Stressato da Internet e forse anche da un’assidua navigazione in siti contenenti culture satanistiche. Potrebbero essere questi i motivi che hanno indotto un giovane comasco a togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa. L’uomo aveva 30 anni e, secondo quanto si è potuto ricostruire, sarebbe caduto in un forte stato depressivo proprio a causa di uno smodato utilizzo del computer, così come sarebbe emerso dagli accertamenti che hanno portato ad evidenziare come l’uomo frequentasse abitualmente siti riconducibili al satanismo. Secondo Michele Sforza, primario dell’istituto psichiatrico «Betulle» di Appiano Gentile (Co) «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all’apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli». […]
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Dirigenti scolastici, scegliete i libri di Alternativa!
- La clericalata della settimana, 18. Il forum del Ministero degli Esteri sulla “libertà religiosa”
- Presunte possessioni, rimedi religiosi e conseguenze concrete (negative)
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 17. Giorgia Meloni invita papa Francesco al G7
- Carne santa (l’agnello di Dio muore male)