Da quasi un anno è in vigore in Belgio una norma che vieta di coprirsi il volto nei luoghi pubblici e di indossare il velo integrale. Il tema è controverso. C’è che considera la legge anti-burqa un modo per tutelare la laicità dello Stato contro esenzioni di tipo religioso e per salvaguardare i diritti delle donne cui viene imposto, chi invece una forma di accanimento contro gli islamici che non tiene conto di specificità culturali o della volontà della stessa donna.
Un caso recente è destinato di nuovo a far discutere. Giovedì, nel municipio di Molenbeek-Saint-Jean a Bruxelles, alcuni poliziotti hanno notato presso una fermata del tram una donna con il niqab. Le hanno intimato di toglierselo per controllarne l’identità, ma lei si è rifiutata. Ha opposto resistenza agli agenti che volevano condurla al commissariato per accertamenti, tanto che una poliziotta è rimasta ferita. A seguito di un’altra colluttazione due poliziotti sono stati feriti e anche la donna, condotta all’ospedale.
Secondo una versione, diffusa da radicali islamici, la donna avrebbe mostrato il volto ma non i capelli. E i suoi vestiti in commissariato sarebbero stati tagliati con le forbici, lasciandola nuda.
Mentre la donna era in stato di fermo, si sono diffuse voci e la situazione si è fatta tesa. Il marito e alcune decine di persone si sono riunite davanti alla struttura per protestare. Hanno lanciato oggetti e hanno tentato di entrare con la forza. Ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine e sei di loro sono stati arrestati. La signora è stata rilasciata per essere prossimamente interrogata.
La protesta è andata avanti, con un centinaio di manifestanti il giorno dopo davanti al commissariato. Tra i quali diverse donne che portavano il velo integrale. Ci sono stati altri tafferugli, con ulteriori arresti. Tra i nove fermati, anche un leader di Sharia4Belgium, gruppo integralista islamico che vuole l’applicazione della legge coranica (e il cui portavoce è stato già condannato a due anni di carcere per incitamento all’odio razziale). Fermate anche due donne col velo integrale, poi rilasciate.
Vista la situazione, per sedare gli animi è dovuto intervenire persino il presidente di municipio, il socialista Philippe Moureaux. Ma è difficile che il caso si chiuda. E, visti alcuni punti poco chiari, per il ministro dell’Interno Joelle Milquet è necessaria una “inchiesta approfondita”. Intanto, si restringe ulteriormente il numero di scuole che a Bruxelles ammettono studentesse col velo.
Camionetta, lacrimogeni, idranti e via…Tutti in fila a depositare gli oggetti personali ai secondini…Qualche giorno di detenzione, e vediamo se hanno ancora voglia di violare la legge civile del paese..! Se hanno ancora di queste voglie, altro giro, altra corsa.
Solidarietà e vicinanza agli sbirri feriti. Tiè! 😉
In cosa, il portare un velo (non integrale), “minacci” la laicità di uno Stato, mi sfugge.
Da Cristiana considero la sharia una tragica-assurda interpretazione della Volontà di DIO; ma, ecco, mi pare che una certa islamofobìa parta in quarta a mettere sullo stesso piano un velo (segno rispettabilissimo) e l’integralismo “talebano” (in senso lato).
Ma forse la laica crociata anti-velo ha come scopo di giungere a dimostrare che è una minaccia allo Stato pure portare un Crocifisso?
E’ un’ipotesi.
Grazie.
@ElenaGI Quando si parla di velo, anche quello non integrale, trovo che si scontrino due filoni di pensiero: il diritto di indossare quello che si vuole e la volontà di vietare delle costrizioni.
Io propendo per il primo filone e penso che vietare per legge l’uso del semplice velo che copre i capelli sia illiberale. Però in questo caso devo ammettere che anche il secondo filone di pensiero ha delle valide ragioni, e questo mi pone molti dubbi.
In primo luogo, il velo è espressione di un antico maschilismo che vede nella donna un essere tentatrice e “sporco”, da qui l’esigenza di coprirla. Quindi mi domando perché mai una donna vorrebbe indossarlo, quanto realmente sia libera questa scelta.
E, in secondo luogo, esistono anche dei casi, temo non pochi, in cui la donna non vorrebbe portarlo, ma viene obbligata dalla famiglia: vietarlo risolverebbe questi casi.
Per queste ragioni lo trovo un problema articolato e complesso che non può essere liquidato con semplici accuse di islamofobia.
Il discorso per quanto mi riguarda non è così complesso. Il velo integrale va vietato non in quanto velo ma in quanto escamotage che permette di non rendersi riconoscibili, allo stesso modo di un casco integrale o una maschera. Il velo non integrale deve necessariamente essere consentito in quanto non ci sono argomenti razionali per vietarlo. Tutte le argomentazioni che riguardano la simbologia del velo e della sottomissione femminile non si risolvono certo vietando il velo. Semmai una campagna seria che miri a sabotare una mentalità maschilista, retrograda e criminale porterà finalmente a eliminare il problema del velo.
Vedi Elena, il senso di laicita varia di paese a paese . Io bambino mi ricordo che gli insegnanti della scuola elementare vietavano le collane col crocifisso in scuola . A qual epoca, il cattolicesima era la religione maggioritaria in Francia e pure questi insegnanti erano anche loro cattolici . La religione è un fatto privato e deve rimanerlo, questo lo ha detto anche Sarkozy, il quale era pure di destra . Non vedo perchè si dovrebbe concedere ai musulmani quello che non si aveva concesso ai cattolici . E poi c’è tutto il discorso sul velo sul quale non voglio ritornare ancora…
@ElenaGi:
Sul discorso della CARIE AI DENTI (post precedenti) mi hai dato una risposta NON soddisfacente. Se dio è amore, bonta e pace a che scopo fare soffrire le persone con dolori inutili ? Troppo comodo dire bisogna leggere il vangelo e capirlo … chiedo perdono ma NON riesco a capire perchè questa malattia (in forte riduzione in anni recenti grazie ai progressi della scienza ed a miglioramenti nelle abitudini umane) possa essere un prezioso dono del signore.
Mi dica quindi elenaGi la CARIE AI DENTI quale prezioso contributo è all’umanita’ come dono del signore.
Sulla laicità dello stato il discorso invece è molto semplice.
Ci sono delle leggi e vanno rispettate e NON può esserci una scusa religiosa.
Altrimenti io mi invento la sacra chiesa yuppies che NON possiamo mai stare fermi e quindi per motivi religiosi io NON rispetto il semaforo rosso.
Oppure insieme ad altri mi ritrovo e faccio combattimenti rituali all’ultimo sangue perchè voglio guadagnarmi il paradiso del guerriero come previsto dalla mitologia dei klingon…
Ma per favore !!! C’è uno stato laico e se si dice con una legge che devi giare riconoscibile ti togli il niquab, il burqa, e tutti i veli da barbitti e barbuti assortiti.
Vuoi girare con il crocefisso al collo per me nessun problema e io sarei contro una legge in tal senso che ucciderebbe le libertà individuali. Il girare a volto riconoscibile invece si inquadra in un discorso di ottima convivenza civile e sociale.
DucaLamberti74
@ Paul Manoni: Sei crudele. Vuoi costringere quei poverini che ASPIRANO imporre la sharia4BELGIUM a vivere secondo le leggi belghe comuni a tutti. Eppure l’unica soluzione incruenta sarebbe l’espulsione di coloro che soffrono per dover rispettare le leggi del paese che stupidamente li ha accolti senza chiederglielo tassativamente fin dall’inizio.
