Le milizie islamiche somale hanno detto oggi che non parteciperanno alle trattative di pace con il governo ad interim fino a quando le truppe straniere non abbandoneranno il loro suolo. “Fino a che l’Etiopia si trova nel nostro paese, le trattative col governo non possono andare avanti”, ha detto il leader delle milizie islamiche Sheik Hassan Dahir Aweys ai corrispondenti stranieri a Mogadiscio. “Se il governo ha a cuore la gente somala, dovrebbe spingere per l’allontanamento dei nostri nemici dal paese”. Il governo ad interim della Somalia aveva accettato di partecipare alle trattative di pace con le potenti milizie islamiche, rispondendo all’iniziativa dell’Onu che vuole evitare la guerra nel paese del Corno d’Africa. “Andremo a Khartoum senza nessuna riserva”, aveva detto Abdirizak Adam, capo dello staff del presidente ad interim Abdullahi Yusuf, dopo aver parlato con un alto inviato delle Nazioni Unite nella sede del governo nella città di Baidoa. Tuttavia le trattative che erano previste a Khartoum nel periodo dell’1-2 agosto sono saltate. I guerriglieri islamici hanno occupato Mogadiscio, sconfiggendo i signori della guerra, che sono appoggiati dagli Usa, e sono ora in possesso di un’ampia fascia della zona meridionale della Somalia. […]
Lancio Reuters