Il sacro, l’homo religiosus e la morte

Da molti decenni, in parte anche come reazione ad un positivismo riduttivo delle teorie sociologiche sulla religione, numerosi studiosi, anche di estrazione diversa, si sono attestati sempre più sulla proposizione dell’ esistenza dell’homo religiosus che costituirebbe il fondamento e l’essenza della natura umana. Credo che in questo momento, più che mai, sia necessario dimostrare l’ inconsistenza di questa tesi ed evidenziare che il sacro non solo è espressione di un meccanismo difensivo, ma che questo meccanismo si è sviluppato nel corso dell’evoluzione dell’uomo come difesa contro l’angoscia dell’evento morte. […]

Il testo integrale del saggio di Nicola Lalli è stato pubblicato sul suo sito

7 commenti

Germano

Beh…anche scienza e tecnica probabilmente si sono sviluppate nel corso dell’evoluzione come difesa dall’angoscia per la morte e il dolore, ma ciò non significa che siano fandonie. Come argomentazione mi pare un po’ sghemba: non sembra colpire il bersaglio.

raphael

Molto interessante a riguardo è il libro di Luigi de Marchi recensito del resto anche sul sito Uaar
Luigi De Marchi. Lo shock primario. Le radici del fanatismo da Neanderthal alle Torri gemelle. ERI – Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana, Roma 2002. Pagg. 254, € 13,00. ISBN 88-397-1208-9.

Francesca

@Germano
Non credo che scienza e tecnica si siano sviluppate come risposta alla paura della morte, ma per venire incontro a reali esigenze e di vita, come la medicina, ma anche le tecniche agricole, oppure di sopraffazione, vedi bomba H. La scienza non può rispondere a quesiti metafisici, difatti non pretende di farlo. Le spiegazioni scientifiche sulle cose prime ed ultime, per altro, sono cosa recente (rispetto alla comparsa dell’uomo sulla terra)e di sicuro non alla portata di società primitive, che non immaginavano neppure lontanamente che la fisica avrebbe spiegato i più misteriosi segreti del cosmo, la biologia i meccanismi della vita e così via. Sarebbe fuorviante voler vedere la scienza come alternativa al pensiero magico e religioso. Aiuta, certo, ma non può fornire risposte a problemi che non rientrano nel suo campo d’indagine.

Germano

Son d’accordo con te Francesca. Ho detto solo che all’origine deve esser nata per sopravvivere in una natura anche ostile.

Germano

Dimenticavo: tuttavia è proprio l’inconsistenza del ragionamento che sottolineavo. Scienza e fede nascono dalla paura della morte. Ebbene? Posso anche credere che una sia valida, l’altra no. Ma l’argomentazione è povera.

Giuvà

E’ indubbio che la gente ha sempre avuto paura della morte, dell’ ignoto.
Le religioni sfruttando questa paura hanno assunto il gran potere che hanno. Potere.
I capi potevano essere messi in discussione ma se appoggiati dallo stregone, o, se lo stregone era anche capo, NO.

Germano

Non trovo gli elementi che possano dimostrare la tua ipotesi, che non dimostri. E a quale capo ti riferisci? E a quale stregone? Poi fai una distinzione che per l’uomo antico non esisteva: poiltica-sacro. Trovo supposizioni, ma non prove.

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