La Valle Maira, in provincia di Cuneo, comincia a Dronero, paese natale di Ezio Mauro, direttore di Repubblica. A mano a mano che la strada s’inerpica verso il confine con la Francia, il primo scampanìo è infatti laico: mucche di razza piemontese, almeno un centinaio, tutte con le loro brave bronze al collo […] A Marmora la chiesa di San Massimo, intitolata al primo vescovo di Torino, ha uno stupendo campanile che però è senza voce. Un solo rintocco potrebbe far crollare tutto, hanno stimato i tecnici della Soprintendenza. Non solo il campanile: anche l’edificio sacro in stile romanico-gotico, che risale al XIII secolo. Perciò padre Sergio De Piccoli s’è costruito a sue spese una cella di cemento in mezzo al prato sottostante alla canonica, con sei campane in scala, dal mi bemolle al do alto. «Sono la voce di Dio. Anche se adesso la gente pensa che siano la voce che non ti fa dormire la mattina». A che cosa serva suonarle, non è ben chiaro neppure a lui, visto che ogni giorno, da 28 anni, si ritrova a celebrare messa da solo. Succede, quando si sceglie di vivere in un paese che d’inverno conta 22 abitanti e dal quale è scappato via persino il parroco. […]Il portone principale della chiesa, corroso dal gelo dei secoli, è sempre chiuso, almeno da quando non si trova più la chiave. Si entra da una porticina laterale, attorniata da affreschi che si sfarinano solo a guardarli. […] All’esterno, un camposanto di lapidi storte piantate nel terreno scosceso. […]
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