Un paio di storie, tra Canada e Stati Uniti, offrono spunti interessanti per riflettere sull’opportunità o meno di distribuire nelle scuole e in altri contesti libri di impostazione laica. Quantomeno per controbilanciare la solerzia con cui gruppi religiosi distribuiscono testi sacri e la tendenza delle istituzioni ad accettare senza battere ciglio questi “regali”.
Rene Chouinard, che si descrive come secular humanist e ha due figli, aveva contestato nel 2009 la politica dell’ufficio scolastico della regione del Niagara, che consente dal 1964 la distribuzione di Bibbie dei Gideons donate gratuitamente agli studenti col consenso dei genitori. Aveva proposto di distribuire un libro di impostazione laica, dal titolo Just Pretend: A Freethought Book for Children, ricevendo un diniego. Si è rivolto al tribunale per discriminazione, mentre il distretto scolastico stava ampliando la lista dei testi religiosi da accettare senza ammettere quelli atei. Il tribunale ha sancito che il distretto ha attuato una policy discriminatoria, dando sei mesi di tempo per riequilibrare la situazione e consentire la distribuzione di pubblicazioni di ogni credo e non. Il genitore comunque ha chiarito che non voleva distribuire l’altro libro ateo, ma contestare l’invadenza religiosa e il vulnus alla laicità nella scuola.
Caso simile negli Usa, per la precisione in Georgia. Lo scorso maggio, come racconta Friendly Atheist, l’ex presidente di American Atheists Ed Buckner aveva trovato una Bibbia in una baita presa in affitto in un parco nazionale dove era andato in vacanza. Si era chiesto se non fosse un endorsement del governo a favore del cristianesimo e i gestori del parco avevano rimosso i testi. Era intervenuto il governatore Nathan Deal, che aveva fatto rimettere le Bibbie, perché donate da gruppi cristiani e non pagate dallo Stato. “Anzi, ogni gruppo è libero di donare testi”, si era azzardato a dire. American Atheists ha quindi colto la palla al balzo, offrendo scritti atei da mettere a disposizione. Il presidente David Silverman ha precisato che l’associazione “non crede che lo Stato della Georgia debba piazzare Bibbie o libri atei nelle baite di un parco statale, ma se lo Stato consentirà questa distribuzione, saremmo felici di fornire nostro materiale”. Si è provveduto quindi a spedire diverse copie di Fear, Faith, Fact, Fantasy di John A. Henderson, Why I Am Not a Muslim di Ibn Warraq e The Skeptic’s Annotated Bible di Steve Wells.
Se proprio le biblioteche devono essere invase da testi sacri, è auspicabile che ci sia parità di trattamento e che sia consentito l’ingresso anche a quelli scettici e razionalisti. Nel suo piccolo, anche l’Uaar fornisce gratuitamente alle biblioteche o altri enti culturali che la desiderano la rivista L’Ateo. Questo è un modo per ottenere una concreta parità a livello culturale, anche se si rischia la proliferazione e sarebbe forse meglio dire di no a tutti. In ogni caso l’incredulità è la seconda convinzione più diffusa nel mondo statunitense, specie fra i giovani, e dovrebbe avere diritto alla visibilità quanto la religione.
La redazione
Breve considerazione chi ha paura di Gesù?Chi non capisce che amare significa soffrire per l’altro.
Mio caro, “amare” significa sempre, da sempre e solo, garantire all’altro i suoi diritti…senza se e senza ma.
E se si riesce a garantire ciò senza soffrire inutilmente tanto meglio!.
E come è possibile garantire all’altro qualcosa?
Povero, è depresso, si è comprato un tubo di Baci e scrive i pensierini man mano che scarta
Lo sapevate?
A proposito di Baci perugina, questo è il “Bacio” che è stato necessario fare per poter usare un commento di Florenskij (non era neanche uno dei più lunghi) come bigliettino interno:
http://www.lanazione.it/curiosita/2012/10/25/792242/images/1561082-6.JPG
Con razionalità e buon senso.
In effetti Enrico ha ragione: bisognerebbe avere paura di chi ti porta ad alienarti al punto da distorcere a tale modo la realtà.
Parla dell’ateismo amorale?
@ Enrico
No del cristianesimo immorale.
Compagno Enrico, breve considerazione: chi ha paura di Gesù? Non gli atei, perché, anche se è mai esistito, ormai è morto. Chi ha paura dei fanatici di Gesù? Le persone civili.
Si documenti ,eglio su Gesù.
@ Enrico
già fatto.
E proprio per quello.
@Enrico
Infatti fab parla di fanatici. Documentati meglio sulla comprensione del testo.
@ Enrico
Enrico ti ho già detto che:
O l’agape trinitaria è l’amore perfetto (e nessuno soffre per l’altro),
o la tua frase è sbagliata.
In alternativa, se la tua frase è giusta l’agape trinitaria non è l’amore perfetto.
Decidi tu.
Il tutto, ovviamente, secondo i principi della tua mitologia.
Scusa l’ignoranza, Stefano, ma che è l’agape trinitaria?
@ Reiuky
Secondo la loro mitologia l’amore perfetto tra le tre persone della trinità.
Non mi pare che alcuna soffra per l’altra.
@Stefano
“Padre allontana da me questo calice, ma non la mia, bensi’ la tua volonta’ sia fatta” (Lc 22, 39-46).
Il figlio soffre per amore del Padre, quindi l’agape trinitaria e’ amore perfetto.
Questo sempre per la nostra mitologia, ovviamente.
@ Luis
Toh, allora non era perfetta prima. Deciditi.
@ Luis
Per inciso sacrifici o sofferenza sono necessari, a volte, per ottenere o cercare di ottenere un obiettivo che senza quelli o quella non è possibile raggiungere.
Il che, diciamocelo, non è prorpio una dimostrazione di onnipotenza.
Perlomeno al di fuori della tua mitologia…
*Stefano
Lei associa al concetto di perfezione l’assenza di sofferenza,complimenti per l’egoismo.
@ Enrico
Con “lei” ti riferisci alla trinità? Che di quella si parla….
