Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto, questa settimana, è assegnato alla pellicola
11 settembre 1683, il film cattolicista da giovedì nelle sale che è costato oltre sei milioni e mezzo di euro di fondi pubblici
Per i dettagli, rimandiamo all’Ultimissima del 12 dicembre.
Al secondo posto si classifica l’europarlamentare Udc Carlo Casini, esponente del Movimento per la Vita, che ritiene di aver trovato il modo per mettere definitivamente ko la legge 194 e salvare la legge 40: la prova psicologica della personalità dell’embrione. Scrive infatti: “Riconosco me stesso anche quando (…) mi vedo anestetizzato prima di un intervento chirurgico, o in coma, o in preda a un sonno profondo, o nella primissima infanzia, nei periodi, cioè, di cui – a livello cosciente – non ricordo assolutamente nulla”. L’”incominciamento” avrebbe pertanto luogo, a suo dire, molto prima dei barlumi di memoria o della forma distinta di un corpo.
Al terzo posto si piazza il il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che si è chiesto “con quale diritto il presidente della Corte costituzionale Gallo ordina di fare leggi sulle coppie omosessuali?”
Questa settimana assegniamo anche una menzione internazionale: va al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, che ha sostenuto che ci sono “idee e obiettivi comuni” tra la Santa Sede e l’Onu.
La redazione
Soldi del biglietto risparmiati.
Ma casini da dove se ne esce fuori?
Gasparri non merita commenti.
Ban Ki-Moon O_o
evidentemente casini si sente affine a chi un cervello ancora non ce l’ha.
Valida interpretazione
Buona!!
“evidentemente casini si sente affine a chi un cervello ancora non ce l’ha”.
Sì, però dopo si ricorda di non essere stato cosciente, quindi…
Forse che quando sei nato… se non proprio subito… non sei cosciente di essere stato un embrione nel quale in potenza c’era quella coscienza che adesso ti permette di sapere che eri un embrione nel quale in potenza…? Quindi…
Io mi ricordo perfettamente di non essere mai stato un pinguino.
E’ un film che piacerà molto anche agli islamofobi nostrani
Buon giorno Tiziana
Andrò a vedere questo film perchè sono appassionato di storia . Gran parte della vittoria di Vienna è attribuibile al condottiere Carlo V di Lorena, che guidava l’ infanteria . Sobieski era soltanto a capo della cavalleria . Pero Sobieski in veste di vincitore unico ( Il che è totalmente falso ) viene esaltato sopratutto per motivi ideologici : non ho bisogno di darti dettagli, hai capito di sicuro (…) .
Potro avere un idea piu giusta del film dopo averlo visto ma il trailer mi da già l’idea del valorizzare lo scontro religioso !! ( Non avevo visto l’ ultimissima di dicembre scorso – Gli interventi di Mosconi sono pieni di buon senso ) .
P.S. Vedi, al posto di Islamofobo preferirei qualcosa del tipo mussulmanofobo .
Islamofobo, potrei definirmi anche come tale perchè sono un avversario implaccabile di questa religione ma sono contro quelli che odiano le persone che praticano in pace questa religione : gli mussulmanofobi !
Poi ci sono gli islamisti, che differenzio dagli mussulmani….
L’islamofobia e’ una invenzione contundente in stile nazista – goebbels dei fanatici integralisti islamisti supportata dai petrodollari della organizzazione degli stati islamici (OIC).
E’ fobia (o paura irrazionale) la omofobia, visto che i gay non fanno male a nessuno.
NON e’ fobia il corretto apprezzamento della realta’ minacciosa e pericolosa dell’islamismo militante ed assassino.
La guerra santa o jihad e’ ripresa a partire dalla rivoluzione teocratica iraniana di Khomeini cioe’ da 30 anni ed e’ in piena aziione contro gli infedeli di tutto il mondo e di tutti i tipi (islamici moderati, etichettati come “ipocriti” – mussulmani laici e riformatori etichettati come “blasfemi”
– eretici frutto di scissioni dall’islam come bahai o yazidi poi mussulmani di altre sette come sciiti per i sunniti e viceversa o come alewi sufi, ahmadi per tutti).
L’Italia e’ considerata dagli islamisti soprattutto una terra utile logisticamente per attaccare il nord Europa e siamo fra i meno toccati dal terrorismo aperto, per cui molti si illudono di essere in pace, ma se guardiamo al quadro mondiale a partire dall’11 Settembre 2001 attacco all’America Torri gemelle e Pentagono, risultano elencati e documentati ben 20.693 attacchi jihadistici mortali (con circa 100.000 morti ed il doppio di feriti) per pura guerra di religione, escludendo dunque guerre civili e guerre etniche ed etnico religiose in Asia o Africa. Pertanto la situazione di guerra di religione dichiarata e messa in atto e’ innegabile.
Si veda il sito eccellente www. thereligioofpeace.com oppure il sito in italiano http://www.italian.faithfreedom.org
Buon giorno Marcus Prometheus
In merito al termine Islamofobo, è interessante ne scrive in merito Caroline Fourest nel suo libro ” La tentation obscurantiste ” ( Non so se è stato tradotto in italiano ma è di altissimo interesse per chi si pone domande sul perchè dell’ adesione di una frange della sinistra estrema ad un ideologia religiosa ) .
L’ Islam è oggi l’ unico porta bandiera dei grandi ideali defunti, anti-imperialismo e anti-colonialismo e per quelli che si sentono minacciati dell’ iper-modernita del mondo . E una forza totalista assoluta . Ambedue estremismi cristiani e mussulmani si nutriscono a vicenda e percio vedo in questo film ( dal trailer ovviamente ) una risposta integralista religiosa cattolica ( basta vedere chi ha finanziato questo film ) all’ Islam : una guerra di religione al posto della laicita !
@Gerard
Certamente vedremo tutti il film come ovvio se vogliamo giudicarlo.
Islamofobi sono quelli che temono l’islam tout court.
Non apprezzo nessun fidesimo, ma credo che bisogna essere moderati nei giudizi.
@Sempre Gerard
niente di che , ma lo scrivo qui http://liberelaiche.wordpress.com/2013/04/15/mai-un-dubbio/
Casini (a proposito non lo conosco, parente di Pierferdy?) meriterebbe ben più del secondo posto. Lo segnalarò per l’IgNobel! Ma come gli vengono certe cose?
D’accordo sulle prime tre ma su quella “internazionale”, perdonatemi, non vedo dove sia il rliievo da muovere a Ban Ki Moon. La chiesa è un’entità complessa ed estremamente articolata, con profili contestabili ma anche portatrice di elementi positivi. È normale che questo secondo aspetto più positivo della chiesa possa avere punti di contatto con le cause promosse dall’Onu. Non si sta dicendo che l’ONU è totalmente prostrata alla chiesa… e poi in un incontro tra due leader di organizzazioni internazionali, questo tipo di diplomazia ci sta tutta, stavolta, personalmente, non vedo l’eccesso.
Per una volta concordo con te. Sono le solite frasi fatte diplomatiche. Penso esista un frasario o qualcosa del genere. Se nelle conferenze stampa di questi incontri internazionali mettessero dei registratori invece delle persone nessuno noterebbe la differenza.
riprendo la risposta che ho dato più sotto a John
il punto è la Santa Sede, non la figura del capo religioso cattolico
la Santa Sede:
1) è una monarchia assoluta, uno stato non democratico, nel quale è interdetto alle donne e ai non cattolici di assumere il potere
2) è un paradiso fiscale
3) non ha sottoscritto la Convenzione sull’eliminazione delle discriminazioni riguardanti le donne (1979)
4) ha ratificato con riserva la Convenzione per i diritti del fanciullo (1989)
5) non ha fatto propria nemmeno la Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (1950)
i convenevoli diplomatici potevano starci solo se Ban Ki-Moon ci infilava dentro qualche strigliata su questa serie di indecenze internazionali
invece, su quelle, silenzio
la chiesa è un’organizzazione internazionale nata da una favola sull’esistenza di dio, è questa la cosa che più mi indigna quando viene considerata organizzazione credibile!
Beh, il credere in Dio, più che una favola, è una posizione filosofica dell’Uomo verso problematiche esistenziali, che si può ovviamente rifiutare, ma non respingere a priori.
Ma il punto secondo me non è questo; a prescindere dalla predisposizone psicologica e fideistica degli appartenenti alla chiesa, i quali sostengono di credere in un creatore, la chiesa “verso l’esterno” ha comunque una sua valenza di tipo concreto, come organizzazione internazionale, sia nel negativo che nel positivo. Faccio l’esempio della Caritas che aiuta i terremotati di Haiti: se dal punto di vista puramente “interno” rileva il fatto che ciò avvenga perché esiste Dio; dal punto di vista “esterno” questo profilo può essere considerato magari sbagliato, ma rimane l’esistenza della Chiesa come organizzazione internazionale che organizza gli aiuti ai terremotati. Questo rende del tutto normale il rapporto diplomatico tra il segretario dell’Onu e il Papa.
marilena risponde:
domenica 14 aprile 2013 alle 21:26
la chiesa è un’organizzazione internazionale nata da una favola sull’esistenza di dio, è questa la cosa che più mi indigna quando viene considerata organizzazione credibile!
Arroganza atea.
“Questo rende del tutto normale il rapporto diplomatico tra il segretario dell’Onu e il Papa.”
Può darsi, come immagino che ‘punti in comune’ ci dovranno essere anche fra l’Onu e qualsiasi altra religione… sempre per ragioni diplomatiche. Resta il fatto che il segretario dell’Onu opera, a livello planetario, ciò che fa lo stato italiano col vaticano: riconosce e avalla l’esistenza di una supplenza da parte di una istituzione religiosa che non potrà mai prescindere – indipendentemente dalle intenzione degli operatori sul campo – dall’obiettivo che per lei è prioritario, cioè la diffusione del suo credo. Con le opere, certamente, e non – almeno espressamente – con un’opera vera e propria di indottrinamento, ma queste opere hanno un marchio ben preciso che difficilmente non sarà poi fatto valere in altre sedi.