Me ne frego Marcus. O ci ficchiamo in testa che per cambiare l’andazzo, qualcuno dovrà sacrificare il suoi usi e costumi privi di logica, oppure ci ficchiamo in testa che a venir sacrificate, rischiano di essere le leggi di convivenza civile che regolano la vita di tutti.
…Poi oggi mi girano particolarmente, per cui se sono risultato “fuori dai binari” e crudele, pazienza. Processerei i leghisti che innegginao alla secessione violando la Costituzione italiana, figurati se fossi un cittadino belga, se non processerei un’associazione che si prefigge l’obbiettivo di farsi ed applicare una legge diversa da quella del Belgio.
È necessario rispedire tutti gli immigrati nelle loro terre d’origine! Altro che bacchettate di mano… non è sufficiente! I popoli hanno attitudini, forme di pensiero, tradizioni, usanze diverse, e ognuno deve vivere con i suoi simili nella sua terra!
L’Islam è di fatto già la religione maggioritaria a Bruxelles con il 25-30%, a causa dell’immigrazione araba e africana e della forte crescita demografica di questi popoli; nel giro di un paio di decenni o forse meno saranno la maggioranza assoluta se non la si finisce con questa farsa del mondialismo multiculturalista.
Credere di risolvere i problemi barricandoci dentro i nostri stati, scusami, ma credo sia semplice xenofobia, e dubito seriamente che risolverebbe alcunché.
Andiamo verso un mondo che volenti o nolenti è sempre più globalizzato. Fermare gli scambi tra culture è stato impossibile in antichità, figuriamoci oggi. L’idea di costringere delle persone a rientrare nei loro stati di origine, e far si che ci restino non è per nulla facile come può forse apparire. Potrebbe essere addirittura irrealizzabile. Insomma, in passato c’è stato un omino che ha messo in atto mezzi decisamente più drastici e malgrado l’impegno e i mezzi ha fallito.
MetaloxcX,
si hai ragione, viviamo in un mondo sempre piu’ globalizzato, ne consegue che se una donna per volere di allah si mette il burqa a Latina nessuno deve dirle niente, come nessuno avra’ da obbiettare, immagino, se una donna europea va in A-stan vestita con una succinta minigonna.
Si, solo scambio di culture, e’ quello che diranno i civilissimi maschioni afghani prima di lapidarla.
Oppure, noi in virtu’ della nostra cultura di tolleranza ci faremo volentieri sottomettere dalla religione talibanmusulmanvattelapesca, non trovandoci nulla di strano.
Uhmmmmm, c’ e’ qualcosa che non mi quadra…..
@Metalocx
Quoto perfettamente,e’ una realta di cui occorre prendere atto,come del resto quella del razzismo o dell’omofobia,che certi illusi credono di poter combattere.
Come quella della mafia,come affermo del resto esplicitamente un ministro in carica tempo fa,attirandosi un sacco di odiose critiche.
Piu’ di sessant’anni fa i soliti piantagrane (come Winston Churchill)non vollero accettare la realta del nazismo e della sua naturale espansione,e rifiutarono il dialogo con Hitler ,provocando la seconda guerra mondiale,senza la quale tanti problemi odierni non esisterebbero,in quanto risolti finalisticamente.
Afferrate il senso ?
@ Manfredi
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato in cui si deve continuare a rispettare le leggi. Se vige il divieto di rendersi irriconoscibili quando si è in pubblico, non è per fare un dispetto ai mussulmani, è una regola che ha le sue ragioni. Per cui dove vige questa regola, il burqa non può essere ammesso.
“Andiamo verso un mondo che volenti o nolenti è sempre più globalizzato”.
Questo è ciò che ti hanno inculcato i media e i politici: propaganda multirazziale, è ovunque, dai film, alle pubblicità, alle canzoni.
Non mi risulta che qualcuno stia inondando il Giappone di arabi e africani; perché accade all’Europa (per altro solo agli stati occidentali)?
Perché magari magari fare il viaggio Arabia-Giappone è poco pratico?
Perché magari gli immigrati giapponesi sono principalmente Cinesi, Coreani, Tailandesi e così via?
🙄
@mannaz
Che ci vuoi fare ,caro mannaz,gli islamici provano un sacro disprezzo per tutta la nostra cultura,compresi il vestiario e l’alimentazione,ma hanno un sacro rispetto dei nostri soldi,che ovviamente abbondano solo negli stati europei occidentali.
Una simile discrepanza meriterebbe una accurata indagine sociologica,non credi ?
Perché in Giappone così come in qualsiasi altro paese sano, le frontiere sono chiuse e non si permette a cani e porci che con la nazione non hanno nulla a che spartire di stanziarvisi indisturbati. In Europa oltre alle frontiere aperte per tutto il mondo vige una decennale propaganda multiculturalista e di incitamento alla mescolanza razziale. Guardatevi intorno: stanno “negrizzando” pure i manichini dei supermercati.
Mannaz, anche Sparta era chiusa verso l’esterno, diversamente da Atene. Guarda un po’ com’è finita.
Ah già, la vera capitale della Grecia è Sparta, dimenticavo. E’ la propaganza sionista capitalista terzomondista che ci fa credere che sia Atene.
@Mannaz
Credimi: ho letto un libro di un conoscitore di quelle terre che è stato più di un anno in Giappone (si chiama Autostop con Buddha), e ti assicuro che stai cascando nel tranello dell’apparenza: a causa dello spinto nazionalismo infatti i provenienti da qualsiasi altre terre non danno mai a vederlo, basta infatti avere un nonno non-giapponese per venire discriminati ed sentirsi chiamare coreani è considerato alla stregua di un insulto. Ovviamente, questa situazione non implica affatto che ci siano altre etnie. Così non fosse, anche se i vari potentati o lo stesso Shogun avessero fatto circolare idee cinesi il popolino non le avrebbe accettate, fosse anche solo perché contenevano termini estranei.
Questo accade in Europa perché gente come voi mira a distruggere la nostra storia e rifiuta di riconoscere le radici cristiane della nostra cultura. Dove c’é il vuoto qualcuno viene sempre a riempirlo. E questa Europa non ha un’anima, non la vuole e ha fatto unità solo economica ( fallendo clamorosamente). Prendetevela con voi stessi; non si puo’ vivere scardinando le basi di una società e poi lamentarsi peché i nuovi non piacciono.
Eccone un’altro col terrore dell’Horror Vacui: ti riesce difficile credere che l’equidistanza di un sistema da una data religione impedirebbe l’ingerenza anche dei nuovi venuti o preferisci risolvere un eccesso con un altro eccesso?
🙄
giuseppe, è vero: dove c’è il vuoto (lasciato dall’inevitabile fallimento delle vostre fanfaluche) qualcuno viene a riempirlo (noi, con i nostri ideali di razionalità, responsabilità, verità, rigore, libertà).
E se prendi Mannaz come fonte per i “mali” che stanno “capitando”, stai messo veramente male.