Dio soffre? Com’è curiosa la vostra mitologia…
@Stefano
Cristo e’ un uomo, ma contemporaneamente anche Dio, quindi in quanto uomo il suo sacrificio e’ certamente avvenuto nel 33 d.C., ma in quanto Dio e’ eterno, cioe’ senza tempo. Nella relazione trinitaria non ha senso parlare di un prima e di un dopo.
La sofferenza e’ stata una volonta’ di Dio, non una costrizione. Dio non poteva che percorrere la strada dell’Amore perfetto: soffrire per gli altri.
quindi luis, dio è masochista?
perchè sai, se gesù è uomo e anche dio, e dio vuole che soffra…
per cosa poi? per placare dio (che è sempre lui, uno e trino) per quello che hanno fatto gli uomini, che sono comunque una sua creatura e che lui sapeva si sarebbero comportati in un certo modo, essendo onnisciente.
sensatissimo.
in un centro di igiene mentale.
Avete appena assistito alla performance di Luis nella prova “arrampicata libera sugli specchi”.
Tema di oggi: giustificare la frase “amare significa soffrire”. Un applauso.
beh amare significa soffrire se non sei ricambiato o se le cose vanno male.
se le cose vanno bene e per te comunque amare significa soffrire, la spiegazione è “masochismo”.
sic et simpliciter
@ Luis
Se dio è fuori dal tempo non può agire. Un’azione presuppone un prima e un dopo. Ivi inclusi i pensieri.
La sofferenza implica la compromissione di uno scopo.
La compromissione di uno scopo implica l’impossibilità di raggiungerlo o di raggiumgerlo altrimenti.
QUesto significa non essere onnipotenti.
Non si può pretendere di giocare con le parole e i concetti come al gioco delle tre carte. Perlomeno tra persone serie, intendo quelle non dedite a mitologie contraddittorie…
@ Luis
O l’agape trinitaria è autosuffciiente o non lo è.
Se è autosufficiente non ha alcun bisogno di sofferenza.
Se non è autosufficiente non è perfetta.
Voi dite che è autosufficiente e perfetta.
Ma non sapete quel che dite….
Creare presuppone un prima e un dopo.
Creare presuppone una scelta di farlo.
Se non esiste una scelta e un prima e un dopo non esiste né libertà di dio
né creazione. Questo, ancora, per le persone che ragionano, non per le mitologie…
Ora Luis, qui siamo tra persone che ragionano. Quindi non puoi pretendere di dare giustificazioni che sono sragionamenti. Non fai altro che confermare che la vostra mitologia è irrazionale.
Cosa che sappiamo da tempo.
@ tutti gli Enrichi: Perfetta la definizione di amore ( in senso lato, perché poi ci sono tante altre sfaccettature) che ha dato Manlio Padovan.
Per quanto riguarda le sofferenze, quelle ci sono molto spesso e noi le sopportiamo e, se possibile, cerchiamo di lenirle, per la nostra stessa umanità e senza che ce lo debba dire un fantomatico tizio chiamato da molti “Gesù”.
Solo una persona che hapaura chiede la rimozione della bibbia dalla propria stanza basta non leggerla.Io ad esempio se mi danno un libro di Voltaire instanza non lo leggo ma non chiedo di farlo sparire.
non lo leggi perche’ non puoi, e anche se tecnicamente potessi non capiresti un c di niente. Sei come uno che conosco che rinuncia ai rimborsi elettorali senza averne diritto.
Un bel libro di grammatica italiana, questo sì che lo manderebbe nel panico.
se legge come scrive… è ovvio che Voltaire sia illeggibile, per lui. ma credo avrebbe difficoltà anche con l’abbecedario.
😉 😉 😉
E.
Non perdi mai occasione di esporre la tua sordida anima
come pudenda invereconde.
In effetti la bibbia fa un po’ paura. Non tanto per quello che c’è scritto (il mondo è pieno di romanzi fantasy più coerenti e romanzi horror più spaventosi), ma per quello che rappresenta.
Naturalmente la risposta non è destinata a Enrico, che non è in grado di capire questo semplice concetto neanche se glielo spiegassi, ma sono sicuro che altri apprezzeranno.
caro Enrico, la Bibbia l’ho letta tre volte, interamente, contrariamente a tanti cristiani che conosco che credono che sia vera, ma non si sa come né perchè, dato che non l’hanno mai letta. E invece dovrebbero, perché è un gran libro. Spiega meglio di tanti altri libri perché la religione è un’immonda porcheria, i delitti e gli orrori che giustifica, la filosofia malata e prepotente che ci sta dietro. Sai che conosco pochissime persone che hanno davvero letto la Bibbia che non abbiano finalmente aperto gli occhi su “che cosa è” la religione e non l’abbiano del tutto abbandonata? La bibbia è la migliore pubblicità per l’ateismo. Quindi se c’è qualcuno a cui deve far paura…. ehm…. 😆
beh, non per nulla era tra i libri proibiti, se non ricordo male.
Se l’ha letta bene avrà trovato anche gli esempi di amore di Dio verso il suo popolo.
@ Enrico
Diluvi a parte.
Schizofrenico?
Amore?
Sì, cioè, quel falso amore che una persona schizofrenica, sadica, sanguinaria e iraconda dimostra con la sua vittima.
In fondo anche quello è amore.
Per il serial killer, intendo.
ahahahah più che schizofrenico (nell’accezione moderna del termine) direi forse bipolare, lì si che ci sono oscillazioni da uno stato mentale all’altro (depressione/mania).
anche se pure lì… forse c’è più una scissione dell’immagine di sé da parte di questo dio, che un giorno è “tutto buono” e il giorno dopo “tutto cattivo”.
sul resto siamo d’accordo.
a me sembra più come quei genitori che un giorno massacrano di botte i figli, e poi li abbracciano chiedendogli scusa, che non volevano, che è stata la cattiveria dei figli a costringerli a comportarsi così.