Si dirà – e con ottime ragioni – che di fronte a certe urgenze umanitarie sarebbe irresponsabile porsi il problema circa la provenienza degli aiuti… ma un conto è se a chiedere espressamente questi aiuti al papa è, ad esempio, l’ateo Gino Strada che gestisce un’organizzazione basata sul volontariato, senza coperture politiche… un altro è se si tratta di un’organizzazione mondiale che opera a nome di tutte le nazioni solo alle quali dovrebbe rivolgersi.
(Una considerazione analoga la fa in un commento precedente che leggo solo ora, marilena)
Per john.
“il credere in Dio, più che una favola, è una posizione filosofica dell’Uomo verso problematiche esistenziali, che si può ovviamente rifiutare, ma non respingere a priori.”
Ancora co sta barzelletta! Ti ho spiegato, più di una volta, che partendo da questo criterio allora non si può “respingere a priori” l’esistenza di Superman, Batman e Robin, la maga Magò, Cip e Ciop e l’orso Yoghi. Credere in Dio è solo una questione di fede a differenza dell’ateo che non crede in Dio, perchè non solo non ci sono prove ma neanche uno straccio di possibilità che abbia un fondamento razionale.
Bruno,
apprezzo il tuo ragionamento, in buona parte condividibile. Ma c’è un punto in cui secondo me il discorso va posto su un altro piano:
Tu dici che “queste opere hanno un marchio ben preciso che difficilmente non sarà poi fatto valere in altre sedi”.
Secondo me però:
a) il problema non sono le opere in sé, ma il fatto di farle eventualmente valere in altre sedi: ciò che è da “eliminare” non sono le opere di carità che la chiesa compie, ma eventuali strumentalizzazioni successive. Quindi non non mi sembra una ragione per impedire alla chiesa di agire tramite la caritas con opere effettivamente “buone” al limite si deve agire sul “dopo”.
b) Il “far valere in altre sedi” è un discorso un po’ generico: Nella misura la chiesa fa opere positive, non c’è nulla di male se poi in relazione a ciò le è riconosciuta un’autorevolezza internazionale. Il problema può sorgere nelle circostanze alla chiesa è riconosciuta un’autorevolezza non commisurata o non collegata alle opere positive effettivamente poste in essere.
c) Ovviamente considero implicito in tutto questo discorso che la chiesa non deve avere nessuna esclusiva delle opere di bene (pensiero lontanissimo dalle mie idee). Per cui sia la possibilità di compiere opere positive, sia l’eventuale riconoscimento che ne può derivare in termini di autorevolezza, deve valere per la chiesa come per qualunque altra associazione, a prescindere da quale “credo” o “non credo” la animi.
d) il riconoscimento di autorevolezza (il “far valere in altre sedi” che dici tu) va bene solo quando è collegato ad opere effettivamente meritorie (p. es. la caritas e gli aiuti internazionali); simmetricamente, ad azioni non meritorie deve essere collegata la giusta stigmatizzazione, per qualunque associazione o organizzazione.
Francesco: ne abbiamo già parlato, non credo che qui serva il tentativo di convincimento reciproco. Direi che possiamo rimanere ciascuno sulle sue idee nel rispetto reciproco.
Guarda che quello che vuole convincere gli altri sei tu, vedi commento che hai fatto a cui ho risposto.
John,
Per ”opere effettivamente meritorie” intendi anche la sistematica
pratica di triplicare il numero dei poveri, da parte della caritas
rispetto alle cifre fornite da Istat, al fine di gonfiare la raccolta fondi?
Già nel 2008 la caritas stimava i poveri a 8milioni e Istat meno di 3milioni,
per Istat quella cifra è stata raggiunta quest’anno a causa della crisi.
Molto lungimiranti, quelli della caritas…
Diocleziano:
No, non le considero meritorie: le condannò quanto te. La Caritas è una organizzazione complessa e tutto ciò che al suo interno e nella sua gestione è da condannare, lo condanno anche io. Penso, in questo, che siano di più le cose su cui sono d’accordo con te di quelle in cui la penso diversamente.
Francesco, probabilmente mi ero espresso male: non era mia intenzione convincere nessuno delle mie idee. Se ho dato questa impressione ho sbagliato e me ne scuso.
@giuseppe
La tua è monotonia giuseppiana.
Ok John, però non riesco a capire perchè tu non voglia accettare il fatto che il non credere in Dio non dipende dall’avere una fede, mentre il credere in Dio si.
Con la conseguenza che ogni volta che dici che anche il non credere è una questione di fede o che bisogna accettare come razionale l’ipotesi dell’esistenza di un Dio, finisci con l’infastidire chi la pensa correttamente.
giuseppe, pensa alla frase “la mafia è un’organizzazione internazionale nata da una favola sull’esistenza dell’onore, è questa la cosa che più mi indigna quando viene considerata organizzazione credibile!”
Immagino che qui il tuo commento sarebbe “arroganza legalista”.
John, ancora una volta leggi con maggiore attenzione
il problema non è il papa leader religioso
il problema è la sua rappresentanza della “Santa Sede”
la Santa Sede:
1) è una monarchia assoluta, uno stato non democratico, nel quale è interdetto alle donne e ai non cattolici di assumere il potere
2) è un paradiso fiscale
3) non ha sottoscritto la Convenzione sull’eliminazione delle discriminazioni riguardanti le donne (1979)
4) ha ratificato con riserva la Convenzione per i diritti del fanciullo (1989)
5) non ha fatto propria nemmeno la Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (1950)
i convenevoli diplomatici potevano starci solo se Ban Ki-Moon ci infilava dentro qualche strigliata su questa serie di indecenze internazionali
invece silenzio
In effetti queste sono le vere ragioni per cui Ban Ki-Moon avrebbe dovuto almeno, come dici, ‘infilare qualche strigliata’… ma se la si mette su questo piano dovrebbe ‘strigliare’ mezzo mondo. Se mai – e per questo secondo me il discorso ha preso la piega impressagli da John – questo riferimento a ‘obiettivi comuni’ sembra alludere al comune impegno nel venire in aiuto dei paesi e delle comunità bisognose sparse per il pianeta, vale a dire uno dei cavalli di battaglia (per esempio la ‘legittima’ richiesta dell’8×1000) della chiesa romana. Anche delle altre chiese cristiane… ma il vaticano ci campa letteralmente, soprattutto come immagine.
@ bruno
come puoi vedere a Ban Ki-Moon è fuori classifica, ha avuto solo una menzione, non una “clericalata”
non pretendevo una strigliata letterale, ma una di quelle frasi diplomatiche che fanno che lette tra le righe sono delle stoccate
ad esempio Ban Ki-Moon poteva auspicare che sempre più nazioni firmassero le convenzioni internazioni ONU
@ bruno
(correggo una serie di errori)
non pretendevo una strigliata letterale, ma una di quelle frasi diplomatiche che, lette tra le righe, sono delle stoccate
ad esempio Ban Ki-Moon poteva aggiungere l’auspicio che sempre più nazioni firmassero le convenzioni internazionali ONU
Concordo con Grendene ” Ban Ki-Moon avrebbe dovuto almeno, come dici, ‘infilare qualche strigliata’…” ed anche con la precisazione di Bruno Gualerzi che: “se la si mette su questo piano dovrebbe ’strigliare’ mezzo mondo”.
A mia volta insisto che l’ONU dovrebbe quotidianamente strigliare tutti i paesi islamici che hanno rifiutato come il Vaticano la dichiarazione dei diritti universali dell’uomo per sostituire ad essa la dichiarazione dei diritti dell’uomo islamico che in sostanza dice che valgono solo i diritti compatibili col Corano che un testo negatore di ogni diritto di eguaglianza, soprattutto, ma anche di altro tipo.
Purtroppo i paesi aderenti alla “conferenza” dei paesi islamici (OIC) sono ben 57 e dispongono di petrodollari e di armi di ricatto come il petrolifero ed il sostegnoal ribellismo islamista, fino al terrorismo vero e proprio.
Ognuno può vedere la “positività” dove gli fa comodo, se proprio qualcuno vuole trovare, a tutti i costi, qualcosa di positivo, la trova anche nel nazismo.
Il cattolicesimo è solo un’ideologia aberrante che ha sulla coscienza colpe indicibili e qui si sta ancora a parlare di “complessità”, di “articolazioni”, di cattolici in “buona fede”, di “positività” ? Qui non si sta parlando di cristianesimo (una persona può dirsi cristiana fuori da qualsiasi struttura di potere, da qualsiasi tradizione, dottrina e interpretare il cristianesimo come più gli aggrada e in questo caso risponderà, esclusivamente come singolo, di quello che dice e fa) né si sta parlando di fede in generale, qui si sta parlando di una ideologia aberrante, di un POTERE aberrante, senza se e senza ma e chiunque si dice cattolico implicitamente sostiene questa ideologia e questo POTERE e ne condivide tutte le colpe. I motivi per cui quella di Ban Ki-Moon è un’oscena clericalata a tutti gli effetti li ha evidenziati benissimo Roberto Grendele (aggiungerei solo la posizione del vaticano contro la depenalizzazione dell’omosessualità e sono sicuro che pensandoci ne potrei trovare anche altri) ma, si sa, i cattolici sono straordinariamente bravi a fare finta di non capire quello che non gli conviene, sinceramente trovo più irritanti i cattolici “moderati” degli integralisti, questo loro giocare a fare “la fronda”, questo spacciarsi per “ragionevoli” mi disgusta.
Antonio,
Non concordo, la penso in modo pressoché speculare, ma rispetto pienamente questo tuo punto di vista.
Sottoscrivo quanto afferma Antonio.
Quoto.
