Èper lo meno singolare il fatto che mentre i sostenitori del sì ai quattro referendum convocati per il prossimo 12 e 13 giugno chiedono un voto a favore della donna, della sua salute del suo legittimo desiderio di essere madre, coloro che invitano all´astensione e che quindi vogliono sia mantenuta l´attuale legge, preferiscano parlare dell´embrione. Il dibattito così si è spostato dal soggetto concreto interessato alla legge a una entità di cui è controversa persino la definizione (zigote, preembione, embrione) e di cui è impossibile, allo stato attuale della ricerca e del pensiero filosofico , definire l´identità.
Miriam Mafai sul sito del Comitato promotore