@Kaworu: è la perfetta immagine di dio che viene fuori dalla bibbia.
lo so, reiuky…
ma per molti, quello è amore.
e non stupisce eh. sempre restando in tema di bambino maltrattato dal genitore, beh questo bambino DEVE comunque voler bene al genitore e vederlo come buono e amorevole, se vuole sopravvivere (intendendo la sopravvivenza psichica).
quindi lo giustifica e vede se stesso come cattivo e meritevole di punizione.
e anche questo spiega molte cose…
Non basta dire di non leggerla.
Potrebbe capitare nelle mani di un minore, che sicuramente rimarrebbe scioccato dal coacervo di sadismo, oscenità, crudeltà, assurdità, fantasie morbose, ecc. ivi contenute.
Io metterei piuttosto una copia della “Dichiarazione universale dei diritti umani”.
@Enrico
Solo chi ha paura del pensiero laico osteggia la diffusione dei testi basati su di esso.
@Enrico
Se ti danno, appunto. Qui si parla di monotematicità dell’offerta letteraria, non so se ci arrivi.
Il governo sostiene il critianesimo perchè da la bibbia nelle sue proprietà ma negli USA è molto comune ed il governo si comporta secondo il comune sentire.
@ Enrico
Il libro del cristianesimo è il Vangelo e non la Bibbia. La Bibbia è il libro della religione ebraica.
hai capito quel che ha scritto? complimenti, sei laureato in lettere antiche o linguistica comparata?
*Massimo
Visione preconciliare la sua.
Azzo, il concilio ha risolto tutto, eh.
Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia.
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: “Il servo non è piú grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Cosa c’entra la schiavitu con tutto ciò?Anzi è profetico sui crimini dell’ateismo di stato.
Capito ora come si legge la bibbia.
a seconda di come fa comodo
Io ho citato brani nella sua completezza.
No, hai citato elenchi come ha fatto kaworu. Non cambia una mazza. Adesso, smettila con l’esegesi, che non funziona.
Infatti negli usa la discriminazione raziale è esistita per decenni, ed è stata tolta dalle leggi solo con molta fatica.
Leggevano la bibbia come voi.
@ Enrico
Questione di punti di vista,
C’è chi dice che non vada letta come voi.
A parte che non capisco che c’entri con quanto detto da me (io mi riferivo al sentire comune, non al fatto che la bibbia permette, anzi invoglia allo schiavismo), ma a interpretare la bibbia in quel modo non erano i comuni cittadini, ma gli esponenti della chiesa locale.
E poi, diciamocelo, sono necessarie acrobazie mentali ben maggiori per far dire alla bibbia che la schiavitù non va bene che il contrario
Genesi capitolo 17, verso 12:
Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra di voi ogni maschio di generazione in generazione, tanto quello nato in casa come quello comperato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe.
Esodo Capitolo 12, verso 43:
Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: “Questo è il rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare. Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.
L’avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
Esodo Capitolo 21, verso 1:
Queste sono le norme che tu esporrai loro.
Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto. Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui. Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo. Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà, allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l’orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre.
Esodo Capitolo 21, verso 20:
Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro.
Esodo Capitolo 21, verso 32:
Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si pagheranno al padrone trenta sicli d’argento e il bue sarà lapidato.
Levitico Capitolo 22, verso 10:
Nessun estraneo mangerà le cose sante: né l’ospite di un sacerdote o il salariato potrà mangiare le cose sante. Ma una persona, che il sacerdote avrà comprata con il denaro, ne potrà mangiare: così anche quelli che gli sono nati in casa: questi potranno mangiare il suo pane.
Levitico Capitolo 25, verso 44:
Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà. Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell’altro, non lo tratterai con asprezza.
Luca Capitolo 7, verso 2
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: “Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga”. Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: “Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono uomo sottoposto a un’autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all’uno: Và ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa”. All’udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: “Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!”. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Lettera di Paolo ai colossesi, Capitolo 3, verso 22:
Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore. Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini
Lettera di San Paolo a Tito, capitolo 2, verso 9:
Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.
Rispondpo solo su le contestazioni al nuovo testamento:
Nel vangelo si dimostra l’universalità del messaggio cristiano.
San Paolo vede e lo si nota nei versetti successivi come provvisoria la situazione schiavi o padroni perchè _Gesù ha modificato tutto per l’eternità.
@Enrico
Schiavitù come mezzo di redenzione, eh? Vai a c.agare.
nuovo testamento:
Efesini 6,5
Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo,
Galati 4,30
Però, che cosa dice la Scrittura?
Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera.
Colossesi 3,22
Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore.
Vangelo di Luca, 12,47
“Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
Vangelo di Giovanni, 15,20
[Gesù] “Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone
Vangelo di Luca, 22,27
[Gesù] Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve?
Non è forse colui che sta a tavola?
Tito 2,9
Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore.
Timoteo 6,1
Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. Questo devi insegnare e raccomandare.
Leggete solo un versettoe traete conclusioni a caso senza logica. Un servo vale di più del suo padrone?
*kaworu
Legga bene ciò che cita:
Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia.
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: “Il servo non è piú grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Cosa c’entra la schiavitu con tutto ciò?Anzi è profetico sui crimini dell’ateismo di stato.
Luca 22,7
Chi è infatti piú grande chi siede a tavola, o colui che serve? Non è forse colui che siede a tavola? Eppure io sono in mezzo a voi come colui che serve.
Galto 4,30
legga tutto invece di citare:
Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? [22]Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. [23]Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. [24]Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar [25]- il Sinai è un monte dell’Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. [26]Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre. [27]Sta scritto infatti:
Rallègrati, sterile, che non partorisci,
grida nell’allegria tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell’abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.
[28]Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. [29]E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. [30]Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. [31]Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera.
Luca 12,47
Una semplice constatazionecon questo seguito:
Ora quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non si è preparato e non ha fatto la sua volontà riceverà molte battiture.
48 Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto piú sarà richiesto».
Tito 2,9
Io le dico insegna ai lavoratori di rispettare i loro datori di lavoro.
Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto.
2 «Onora tuo padre e tua madre», questo è il primo comandamento con promessa,
3 «affinché tu stia bene e abbia lunga vita sopra la terra».