John
Il problema è che qui si viene per discutere non per rimanere ognuno nelle sue idee e rispettare le idee altrui, allora stiamo tutti zitti e basta, io a un integralista neanche rispondo, personalmente lo considero indegno di discutere con me, a te ho risposto perché non mi sembri totalmente incapace di ragionare, ho notato però che ogni volta qualcuno ti muove obiezioni stringenti tu fuggi la discussione, troppo, troppo comodo e molto, molto cattolico. Se la tua idea è forte deve reggere il confronto con quelle degli altri, nel momento in cui fuggi ammetti implicitamente che la tua idea non vale un soldo. Comunque io non ho proprio nessun rispetto per idee che non valgono un soldo.
Antonio,
“rimanere delle mie idee” significa che non divento forse ateo a seguito di questa discussione, ma ciò non significa che il confronto sia inutile. Posso cambiare molti aspetti del “modus” in cui percepisco le mie idee, abbandonare aspetti troppo estremisti, correggere singoli punti di vista, acquisire una visione più neutrale, per cui il confronto, anche se non comporta il convincimento reciproco, a me serve eccome.
Se poi tu, invece mi dici che (in riferimento a me) non hai “proprio nessun rispetto per idee che non valgono un soldo”, ribadendo che rispetto pienamente questo punto di vista, lascio però giudicare a chi legge chi fra noi due sia l’integralista.
John
Il problema, che fai finta di non capire, è che la ragione, la logica non sono opinioni personali, se A è uguale a B e B è uguale a C, A è uguale a C, per me, per te, per tutti indistintamente, non ci sono possibili obiezioni, tu mistifichi totalmente chiamando “integralismo” la ragione, la logica, se non sei in grado di replicare razionalmente, logicamente a obiezioni razionali, logiche dimostri solo l’estrema debolezza, l’inconsistenza delle tue idee. Sarebbe quindi semplicemente una cosa ridicola e dovrei essere ben stupido se mi mettessi a rispettare idee che dimostrano di non essere tali, il rispetto non è per tutti e per tutto, io, per esempio, non rispetto un nazista e non rispetto una stupidaggine o una mistificazione. Se tu sei in grado di elaborare idee valide tu DEVI ASSOLUTAMENTE comunicarmele e io mi convincerò, io, al contrario di te (è questa la sostanziale differenza fra di noi), non voglio assolutamente rimanere irrazionalmente, acriticamente e fideisticamente legato a un’idea fasulla, se però non sei in grado di farlo non posso che prendere atto dell’inconsistenza del tuo pensiero.
Antonio:
Direi che, con questo tuo ultimo intervento, abbiamo chiarito le idee reciproche, e personalmente mi sento molto arricchito da questo confronto.
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e per aver preso in considerazione il mio punto di vista.
Qualche anno fa la chiesa cattolica aveva contestato l’affermazione dell’ONU in cui la considerava “la più grande onlus del mondo“, perchè ribadivano che “non erano una onlus“.
Evidentemente all’ONU perseverano nell’equivoco e non si rendono conto con chi hanno a che fare realmente.
Infatti la chiesa cattolica è una multinazionale il cui “core business“ è l’evangelizzazione, come la parola stessa “missione“ intende e tra i mezzi, minoritari ed utili, c’è anche l’attività sociale ed umanitaria. Gli stessi islamici l’hanno copiata ed hanno ottenuto un elevato consenso proprio con attività sociali ed umanitarie ed anche loro sono come colonizzatori presenti nei territori sottosviluppati.
Anche le altre multinazionali l’hanno copiata e si sono messi a fare beneficienza perchè rende.
L’attività è paragonabile a quella del politico che si “compra“ i voti dei propri elettori con favori e aiuti.
La chiesa cattolica è abile nel farsi finanziare queste attività come attività per tutti, ma in realtà, come più volte documentato, l’attività non si rivolge a tutti, ma lei seleziona sia i suoi dipendenti che gli stessi pazienti o beneficiari sulla base delle sue regole e dei suoi obiettivi.
D’altronde una onlus seria non si arricchisce ed impiega il ricavato effettivamente per l’aiuto ai bisognosi, mentre la chiesa cattolica è riuscita ad accumulare enormi ricchezze. Dovrebbero spiegarlo all’ONU.
Complimenti alla Redazione.
Gasparri non avrà difficoltà ad aggiudicarsi il 1° premio…non riesce a star zitto !
Ma Gasparri ha una doppia vita, non è quello che vende quadri su Telemarket?
Un paio note sul film:
1) Ma perché da quando Zhang Yimou ha utilizzato (o ri-utilizzato a suo modo da qualche classico precedente) quella scena delle frecce per Hero ora tutti gliela vogliono copiare? E che cavolo: peraltro nemmeno bene nel trailer l’hanno fatto. Un minimo di suspance al regista fa proprio schifo?
2) Ma da quando c**** i Turchi erano interessati a una città come Roma? E i commerci che ci facevano per tramite veneziano? E Vienna che già c’avevano? Instanbul “Nova Roma” a fini propagandistici non erano o sarebbero stati (ne caso di Vienna) già abbastanza? Per la miseria ma lo sceneggiatore un minimo di testa per l’ovvio ce l’ha?!
3) Ok che gli Ottomani assunsero il titolo di Sultan, ma il potere religioso era perlomeno formalmente diviso. ‘Cacchio si costruisce il trailer nell’identificazione? Ma soprattutto: è arcinoto che gli Ottomani avessero delle mire TANTO espansionistiche da invocare il dominio su tutto il mondo…
4) Il regista è quel fascistone di Martinelli, ora si spiega tutto…
Evidentemente quando si parla di musulmani vi passa tutto il livore che avete con la chiesa cattolica. Paura o solo la solita patologia ?
Ma sei fuori?
i musulmani non hanno Giuseppe tra i loro sostenitori.
evidentemente sei prevenuto
vedi ad esempio:
http://www.uaar.it/news/2013/04/10/petizione-internazionale-liberazione-blogger-atei-bangladesi/
no Grendene
evidentemente giusi è un troll
Giuseppe, penso sia opinione condivisa che i musulmani siano il peggio del peggio per quanto riguarda i diritti degli atei e dei laici.
Ci son due motivi però che indirizzano l’astio di molti di noi verso la chiesa cattolica:
1) La chiesa ce l’abbiamo in casa e ci disturba più da vicino.
2) l’ipocrisia della chiesa che non prende posizioni chiare ma “politicheggia”
Evidentemente giuseppe non sa che cosa significhi “evidentemente”.
ci mancava anche patty smith con lo sguardo ipnotizzato verso il francesco! Non me lo sarei mai aspettato, la consideravo una persona intelligente, che delusione.
Beh, ha dichiarato espressamente di non essere cattolica, e di essere attratta solo dalla figura umana del Papa. Non vedo quindi il problema. Essere “papa” non implica automaticamente essere umanamente scadenti, come non è ovviamente vedo il contrario. Il fatto che Francesco, a prescindere dagli aspetti di fede, possa suscitare dal punto di vista umano qualcosa di positivo in un non cattolico (come potrebbe avvenire con qualunque altra persona carismatica “di suo”, che sia Obama, Mandela, Steve Jobs o Rodotà) non è per secondo me un prolema.
Non sono d’accordo, obama, mandela e gli altri non si sono mai proclamati “dio in terra” , sono dei laici e non hanno mai parlato in nome di una verità assoluta come fa la chiesa. Anche sulla caritas ci sarebbe molto da discutere, fa quello che dovrebbero fare gli stati per di più usando i loro soldi, i nostri soldi, è la famosa storia della sussidiarietà.
Certo che Ratzinger doveva essere antipatico forte ai cattolici.
Potrei replicare: che il Papa non si proclama Dio in terra; che l’assolutezza del messaggio della chiesa non è imposta ma è un sistema di pensiero a cui si può aderire o no (il fatto che tu puoi tranquillamente non crederci lo dimostra); che gli stati non devono avere necessariamente il monopolio degli aiuti internazionali (allora anche Emergency o la Croce Rossa dovrebbero cessare di esistere)…
comunque direi che abbiamo manifestato in modo sufficientemente chiaro le nostre idee, e poiché credo che né io né tu abbiamo interesse a convincerci reciprocamente a cambiare idea (almeno io non voglio indurti a ciò). direi che possiamo chiudere qua.
Sandra: beh, a me non stava tanto simpatico!
Male figliolo male. Chi sei tu per giudicare quello che lo spirito santo ha scelto?
Acc…. è vero…. mi puoi confessare?
“l’assolutezza del messaggio della chiesa non è imposta ma è un sistema di pensiero a cui si può aderire o no (il fatto che tu puoi tranquillamente non crederci lo dimostra)…”
John, parli della stessa chiesa della Santa Inquisizione?
Manimal:
No, assolutamente no, mi riferisc alla chiesa attuale e non a quella di secoli fa;, condanno l’inquisuzione quanto te.
(e neanche a tutta la chiesa attuale; il mio status di libero pensatore prevale su qualunque altro).
@John
il problema, visto dalla prospettiva probabilmente falsata dalla mia ignoranza della, dovrebbe essere che la chiesa attuale si gloria della continuità nei secoli proclamandosi erede unica dell’apostolo Pietro, designato da Gesù stesso.
quindi la chiesa attuale è la medesima dell’apostolo pietro ma non è la stessa dell’inquisizione?
non capisco.
manimal: il problema effettivamente sussiste (per esempio lo ha posto Vito Mancuso esattamente nei termini in cui dici tu.
Da un lato c’è la continuità, dall’altro lato è verissimo che all’interno di questa continuità ci sono stati momenti terribili e assurdi di cui l’inquisizione è solo un esempio.
Il problema non può essere ovviamente sviscerato in un thread, per cui, molto in sintesi, ti dico alcune mie riflessioni:
La chiesa non è mai stata monolitica e non è mai coincisa (come non lo è ora) con il papato e la sua curia. Mentre c’era l’inquisizione c’erano anche importanti santi e vescovi che vivevano il cristianesimo in modo autentico.
