Nell’attesa di una legge sul ‘testamento biologico’, che ne regoli compiutamente l’istituzione la Fondazione Umberto Veronesi desidera che ogni cittadino possa comunque esprimere la propria volonta’ anticipata. La dichiarazione deve essere compilata di proprio pugno in tre copie: una per il diretto interessato, una da consegnare a un fiduciario (parente, amico, conoscente), una da depositare dal notaio o dal legale di fiducia. Nel testamento biologico vanno indicati i dati anagrafici del soggetto e del rappresentante fiduciario nominato dall’interessato. Si prevede che le volonta’ ‘potranno essere revocate o modificate in ogni momento con successiva/e dichiarazione/i’.
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Il kitsch della chiesa cattolica
- Università di Bologna gratis ai membri permanenti di ordini religiosi
- La clericalata della settimana, 49: il Comune di Roma intitola il Ponte dell’Industria a san Francesco
- La triste e complicata storia del Paese laico-islamista
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 48: il Capo dello Stato inaugura l’anno accademico della facoltà teologica