4 E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell’ammonizione del Signore.
5 Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo,
6 non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo la volontà di Dio di buon animo,
7 servendo con amore, come a Cristo e non come agli uomini,
8 sapendo che ciascuno, schiavo o libero che sia, se avrà fatto del bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore.
9 E voi, padroni, fate lo stesso verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il loro e vostro Signore è in cielo e che presso di lui non c’è alcuna parzialità,
10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.
11 Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo
12 poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.
@ Enrico
Vedi, già il fatto che certi testi dicano tutto e il loro contrario e che ognuno possa leggerli come aggrada è segno che l’onnipotente non lo è tanto e l’onnisciente non vede al di là del suo naso…
Non ci vuole molto per un vero onnipotente e onnisciente a far meglio….
basta avere più cervello di una lumaca, Stefano.
non tutti hanno avuto in sorte questa fortuna
Ecco l’attacco alla persona.
@Enrico
Se la volontà del padrone è dannosa, attuarla ciecamente è solo indice di stolta sottomissione. Non mi aspetto che tu ci arrivi, però.
Le conclusioni le trai anche tu. E con risultati disastrosi, viste le boiate che scrivi.
Neanche ti devi porre il dubbio se un servo valga più del padrone. Proprio la dicotomia e la categorizzazione è il problema. E non sembra che il vecchio Jeshua ci sia arrivato.
Cosa c’entra tutto ciò con l’ateismo di stato? Non lo so. L’hai messo in mezzo tu, come al solito.
*gmd85
Pensi a chi ha detto questa frase?
*gmd85
Pensi a chi ha detto questa frase?
@Enrico
Tua sorella. In ogni caso, non m’interessa, è irrilevante. E tu stai perdendo la capacità grammaticale, al solito. Chiudi.
Breve Considerazione.
Chi ha paura del mona che sbatte la porta urlando ?
Eppure quando lo fa porta sempre allegria e simpatia nei presenti nella stanza…
DucaLamberti74
Mi regalano dei testi religioni.
OK, tanto un po’ di carta igienica fa sempre comodo.
mi è stato detto che le pagine sottili della bibbia sono più adatte ad altri scopi, ma dato che sono scopi fumosi… beh sembrano adeguate anche a me, pur non avendo mai provato.
Io a proposito dei gedeoni, ho un ricordo di intolleranza religiosa. Ricordo che questi distribuivano i vangeli all’ingresso del liceo, molti lo prendevano. In mio compagno di classe lo strappo e io per farmi 2 risate, gli feci notare che il vangelo è lo stesso dei cattolici e che aveva appena strappato un testo canonico e si era appena guadagnato l’inferno per blasfemia. Quel vangelo dovrei avercelo ancora da qualche parte nella mia libreria.
Comunque per gli scopi “fumosi” le pagine sottili della bibbia non vanno bene c’è troppo inchiostro. 😆
non saprei francesco, io non fumo in generale, mi è stato semplicemente riferito 😉
Mio caro, “amare” significa sempre, da sempre e soltanto, riconoscere all’altro i suoi diritti…senza se e senza ma.
OT L’avevate visto questo?
http://www.giulianoamato.it/non-ce-piu-religione-neanche-fra-gli-atei/
Anche il dott. Futile dovrà arrendersi all’idea che non l’UAAR è una religione, ma che la cosca vaticana è solo una associazione culturale.
L’argomento è già stato trattato su queste pagine
http://www.uaar.it/news/2013/07/01/intesa-stato-uaar-reazioni/
@ Massimo. Quanto ai testi religiosi, faccia attenzione: sono consigliabili le edizioni “in folio” ( formato quadruplo ) quelle che richiedevano leggii in noce massiccio, ma esistono anche Bibbie tascabili. Il libretto con Vangeli + Atti degli apostoli che acquistai in prima media e che ho tuttora misura cm. 8,5 x 13. Accenno solo al problema costituito dalla carta patinata e a quello ancora più inquietante della carta sottilissima, quasi velina.
Un motivo di conforto potrebbe venirle dal considerare che esistono Bibbie ebraiche in rotoli di notevole larghezza, avvolti attorno ad assicelle; però il materiale dovrebbe essere piuttosto ruvido e non è garantita la stabilità dell’inchiostro. Dieci piani di morbidezza? La lunghezza dovrebbe esserci, ma la morbidezza è tutt’altro che assicurata. Nel caso peggiore le scintille che non vengono fuori dal suo cervello dovrebbero scaturirle da un altro lato della sua fisicità. Il che confermerebbe quanto affermato da Lenin per sintetizzare il suo ferreo ateismo: “L’uomo è un tubo digerente.”
In sintesi: ma sa che lei è davvero un bel volpino? ( ovvero “Foxy” ).
PS Condivido l’idea che nell’ambito di uno stato laico nessuno possa distribuire a scuola materiale ideologicamente connotato. Valga il principio “o tutti o nessuno”.
” PS Condivido l’idea che nell’ambito di uno stato laico nessuno possa distribuire a scuola materiale ideologicamente connotato. Valga il principio “o tutti o nessuno”. ”
Ne distribuire ne appendere. Tantomeno imporre o “suggerire” con giochini burocratici ipocriti, degni dell’era berlusconiana (la figura più cattolica che abbia mai conosciuto).
Riguardo alle sacre carte, ricordo che esistono anche delle sante “lenzuole”, meglio di qualsiasi altra ruvida o patinata carta ma sembra che scarseggino e siano già state usate.
Ah, cara vecchia scappatoia destrorsa del scevro da qualunque ideologia. In pratica il primo che la pronuncia per primo vince!
Peccato che non esiste una persona con un’ideologia, a meno che non si abbia notizie di analfabeti, asociali al limite del sociopatico, privi di qualsiasi istruzione nonché eremiti trapiantati di punto in bianco nel bel mezzo di altri gruppi umani che però riesca a usare categorie culturali, linguistiche e sociali nei suoi discorsi. Una cosa che si elimina da sé.
A fartela breve: chi dice “né né (ma)” quasi sicuramente sta mentendo. E nel qual caso è un impiccione menefreghista con qualche idea per la capa. Al contrario chi ammette da subito la propria parzialità indipendente dal suo volere è quasi sicuramente un onesto.