Nello stesso tempo la chiesa non è “totalmente infallibile”, per cui, per quanto l’idea sia anche per me agghiacciante, occorre prendere atto che al suo interno siano successe cose terribili.
Mi chiederai “perché rimango”. Domanda legittima. La risposta è la stessa per la quale sono rimasto nonostante le oscenità di vatileaks e dello IOR, contro cui combatto al vostro fianco (non occorre essere “fuori” per avversarle), ed è la stessa per la quale rimangono milioni di persone che non hanno nulla ma proprio nulla a che fare con quelle vicende. Ed è che crediamo che la chiesa autentica esista e sia esistita anche durante i periodi peggiori, perché lo sperimentiamo. Siete liberi di dirmi che sbaglio, so che lo pensate, e non vi critico per questo. Vi chiedo solo un po’ di rispetto per questo mio punto di vista, e so che posso farci affidamento.
John
”…La chiesa non è mai stata monolitica e non è mai coincisa
(come non lo è ora) con il papato e la sua curia…”
Può anche darsi. Ma un conto sono due forze, curia-papato vs credenti,
che non coincidono ma sono in potenza o, come mi sembra la situazione
attuale, che la massa dei credenti sia una creatura amorfa e abulica,
fluttuante al seguito del papa di turno.
Riassumendo, non vedo un fervoroso impegno personale nei credenti;
la routine ammazza gli ideali? Impressioni personali, eh…
Diocleziano… il problema che poni non va sottovalutato. Su un punto ti do ragione, su un altro, no.
Hai ragione, di per sé, sulla “mancanza del fervoroso impegno” dei credenti, se ne facciamo una questione di quantità: la “fascia grigia” dei cristiani tiepidi è terribilmente vasta. Se però rinunciamo al discorso “quantità”, dico che secondo me i cristiani “autentici”, capaci di dare un contributo silenzioso e “invisibile” alla società (il “sale della terra” per usare un tecnicismo…), esistono: sono minoranza ma ci sono.
Però attenzione: proprio questo nucleo minoritario non è una “massa amorfa” e secondo me (qui il nostro pensiero diverge) ha la forza di contrapporsi al papato-gerarchia, soprattutto durante esperienze come quella della curia aristocratizzante di Ratzinger. Con Francesco è un po’ differente vedo più vicinanza fra Roma e la chiesa, soprattutto dopo la nomina recentissima del “gruppo degli otto”: tutte persone lontanissime dalla curia che vengono da esperienze concrete in realtà difficili: un buon segnale, secondo me.
@John
Tutti vicini o direttamente dentro alla cerchia degli ex-papabili.
Come si dice: chi entra papa esce cardinale.
E Promoveatur ut amoveatur per evitare che ci si scanni di nuovo tra presunti consanguinei.
Che di nuovo alla lunga equivale a scavalcare la Curia per porsi ancora più lontano come un sovrano inglese post-elisabettiano.
Sappi che non tutti i gesti sono inequivocabili, alla fine sei sempre tu se scegliere l’interpretazione cinica (disincantata, realistica oltremodo direi anche) o quella del fedele. Ma forse sono solo io che mi son letto qualche libro d’inchiesta…
Per FSMosconi.
Appunto, ci sono due letture, consideriamo pure arbitraria la scelta.
Ma anche i libri d’inchiesta adottano una delle due letture.
Sappiamo che uno si mette con impegno, può fare un ottimo libro d’inchiesta che dimostra che Gandhi era un hitleriano. Anche i libri che dicono che esistono le scie chimiche sono libri d’inchiesta… e le scie chimiche sono fatte di vapore acqueo.
@John
Spiacente, ma anche nel porre domande c’è modo e modo.
C’è quello paranoico a cui ai accomunato le mie fonti su non si sa che base.
Ad ogni modo erri e pure di molto, visto che le mie fonti son semplicemente ‘ultimo libro di Nuzzi, le indagini antropologiche sui movimenti, Opus Dei segreta, la Lobby di Dio e Wojtyla Segreto (giusto per ricordare qualche altro carismatico).
Ora, tornando alle tue parole: cosa di un atteggiamento di sopravvivenza basato su delle falserighe già applicate rispetto a lotte interne rimarcate fino a pochi mesi fa e subito prontamente rimosse sarebbe paragonabile come ipotesi a quell’assurdità delle scie chimiche?
@John
Per la precisione Cattolicesimo Magico e Quel che resta dei cattolici di Marco Marzano.
Poi, se vogliamo aggiungere per similitudine, visto che sempre di religione si tratta, posso mettere Occulto Italia e Falsi Miti.
FSMosconi:
“cosa di un atteggiamento di sopravvivenza basato su delle falserighe già applicate rispetto a lotte interne rimarcate fino a pochi mesi fa e subito prontamente rimosse sarebbe paragonabile come ipotesi a quell’assurdità delle scie chimiche?”
La tendenza alla dietrologia e al cospirazionismo.
@John
Lo sarebbe se 1) mi implicasse, cosa che da ateo non può fare 2) assumessi l’esistenza di terzi indimostrabile e improbabile in sé e per sé con un potere immenso su cui scaricare tutta la colpa 3) non dessi nessuna possibilità di revisione alle mie ipotesi.
Peccato che la mia ipotesi si basi sulla descrizione di un ambiente che c’era già, chiuso (s’è visto con lo scorso papa) e quindi difficilmente modificabile magicamente entro qualche mese e nel quale la logica di sopravvivenza bene o male, dunque, rimane in vigore.
Quando avrà la certezza che i nuovi “movimenti” non si scanneranno più tra loro per una nomina e non si tireranno più colpi bassi ritirerò tutto, fino ad allora il mio scetticismo rimane tale.
Tu sei vuoi rimani pure convinto che fare gli stessi identici bagni di folla di quel assai poco “rivoluzionario” papa polacco (l’assetto attuale verticistico e poco lungimirante rispetto alla curia del papato si deve a lui).
*Tu sei vuoi rimani pure convinto che fare gli stessi identici bagni di folla di quel assai poco “rivoluzionario” papa polacco (l’assetto attuale verticistico e poco lungimirante rispetto alla curia del papato si deve a lui) possa assolvere di punto in bianco tutto ciò che poteva essere assolto.*
Sicuramente intelligente: se non si fosse fatta fotografare con il papa, sai quanti avrebbero saputo che era in Italia per un concerto? E’ autopromozione, e non solo per lei, anche il papa rock vende bene!
Sandra. Io non sono del tutto d’accordo: se si vuole, si possono vedere secondi fini davvero ovunque. È lo stesso meccanismo che induce a credere che l’11 settembre ci siano stati auto-attentati o che esistano le scie chimiche. Io in casi come questi applico il rasoio di Occam e penso che semplicemente le cose sono così come sono apparse: Patti Smith è andata a vedere il Papa (fatti suoi), e qualcuno l’ha fotografata. Punto.
Certo che ci prendi sempre con i paragoni…. Le scie chimiche e l’11/9 made in usa sono bufale. Direi acclarate, a parte i soliti boccaloni.
Patti Smith ha passato i 60, i frequentatori di concerti sono giovani che sono nati quando era già una signora di mezza età, e c’è crisi: come farsi un po’ di pubblicità a costo zero, si sarà domandato il suo agente? Ci si informa sul percorso, ci si piazza strategicamente, si dà la dritta a qualcuno che c’è la Smith (a meno di non voler credere che dietro la banalità dei buongiorno e buonasera Bergoglio abbia l’arma nascosta della supervista che gli fa individuare in mezzo a decine di persone proprio quella scaruffata quasi settantenne francamente bruttina che però è una celebrità)….
Oppure si crede che casualmente la Smith fosse sul percorso, e che casualmente Bergoglio l’abbia riconosciuta tra la folla, Nooo… ma lei è per caso…?, per un misterioso gioco di sguardi….
Sandra… sulla strategia di marketing, renditi conto che stai costruendo tutto su una foto. Ma tale foto secondo me è ingannevole: ha catturato un istante di una frazione di secondo e lascia pensare che il papa si sia intrattenuto a lungo con Patti Smith.
Se invece vediamo il filmato https://www.youtube.com/watch?v=xpij6bf2yWE ci rendiamo conto che non è andata così: lei era tra tantissime persone sulle transenne, il papa è passato a salutare tutti, quindi anche lei, ma non sembra riconoscerla, tanto è vero che si intrattiene molto di più con la sconosciuta signora che c’è subito dopo. Per questo penso (in assenza di elementi certi che mi portino a fare supposizioni fondate) che lei davvero fosse lì come tanti, e non ci costruirei grosse storie sopra. Però occorre non soffermarsi sulla foto: avevo cercato il video proprio perché la cosa mi sembrava strana e ritenevo necessario un “supplemento di informazione” per potermi fare un’idea.
“sulla strategia di marketing, renditi conto che stai costruendo tutto su una foto”
Infatti le campagne pubblicitarie sono tutte costruite sulle foto…. non so se te ne sei accorto.
Non ho letto da nessuna parte che i due si siano intrattenuti a lungo, ci si limitava alla stretta di mano. Infatti era questa l’immagine che si voleva.
Comunque hai fatto bene a cercare il video. L’ultima foto del papa insieme a una donna che ha fatto parlare è stata quella della politica ugandese, Rebecca Kadaga. Una presenza non casuale e non inaspettata, visto che dal filmato la si vedeva ben piazzata in prima fila all’udienza. Ed era un’immagine importante perché veicolava comunque un messaggio: un’udienza privata sarebbe stata inopportuna dal punto di vista di immagine per la Chiesa verso l’occidente, ma per una foto la responsabilità è minore, pur accettando implicitamente di essere utilizzati come endoresement dal partito che sosteneva la kill-the-gay bill.