Infine, questa non è l’Europa di quasi nessuno: ad esempio, la mia Europa sarebbe quella con un governo autorevole unico (una difesa, una giustizia, una scuola, una tassazione e così via).
che strano, il discorso di giuseppe è equivalente a “la colpa dell’avanzata del comunismo è di chi si prodiga a combattere il fascismo ed ad impedire che lo stato diventi una dittatura fascista, perchè dove c’è quel vuoto di potere chiamato democrazia arriva sempre qualche dittatura a riempirlo”.
un discorso così idiota che più idiota non si può: la laicità non è il vuoto, ma l’equidistanza, e la scelta non è nè deve mai essere tra una dittatura clericale ed un’altra. inoltre, come gli si ha mille e mille volte fatto notare, l’integralismo islamico ha gioco molto più facile in uno stato filoclericale, dove potrà pretendere il potere per sè appena divenuto la maggioranza sulla regola “perchè a loro sì e a noi no?”, che in uno stato LAICO, dove per legge non potrà prendere il potere nemmeno se diventasse il 90% della popolazione.
il nostro giusy non è mai riuscito a contestare tutto ciò ed anzi ha sempre preferito una fuga silenziosa sull’argomento, ma da buon troll non troppo sveglio ed incapace di accettare di ammettere di aver torto, rispolvera il vecchio argomento demolito e ridemolito mille volte ogni volta che pensa che sia passato tempo sufficiente affinchè la gente si dimentichi la sua figuraccia barbina…
>Non mi risulta che qualcuno stia inondando il Giappone di arabi e africani
Il Giappone è un paese estremamente globalizzato, non so quanti arabi e africani vi siano, senza dubbio per un fatto di distanze trovano più comodo emigrare verso l’Europa piuttosto che verso l’estremo oriente, ma ciò nonostante, come dicevo il Giappone è un paese in cui la globalizzazione ha fatto il botto. Tokyo sembra una metropoli occidentale
Non vuol dire niente, forse confondi “globalizzazione” con “modernità tecnologica”. In Giappone non c’è immigrazione selvaggia che minacci i Giapponesi di estinzione per sostituzione demografica, e il perché l’ha spiegato Mosconi nel suo post: i Giapponesi sono ancora un Volk.
Le statistiche ufficiali sono le seguenti:
– 98.5% Giapponesi
– 1.5 rimpatriati di etnia giapponese e piccole comunità di cinesi e coreani (quindi genti di razza assimilabile).
Non esiste l’idiozia multiculturalista/multirazzialista che sta portando allo sfacelo etnico l’Europa. In pochi paesi europei occidentali oggi gli autoctoni superano ancora il 90%.
@Mannaz
Volk? Popolino: ricordo che mentre la gente per strada usa questo campanilismo (meglio: razzismo) da un millennio a questa parte gli intellettuali han assorbito idee e culti indiani e cinesi. Volens nolens anche la massa li ha pian piano assorbiti: nei templi shinto non ci sarebbero sennò i leoni a protezione, di origine indiana per tramite sino-coreani. Ciò detto: la tua sparata contro il multiculturalismo perde del tutto valore.
Poi, non so te: se ritieni l’episodio dei Burakumin/Eta una bella cosa… Potrei avere qualche motivo per definirti filo-nazista o quanto meno razzista, non so te.
@FSMosconi
Puoi trovare i leoni guardiani all’ingresso dei templi shinto in Giappone così come l’architettura barocca o quella neoclassica in Germania. In India stanno pure erigendo un tempio indù chiaramente ispirato alla basilica vaticana, guarda un po’ (http://tovp.org/director/albums/album-4/lg/night_view_resize.jpg).
Qui non stiamo parlando di influenze culturali, filosofiche o estetiche, che di per sé non minaccerebbero direttamente l’Europa e i suoi popoli. Una tale minaccia è invece in atto nel processo di immigrazione di massa che sta investendo la nostra civiltà e rischia di spazzarci via nel giro di pochi decenni nella Stirpe. Non è una semplice mutazione culturale quella in atto, ma un’estinzione demografica dei popoli europei.
@Mannaz
Eppure i vuoi vagheggiamenti riguardavano la cultura no? E questa non è cultura per caso?
O devo fare io lo sforzo per te lo sforzo di ricordare che non necessariamente nascita ed etnia coincidono?
Comunque continua a crederla come ti pare: a me risulta una somiglianza parecchio smaccata con i leoni imperiali Ashoka.
Non ho negato che i leoni a guardia dei templi siano di origine indiana, ho detto che il problema qui discusso non è sul piano “culturale” ma “etno-razziale”. Comunque sì, io sono per un “etnicismo” à la giapponese.
@ nazistello
“In Giappone non c’è immigrazione selvaggia che minacci i Giapponesi di estinzione per sostituzione demografica”
No, probabilmente preferiscono l’estinzione per Alzheimer generalizzato, visto che con la loro politica di chiusura hanno ottenuto di essere l’unico posto al mondo dove si vendono più pannoloni che pannolini…
Naturalmente poi fanno doverose eccezioni per figure di alto valore umano tipo il tuo amichetto Delfo Zorzi.
Sarà interessante vedere cosa farà la “razza superiore” nipponica, etnicamente pura, se la superpotenza cinese deciderà di visitare le loro isolette per ricambiare la visita di cortesia che loro fecero alla Cina nel secolo scorso…
@comunistello coccolaneri
L’invecchiamento delle popolazioni è naturale e un ricorso storico, non ne determina l’estinzione o il tenore sociale, di fatti il Giappone continua ad essere una nazione (di 100 milioni) ricca e prospera (così come anche l’Islanda, parimenti priva della piaga dell’immigrazione e in fase di invecchiamento demografico), contrariamente al degrado culturale e sociale che sta investendo tutti i paesi che hanno aperto all’immigrazione selvaggia di genti non compatibili per razza e cultura con gli autoctoni, come gli USA e l’Europa occidentale.
La crescita esponenziale delle popolazioni (in terre già sovrappopolate come l’Italia) senza il rispetto per qualsivoglia identità e cultura, è utile unicamente ai vostri amici magnati delle multinazionali e della finanza internazionale affinché le masse di consumatori beoti (meglio ancora se sradicati, zingari globali) non diminuiscano.
Cosa centrano gli immigrati ? Ho letto che la giovane donna obbligata ad identificarsi è una belga convertita (che fra l’altro era già stata costretta all’identificazione altre volte in passato. In Italia la richiesta d’identificazione dev’essere motivata, in Belgio identificano tutti quelli che aspettano l’autobus ?)
@Leonardo
No,in Belgio semplicemente una legge,se e’ stata emanata,viene applicata.
Tutto qui.
@Laverdure
Se è per questo vale la stessa regola in tutto il mondo, Iran ed Arabia Saudita comprese.
In Arabia Saudita ad esempio le donne non possono guidare, e la legge viene fatta rispettare.
@Leonardo
“Se è per questo vale la stessa regola in tutto il mondo”.
Io ho qualche dubbio in proposito, e senza andare tanto lontano ti proporrei di
riflettere su come vengono fatte rispettare le leggi QUI.
Non credo occorra citare esempi.
Ok, allora diciamo che vale lo stesso in Iran, dove gli omosessuali vengono, secondo l dettami della Legge, regolarmente impiccati.
Immagino che un incallito legalista si rallegri di questo.
@Leonardo
Mentre un incallito contestatore ,magari anarco nichilista,sara estasiato da casi
come quello di Scattone,dove un maniaco omicida se la cava con una condanna
per “omicidio colposo”,ed esce libero sghignazzante da tribunale senza fare un solo giorno di galera,con una cattedra di liceo pronta per lui.
Per non parlare delle prodezze della Corte di Cassazione e del suo Patrono Corrado Carnevale.
O del “Santo Buonismo” della Curia Papale e la sua insistenza continua per amnistie,
naturalmente in territorio italiano,con le conseguenze note.
Ma ognuno ha le sue opinioni,no ?