@wichgood
D’altronde sarebbe un repulisti di qualsiasi testo letterario-sociopolitico-storico-filosofico-chipiùnehapiùnemetta dai banchi scolastici. Il che va a nozze con lo strisciante anti-intellettualismo strisciante del nostro Flo’…
*E nel qual caso non fosse*
Penso che Flo’ si riferisse specificamente ai testi religiosi, chiamasi bibbia, talmud, corano, ecc. Ma è soltanto una mia interpretazione, sai che a Florenskij bisogna interpretarlo come al Papa da quanto è (volutamente) ambiguo.
FS Mosconi. Lei ha colto una manchevolezza del mio discorso. Io intendevo riferirmi a materiale fornito al di fuori del percorso didattico; quanto alle materie curricolari, è verissimo che nessun insegnamento umanistico ( e in misura minore anche delle scienze naturali ) è completamente neutro; tanto per dirne una, l’accettazione di Dante e Manzoni come “magna pars” nel corso di storia della letteratura, a prescindere dall’innegabile grandiosità del primo e grandezza del secondo, corrisponde agli intenti della borghesia postrisorgimentale “gattopardesca”,, tesa a contemperare elementi di religiosità con istanze di critica anticlericale: come dire un colpo al cerchio e uno alla botte.
@ wichgood. Berlusconi come figura tipicamente cattolica? Ma figuriamoci! Uno che ha sempre avuto presente il modello del “self-made man” statunitense fin dal dopoguerra, quando l'”Americano” era un mito ( vedansi il film di Sordi e la canzone di Carosone )! Credo che, con il debito rispetto per la zia suora, nella sua figliolanza tutti abbiano convissuto e che solo la figlia maggiore si sia decisa a sposarsi già madre. Caso mai B. è rappresentativo di un certo disfacimento del mondo postcattolico.
Se vuole una figura tipicamente cattolica si legga magari qualcosa di don Bosco o di santa Caterina da Siena, o di san Bernardino da Siena, il predicatore ad altissima audience popolare con uno stile del tutto analogo a quello dell’attuale papa.
Colgo l’occasione per fare un’osservazione sul filo dell’espressione “in vita mia”: se non ho letto in preda alle traveggole, il 28 agosto alle ore 22,17 nei commenti al post sull’uccisione del razionalista indiano, lei se ne è uscito nella bestemmia più rivoltante in cui mi sia capitato di imbattermi in vita mia, benché congegnata con fantasia: quella degli “adoratori dello zombie… “. Tralascio il resto per debiti rispetti.
Due giorni dopo ho pensato alla frase inqualificabile da lei scritta, seguendo in TV la lezione di un illustre critico sulla splendida e commovente “Pietà” di Michelangelo in San Pietro ( la Madonna che regge il Figlio morto ). Mi è venuto in mente che la sua “pensata” per livorosità e mancanza del senso del bello umano e artistico non era meno peggio delle martellate del maniaco Laszlo Toth che infierì contro il volto di Maria.
Che cosa intende per “sante lenzuole”? E’ un’ipotesi peregrina pensare alla Sindone… o che altro?
@Flo’
Inutile rimarcarlo ulteriormente. Mi limiterò a constatarlo: cadi sistematicamente negli stessi errori. Da qui a quando è entrato in questo sito.
Anzitutto prende per buono, cosa valida solo per lei, che la religione sia solo quella cattolica. Ignora sistematicamente l’esistenza di chiese non cattoliche. E dulcis in fundo in questa filippica rientra in una strana situazione (contraddizione performativa o semplice incoerenza?) avendo dimostrato più volte di credere a tutto tranne ciò cui dovrebbe credere. A che ho memoria a un certo punto si è anche dichiarato non-cattolico.
Poi al solito utilizza il meccanismo di difesa di scissione, negando la parte buona pur di accontentare la propria idea di 1) comunità e insieme di idee compatta [silentemente amorfa ma non mi dilungherò su questo], diciamo eterna o a-storica e super-storica e immutabile 2) negare, stornare o annullare qualsiasi analisi di essa, corollario del precedente, è il caso di dirlo, dogma 3) negando l’analisi nega indi il problema in sé. Quale a dirsi è il più banale che ci sia: dove viene l’idea socio-economica e quindi politica di B.? Analizziamo: viene anzitutto da ricordare come sia sceso in campo come difensore della DC, equivalente di Bush e come tale ispirato e/o influenzato da Michael Novak, l’ultra-liberista cattolico dal doppio petto, nonché come alleato in funzione anti-comunista del papato dell’epoca e non solo (le ingerenze in periodo elettorale da parte dei vescovi in suo favore è cosa notissima per chiunque abbia un minimo di memoria). Il quadro mi pare inequivocabile.
Basterebbe vedere lo stretto intreccio tra CL e Berlusconi per rendersi conto di quanto cattolico sia Berlusconi. I ciellini sono stati tra i suoi più fedeli e attivi sostenitori. E CL è potentissima all’interno della chiesa cattolica e rappresenta ancora oggi l’entourage del papa emerito. Anche Formigoni adesso non è più cattolico?
E’ tipico della chiesa cattolica considerare tutti cattolici quando le conviene e poi invece quando non le è più utile cercare di rifarsi una verginità, cosa che ha fatto regolarmente anche con i vari fascismi ed il nazismo. A posteriori praticamente nessuno risulta cattolico quando è caduto in disgrazia.
La chiesa cattolica è il potere, l’esempio della falsità, degli intrallazzi, dell’ipocrisia, della faccia tosta e Berlusconi in questo è stato ed è un campione rappresentativo della cattolicità.