E sempre parlando di foto, avrai notato come nelle vecchie foto Bergoglio abbia un’espressione accigliata e severa. Da quando l’hanno eletto papa, e l’immagine che dà di sè diventa importante per alimentare la “spiritualità” cattolica, ride sempre, sembra Stan Laurel. Se passa il concetto che il papa deve essere simpatico per attirare fedeli, allora lo devono essere tutti i sacerdoti: faranno mica le selezioni immagine prima di accettarli in seminario?
Sandra, Sulla foto-propaganda non posso che darti ragione (proprio per questo ho linkato il filmato), infatti non sopporto quella stampa clericalista che vuole a tutti i costi far apparire immagini devozionalismo esasperato anche, come nel caso di Patti Smith, ricorrendo ad espedienti che alterano la realtà.
John,
l’oggetto che l’11 settembre si è schiantato sul Pentagono era tutt’altro che un 757. Lasciatelo dire da uno che di aeroplani ne capisce qualcosa…
Giorgio: a me le teorie sulla cospirazione universale non convincono neanche un po’. Dire che l’11 settembre fosse un mega complotto (su cui ora migliaia di persone tacciono, con falsificazioni di milioni di documenti) o che non siamo mai stati sulla luna, o che esistano le scie chimiche, o che nella piana marziana di Cydonia ci sia una faccia gigante costruita da una civiltà aliena (che l’ha poi prontamente smantellata all’arrivo della sonda successiva), sono tutte affermazioni che il rasoio di Occam mi suggerisce di ignorare, per cui vivo la mia vita serena senza dare credito a tutte queste cose.
@john
“Giorgio: a me le teorie sulla cospirazione universale non convincono neanche un po’.”
Nemmeno a me, e probabilmente nemmeno lui, che, sospetto, volesse solo farti notare che hai sbagliato aerei!
Quanto a “dar credito”… lascio perdere
“non sopporto quella stampa clericalista che vuole a tutti i costi far apparire immagini devozionalismo esasperato anche, come nel caso di Patti Smith”
La pop star incontra la pope star. Puro marketing.
Dice bene Milamber: non sto parlando di complottismo, sto facendo un discorso puramente tecnico su un “incidente aereo”: l’oggetto che si è schiantato sul Pentagono non poteva essere un jet da 100 tonnellate.
http://www.freedomfiles.org/war/pentagon.htm
I segni lasciati sarebbero stati piuttosto differenti, se fosse stato un 757. E, oltretutto, non ce lo vedo proprio un pilotaggio a 7 metri dal suolo, praticamente in traiettoria orizzontale, a 200 nodi o giu’ di li’.
Giorgio:
sostenere la tua tesi significa convincersi che quindi il boeing 757 dell’American Airlines, Volo 77 , dell’11 settembre 2001 sia stato occultato da qualche parte, che tutti i passeggeri siano stati dichiarati morti e siano ora da 11 anni nascosti in qualche rifugio segreto, oppure che siano stati uccisi dal governo americano, che tutto il personale di tutte le torri di controllo interessate è stato indotto a mentire sulle sorti e la traiettoria di quel volo, e quindi anche tutte le loro famiglie e e famiglie dei passeggeri, che tutto il personale coinvolto: governo, funzionari, collaboratori, personale delle pulizie che può avere origliato qualcosa (quindi si arriva a centinaia di persone) sia stato indotto a mentire e in questi 11 anni nessuno si sia minimamente tradito. Comprese le persone che hanno ucciso i passeggeri del volo 77, o (nel caso siano ancora vivi) tutti i loro mariti, mogli, genitori, nonni, zii, nipoti, pronipoti…
Ok, credilo pure, ma non dirmi che questo non è “complottismo”.
“Maurizio Gasparri, che si è chiesto ‘con quale diritto il presidente della Corte costituzionale Gallo ordina di fare leggi sulle coppie omosessuali?'”
Gasparri comincia a farsi delle domande: è un bel passo in avanti, adesso vediamo quanti anni ci mette a trovare le risposte.
Forse il presidente della Corte costituzionale fa attenzione ai trattati internazionali che obbligano l’Italia a registrare i cambi di stato civile contratti all’estero e che l’Italia ignora e re-interpeta in nel senso del Concilio di Trento?
Un ritratto di Carlo Casini.
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.welovemercuri.com/images/teomondo-thumb.jpg&imgrefurl=http://www.welovemercuri.com/2005/10/il_teomondo_scrofalo_1.html&h=581&w=480&sz=45&tbnid=MN9IdsLT2ZFi6M&tbnh=247&tbnw=204&prev=/search%3Fq%3Dteomondo%2Bscrofalo%26tbm%3Disch%26tbo%3Du&zoom=1&q=teomondo+scrofalo&usg=__dvgpIgIVtiQnKzEp6081ckiJpSM=&hl=it&sa=X&ei=axprUaOvEImO7Qb47ICwCg&ved=0CEYQ8g04Cg
L’unico 11 settembre che va ricordato è quello del 1973.
Per Allende e con Allende.
Tuto il resto è propaganda.
Saluti,
Msuro.
La data dell’undici settembre è nota in tutto il mondo per l’attacco terroristico alle torri gemelle, un evento che ha tenuto col fiato sospeso miliardi di persone. C’è stato, nel corso della storia, un altro 11 settembre che ha segnato il destino dell’umanità quanto e forse più dell’attentato alle torri gemelle. Si tratta dell’11 settembre del 1683, è il giorno in cui fu spezzato l’assedio dell’esercito ottomano alle porte di Vienna. Un assedio che durava da due mesi e che sembrava sul punto di terminare con il successo dei turchi.
http://www.youtube.com/watch?feature=player _embedded&v=vSfTiegRDWI&list=UU1nA4bZtBgoccTh0RIeE4sA
Questa storia ha due protagonisti principali, il Gran Visir Kara Mustafà e Marco da Aviano un frate cappuccino consigliere spirituale dell’imperatore Leopoldo I. Il frate, dopo aver incitato le truppe viennesi all’ultima disperata difesa, si arrampicò su una collina dalla quale osservò il campo di battaglia per tutta la giornata con il suo crocifisso sollevato al cielo.
Il Gran Visir parte da Istanbul, con un esercito di oltre trecentomila uomini, deciso a issare la bandiera di Maometto prima su Vienna e poi su Roma. Al termine della battaglia la bandiera di Maometto fu presa da Marco da Aviano che la porterà a Papa Innocenzo XI.
E’ questa storia grandiosa che è alla base del nuovo film di Renzo Martinelli che ha per titolo “11 settembre 1683”. Martinelli ha potuto contare sulla sceneggiatura di Valerio Massimo Manfredi autore, tra le altre cose, di romanzi storici di grandissimo successo e di diverse trasmissioni televisive.
Il cast è internazionale. I due ruoli principali sono stati affidati a F. Murray Abraham che interpreta Marco da Aviano ed a Enrico Lo Verso che veste i panni del Gran Visir Kara Mustafà. Due attori dalla grandissima esperienza e perfettamente in grado di reggere il peso di un film del genere sulle loro spalle. “11 settembre 1683” uscirà il prossimo 11 aprile in tutte le sale italiane.
********* TG1 ***********
Durante l’omelia di Papa Francesco un ragazzino dodicenne ha postato una foto del Papa sul suo profilo facebook usando lo smartphone. Due ore dopo si scoprì che nella foto del Papa si vede rispecchiata sui suoi occhiali l’immagine della Virgen de Lujàn (la Vergine di Lujàn), Madonna patrona dell’Argentina alla quale il Papa è molto devoto. Sono subito scattati i controlli e verifiche da parte della Chiesa cattolica, la quale ha l’ultima parola in materia di miracoli. Ci è stato segnalato dall’agenzia AMSA che i genitori del ragazzo hanno già pagato € 500,00 alla Santa Sede per violazione di Copyright.
Da: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/il-vecchio-tom-cruise-fa-il-pieno-con-oblivion-male-i-7-film-italiani-54123.htm
“….Un disastro annunciato, come sapevamo bene. Il polpettone storico anti-mussulmano e papalino, “11 settembre 1683” di Renzo Martinelli, 8 milioni di budget su spinta della Lega di Bossi, fruttano solo 75.000 euro di incasso italiano nella prima settimana e una media di 900 euro a sala. Bella botta! Va detto però che il film non ha avuto quasi nessun tipo di lancio con manifesti o flani sui giornali…..
1) Che io sappia, da molti decenni tutti i film in italia, dai cinepanettoni a quelli di livello altissimo o bassissimo sono parzialmente finanziati dallo stato in Italia.
Sbaglio? Se non sbaglio allora per la prima volta in tanti anni le Ultimissime hanno fatto un titolo volutamente piu’ clamoroso che perfettamente informativo.
Certo c’e’ da vedere anche il dato quantitativo. Se cioe’ in questo caso il finanziamento sia stato piu’ largo del solito.
2) Probabilmente il film sara’ davvero deplorevolmente di parte cattolica ed esageratamente esaltante il cattolicesimo come salvifico.
Gia’ il fatto di prendere a protagonista della difesa degli europei aggrediti
dalla jihad un personaggio religioso, piuttosto che il re di Polonia Ian Sobieski che porto’ una armata di soccorso a battere gli assalitori con una leggendaria carica della valorosa e pittoresca cavalleria pesante polacca, e’ significativo delle scelte filocattoliche, piu’ che patriottiche europee o semplicemente di massima obbiettivita’ storica, e questo senza negare che allora, 1683, ben prima dell’illuminismo, lo scontro venisse vissuto (da entrambe le parti) come lotta islam-impero turco contro cristianita’ piuttosto che come islam-impero turco contro Europa.
Cristianita’ era semplicemente il nome ed il minimo comun denominatore dell’Europa che resisteva alla guerra santa islamica nel Mediterraneo e nei Balcani, prima che un minimo di laicizzazione illuministica e conseguente alla rivoluzione francese ci facesse auto identificare piu’ con le nazioni d’Europa (e collettivamente col concetto di Europa) piuttosto che con una parola denotante una appartenenza religiosa, non piu’ centrale ne’ piu generale con l’ascesa della miscredenza deista eppoi anche atea.