Tu hai dei seri problemi con la matematica (e non e’ la prima volta che lo dimostri). Vai a studiare, va’, invece di raccontare sciocchezze xenofobe.
@ Fri
“L’Islam è di fatto già la religione maggioritaria a Bruxelles con il 25-30%”
non ho ben che minima idea quale è la percentuale dei islamici a Bruxelles, ma la frase non è per forza priva una frase errata, p.e. se per assurdo avessimo : 15% catto, 15% protestanti, 15% vari, 30 % islamici e il resto non credenti, ovvio che islam sarebbe la religione maggioritaria.
Per fortuna l’ha capito bardhi… agli ateocomunisti devi fargli il disegnino.
Avevo pensato ad un’obiezione di questo genere. Rimane il fatto che se 15% catto, 15% protestanti, 15% vari, il totale fa 45% altre religioni, quindi l’islam non e’ la religione maggioritaria. Lo sarebbe se fosse il 50%+1. Questa e’ matematica.
Quella si chiama maggioranza ASSOLUTA. Il 25.5% (statistica ufficiale del 2005, quindi oggi di certo molto maggiore) è la maggioranza relativa tra le religoni. Se vuoi dirlo diversamente, l’Islam è la religione principale/più praticata/più diffusa di Bruxelles.
(Ed è così anche ad Amsterdam e Rotterdam)
ehmm non per rompere ma in effetti qualcosa di vero c’è
Per esempio sono già diversi anni che fra i nuovi nati il nome più gettonato sia mohammed.
Non so se l’islam è già la religione maggiormente professata in belgio ma non ci vorrà molto tempo perchè ciò accada.
E se volete un nr. allora 10/15 max.
“L’Islam è di fatto già la religione maggioritaria a Bruxelles con il 25-30%”.
Almeno l’aritmetica, Mannaz, almeno l’aritmetica!
fab,
penso che Mannaz abbia sottointeso maggioranza relativa, un po’ come il Pci che una sola volta, se non erro, con grande panico di molti italiani, supero’ la Dc col 34,8%divwnne si’ il primo partito italiano (maggioranza relativa), ma l’ insieme degli altri partiti gli impedi’ di fatto di avere la maggioranza assoluta 50+1%.
In effetti, l’ha chiarito. Sai com’è, con qualcuno viene difficile concedere il beneficio del dubbio. Son stato io frettoloso e lui sensato. Meglio così.
Trent’anni. E’ questo il lasso di tempo che ci separa dalle prime leggi pro-sharia (all’inizio belle annacquate eh…) in Europa.
A quel punto ci sarò (forse) ancora per poco, quindi per quanto mi riguarda non è un mio problema. Peccato per chi verrà dopo di me, ma – almeno – non sarà una colpa mia.
Trent’anni? Guarda, credevo 28 anni, 4 mesi e 6 giorni.
La finiamo di fare i profeti nasometrici, grazie?
si ma ciò non toglie che la maggior parte dei nati in belgio sono islamici. basta gogolare.
Quindi o 30 o 40 …non è cambia molto.
Poi se non si vuole accettare la realtà perchè chi la riporta ha un pensiero opposto alle nostre idee..a bè lasciamo stare in quel caso.
Giovanni, da qui a 30 anni non sappiamo se finirà il capitalismo, se l’islam sarà ancora questo o un’altra cosa, se lo stesso varrà per il cristianesimo, se non apparirà qualche nuova religione di massa, se il tasso di abbandono delle religioni sarà quello attuale o un altro, se ci sarà ancora questa Europa, un’altra più unita o un ritorno agli stati nazionali e così via; e con tutto questo vuoi calcolare un matto in 10 mosse?
fra 30 anni l’islam non credo proprio sarà come l’attuale cristianesimo.
Si tutto è possibile,e fare previsioni a lungo termine è difficilissimo,ma fra 30 anni l’islam ci sarà eccome,purtroppo per chi non vuole accettare questa realtà.
Da “Ultime Notizie”: Afganistan: donna passa nuda davanti al commissariato, eccitazione tra i poliziotti.
@Losna
Da quelle parti un uomo viene colpito da eccitazione orgasmica anche se solo una donna lo guarda direttamente in faccia per la strada,tanto e’ cosa innaturale.
Come molte volte nella storia, quando un gruppo coeso e chiuso, all’ interno di un sistema raggiunge una certa soglia (una sorta di massa critica), allora quel gruppo cerchera’ di dominare l’ intero sistema, un sistema, ovviamente, non in linea con lo stile di vita del gruppo.
Se le percentuali di mussulmani sono del 25-30% allora davvero possono rinascere partiti filonazisti, gli unici a dir la verita’, che hanno cavalcato la preoccupazione della popolazione.
Queste leggi anti-burqa non ci sarebbero se i mussulmani non fossero cosi’ violenti e illiberali.
Non so voi, ma nessuno e’ mai riuscito a fermare uno squalo bianco parlandogli di diritti inviolabili.
@manfredi
Concordo,anche se al posto di squalo bianco metterei una piovra gigante.
Rende meglio l’idea.
quello che per me è inaccettabile è giustificare la violazione di una norma che vale per tutti per motivi religiosi o “culturali”
se non si puo’ portare il casco integrale circolando a piedi per la cittò, se non si può indossare il costume degli incappucciati del KKK, non si può portare nemmeno un velo integrale
sottoscrivo
Guarda, io il casco integrale l’ho indossato proprio due giorni fa: mi sono fermato a comprare i sigari un momento, e non avevo voglia di stare a levarmelo per rimetterlo subito dopo.
Nessuno ha avuto da ridire, e nemmeno mi hanno massacrato di botte: siamo un popolo troppo lassista ?
@leonardo
Hai avuto fortuna:
vista la frequenza con cui i tabaccai sono sottoposti a rapine,qualche tabaccaio,magari reduce da parecchie di queste ( ce ne sono),potrebbe avere qualche reazione spiacevole vedendo entrare un uomo dal volto coperto.
@Laverdure
Cosa vuol dire “spiacevole” ? Che avrebbe usato violenza ? Guarda che è vietato dalla legge aggredire una persona solo perchè indossa il casco…
“siamo un popolo troppo lassista ?”
E’ una battuta, vero?
@Leonardo
Se e’ per questo la legge,credo,vieta anche di rapinare i tabaccai,ma come vedi ,chissa perche,questo non ha molto effetto.
E malgrado l’enfasi che i magistrati mettono per combattere ogni forma di legittima difesa,ogni tanto c’e qualche onorevole rapinatore che cade in servizio,magari colpito alle spalle mentre sta scappando col bottino ( che orrore,pensa!),e nemmeno Carnevale riesce a rimetterlo in circolazione,perche il “mandato di resurrezione per decorrenza di termini di tumulazione” puo’ solo sognarselo di notte.
E in questa bella situazione,il timore di essere scambiati per un rapinatore mi sembra relativamente fondato.
Ma se non hai timori continua pure come vuoi,ci mancherebbe.
Dopotutto casco ( e testa ivi contenuta) sono tuoi.
Precisazione:
quel (che orrore,pensa !) e’ frutto di pura ironia.
(per quelli che non lo capissero da soli).
Personalmente per personaggi simili imporrei per legge una lapide tombale di questo tenore:
“Cercava rogne.
Le ha trovate “.
@Laverdure
Non capisco quello che vai dicendo: io non ho alcuna intenzione di rapinare alcuna tabaccheria. Esiste la legittima difesa contro chi vuole solo comprarsi dei sigari ? Ma tu lo sai cos’è la legittima difesa ?