@RobertoV
Diciamo che è il segno dei tempi: prima non ci si poneva nemmeno il problema, dato che le premesse o le si accettava o le si accettava; poi nel Medioevo si è già andando prima sulle varie teologia rispolverando problemi pre-istituzionali (non si è arrivati a un reinassance del docetismo ma c’è stato un certo annacquamento tra cristianesimo, ebraismo e neoplatonismo); poi con gli ordini monacali si è andati sul sociale e a quel paese la teologia; dal Rinascimento in poi si poteva chiamare cristianesimo qualsiasi dottrina che incorporasse un’entità di nome Dio (o è un titolo?) e una figura-non-si-sa-quanto-divina di nome Cristo (totalmente slegata da una storia e da un fine); di lì in poi è tutta politica fino a giungere Kierkegaard e De Maistre che credono al papa temporale; caduto quello il vero mito è quello ultra-liberista. Tranne quando fa comodo e i limiti del capitalismo finanziario e non si mostrano per l’ennesima volta.
Errata corrige: Kierkegaard non crede al papa. Il suo atteggiamento è luterano e drasticamente anti-intellettuale.
Non che le idee politiche di Maistre lo siano da meno: partono entrambi da un’idea senza parola. Cioè quella che il cristianesimo come entità senza identità sia meglio a qualsiasi altra entità socio-politica. Nel caso di Maistre questo si riflette direttamente nel simbolo (è il caso di dirlo: in maniera un po’ fascistoide ante-litteram) reazionario e assolutistico del pontefice.
@Flo’
D’altronde non so quanto possa essere un complimento paragonare il suo capo* a chi soffriva palesemente di allucinazioni e di psicosi isteriche…
Non che il precedente, novello Ezechiele, sia tanto meglio visto che dice di aver avuto il suggerimento direttamente dal suo presidente super-mega-galattico.
*più facile credere a lui che ai dogmi cui dovrebbe credere, n’è?
Ribadisco, Berlusconi la figura più cattoloica che abbia mai conosciuto. Lei lo chiama disfacimento del mondo postcattolico, io lo chiamo mondo cattolico attualissimo, così è ridotto il cattolicessimo oggi, se non riesce ad accettarlo è un problema suo.
Riguardo la “bestemmia”, tengo a precissare che un cervello non ossigenato per circa 20 minuti MUORE, figuriamoci cosa rimane dopo 3 giorni. Non c’è altro termine che quello di fantasia “zombie” per definire un (persona?) corpo che risorge dopo 72 ore. Forse lei esige che io accetti il “miracolo” invece di definirlo al mio modo?. Mi dispiace ma nel nome del rispetto reciproco lei deve accettare anche la mia definizione seppur non la condivida. La “schiava di galilea” non è un’espressione molto lontana dalla realtà. La donna 2000 anni fa era considerata un oggetto di scambio (e purtroppo ancora oggi in certe culture). Se lei considera sacra questa figura, questo è un problema suo.
@ wichgood. Lei non ha scritto “schiava di Galilea”, ma “vacca volante”. Non ci trova qualche differenza?
Il capo di un partito così
http://www.repubblica.it/politica/2013/09/05/news/archivio_gotti_tedeschi-65921570/?ref=HRER2-1
non sarebbe cattolico???
Come come?
Berlusconi la figura più cattolica che si sia mai vista?
Ma de che?
Berlusconi è un grande e spregiudicatissimo imbonitore, ed è un (raro, credo) esempio di assoluta amoralità.
( “cattoLOICA” forse sì …:-) )
@ Engy
Chi decide chi è cattolico?
Berlusconi dice di esserlo, la chiesa non lo nega, quindi è Engy che stabilisce che non lo è?
@Florenskij :
A proposito della Sindone di Torino, le ricordo che dagli studi effettuati nel 1988 da laboratori di Zurigo, Oxford e Tucson, risulta che ha un’età compresa tra il 1260 e il 1390 !
Inoltre, una certa Barbara Frale, storica italiana che lavora negli archivi segreti del Vaticano, nota per gli studi sulla Sindone di Torino, ha dichiarato avere rilevato delle « frasi »……..
Anche se le conclusioni di Barbara Frale sull’esistenza di un testo sulla Sindone sono contestate, Frale (e non solo) continua a credere che le frasi che ha “rilevato” esistono davvero ! Sembra proprio ignorare le illusioni ottiche della percezione umana, chiamate dalla neurofisiologia: pareidolia. In realtà, il nostro cervello spesso persiste nella ricerca di una trama, un significato o un senso, anche quando non esiste. In altre parole, noi non vediamo le cose come sono realmente, ma come ci aspettiamo di vederle ! Il potere proiettivo del nostro cervello non assembla solo i dati del mondo, ma interpreta il mondo percepito secondo i suoi progetti o desideri inconsci, chiave delle sue allucinazioni.
Lei, Florenskij, cosa ne pensa ?
E anche se fosse autentica conterrebbe molto sicuramente materia f…ale, considerando la morte per crocifissione. Dunque, il mio sarcasmo è validissimo.
Ma che ne so @Diocleziano?!?
Poi – giusto perchè mi son presa della bigottona … mmmmh 🙁 … ..
non sono molto interessata a tutti sti santi, alla loro vita, morte e miracoli, al bisogno di farne sempre di nuovi.
Anzi ti dirò: alcuni (alcune), tipo Santa Rita che, se non sbaglio, è tra le sante più famose e della quale ho letto la storia, mi sembrano solo e semplicemente degli squilibrati.
Post Scriptum meditando il suicidio: Max Pezzali volevi dire giusto? quello di “hanno ucciso l’uomo ragno” …… quello … aspetta … che giurava
“Nella buona sorte e nelle avversità, nelle gioie e nelle difficoltà, se tu ci sarai io ci sarò”
NOOOOOOOOOOOO !!!!!!!
@ Alessandro Pendesini. Grazie per le indicazioni, ma il tutto mi è ben noto, comprese le affermazioni della Frale, che appaiono molto spericolate.
L’autenticità della Sindone può avere la sua importanza, ma non è articolo di fede. la mistica Natuzza Evolo in proposito affermava: “La Sindone è autentica, ma non riuscirete mai a dimostrare che lo è”.
In ogni caso, se di falso si tratta, occorre riconoscere al falsario capacità straordinarie.
Quanto alla pareidolia, credo che a prescindere dal termine tecnico, il fenomeno sia ben noto.