3) Eppure anche con le prevedibili esagerazioni cattoliciste, io ateo non devoto anticlericale, anticattolico, anticristiano ma anche anti islamico, ritengo che una ripassatina di storia faccia solo bene, naturalmente come occasione di approfondire il tema e di sfrondare i fatti dalla propaganda cristianista. Fa solo bene ricordarsi che durante i 14 secoli di storia islamica L’Europa e’ stata continuamente aggredita da guerre sante islamiche per la sua colonizzazione e sopraffazione per la presa di schiavi e per l’estorsione di ricchezze, per l’asservimento della dhimmmitudine, sfruttamento fiscale e coloniale ineguale ed iniquo programmatico dell’islam, addirittura teorizzato (e dunque sacralizzato) nel libro divino islamico per eccellenza, il Corano. Le coste europee si dovettero spopolare (salvo le maggiori citta fortificate) a causa di oltre un millennio di pirateria islamica (cui posero fine solo i Marines degli USA nel 1810 ed il colonialismo francese nel 1830).
La penisola iberica subi’ 7 secoli di occupazione coloniale con asservimento dei cristiani, la dhimmitudine, addirittura esaltata dai filoislamisti come pacifica e proficua convivenza. Ebbene, se lo fu, in parte, lo fu nei termini in cui anche il colonialismo ottocentesco e novecentesco fu utile ai popoli colonizzati per evolvere verso nuovi saperi e civilta’ piu’ complesse, ma perche’ dimenticare in questo caso gli svantaggi del colonialismo ? Questi svantaggi e privilegi del colonialismo dei secoli passati ci vengono rinfacciati e ci condizionano troppo spesso in un razzismo alla rovescia che tollera dei popoli ex colonizzati comportamenti che condanniamo in noi stessi.
Ebbene non dimentichiamo che siamo stati anche noi colonizzati e vessati indicibilmente dall’Islam 7 secoli in penisola iberica 3 secoli in Sicilia Sardegna e Corsica, vario tempo in varie regioni italiane e francesi, altri secoli, (in genere 5) nei Balcani, e tuttora a Cipro nord, in Siria ed in Egitto
dove le popolazioni indigene cristiane sono ancor oggi dhimmizzate, vessate o massacrate. La civilta’ cristiana erede della greco romana e’ stata violentemente espulsa e cancellata dal Nordafrica (e gli autoctoni di allora, i berberi sono discriminati tuttora dai discendenti degli invasori arabi) e dalla Anatolia, e questo colonialismo di successo non e’ neppure considerato tale dagli attuali europei, ma solo dalle minoranze che tuttora lo subiscono.
Minoranze religiose come Copti, Assiri, Caldei, Siriaci, Armeni o minoranze solo etniche come i Berberi.
Insomma la valenza storica ultra positiva di indipendenza dell’Europa dall’Asia, non puo’ essere trascurata, per chi ami i valori di liberta’ democrazia laicita’ che dell’EUROPA storica post illuministica sono un portato indissolubile. Chi tenta di sminuire trascurare denigrare o dimenticare le battaglie di indipendenza europee, non e’ un innocente, ma un consapevole traditore sia dell’Europa sia delle idee illuministiche di diritti e di eguaglianza portate dall’Europa. Senza le vittorie che (insieme a tante sconfitte) ci sono state per respingere gli invasori ed i nemici della liberta’ d’Europa, non esisterebbe nessuna Europa distinguibile dall’Asia e dalle sue satrapie.
L’europa semplice subcontinente delle terre asiatiche nasce col respingimento della sottomissione dell’ impero persiano ad opera dei greci, nasce dalla difesa del limes dai barbari ad opera dei romani, nasce dalle controffensive di epoca cristiana all’islam arabo e turco e dalla reconquista iberica, balcanica o mediterranea
Senza Maratona e Salamina, ma anche senza Malta 1565, LEPANTO 7/10/1571 e VIENNA 11/9/1683 non saremmo quello che siamo.
Saremmo tutti tenuti ad appecorarci 5 volte al giorno verso la Mecca.
O a pagare la tassa discriminatoria (la famigerata “jizya”) per il privilegio di praticare A TESTA BASSA ed a bassa voce da semischiavi, un’altra religione, purche’ monoteistica e sotto un capo etnicoreligioso asservito all’islam.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dhimmi
Ma nessun film dovrebbe ricevere finanziamenti pubblici, indipendentemente da tematiche e motivazioni.
Ottimo intervento…solo una cosa mi sembra strano.
I cinepanettoni NON ricevono contributi statali (forse come post-distribuzione se per caso vengono redistribuiti dei fondi sulla base del numero di biglietti staccati..ma NON penso che si facciano decreti leggi per finanziare i cinepanettoni).
Ma soprattutto:
…I Marines degli USA nel 1810 hanno fatto finire la pirateria dei barbitti e barbuti musulmani mutlietnici…
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_barbaresca
Che dire cari comunistoidi…questi yankee sono proprio degli imperialisti guerrafondai…pure nel 1810 e dintorni andavano a fare la guerra contro i musulmani multietnici e multiculturali
DucaLamberti74
Non diamo agli eventi del passato significati strumentali e propagandistici in chiave moderna. Anche uno storico cattolico come Cardini ritiene che si dia un’importanza eccessiva a questo episodio.
I Turchi se avessero conquistato Vienna, l’avrebbero ripersa nel giro di poco tempo perché non avevano la forza per tenerla, la loro avanzata si era arrestata da un secolo. Vienna era stata assediata anche nel 1529, ma nessuno lo ricorda.
Ma soprattutto è molto interessante, come per la battaglia di Lepanto, leggersi tutti i retroscena, gli intrallazzi ed intrighi tra i vari stati europei che dimostrano come il pericolo non fosse per niente avvertito dagli Europei e come in molti vi abbiano partecipato controvoglia o ne siano rimasti fuori o lo abbiano fatto in modo mercenario. Gli unici veramente interessati erano ovviamente gli Absburgo ed il papa che cercarono disperatamente alleanze e sostegno.
La cattolica Francia intrallazzava tranquillamente con i Turchi ed era in guerra con gli odiati Absburgo: non dette nessun aiuto, ma fu tenuta buona per il tempo dell’assedio perché aspettava l’indebolimento degli Absburgo e non appena l’assedio fu finito si andò a prendere un po’ di territori dell’impero absburgico.
I valorosi polacchi “salvatori” di Vienna stettero fermi per un po’ di tempo ad aspettare i pagamenti da parte degli Absburgo, senza i soldi non si muovevano.
Gli Ungheresi all’avanzata dei Turchi passarono in tanti dalla loro parte contro gli Absburgo (Imre Thököly): avendo i protestanti conosciuto la pesante repressione da parte della chiesa cattolica, cosa considerata eccessiva anche dal cattolico imperatore absburgico, non rimpiangevano la situazione precedente. L’arcivescovo ungherese in fuga aveva abbandonato a Vienna tutte le ricchezze estorte agli ungheresi, ricchezze che bastarono ai Viennesi per pagarsi l’assedio.
Vi furono nazioni europee sottoposte per secoli al dominio turco, non mi pare vi sia stata una conversione diffusa in quei territori che rimasero a grande maggioranza cristiani.
Albania Kossovo e Bosnia sono a maggioranza mussulmane.
La Bulgaria e la Macedonia stanno per seguire.
La Bulgaria martire di centinaia di pogrom turchi (violenze, stupri, assassinii, case alberi e campi bruciati maschi assassinati e donne e bambini sopravvissuti deportati come schiavi). Per secoli e secoli questa e’ stata la norma turca contro i villaggi bulgari o serbi o greci non troppo entusiasti nel pagare tasse affamatrici ed inique, (solo per i dhimmi semischiavi cristiani e non per i mussulmani detta jizya ), oltre che le tasse in FIGLI sottratti obbligatoriamente come yeni seri’ ovvero “giannizzeri” islamizzati e tagliati da contatti con la famiglia d’origine, sta per diventare adesso la prima nazione europea a NUOVA maggioranza islamica. La Macedonia segue a ruota nel rischio di cadere islamizzata, o almeno parte di essa abitata da albanesi islamici. I mussulmani in Bulgaria e Macedonia sono oltre un terzo della popolazione, anche se in Bulgaria ufficialmente non censiti in tali numeri. E si riproducono a tassi molto superiori rispetto a bulgari o macedoni slavi.
In Bulgaria si sta svolgendo una vera e propria guerra di agenti segreti islamisti wahabiti sauditi quatarioti e turchi contro agenti locali. La guerra si da’ per l’influenza estremista e jihadista (o laica) sulle moschee locali a suon di petrodollari e di invio di squadristi capaci di intimidire chi non si allinea all’islamismo. Ma i bulgari sono poveri e poco possono contro il fiume di petrodollari investito nella rovina d’Europa da Qatar ed Arabia Saudita.
Che le divisioni fra stati europei siano esistite ed il pericolo islamico poco sentito dagli stati di seconda fila contenti di approfittare delle difficolta degli stati di prima linea e’ verissimo, meno bello e’ il goderne invece di condannarlo e meno bello e’ cercare di denigrare svilire e venalizzare tutto da perte di chi europeo tifa islam invece di Europa.
Per esempio l’attribuire a venalita’ l’attesa di aiuti monetari per muovere l’esercito polacco e’ molto piu’ una carognata che una realta’ resa in modo oggettivo. Il re Sobieski lascio’ tutta la Polonia completamente sguarnita di soldati, rischiando di grosso (con Svezia, Prussia, Russia, ed Ungheria vassalla dei Turchi cui rivolse tremende minacce di vendetta se fosse stata attaccata – come fu- mentre difendeva Vienna) per andare a salvare l’Europa cristiana di cui si sentiva parte, ed aveva BISOGNO dei denari promessi per sostenere il vettovagliamento delle truppe, non per comprarsi una isola ai Caraibi come ha fatto con le sole oneste economie da deputato il signor Massimo D’Alema.
