Marcia della pace Perugia-Assisi: polemiche per la presenza di rappresentanti Ucoii e di manifestanti con il ritratto del leader di Hezbollah.
Non ci si può meravigliare troppo per la foto pubblicata ieri dal Corriere. Vi si vedono alcuni giovani che, del tutto indisturbati, innalzano immagini di Hassan Nasrallah, il capo degli Hezbollah, un uomo di guerra, durante la marcia per la pace Perugia-Assisi. Così come non ci si può meravigliare per la partecipazione alla marcia dei rappresentanti dell’Ucoii, l’organizzazione islamica, ispirata ai Fratelli musulmani, che paragona Israele al nazismo. […] Se ne è accorto benissimo Furio Colombo che, sull’Unità di ieri, ha osservato che molti, a sinistra, intendono la missione come una «camicia di forza» da porre intorno a Israele, il cattivo Israele contro cui hanno combattuto i nobili resistenti di Hezbollah: in una visione delle cose che è sostanzialmente complice di coloro che hanno scatenato la guerra (Hezbollah, finanziato e sostenuto dall’Iran) e il cui progetto era e resta quello di realizzare, prima o poi, la distruzione dello Stato di Israele. Come conciliare tali motivazioni con quelle di chi pensa invece che la missione abbia il compito immediato di proteggere i confini di Israele dalla minaccia rappresentata da Hezbollah e quello, di più lunga lena, di creare le condizioni per il disarmo del «partito di Dio»? […]
Caro Direttore, come Lei sa non ci piacciono le guerre. Non importa chi le comincia. Alla fine fanno male a tutti. Per questo non parteciperemo neanche a quella che Lei ha scatenato contro le migliaia di giovani, famiglie, associazioni, forze sociali e politiche che sabato scorso, senza spirito di parte alcuno, hanno affollato la manifestazione di Assisi per la pace, i diritti umani e la democrazia in Medio Oriente. Ci dica solo perché. Perché, caro Direttore, ha deciso di insultarli? Cosa hanno fatto per meritarsi tanto disprezzo dal più grande quotidiano nazionale? Di quale colpa si sono macchiati? Perché ha deciso di nascondere la realtà e di crearne una completamente falsa e provocatoria? […] Caro Direttore, ci piacerebbe sapere se qualcuno ha mandato ad Assisi quei quattro ragazzi con i cartelli di Nasrallah, dove si sono nascosti tutto il giorno dato che quasi nessuno li ha incontrati. Perché non sono venuti anche in piazza San Francesco così li avremmo potuti vedere tutti? Vorremmo anche sapere se ha ordinato lei (al suo inviato) di buttare altra benzina sul fuoco delle polemiche chiamando al telefono, da Assisi a Roma, i rappresentanti della comunità ebraica? O è stata una iniziativa personale? Mettere gli uni contro gli altri non è molto difficile di questi tempi ma per certe operazioni ci vuole un professionista. In quale scuola di giornalismo s’insegnano queste azioni di guerra? E’ così che l’informazione si mette al servizio della pace? […]