Personalmente mi riconosco nella posizione di quanti affermano l’esistenza di una “dissonanza cognitiva” fra le risultanze negative del C14 ( peraltro contestate da alcuni per motivi noti ) e altri elementi che invece fanno propendere per l’altra versione. Ad esempio le affermazioni del prof. Giulio Fanti, secondo cui le fibre di lino sono state scurite non da un colorante, ma da una emissione come di raggi laser.
@ wichgood. Scriviamolo: materia fecale. Il suo cattivo gusto, espressione di un malanimo che impressiona, non si smentisce neanche questa volta.
La risposta è comunque nel discorso sulla ( ipotizzata ) emissione luminosa. In teologia si parla di “corpo glorioso”.
Se si conoscessero esattamente le circostanze che hanno portato al manufatto che conosciamo forse non risulterebbe così stupefacente (per i credenti): metti, per esempio, che fosse stato semplicemente dipinto e che una volenterosa e pia beghina l’abbia messa nel bucato all’epoca dell’incendio… ecco sparite le tracce di pigmento (ma non l’alone), di pennelli e d’altro.
Certamente. Per gli stessi motivi, un cerchio è quadrato, ma non riusciremo mai a dimostrare che lo sia.
in questo caso non è necessario dimostrare che lo è: è stato già dimostrato che non lo è.
La datazione con il carbonio è chiara e corrisponde all’età dei primi riscontri storici al riguardo. Le arrampicate sugli specchi, quelle si, sono autentiche.
Ma… mi domando: il prof. Fanti sa che cosa è un laser?!? E, soprattutto, sa che per produrre un fascio di luce coerente (ah! ancora la coerenza! qui aspetto l’amico Ermete al varco… …) ci vuole un laser, cioè un’apparecchiatura artificiale?
@ Giorgio Pozzo
Appunto lì sta il miracolo 😉
M&M, Miracolo & Mistero sono la “soluzione” al problema della coerenza….
@Flo’
Quindi, essendo lei che deve mostrare le prove, sta ammettendo di non esserne capace. In pratica ammette di essere una disonesta inattendibile e inaffidabile. Di credere più alle sue convinzioni che alla realtà.
Non ci mostri un gran bel lato di te elogiando un tale atteggiamento. Parlare per bocca d’altri sul lato dell’onestà è una formalità inutile.
Cosa che non cambia di una virgole il fatto che il falso sia falso.
Guarda: io posso avere cento prove a mio favore, ma ne basta una dissonante per smentire la mia versione. La dissonanza non è degli obiettori.
Ah, quella dell’antimateria? La teoria che nega di fatto l’onnipotenza mettendoci di mezzo, è il caso di dirlo, un mezzo sgozzando Occam con il suo stesso rasoio?
Lo sapevate che a un isolato da casa mia, a Torino, c’è il museo della Sindone?
E ci sono pure parecchi visitatori…
alessandro pendesini
Io ho letto un bellissimo speciale di qualche anno fa di Micromega: “L’inganno della Sindone”, nel quale era chiaramente spiegato che la sindone è:
– falsa dal punto di vista cristiano (nei vangeli non c’è scritto che gli apostoli presero il sudario di Gesù)
– falsa dal punto di vista archeologico (il C14 la data al 1300-1400 circa)
– falsa dal punto di vista storico (avvolgere i cadaveri era una pratica funeraria negli ebrei. Ogni ebreo morto veniva avvolto da un sudario. TUTTE le sindoni delle tombe ebree di 2000 anni fa hanno il lenzuolo avvolto a spirale intorno al corpo del defunto e non si capisce perchè Gesù avrebbe dovuto essere avvolto diversamente)
– falsa dal punto di vista fisico (la figura dell’uomo della sindone è più alta nella sua impronta posteriore rispetto a quella anteriore di diversi centimetri. E’ come se io mi stendessi su un tavolo e mi facessi misurare e a pancia in su misurassi m. 1,68 e a pancia in giù misurassi m 1,75 – IMPOSSIBILE)
– Inoltre, la disposizione delle mani sui genitali è incompatibile con il rigor mortis. Ad un cadavere posto supino le mani per la forza di gravità scivolano lungo i fianchi lasciando scoperta l’area genitale. L’unico modo per lasciare il cadavere così sarebbe stato di legargli le mani e i segni di queste corde non ci sono.
– Sempre riguardo le mani sui genitali, si notano chiaramente le dita una per una e questo è incompatibile con i segni che un lenzuolo avrebbe lasciato su una mano. Inoltre, anche il tratto è diverso, come se qualcuno le avesse dipinte con un pennello e le stesse mani sono sproporzionate rispetto al corpo, sono più grandi di mani normali.
– Il volto della sindone è perfettamente proporzionato al corpo, mentre un vero volto, che è tridimensionale, venendo avvolto da un lenzuolo dovrebbe lasciare un’impronta più netta al centro del viso e più sfumata sui lati, che sono pressati meno dal lenzuolo. Distendendo il lenzuolo poi, avremmo un’immagine bidimensionale di un viso tridimensionale e quindi l’impronta del viso sarebbe dovuta essere più larga di un viso, arrivare quasi fino alle spalle. Invece il viso della sindone ha tutti i tratti netti, come se si fosse premuto il lenzuolo su una tavoletta bidimensionale ed è larga quanto un viso normale.
C’erano molti altri dettagli, questo è quello che mi ricordo. Comunque, ci sarebbe da farsi un sacco di risate se la cosa non fosse tragica per la creduloneria della gente. A riguardo anche la chiesa stessa è cauta, infatti ufficialmente non ha mai ammesso che la sindone è vera, ma ogni anno richiama migliaia di pellegrini e alla chiesa questo basta ($$$).
Un po’ come san Gennaro, che non è mai esistitito. La chiesa, presone atto, voleva depennarlo dalla liturgia ma a Napoli stava avvenendo una rivolta popolare, quindi l’ha depennata dalla liturgia nazionale ma non da quella regionale e ogni anno migliaia di… fedeli assistono al presunto miracolo del presunto sangue dell’inesistente san Gennaro e alla chiesa sta bene così ($$$$).
@Gianluca
neanche tu hai pietà di me: mentre l’estate sta finendo, devo anche venire a sapere che san Gennaro non è mai esistito!