Nessuno ricorda il primo assedio di Vienna del 1529? Abbastanza vero, e molto deplorevole direi, andrebbe ricordato proprio come il secondo (che comunque salvo questo film mi pare quasi nessuno ricordi mai) ma soprattutto mi pare ridicolo dire che se non si parla del primo assedio si dovrebbe tacere anche del secondo! E’ giusto il contrario: bisogna ricordare entrambi, ed anzi tutte eTRE le invasioni dell’Austria (una arrivata anche in Friuli).
Infatti ci fu un tentativo di invasione anche nel 1532 risoltosi senza arrivare a Vienna ma con la invasione devastazione rapimenti e stupri della regione Austriaca della STIRIA & FRIULI, anche questa invasione completamente dimenticata.
Certo come pericoli queste 3 invasioni dell’Austria inizialmente non furono troppo diverse, ma come spettacolarita’ si presentano in modo del tutto differente:
Nel 1532 i turco islamici che puntavano originariamente su Vienna, deviarono perche’ la seppero ben difesa e la stagione era tarda per un lungo assedio, per cui un film che la ricordi dovrebbe solo mostrare gli stupri, le razzie gli assassinii di prigionieri delle piccole citta’ e dei villaggi indifesi della Stiria (e del FRIULI).
Nel 1529 ci fu guerra d’asedio intorno a Vienna, soprattutto come guerra di affamamento della citta’ assediata e guerra di scavo mine sotto le mura con controscavo di gallerie per respingere i minatori turchi prima che portassero la polvere da sparo in posizione oppure per spengere le micce delle mine prima che fossero fatte brillare. Fini’ drammaticamente ma forse poco spettacolarmente dopo vari assalti sanguinosi con l’esercito assediante che si ritira poco prima che gli assediati cadano tutti per fame.
Nel 1683, ci furono tutte le cose di cui sopra ed in piu’ la battaglia campale ed eccezionale carica finale decisiva degli ussari della cavalleria pesante polacca con le penne di metallo montate dietro alle armature per fare un baccano impressionante proprio come le sirene degli aerei d’attacco al suolo STUKAS qualche secolo dopo! La carica decisiva fu guidata e combattuta personalmente dal RE SOBIESKI a capo dei suoi cavalieri e degli alleati di cui era stato nominato comandante in capo.
Mi pare che sia stata l’ultimissima volta nella storia mondiale quando un re guida personalmente una carica di cavalleria risolutiva in una battaglia epocale. O no?
Si aggiunga che proprio mentre avveniva questa carica i Turchi stavano dando addirittura l’assalto generale e finale alle mura di Vienna e si aspettavano il brillamento di una ultima gigantesca camera di mina scavata sotto le fortificazioni ed intercettata solo all’ultimo minuto da una contro-galleria austriaca i cui eroici zappatori trovarono la miccia della mina GIA’ ACCESA e riuscirono a spegnerla all’ultimo minuto, anzi riuscirono a tagliarla all’ultimo metro.
Nessuno scenarista di film fantasia avrebbe saputo inventare di piu’ ma e’ tutto vero alla faccia dei vermi traditori filoislamici.
Lei ha seri problemi se a chi le fa obiezioni storiche si rivolge con vermi traditori filoislamici. Non sono filoislamico. Ha una visione ossessiva, patriottarda e militarista, da scontro di civiltà e non si dimostra migliore dei fondamentalisti che vorrebbe combattere. Mi sembra come quelli che vedono ebrei ed il loro potere dappertutto.
Certo che se per far tornare i conti nella sua personale interpretazione della storia definisce la Francia e l’Inghiltrerra nazioni di secondo livello e le nazioni del nord vassalle dei turchi…
E’ una carognata far notare quanto forti fossero le divisioni tra i vari principi europei ed il loro attaccamento ai loro interessi ed ai loro soldi (lo storico John Stoyne lo descrive bene, ma il suo libro è antecedente alla retorica attuale)? Quanta retorica sulle loro ragioni ideali. Lo stesso storico cattolico Cardini definisce i turchi uno dei diversi attori per secoli sullo scacchiere europeo, si espandevano, arretravano, vincevano e perdevano battaglie.
Sta di fatto che la maggior parte delle nazioni che si interessarono all’assedio di Vienna furono cattoliche perché principalmente del papa e degli Asburgo era l’interesse.
Riguardo all’espansionismo musulmano mischia considerazioni “razziali” (e razziste) con religiose. Turco non significa musulmano come si vede bene in Germania e turchi ed arabi non sono la stessa cosa.
La Grecia pur sotto il dominio turco è rimasta quasi al 100% ortodossa. L’Ungheria (Budapest fu conquistata a più riprese dai turchi) è in prevalenza cristiana, anzi sta virando verso un preoccupante clerico-fascismo cristiano. Anche la Bulgaria è rimasta in prevalenza cristiana, in particolare ortodossa. Il dato di oltre 1/3 di turchi se l’è inventato. Avevo una zia Bulgara che non mi ha mai parlato di particolari problemi coi turchi, che erano una minoranza, e che i turchi bulgari erano in prevalenza armeni.
Mentre una turca completamente occidentalizzata ha sposato un mio parente austriaco (sono italo-austriaco): collusione col nemico? Traditori?
Quanto sarebbe migliore il mondo se non ci fossero i fondamentalisti, di tutti i tipi!
… però magari anche noi potremmo avere avuto un Mustafà Kemal ad insegnare l’ educazione ai preti; magari anche noi potremmo oggi avere una Corte Costituzionale che dispone lo scioglimento dei partiti religiosi oltranzisti (che non mi piace, ma tra l’ oltranzismo delle parte mia e quello dei preti, è meglio il primo).
Ma anche no! Kemal riusci’ ad abbattere il Sultano – Califfo per capacita’ proprie, ma SOLO nel quadro della sconfitta del sultano e del crollo, anzi demolizione del potere dello stato ottomano operato dagli eserciti e dalle flotte di Grecia, Francia, Romania, Italia Russia (prima del golpe sovietico) e soprattutto del Regno Unito. O no?
Eppoi splendido il laicismo Kemalista, ma con 3 difetti ed un quarto presupposto essenziale carente:
1 Basato sulla oppressione e discriminazione delle minoranze
2 Basato su una dittatura piu’ che sulla democrazia
3 democratizzandosi sta anche sparendo il laicismo.
4 Inoltre era copiato dall’occidente, se non ci fosse stato un occidente laico non solo non sarebbe stato distrutto l’impero islamico, ma Kemal non avrebbe neanche avuto l’ispirazione della laicita’ a cui aspirare
RobertoV ha scritto: Lei ha seri problemi se a chi le fa obiezioni storiche si rivolge con vermi traditori filoislamici.
MarcusPrometheus risponde: Non do del traditore a chi fa obbiezioni storiche. Do del traditore a chi Europeo tifa per l’islam.
Roberto V. scrive: [Prometheus] Ha una visione ossessiva, patriottarda e militarista, da scontro di civiltà e non si dimostra migliore dei fondamentalisti che vorrebbe combattere.
MarcusPrometheus risponde: legga le cifre ed i fatti documentati da thereligionofpeace.com Lo scontro di civilta’ non dico dei mussulmani in genere, ma degli islamisti contro il resto del mondo e’ in atto, una realta’ come la gravita’.
Poi si’, mi sento patriottico prima di dover essere militarista e militarizzato prenderei dei provvedimenti che IMPEDISCANO ulteriori stfracelli nello scontro di civilta’ in atto.
Roberto V. scrive: [Prometheus] definisce la Francia e l’Inghiltrerra nazioni di secondo livello e le nazioni del nord vassalle dei turchi…
MarcusPrometheus risponde: Mai scritto niente del genere.
Se Lei fa piacere posso dichiarare volentieri che identificato un interesse Europeo generale superiore alle beghe piu’ meschine delle singole componenti d’Europa, la Francia ha spesso tradito l’interesse comune Europeo a non farsi colonizzare dall’impero turco islamico, cosi’ come d’altro canto il papato ha spesso diviso il fronte cristiano europeo per sue ragioni di bottega cattoliciste di primato o anti “eretiche”.
Roberto V. scrive: E’ una carognata far notare quanto forti fossero le divisioni tra i vari principi europei ed il loro attaccamento ai loro interessi ed ai loro soldi (lo storico John Stoyne lo descrive bene, ma il suo libro è antecedente alla retorica attuale)? Quanta retorica sulle loro ragioni ideali.
MarcusPrometheus risponde: E’ una carognata infame far passare gli aiuti finanziari necessari per il vettovagliamento truppe attesi a sostegno di una campagna militare come se fossero una vile tangente. La Polonia repubblica con a capo un re elettivo non disponeva di finanze quanto gli stati assoluti come l’Austria. Re Sobieski, un vero eroe europeo aveva strettamente BISOGNO di aiuti finanziari per spostare tutto, dico _t_u_t_t_o_ il suo esercito in Austria lasciando indifeso il regno da ogni altra parte.
Roberto V. scrive: Lo stesso storico cattolico Cardini definisce i turchi uno dei diversi attori per secoli sullo scacchiere europeo, si espandevano, arretravano, vincevano e perdevano battaglie.
MarcusPrometheus risponde: e quando perdevano come a Vienna 1529 eppoi Vienna 1683 prima di ritirarsi massacravano tutti i prigionieri di basso ceto (salvo i ricchi utili per uno degli sport piu’ amati dagli islamisti: la richiesta di riscatto).
Si’, l’impero Turco fu una potenza Europea per secoli, a me ricorda che siamo stati colonizzati con fiumi di lacrime, a Lei che dovremmo essere contenti di farci colonizzare di nuovo?
Roberto V. scrive:
Sta di fatto che la maggior parte delle nazioni che si interessarono all’assedio di Vienna furono cattoliche perché principalmente del papa e degli Asburgo era l’interesse.
