Come ogni anno, arriva il periodo in cui compilare la dichiarazione dei redditi. Come ogni anno, tv e mezzi d’informazione sono inondati dalla pubblicità a tariffe agevolate della Chiesa cattolica (come ogni anno incentrata sulle attività caritatevoli, che tuttavia costituiscono solo una minoranza degli utilizzi delle somme introitate da essa con l’Otto per Mille). E come ogni anno, lo Stato sembra completamente disinteressato a farsi pubblicità, e come ogni anno rinuncia altresì a informare i cittadini del funzionamento del meccanismo.
Ragion per cui, come ogni anno l’Uaar cerca di “rimediare” con i mezzi a sua disposizione. I nostri circoli sono impegnati in questi giorni con tavoli informativi, che talvolta si dedicano anche alla raccolta-firme per il progetto di legge di iniziativa popolare sull’eutanasia legale. Ricordiamo inoltre la versione 2013 dell’immagine web, la sempre attuale intervista doppia all’Otto e al Cinque per Mille, il video sull’Otto per Mille. E infine la pubblicazione, fa parte del nostro progetto editoriale, della versione cartacea dei Costi della Chiesa.
La redazione
Essendo completamente ignorante in materia chiedo lumi a chi ne sa più di me. Ma legalmente, la pubblicità che sta passando in questi giorni della CCAR sull’8×1000, non potrebbe rientrare nella categoria della pubblicità ingannevole, dal momento che lascia intendere che i fondi siano utilizzati solo per attività “benefiche?
In passato sono stati presentati ricorsi ma sono stati tutti respinti.
@ admin:
Respinti con quali “motivazioni”?
altre pubblicità sono state condannate per un “inganno” molto meno palese, ma credi davvero che esista un giudice italiano disposto a condannare la CCAR per questo?
Basterebbe provare a segnalare la pubblicità ingannevole al Giurì di Autodisciplina
Pubblicitaria e vedere cosa succede. Dai un’occhiata al sito ‘Robertolapira’:
ci sono molti casi interessanti.
E non è ingannevole anche la campagna per il ‘sostentamento del clero’?
L’8×1000 non era stato introdotto proprio per sostituire la congrua?
Non mi sembra che la magistratura sia asservita alla chiesa/Vaticano.Ricordiamoci che il presidente del CSM è ateo.
Perchè non te fai un bagnetto co sto novo tipo de sarvagente?
http://www.ferramenta.biz/files/Archivio_Files/Foto/332095_1.JPG
Sì, Enrico, un po’ come lo sei tu.
@Enrico
Le tue capacità analitiche sono illuminanti, davvero.
Be tutto sommato per quanto “di parte” non penso che un giudice abbia un margine di manovra così ampio da poter assolvere in presenza di una violazione palese della legge. Certo, l’entità della pena potrebbe essere ammorbidita, ma in ogni caso se ci fossero gli estremi (cosa di cui non sono sicuro perché non conosco la legge in merito) la condanna non sarebbe evitabile. Semmai mi dirai che i nostri legislatori potrebbero essere così solerti da cambiare la legge in tempi record. Come diceva De Andrè: “una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge: prima cambiarono il giudice, e poi, la legge”
il problema è che un giudice l’ampio margine di manovra ce l’ha nel decidere quanto sia “ingannevole” dire che “con i soldi che ricevo faccio molto per tanti”. in quanto la cosa è strettamente vera ed innegabile. solo che quel “molto” è una misera frazione del “possibile” con quei soldi, e che gli altri con i soldi che ricevono non fanno di meno, anzi. sfortunatamente “l’ingannevolezza” è una materia abbastanza opinabile, quando non basata su bugie dirette (tipo dire “diamo tutto ciò che riceviamo in beneficienza”) ma solo sul “lasciato intendere”. basta che un giudice asserisca che lo spot non sostiene che “dare agli altri concorrenti significa far arrivare meno alla concorrenza” ma che si limita a “dare un (parziale) rendiconto di quanto fatto con i soldi ricevuti” per aggirare il problema….
rimane il fatto che un giudice non risponde delle sentenze emesse. anche se fossero in conflitto evidente con la legge.