@Leonardo
Per l’ennesima volta :
prima di rispondere ad un post,e buna norma leggerlo per intero.
Per cortesia t irisrcrivo il passo che ti e’,evidentemente sfuggito;
“E in questa bella situazione,il timore di essere scambiati per un rapinatore mi sembra relativamente fondato. “.
E se leggi le cronache,equivoci di questo genere,con conseguenze poco simpatiche,sono avvenuti diverse volte.
@Laverdure
E perchè dovrei essere scambiato per un rapinatore ? Senza armi, chiedo dei sigari, in maniera anche abbastanza educata…
Tu pensi che i fumatori di sigari siano tutti dei rapinatori ? Non so, io il tuo messaggio l’ho letto tutto, ma mi sembra che ragioni in maniera molto strana.
Se il niqab è quell’indumento che copre il viso e mostra solo gli occhi, sono d’accordo con la legge che lo vieta, perchè rende difficile l’identificazione.
L’unica cosa che va appurata e se la polizia abbia o meno esercitato un abuso o si siano semplicemente difesi.
ERRATA
e con l’accento
Beh, la tipa ha dato una craniata alla poliziotta e le ha rotto il naso…
mi pare che sia prevista un’inchiesta per chiarire i dettagl della vicenda.
quindi ha poco senso secondo me usare questa vicenda come base dei soliti comizi anti islam.
lo avrà quando sarà chiaro cosa è successo.
tra l’altro, la donna fermata pare abbia opposto resistenza fisica ben decisa (testata ad una poliziotta). comportamento spregevole, certo, ma che trovo incompatibile con una ipotesi di forzatura all’uso del velo integrale.
ovvero, secondo me il velo non è da considerarsi a priori simbolo di oppressione della donna, ma può tranquillamente essere una scelta personale.
se integrale, è semplicemente da considerarsi illegittimo come qualsiasi altro ostacolo alla visione del volto.
Il burqa è un indumento implicitamente intimidatorio, perché non consente un riconoscimento dell’interlocutrice.
Anche i cosmetici: una la sera sembra una gran bella ragazza, poi la mattina scopri che è un cesso.
Non capisco come mai non siano ancora stati vietati per legge.
Se ci fossero cosmetici così straordinari la chirurgia plastica non avrebbe ragione di esistere. E’ più probabilmente un caso di vista annebbiata dall’alcol, o semplicemente corta. E vabbè, la prossima volta guarda meglio.
Giusto, anche la chirurgia estetica andrebbe vietata.
Comunque i cosmetici stravolgono l’aspetto delle persone, altrimenti non si userebbero.
http://www.youtube.com/watch?v=tK2ULykdFg4
Ma Leonardo, con il fotoshop son tutte bellissime! Il trucco può migliorare (solo se ben fatto), ma stravolgere no, non dal vero. Altrimenti non esisterebbero le brutte, e i chirurghi plastici non lavorerebbero più.
E poi perché la chirurgia estetica andrebbe vietata, secondo te?
Ma che photoshop! Alcune donne spendono patrimoni in make-up per raggiungere risultati come quelli che ti ho fatto vedere (ma se non credi nemmeno ai tuoi occhi..).
Quanto alla chirurgia estetica non sono io a volerla vietare, ma chi sostiene che il burqa va eliminato perchè non permette il riconoscimento dell’interlocutore,
(questo se si vuole essere coerenti e razionali).
Dicevo che il burqa non andrebbe usato nei luoghi pubblici, perché non consente di riconoscere il soggetto che lo indossa, soprattutto nel caso sia necessaria una identificazione.
Mi pare sia un diritto sancito quello di poter riconoscere la persona con cui si sta parlando in un luogo pubblico.
Non è necessaria “l’eliminazione” del burqa, una se lo può mettere in casa od in luoghi privati.
@spapicchio
No spapicchio, non esiste alcun diritto di riconoscere le persone che s’incrociano nei luoghi pubblici, e nemmeno quelle con cui si parla (puoi controllare la carta dei diritti dell’uomo ed il codice penale italiano).
Esiste il diritto per le forza dell’ordine di procedere al riconoscimento delle persone, qualora ce ne sia motivata necessità (e questo riconoscimento non sigtnifica solo guardarle in faccia, ma anche chiedere l’esibizione dei documenti).
Se esistesse tale diritto da parte di chiunque, saremmo quindi obbligati a mostrare i documenti a chiunque ce li chieda.
Inoltre non capisco perchè ciò che dici per il burqa non lo estendi anche ad altri mezzi di travisamento, come il make up: le donne dovrebbero potersi truccare in casa e nei luoghi privati, ma mostrarsi in pubblico con la faccia “pulita”, in maniera da essere facilmente ed immediatamente riconoscibili.
Ehi, non mette un certo brivido pontificare su cosa gli altri debbano o non debbano fare ? 🙂
Leonardo,
il trucco non può alterare i lineamenti, una donna brutta truccata resta brutta. Poi se tu ti sei fatto ingannare hai il dente avvelenato, mi spiace per te. Non vedi che in alcune immagini cambia il colore degli occhi? Paragonare il make up della donna comune a un cambio di connotati non regge, trova un altro argomento.
Stranamente sento sempre uomini che difendono la “libertà” delle donne di indossare burqa o niqab. E penso che se un copricapo che nasconde l’identità fosse stato un’usanza maschile, quegli stessi uomini non si spenderebbero troppo nella difesa dei diritti. Non è che dietro questa tolleranza si nasconde il solito maschilismo che apprezza la modestia, alias umiliazione, delle donne? In casa, velate e zitte, altro che spendere patrimoni in trucchi per ingannare giovani uomini.
@Sandra
E’ da qualche anno che è stata introdotta unì’innovazione tecnologica incredibile: si chiamano “lenti a contatto colorate”.
Si tratta di piccole lenti a contatto (che appunto hanno la caratteristica d’essere colorate) che alterano il colore degli occhi. Ovviamente anche queste andrebbero ferocemente bandite, alla stregua dei makup, dei burqa, degli occhiali da sole, ecc…, e di tutti quegli artifizi che alterano la fisionomia delle persone.
Non capisco perchè poi tu ne faccia una questione di genere: altrove difendo il mio diritto d’indossare il casco a mio comodo, quindi direi che la tua obiezione è infondata.
Secondo il mio ragionamento la difesa dei diritti delle persone è universale: il burqa in Belgio vale tanto quanto la minigonna in Iran.
Certo, magari adesso obietterai che difendo il diritto delle donne iraniane d’indossare le minigonne perchè sono uno sporco maschilista, che vuole vedere le gambe delle ragazze…. 🙂
Guarda, lasciamo perdere. Se per te il trucco o le lenti colorate valgono come un telo nero davanti al viso, è inutile che io perda tempo.
Velo integrale,sharia,mutilazioni,etc. vanno semplicemente proibite.A chi non sta bene la porta di uscita è pronta.Abbiamo già la nostra barbarie ,con cui dovremo fare i conti, senza bisogno di importare anche quella degli altri.
E’ tanto difficile da capire?