MarcusPrometheus risponde: Verissimo, e pertanto lode a loro, se in questa occasione invece di far danni all’Europa ed alla civilta’in genere, le resero un importante servizio. O no?
O Lei tifa per l’Islam?
Roberto V. scrive:
Riguardo all’espansionismo musulmano mischia considerazioni “razziali” (e razziste) con religiose. Turco non significa musulmano come si vede bene in Germania e turchi ed arabi non sono la stessa cosa.
MarcusPrometheus risponde: Se Lei si sogna che io non conosca (o ancora piu’ folle, respinga) simili distinzioni Lei e’ di fuori come un balcone. Quando mai avrei fatto una simile confusione? Se Lei vuole posso scrivere decine di pagine sulle diversita’ interne dei popoli mussulmani.
Ma LEI INVENTA di sana pianta.
Roberto V. scrive:
La Grecia pur sotto il dominio turco è rimasta quasi al 100% ortodossa.
MarcusPrometheus risponde: Meno di cento anni fa Smirne e Alicarnasso- Bodrum e Trebisonda erano metropoli greche prima ancora tutta l’Anatolia era Greca o Armena. Dunque Armenia e Grecia attuali sono solo scampoli rimasti delle loro antiche nazioni divorate dalla islamizzazione a suon di eccidi e di iniqua semischiavitu'(dhimmizzazione).
Roberto V. scrive: la Bulgaria è rimasta in prevalenza cristiana, in particolare ortodossa. Il dato di oltre 1/3 di turchi se l’è inventato. Avevo una zia Bulgara che non mi ha mai parlato di particolari problemi coi turchi, che erano una minoranza, e che i turchi bulgari erano in prevalenza armeni.
MarcusPrometheus risponde: Ridicola espressione I turchi bulgari erano armeni. Gli armeni in Bulgaria (o altri stati balcanici) e con qualsiasi passaporto non sono mai stati piu’ dell’un per cento della popolazione. Sono cristiani ortodossi con chiesa propria e non minacciano nessuno ne’ religiosamente ne’ etnicamente.
La minoranza turca che era tenuta sotto controllo con metodi dittatoriali al tempo del comunismo invece e’ oggi sfuggita di mano e non basta continuare a dichiararla al 10% come al tempo del comunismo (e dopo alcune espulsioni in Turchia e cambi di cognomi)
Adesso gli espulsi sono tornati ed hanno un tasso di crescita molto alto, mentre i bulgari slavi hanno il tasso di crescita piu’ basso al mondo in realta’ si tratta di CALO, altro che crescita: cito da WIKIPEDIA: “””” La Bulgaria ha avuto la più bassa crescita demografica del mondo sin dal 1950 (a parte il piccolo stato di Saint Kitts e Nevis). Dai primi anni novanta in poi la crescita demografica è diventata negativa, a causa del collasso economico e della forte emigrazione. Oggi la Bulgaria soffre di una grave crisi demografica, e benché, secondo alcune stime, la popolazione dovrebbe smettere di decrescere, ciò non avverrà comunque prima del 2060.””””” Intanto da 8, 9 milioni nel 1987 sono scesi a 7,2 milioni totali attuali e sono costretti a falsificare le statistiche sui mussulmani per non spaventare troppo gli altri. INFATTI io scrivevo che costoro NON UFFICIALMENTE sono quasi al 30%, non che le statistiche li dichiarino tali. Libero di non credermi, ma su questo specifico argomento ho le mie fonti purtroppo con riferimenti piu’ larghi delle opinioni di tua zia (comunque probabilmente risalenti a chissa’ quanti anni fa)
Roberto V. scrive: Quanto sarebbe migliore il mondo se non ci fossero i fondamentalisti, di tutti i tipi!
MarcusPrometheus risponde: Su questo siamo d’accordo, solo che a me pari fondamentalista della xenofilia PREGIUDIZIALE tu, ed a te paio integralista io.
Permettimi di dirti che EVIDENTEMENTE abbiamo dati molto diversi in mano, esperienze e conoscenze estremamente diverse. Io so quanto ho approfondito certe materie, e sarei contentissimo se avessi ragione tu. Ma poi leggo thereligionofpeace.com e purtroppo il sogno finisce, sono riportato coi piedi a terra dai FATTI ELENCATI, non da teorie. Prova ad aumentare anche tu la conoscenza dei fatti, e volentieri indica pure a me titoli o siti ove anche io apprenda quelli che hai appreso tu e che ti fanno meno pessimista di me.
A tutti segnalo per dati quantitativi attuali thereligionofpeace.com
A chi non sa l’inglese: http://www.italian.faithfreedom.org/index.php
@Tutti_I_Catto_Trolleggianti_Vari:
Vorrei sottoporre questo dilemma storico di natura squisitamente duccalambertesca …
Fatto-01) La battaglia di Lepanto (1571) sia stata vinta dai cattocolici contro i barbuti musulmani ottomani…e si dice che ad un bel momento il vento cambiò in favore dei cattocolici per intervento della madonna…se ne deduce quindi che dio è cattocolico…GIUSTO ?
Fatto-02) Nel 1588 (fonte: it.wikipedia.org/wiki/Invincibile_Armata) l’armata del re suer-cattocolicissimo Filippo II vennero sconfitte dagli inglesi…e allora … La grande impresa di Filippo II sfumò e lo stesso re cattolico pensò che Dio proteggeva i protestanti e puniva coloro che credevano in lui….
Se ne deduce quindi (fatti-01 e 02) che dio …
nell’arco di solo quindici anni…si è convertito dal CATTOLICESIMO al PROTESTANTESIMO ?
DucaLamberti74
Se la qualità del film si deve giudicare dal trailer …..
Non lo andrò a vedere perché non mi piacciono i polpettoni religioso-celebrativi come questo. Del resto Martinelli è un regista leghista (probabilmente l’unico nel panorama cinematografico italiano), a quanto mi risulta è amico di Bossi e nel 2009 ha già diretto ‘Barbarossa’, altro film politico promosso dalla Lega Nord, in cui il senatur compare in un cameo. Peccato, perché ho visto un paio di film di Martinelli, stavolta di storia contemporanea, ‘Vajont-la diga del disonore’ e ‘Piazza delle cinque lune’, e mi sono piaciuti, e soprattutto mi ha sorpreso la loro impostazione “di sinistra”, specialmente il secondo, scritto con la consulenza dello storico Sergio Flamigni, dai cui libri sul caso Moro riprende molte notizie. Boh…
E’ anche grazie alla resistenza all’islam come a Vienna nel 1683 che l’Europa e’ un po’ avanti perfino a quella Turchia che per 80 anni ha cercato di copiare la sua laicita’:
Picchiare le donne? “Un modo per disciplinarle”
Turchia, pubblicati i risultati di un’indagine sulla violenza domestica
Il 34% degli intervistati pensa che la violenza su mogli e compagne sia «occasionalmente necessaria» di MARTA OTTAVIANI La Stampa
ISTANBUL A pochi giorni dalla notizia dello stupro di massa ai danni di una minorenne, la Turchia viene colpita da un altro choc che ha fare con la violenza sulle donne.
Il Centro per i problemi della Donna dell’Università di Kirikkale, in collaborazione con la ong Mutlu Cocuklar Dernegi (Associazione dei bambini felici), hanno reso noti i risultati di un sondaggio sulla violenza domestica.
Le percentuali sono agghiaccianti. Il 34% degli intervistati pensa che la violenza sulle donne sia “occasionalmente necessaria”, mentre il 28% la giudica un metodo per disciplinarle. La ricerca è stata condotta su uomini con età maggiore a 18 anni ad Adana, Ankara, Istanbul, İzmir, Erzurum, Trabzon and Malatya, le maggiori città della turchia moderna, in alcuni casi anche caratterizzate da uno stile di vita occidentale.
Alla domanda se la violenza occasionale possa essere ammessa, il 34% ha risposto di sì, contro il 58,6% dei contrari e il 7,3% degli indecisi.
Il questionario poi chiedeva se la violenza sulle donne possa essere considerata un metodo per disciplinare. Il 28,2% degli intervistati ha risposto affermativamente, contro il 60,7% dei no e l’11,1% degli indecisi. L’11,5% degli uomini pensa che sia un diritto del marito diventare violento contro la moglie, mentre il 37,5% ritiene che davanti a motivazioni come l’onore e la disciplina la violenza possa essere ammessa. Capitolo a parte merita la violenza come reazione alla provocazione femminile, giustificabile per il 23,4% degli intervistati. L’unica buona notizia, se così si può chiamare, è che la violenza domestica in Turchia è sempre più causa di divorzio.
Il tema della violenza sulla donna è uno dei più sentiti nel Paese e per questo la Mezzaluna è da tempo sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea. Secondo la magistratura, i reati di natura sessuale denunciati alla polizia sono aumentati del 400% negli ultimi 4 anni. Nel 2011 le donne vittime di stupro sono state 33mila rispetto alle 2000 del 2002. Le donne denunciano di più rispetto a una volta, ma la piaga appare inarrestabile e spesso va a finire in tragedia.
Stando ai dati ufficiali del ministero per la Famiglia e Politiche Sociali, fra il 2009 e il 2012 in Turchia sono state uccise 396 donne in seguito a episodi di violenza domestica. Durante questo lasso di tempo, oltre 4000 donne sono state affidate ai servizi sociali o poste sotto tutela. Per cercare di porre un freno al problema, il governo islamico-moderato guidato da Recep Tayyip Erdogan, ha approvato lo scorso una nuova legge che prevede protezione e trasferimento in un’altra città per le donne che denunciano le violenze che hanno subito.
Lo scorso dicembre il Paese è stato sconvolto dal caso della deputata Fatma Salman Kotan, eletta proprio nelle file del partito di Erdogan ad Agri, in una delle zone più arretrate del sud-est del Paese. La donna si era presentata in parlamento con il volto visibilmente tumefatto per le botte ricevute dal marito, da cui ha poi divorziato.