Ritenendo la CCAR non meritevole e non potendo fare altrimenti, anche quest’anno ai Valdesi .
idem
Josefa
😀
“Con patate” ormai è superato. 😆
I miei studi di diritto sono troppo vecchi e mai ripresi in seguto sull’argomento specifico per ri
cordarlo, ma forse se ne potrebbe investire la Corte dei Conti per “danno erariale”
@ Manimal
Una sentenza emessa in evidente conflitto con la legge configura un tipico caso di “dolo o colpa grave” e il giudice che l’ha emessa ne risponde personalmente.
Va bene che è di moda il tiro alla magistratura, ma non si può evitare di fare affermazioni campate per aria ?
Buona giornata.
un giudice può essere giudicato solo da altri giudici. non conosco al momento alcun caso di giudice italiano condannato per alcunchè che rigudardi il suo lavoro. o tutti i giudici italiani sono irriprensibili, o cane non mangia cane.
esatto.
non seguo affatto la moda di cui parla Augusto, ma mi limito a prendere atto dei fatti da me conosciuti.
so di un caso penale in cui una persona è stata processata per circonvenzione d’incapace. l’incapace in questione avrebbe dovuto essere la madre.
nel codice penale è scritto nero su bianco che non si può essere imputati di questo reato quando vi è rapporto figlio genitore.
la persona accusata è stata assolta perché il fatto non costituisce reato solo al terzo grado di giudizio, dopo circa 10 anni di calvario.
ai vari p.m. e giudici sarebbe bastato leggere il codice penale per evitare un calvario ad un cittadino e una perdita di tempo e soldi alla pubblica amministrazione.
pensate che abbiano pagato?
buona giornata.
E quella e’ solo la punta dell’iceberg. Conosco alcuni casi di sentenze su casi medici (i vaccini e l’autismo) che furono fatte in spregio a qualsiasi base scientifica. In sostanza il giudice, nonostante non esita al mondo alcuna prova di legame tra autismo e vaccino (ci sono molti studi che escludono il legame, quelli a favore si dimostrarono dei falsi), condanno’ lo stato al risarcimento. La motivazione era che “non ci sono altre cause evidenti dell’autismo, quindi e’ stato il vaccino”. Grazie al ca**o, le cause dell’autismo sono sconosciute, e l’unica argomentazione di legame col vaccino e’ che i sintomi insorgono nello stesso periodo in cui lo si fa. Sara’ mica perché l’autismo (che esiste ed e’ studiato da molto prima che ci fosse la vaccinazione nell’infanzia) insorge come sintomi proprio nei primi mesi, e che l’e vaccinazioni si fanno circa nello stesso periodo? Come argomentazione equivale a “non conosciamo le cause dell’alzahimer e tizio si e’ ammalato poco dopo il pensionamento forzato, poiché quindi non ci sono altre cause possibili allora la colpa e’ di chi lo ha costretto alla pensione. Chi se ne frega se non ci sono basi scientifiche per affermarlo”.
Ad un medico che ha chiesto privatente delucidazioni ad un suo amico giudice in merito a queste sentenze e’ stato risposto che i giudici sanno bene che non ci sono basi scientifiche per tale decisione. Semplicemente si cerca di dare così un aiuto economico a famiglie povere che devono affrontare la condizione del figlio.
Ora io capisco come si senta un giudice che si ritrova a dover dire a dei poveretti che non meritano soldi perché la causa non sussiste, ma così il giudice compie una doppia abberrazione: da una parte si arroga il diritto di fare la carità con soldi non suoi, ma dello stato (cioè di tutti), dall’altro si crea coscientemente una sentenza ingiusta salentina essere tale, e che crea un precedente giudiziario. Cosa che può essere molto, molto grave…..
Bravi! http://dallapartedialice.wordpress.com/2013/01/28/8x1000_up/