Purtroppo pare di si…
Onestamente non riesco veramente a capire come mai in queste ultimissime le discussioni vadano sempre a finire sulla tematica dell’immigrazione. Benchè la maggior parte degli islamici siano immigrati il problema è un altro: se uno stato è veramente laico non deve temere l’ingerenza di nessuna religione. Se uno stato non è laico, le religioni giocheranno a chi ce l’ha più grande finché una prevarrà e imporrà i propri principi. La soluzione non è barricarsi nella città perfetta facendo finta che intorno non succeda niente anche perché, notizia notiziona, NON è POSSIBILE!!! Nessun sistema politico-economico (nessuno!!!) è mai riuscito a diventare completamente indipendente dall’esterno. Sia in termini di risorse naturali che umane. Posto quindi che non riusciremo mai a bloccare l’immigrazione dal sud del mondo (al massimo la si può rimandare) con il suo bel carico di ignoranza e superstizione, la soluzione è costruire gli strumenti per fronteggiarla che, per quanto mi riguarda, sono:
-Leggi esplicitamente laiche, che impediscano QUALSIASI deroga di tipo religioso;
– Uno Stato economicamente e politicamente separato da ogni forma religiosa. Neanche un centesimo statale deve finire nelle casse religiose in nessuna forma. Chi vuole credere alle favolette lo faccia di tasca propria;
– Un sistema scolastico esplicitamente ATEO. A livello della società è giusto rispettare, laicamente, la libertà di culto. Ognuno deve poter essere libero di esercitare la propria religione. Ma la scuola ha una valenza educativa e, pertanto, non può essere complice di istruire alla superstizione i cittadini del futuro.
Posti questi principi, il problema religione-immigrazione è risolto. L’immigrazione se ne porta dietro altri di problemi che vanno risolti diversamente, ma nel caso di quello religioso basterebbe una sana laicità di stato.
Quante cazzate… fai il paio con quello che dice che in una società “laica” anche fossero il 90% non avrebbero alcun potere.
PS: già lo vediamo bene in Francia o in Inghilterra con le loro belle zone islamizzate dove vige la sharia.
Sì, in effetti al posto di Buckingham Palace e della Tour Eiffel ultimamente ci sono tende beduine a distesa. Pensiamo di no soltanto perché la propaganda antimannazista mostra soltanto foto vecchie.
Ma naturalmente le zone d’Italia dove la mafia detta legge non sono preoccupanti, dato che sono una realtà e non una fantasia.
Gentilissimo ed educatissimo mannaz, spero che sarai sufficientemente intelligente da capire che i flussi migratori, tranne catastrofi umanitarie, sono spalmati nel tempo. Significa che quando arriverà il 2milionesimo islamico radicale in Italia (o in un’altra nazione) il primo sarà giunto almeno alla terza generazione. Il compito dello Stato deve essere quello di recuperare le nuove generazioni che, a mio parere, sono a pieno titolo appartenenti al popolo della nazione in cui sono nate e cresciute e, contemporaneamente, controllare gli eccessi dei nuovi arrivati. Per spiegarti in maniera più semplice il concetto, lo Stato laico deve fare proprio in modo che non si arrivi ad avere il 90% di islamici che pretendono la sharia.
ma i dati non ve li potete prendere ?
ogni anno entrano 350k di stranierei,facendo la media sugli ultimi 12 anni.
Di questi un terzo sono islamici,e forse più – non contando i clandestini-
quindi in 20 anni ci arrivi a 2 milioni di islamici,anzi sono già adesso 1 e mezzo.
@GiovanniDuovi.
Entravano 350K stranieri..siamo onesti e oggettivi.
Ora con crisi economiche e varie i flsusi migratori sono diminuiti, anzi sono pronto a dire che nel 2015 (fra tre anni) avremo un milione di stranieri in meno.
Il problema riguarderà quelle nazioni e/o regioni (come il Belgio in particolar modo Bruxelles) dove hanno importato tanti bei barbitti multietnici e gli hanno lasciati multietniticitare in libertà ed adesso…iniziano i bei problemi seri come questi sul Burqa.
Rimandarli a casa tutti dal Belgio mi sembra una bella porcata ma il forzare loro l’adottare costumi laici mi sembra cosa sana e giusta…una bella e forte terapia d’urto di illuminismo e rivoluzione francese.
Per quanto riguardo l’Italia NON vedo il problema, i musulmani NON diventeranno mai massa critica per poter imporre Sharia e talebanate varie.
DucaLamberti74
Lei è veramente geniale signor Duovi. A parte che 2milioni era un numero a titolo esemplificativo che mi sembrava realistico, per calcolare le dinamiche complessive di un sistema deve tenere conto anche del flusso in uscita e delle dinamiche interne. Detto ciò si dovrebbe porre le seguenti domande:
– Tra quelli che arrivano in Italia, quanti sono gli stranieri che ripartono verso altre destinazioni (leggi sopratutto nord-Europa)?
– Quanti ne muoiono?
– Tra i provenienti da nazioni a maggioranza islamica quanti sono i praticanti?
– Tra i proveniente da nazioni a maggioranza islamica quanti sono quelli che, una volta giunti in Italia, si “convertono” alla vita occidentale?
– Nel caso di immigrati che rimangono fedeli ai vecchi costumi, quanti sono quelli che hanno dei figli che proseguono nella tradizione?
Non conosco ricerche che abbiano affrontato così nel complesso il problema però, a naso, direi sono realistiche le stime per cui ci vogliono più generazioni per giungere a 2 milioni di immigrati islamici.
2 milioni di immigrati musulmani DOVE? In Europa i musulmani sono ben 53 milioni al 2007 (quindi dato vecchio), pari al 7.2% della popolazione totale. Sono in numero superiore al 10% in Francia e prossimo al 10% in Olanda e Belgio, e superiore al 5% in Austria, Svizzera, Germania e Svezia. Sono cifre gigantesche stante il fatto che la loro espansione demografica è rapidissima mentre i popoli indigeni d’Europa sono in regresso demografico.
Imporre alla gente anche l’abbigliamento è un atto di barbarie e di stupidità difficilmente comprensibile.
Uno stato ridotto ad esercitare questi miserabili a atti di violenza ha seri problemi di identità. Più che analisi politica qui ci vorrebbe un bravo psicoanalista.
Pensavo che il belgio fosse uno stato più serio.
Imporre l’abbigliamento? Ma hai capito che qui si parla di niqab? Se non sai cos’è basta una ricerchina su google. Si tratta di un capo di abbigliamento che, a parte la barbara filosofia maschilista che c’è dietro, rende irriconoscibile il volto. Se la polizia ti ferma in moto, ti chiede la patente e tu rifiuti di toglierti il casco loro ti portano dentro. Ti stanno imponendo l’abbigliamento? Non vedo perchè per una donna islamica dovrebbe essere differente!!!
Non ho bisogno di fare ricerchine nè di sentire le sparate di chi non sa niente di islam, al di fuori della propaganda che quotidianamente i mezzi di comunicazione ci propinano.
Queste buffonate mi danno fastidio proprio perchè so di che si tratta, essendo vissuto in un paese islamico.
Non c’è bisogno di vivere in un paese islamico per sapere che il niqab copre interamente il volto. O forse il niqab è un berretto alla marinaretto e anche questa è propaganda propinataci dai mezzi di comunicazione? E’ una buffonata affermare che le donne siano umiliate, bistrattate e considerate alla stregua di incubatrici dall’islam come dall’ebraismo e dal cattolicesimo?
