Legge e aborto: se ne discute in Colombia e USA

[…] Una recente sentenza della Corte Costituzionale colombiana ha stabilito che l’aborto non e’ un reato in caso di stupro, rischio di malformazione del feto e pericolo di vita per la madre. Era quindi legalmente valido l’intervento nel caso della fanciulla, la cui gravidanza era frutto di una violenza del patrigno, per cui esso e’ stato eseguito presso l’Ospedale Simon Bolivar di Bogota’. Si e’ trattato del primo caso di applicazione di tale norma nel Paese. Ieri i maggiori giornali colombiani riportavano pero’ la dichiarazione del cardinale colombiano Alfonso Lopez Trujillo, presidente del pontificio Consiglio per la Famiglia, il quale in una intervista alla radio RCN ha ricordato in una intervista che l’articolo 1398 del Codice di diritto canonico stabilisce che qualsiasi persona che pratichi l’aborto, o sia complice in esso, e’ automaticamente scomunicata. Sembra che i medici interessati non si siano scomposti, ma l’opinione pubblica e’ molto divisa ed oggi su alcune testate si parla gia’ di scisma. Sotto il profilo legale, avendo il candinale indicato i responsabili dell’intervento come “malfattori” e parlato di una “rete” (il che suggerisce che si tratti una organizzazione criminale), si parla di calunnia, poiche’ invece l’equipe ha agito nell’ambito della legge. Inoltre si nota che anche i magistrati della Corte Costituzionale che hanno reso possibile l’aborto sono indirettamente responsabili e farebbero quindi parte della ‘rete’ citata dal Cardinale. […] Invece in un altra nazione plurireligiosa, gli Stati Uniti, si sta per approvare una legge che criminalizza anche chi aiuti una minorenne a passare da uno Stato in cui sia richiesto il consenso dei genitori per l’aborto ad uno in cui invece sia consentito senza parere della famiglia. La legge – che prende il nome di Child Custody Protection Act e sulla quale permangono al momento differenze fra i due rami del Congresso – finira’ col colpire quelle ragazze che sanno di non poter comunicare alla famiglia il proprio stato senza rischiare conseguenze gravi e comunque mettera’ in angoscia quelle che temono di non poterlo fare. […]

Il testo integrale dell’articolo di Rico Guillermo è stato pubblicato sul sito dell’Osservatorio sulla Legalità

6 commenti

Lorenzo L. Gallo

chissà perché le chiese parlano spesso di dignità dell’uomo quando si tratta di gestire la sessualità altrui, ma quando saltano fuori scandali come quello del caporalato che sfrutta a sangue e talvolta fino alla morte, gli immigrati nel sud Italia (e non solo nel sud), se ne stanno tutte zitte e buone? Forse perché gestire una chiesa in molti paesi – tra cui l’Italia – è un’ottima maniera di fare affari redditizzi alle spese di persone poco istruite e facili da raggirare? Senza contare che vi sono casi documentati di aborti provocati dalle condizioni disumane in cui anche le donne incinte vengono tenute a lavorare in questi nostri lager. Ma di queste donne, povere e straniere, alle chiese interessa tanto quanto di Gesù (cioè poco o nulla). L’unica differenza è che brandendo il nome di Gesù si possono fare soldi…

Giuseppe Bertuccelli

Mi chiedo come ancora negli USA ci siano persone che non usano contraccettivi. E’ a causa di questa ignoranza che si discutono leggi colmi di pro e pieni di contro.

spes74

Sono veramente senza parole…. Appena si parla di qualcosa di un certo rilievo e senso civico devono intervenire loro, quasi a volerci riportare ad un grado di ignoranza tale da non permetterci di poter distinguere cosa sia bene o male (o peggio ad inculcarci quello che loro vogliono che noi crediamo…). Mah….

Angel

Gli Usa sono l’ipocrisia fatta a stato. Clinton ha quasi subito l’impeachment per giochini erotici alla casa bianca, Bush che ha mentito su cose peggiori.. manco l’ombra, anzi rieletto. Uccidono persone con la pena di morte (quando potrebbero benissimo fargli fare i lavori forzati) e partoriscono queste leggi idiote per limitare il diritto all’aborto. Boh!!! Se non è incoerenza questa. E la gente li sta a sentire, è questa la cosa veramente preoccupante.. non tanto i pazzi oi bigottoni. Quelli ahimè sono ovunque, specie nelle alte sfere. Il vero problema è quando “il popolo” tace.

antonella_621

Ma forse il popolo tace perchè è troppo occupato a pensare ai cell e assimilati, al culto del dio calcio o equipollenti (in altre nazioni), e a tante altre cosine similari … quello è il problema… sanno che se il popolo prende “coscienza” e non tace più … sono cazzi….. per cui fanno in modo che il popolo continui a tacere … ti lasciano sempre qualche cosa da perdere (parvenza di libertà e benessere che di fatto non esiste) … perchè si taccia … In pochi hanno molto … ed in molti hanno poco … ma se questi ultimi si “svegliano”… sfondano anche i muri …

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