Destabilizzazione totale!
Non bastava Max Gazzè con Asia Argento, non bastava la notiziona di Epifani che cena in un lussuoso ed esclusivo circolo romano, non bastano le voci malignissime che parlano di crisi tra Tatangelo e D’Alessio!
No, ora tu infierisci e mi dici ciò.
Sei proprio senza Quore!!!
😆
E n g y dal quore di panna, ma è già da una trentacinquina d’anni che hanno deciso di buttare fuori Gennaro detto ‘o Facciagialluta.
Con tutta la cautela del caso, siediti e respira profondamente: sappi che anche Mac Spezzàli sta divorziando!!! 🙄
Un pataccaro europeo che conosceva la botanica della Palestina di 1000 anni prima.
@ Gianluca
Aggiungi che il cranio è da microcefalo.
Non in proporzione al corpo ma in assoluto.
@Enrico
Ancora oggi si conosce la botanica degli indii Sud Americani di 300 e passa anni fa, e si utilizzano anche le stesse varietà in certe zone. Eppure nessuno ha mai gridato al miracolo…
La questione è sempre quella: lo Stato (con tutte le sue articolazioni: enti, scuole, istituzioni ecc.) deve essere o non deve essere veicolo religioso?
La razionalità impone che la credenza in dio (o in più divinità) è solo speculazione sull’ipotetica esistenza in una realtà che si si trova al di là del mondo della materia, dimensione nella quale si può convogliare di tutto e di più, a seconda del proprio stato d’animo. E’ solo aspettazione fideistica di cose che non si vedono (e come tale dal solo fedele vengono date per “certe”). Nient’altro. Lo dice anche l’autore di Ebrei 11:1 in un afflato di onestà intellettuale. Autoconvincimento con l’effetto utile della consolazione salvifica e dell’estraniazione dalla opprimente realtà di una società classista, a crescita diseguale, che aliena i rapporti umani e impedisce sempre più il soddisfacimento dei bisogni anche più pressanti, e questo a fronte di una capacità tecnologica e di una dotazione di risorse produttive mai raggiunta prima dalla storia umana.
Se a qualcuno questa consolazione speculativa torna utile, aspetto soggettivo, affari suoi; ma sono affari individuali, soggettivi appunto, se li viva privatamente. Ma il rapporto pubbliche istituzioni (o pubblici enti) e cittadinanza deve essere invece basato sulla razionalità, sul riscontro oggettivo.
Già il fatto che lo Stato esista, e quindi come prodotto di un dominio di classe, del dominio di una parte della società sopra il rimanente, inficia il carattere di piena razionalità, a meno che, la classe dominante corrisponda alla maggioranza della società che produce direttamente ricchezza sociale e non invece ad un’elite che accumula il surplus sociale attraverso il controllo delle condizioni lavorative della maggioranza. Uno Stato confessionalista non fa che amplificare il controllo sulla persona.
Per quanto riguarda l’aspetto della propaganda di riviste religiose e atee nelle biblioteche pubbliche (non parlo di quelle private, ndr) la cosa in sé non richiama particolari problematiche: possono essere benissimo ubicate nelle apposite sezioni “religione” e “filosofia” se tali riviste le si vuol presentare come documenti culturali all’interno della biblioteconomia.
Viceversa, se il loro conferimento nella pubblica biblioteca è inteso come una sorta di guerra di religione o di proselitismo, allora concordo con le valutazione dell’autore del 3D che “si rischia la proliferazione e sarebbe meglio dire di no a tutti”.
per me amore significa GIOIRE per l’altro (e con l’altro).
Non soffrire.
Ecco perchè ho paura (non di Gesù, ormai morto da tempo) di chi fa della sofferenza il centro del proprio amore.
beh Kundalini 444,
però non è proprio possibile non soffrire; dunque risulta impossibile non soffrire insieme/per gli altri, quando li si ama o gli si vuole bene sul serio.
Ovviamente la sofferenza altrui non dovrebbe diventare il centro del nostro amore, inteso come presa in carico passiva di tale sofferenza.
Si dovrebbe prendere atto della comune sofferenza attivandosi per cancellarla o lenirla. Facile a dirsi … 😀
@Engy
E’ chiaramente utile per la sopravvivenza avere degli istinti geneticamente strutturati che ci spingono verso obiettivi edonistici. Tutti coloro che negano di avere come motivazione fondamentale la ricerca del piacere, sono degl’ingenui, che sarebbero già scomparsi dalla biosfera da milioni di anni se dicessero il vero……
N.B. : A volte certe sofferenze fisiche e/o psicologiche, comprese entro certi limiti, possono contribuire a « modificare » la nostra personalità dotandola di una particolare sensibilità, che in determinate circostanze, puo’ diventare una straordinaria fonte di creatività e tendenze altruistiche.
Grazie @Pendesini!
Dici che chi nega che tra le proprie motivazioni più profonde ci sia la ricerca del piacere sarebbe già scomparso se dicesse il vero.
Parole (posso dire?) sante!
😆
@E.ng.y
Mi stupisco. Mi trovo di trovo a condividere un tuo parere. Che succede? 😆
eh gmd85,
capita capita a forza di dai e dai !
Non sempre, ma capita.
😆
Dire che la sofferenza è alla base dell’amore, è un po’ come dire che il digiuno è alla base della gastronomia.
@G. Pozzo,
CHI ha detto ciò?
@ Engy
Dire che la sofferenza è alla base dell’amore
lo dice Enrico: “Chi non capisce che amare significa soffrire per l’altro”
è un po’ come dire che il digiuno è alla base della gastronomia.
Lo dice Giorgio Pozzo qui sopra…
Semplice…
Ok grazie Stefano,
per un momento pensavo di essere stata maleinterpretata .
I credenti sono “universalistici”.
Perciò mirano all’unanimismo.
E hanno ben capito che l’unanimismo si ha solo dove è uno solo a parlare.
Perciò applicano questo loro precetto ad ogni istanza venuta in loro potere,
perciò non sono loro a porre limiti a se stessi).
Tocca a gli altri.
Tocca a noi.