In ogni caso non mi hai risposto: se la polizia ti ferma in moto, ti chiede la patente e tu rifiuti di toglierti il casco integrale per dimostrare che quello sulla patente sei tu, che succede in Italia, come in Belgio, come presumo anche nella civilissima e democraticissima Arabia Saudita?
francesco,
l’islam è solo il pretesto. Se vai in giro in niqab in Belgio, la legge prevede che la polizia possa chiederti di lasciarti identificare. Se prendi a testate una poliziotta (rompendole naso e facendole perdere due denti), la legge prevede che ti portino in commissariato. Tutto questo è la miccia a cui segue, a distanza di poche ore, la protesta di un centinaio di persone. E per poi fare una conferenza stampa in cui si afferma il diritto dei musulmani di fare come vogliono, essendo superiori ai miscredenti che andranno all’inferno (queste erano più o meno le parole di un tipo barbuto alla conferenza stampa, affiancato da quella che credo fosse una donna, a meno che non fosse per un remake di Belfagor).
Nei paesi islamici non le hai viste perché non hanno bisogno di inscenare queste pagliacciate. Chiediti il perché.
il dato del milione di islamici è della croce rossa,ed è di uno o 2 anni fa.
Avendo un tasso di natalità sicuramente superiore a quello di sussitenza,di sicuro non diminuiscono.
E Vorrei ben vedere chi si mette a fare una ricerca fra islamici di maniera e non,per i cattolici lo fanno? no,e allora?
Non capisco il senso di quest’ultima affermazione. Non so dove vivi, ma personalmente qui a Roma ho conosciuto tanti ragazzi con famiglie originarie di nazioni islamiche e ti assicuro che una larga maggioranza tiene in considerazione la religione più o meno come gli italiani tengono in considerazione quella cattolica: una tradizione che è “bene” assecondare ma con numerosi strappi alle regole. Quello che sto dicendo è che per quanto gli immigrati di prima generazione rappresentino un problema, la soluzione è quella di puntare a far crescere le nuove generazioni in constesti sanamente laici in cui verranno smussati se non cancellati gli aspetti più duri della religione, esattamente come è avvenuto nel corso dei decenni per il cattolicesimo.
In ogni caso sono aperto a chi mi proponga una soluzione diversa. Chiudere definitivamente le frontiere? Ma nei confronti di tutti o solo degli islamici? Gli europei almeno vanno bene? E i cittadini francesi di fede islamica? Con loro che facciamo? Ci rendiamo conto che è impossibile (attenzione non ho dato un giudizio di valore) bloccare i flussi migratori soprattutto in un contesto come il Mediterraneo?
Sissignore.
Bloccare in principio tutti i flussi extraeuropei.
L’Europa e’ gia’ sovrappopolata e piena di disoccupati.
Eventualmente comunque si deve dare la preferenza ai paesi che fanno parte della Comunita’ Europea.
Se davvero ci fosse necessita’ di ulteriore immigrazione ( e non ce ne e’), esistono anche altri paesi che stanno trattando la adesione alla Comunita’ Europea cui dare la precedenza.
Comunque NON ESISTE alcun obbligo di offrire diritti di immigrazione e/o di lavoro a stranieri. Si tratta di una decisione sovrana, di privilegi concessi, o meno solo in base a proprie preferenze ed interessi, NON di diritti positivi altrui.
Pertanto non esiste alcun obbligo di offrire egualmente visti o permessi di immigrazione a persone provenienti da paesi (& culture) antagoniste come a quelli a maggioranza islamica.
Mentre esistono giustificati motivi per offrire asilo a cristiani, atei, apostati gay e donne perseguitate da quegli stessi paesi, Esempio Egitto, Siria, Iran, Pakistan.
Io ne ho fatto addirittura un sintetico slogan:
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
Per islamisti da espellere intendo non i mussulmani semplici, ma coloro che in qualsiasi modo cerchino di impedire la integrazione e combattano per la costituzione di comunita’ separate e per il supremazismo islamico nei confronti degli infedeli. (Noi).
Ma perchè non vanno nei paesi arabi a godersi la sharia invece di venire da noi a imporci costumi incivili ? Ma chi li trattiene ? Ma cosa vogliono ? Ma che andiamo a casa loro a imporgli le salsicce e la birra ?
Non vanno a godersi la vita nei propri paesi d’origine per lo stesso motivo per cui gli italiani sono scappati dall’italia a milioni sparpagliandosi in tutto il mondo. I motivi che spingono le persone ad emigrare sono anzitutto la fame e la mancanza di lavoro, poi vengono i motivi politici.
Gli italiani emigrati in varie parti del mondo (soprattutto in america) hanno notoriamente ricreato condizioni e forme di vita simili a quelle d’origine che sono ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, visibili nelle varie ‘little italy’ o nei quartieri italiani delle città del sud america. Anche in questi paesi gli italiani erano spesso osteggiati dalle popolazioni locali sostanzialmente perchè ‘diversi’, ma anche a ragione avendo portato in quei paesi le peggiori organizzazioni criminali (per es la mafia) di cui si abbia notizia nella storia dell’umanità. Nessuna predica può quindi venire dal pulpito dell’italia. E’ più dignitoso starsene zitti.
l’apologia del nazismo e fascismo è vietata in parte dei paesi europei… mi stupisco che non si vieti anche l’islam, che di diverso ha solo il nome.
@diego.
Ma che domande fai…
Il fascismo ed il nazismo sono fascisti e nazisti…
Il musulmano esaltato con la barba barbuta ed il corano che grida morte ai cani infedeli tutti invasato…è multietnico e multiculturale !!!
Mi sembra ovvia la differenza tra i due personaggi 🙂 🙂 🙂
DucaLamberti74
Un popolo si fa delle leggi. Tali leggi cercano di tenere in piedi una comunità ma non possono accontentare tutti. Ogni singolo cittadino le deve accettare, sia quelle che gli vanno bene che quelle che giocano a suo sfavore. Tecnicamente non può essere altrimenti; non possiamo avere 60 o 90 milioni di leggi “ad personam” perché sarebbe il caos.
Quando da noi non esistevano limiti di velocità sulle strade provinciali io mi trovai a guidare in Belgio (1974) ed un mio amico mi disse: ricordati che qua non è come da voi; qua se superi i 90km orari, ti tolgono la patente. Io che feci? Mi adeguai. Non andai certo a dire che da me in Italia si poteva correre anche a 150 orari. Gli islamici come chiunque altro (sia ben chiaro perché se mi riferissi solo a loro diventerebbe razzismo) quando si trasferisce in un paese deve rispettare la sovranità del luogo in cui si trova. Punto e basta. Se non gli sta bene, se ne va da un’altra parte.
Io domando a tutti voi: se il sottoscritto, invitato a pranzo, si togliesse le scarpe, mettesse i piedi sulla tavola apparecchiata e sputasse in terra dicendo che quelle sono le mie abitudini, me lo permettereste o mi caccereste a pedate nel sedere?
In Iran gli omosessuali vengono impiccati. Questo avviene seguendo la legge iraniana.
Quindi, secondo il tuo ragionamento, è tutto ok, nessuno dovrebbe aver nulla da ridire ?
In Germania nel 1940 si mettevano gli ebrei, gli zingari e gli omosessuali nei forni crematori. Lo stermino paragonato al burka? “QUESTA VOLTA, MIO CARO, L’HAI PROPRIO FATTA FUORI DAL VASO”.
@StefanoGrassino:
Che dirti..dovresti provare a casa di agnolotto (o altro personaggio similare) e poi dirgli:
Sono multietnico e multiculturale e tu devi organizzare con quelli come me un dialogo interculturale ed invitarci tutti a pranzo. 🙂 🙂 🙂
DucaLamberti74
Non capisco perchè per molti sia così complessa la situazione. La libertà di vestirsi e conciarsi come ci pare edve esiste ma non si può tollerare in nessuna maniera e per nessuna ragione che questa diventi un tabù o uno spauracchio.
Ergo per qualsiasi ragione di sicurezza, di igene o di altro aspetto ognuno di noi è tenuto a rispettare la legge e il buon senso senza fare tante storie.
L’organizzazione Sharia4Belgium (http://en.wikipedia.org/wiki/Sharia4Belgium) è solo un’associazione di criminali e teste calde e il governo belga dovrebbe smantellrla all’istante.
il governo belga dovrebbe smantellarla all’istante (Sharia 4 Belgium) ed aggiungo io dovrebbe farlo espellendo fino all’ultimo gli stranieri che ad essa appartengono, eppoi dovrebbe anche far leggi per togliere la cittadinanza belga ai “naturalizzati” che si siano mostrati ostili alla integrazione o alla eguaglianza con gli infedeli, ed infine procedere alla espulsione anche di essi.
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
IL BURQA NON e’ UN INDUMENTO ma e’ uno STRUMENTO di GUERRA alla laicita’ per mettere UN BERSAGLIO sulle donne NON BURQATE e non SOTTOMESSE.
Il velo integrale e’ un accessorio dell’abbigliamento da liberalizzare ……
….. come le manette o il collare con guinzaglio, o la gogna.
Oltre a tutti i motivi di eguaglianza fra i generi, e motivi di sicurezza per l’identificazione delle persone negli spazi pubblici, ricordo anche che se si lascia impunita la possibilita’ di circolare col velo, nei quartiieri dove gli islamisti stanno cercando di imporre un contropotere shariatico alla sovranita’ repubblicana, si mettono in pericolo tutte le donne laiche mussulmane o no, indigene o immigrate che vogliono resistere alla imposizione della sharia in quel quartiere ed alla perdita di eguaglianza e perdita di sovranita’ dello stato laico e democratico europeo. Coloro che RESISTONO alla imposizione del velo vengono immediatamente identificate come ribelli alla sharia e fatte oggetto di aggressioni verbali (putain!), fisiche (pestaggi) ed infine oggetto di STUPRI “educativi” alla sottomissione. E ricordate che sottomissione e’ proprio ISLAM, letteralmente ed etimologicamente.
Dunque se si permette il velo integrale si facilita la conquista agli islamisti, blocco per blocco, strada per strada, quartiere per quartiere di spazi di contro-potere antidemocratico anti laico ed anti europeo. Per gli islamisti i veli integrali imposti sono bandiere che permettono di affermare, QUA COMANDIAMO NOI, e permettono nello stesso tempo di identificare a colpo d’occhio de non sottomesse da aggredire.
Riflettano i laici che non desiderano questo ma che troppo leggermente si sono lasciati convincere sulla presunta giustizia della liberta’ di velo integrale se per caso siano anche convinti della giustezza di liberta’ di manette, di guinzaglio, di gogna, e, peggio di tutto
DI IMPOSIZIONE (PER QUANTO INDIRETTA) DI BERSAGLIO SULLA SCHIENA DELLE DONNE NON SOTTOMESSE.
Permettere il velo integrale e’ eguale a dare armi ai jihadisti. L’identificazione del bersaglio da attaccare fa parte di ogni sistema d’armamento modernamente efficace.
Permettere il velo integrale nei quartieri in via di islamizzazione di rifiuto della sovranita’ degli stati laici e democratici europei e’ come imporre una stella gialla sulla schiena delle donne non sottomesse ovvero proprio disegnare un bersaglio per additarle fra le oppositrici da aggredire.
E’ un ottimo strumento per la conquista del contropotere islamista e la distruzione di ogni possibilita’ di mantenere la sovranita’ degli stati Europei su tutto il loro territorio.
E’ questo che volete?
Winston Churchill defini’ l’Islam ‘the most retrograde force in the world’, la forza piu’ retrograda esistente al mondo e fu forse il primo o comunque fra i primissimi a comparare il CORANO col Mein Kampf. Da allora le cose sono solo peggiorate. E possono solo peggiorare se perfino chi si ritiene laico democratico e progressista senza riflettere e giudicare correttamente fornisce armi alla forza piu’ retrograda al mondo, perfino peggiore del cristianesimo.
Tutti quanti sono favorevoli al porto del Burqa o del Niqab in pubblico! farebbero a leggersi
“Giù i veli!”, ( Lindau Editore) e riflettere! Non si farà mai abbastanza pubblicita in Italia per questo libro ( Gèrard).
Per tua conoscenza.
Le stelle gialle sono state inventate ed imposte da quell’occidente che tu esalti come esempio di civiltà, non dagli islamici.
La marchiatura degli esseri umani ed i vari ghetti sono stati inventati dalla chiesa cattolica (che li ha mantenuti per secoli, finchè ha potuto) e dai regimi cristiani che alla chiesa si sono ispirati, non dell’islam.
Il mein kampf è un prodotto dell’occidente, non dell’islam.
Il colonialismo, di cui churchill è stato sempre stato strenuo ed impunito assertore, è un’altra pratica dell’occidente, non dell’islam.
Si potrebbe andare avanti a lungo con le malefatte della civiltà che oggi si erge a paladina del bene e del progresso dell’umanità.
Prima di sputare sentenze contro gli altri bisognerebbe avere l’onestà di riconoscere il proprio marciume.
Francesco,
C’hai ragione tutte quelle “belle cosine” le hanno inventate in occidente, ma adesso chi marchia le donne sono i fanatici islamici (il termine fanatico è voluto), e a proposito di mein kampf nel 2005 è diventato best seller in Turchia (a dimostrazione della deriva clericale che sta prendendo quello che una volta era il più laico stato mediorientale).
Se non ci credi leggi qui http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/4361733.stm
Sul piano politico sono in disaccordo con Marcus, ma sulla questione del burqa ha ragione.
Il vero conflitto tra la cultura occidentale-cristiana e l’islam non ha nulla a che vedere con l’abbigliamento. Il problema è che alcune (non tutte) le nazioni dell’occidente, dai crociati in poi, hanno colonizzato (o tentato di colonizzare e sterminare) gli islamici. Questo è un dato di fatto storico incontrovertibile che non può essere ignorato.
Per quanto riguarda il presente il rapporto occidente-islam, sappiamo che si tratta di un rapporto di sopraffazione basato sulla violenza e sul potere delle armi. Come tutti sanno quasi tutto il mondo islamico (l’unica eccezione è l’iran) o è invaso militarmente dalle potenze occidentali, o ha basi militari stabili occidentali in questi paesi (quasi tutto il medio oriente) oppure ha regimi fantoccio foraggiati e spesso imposti dall’occidente (tutto il nord africa). Questi paesei sono graziosamente (e senza un filo di vergognas) chiamati dalla propaganda dei mezzi di comunicazione paesi islamici ‘moderati’.
Il risultato di questa politica coloniale è che gli islamici non sono padroni a casa propria e sono costretti a vivere sotto regimi dispotici e corrotti.
Ogni volta che al popolo è stata data facoltà di scegliersi il proprio sistema politico, l’islam ha invariabilmente stravinto. Questo è un altro dato incontrovertibile che la dice lunga sulla sulla realtà dei fatti.
“Sharia4Belgium” nome ridicolo e inquitante allo stesso tempo, ma non potrebbero chiamarsi “Midioevo4Belgio” sarebbe più divertente e comunque indica allo stesso modo quello che vogliono.
Io sono fermamente contrario al velo integrale, voglio vedere in faccia le persone con cui parlo