Il vescovo di Perugia: “In Umbria da 60 anni c’è un regime”

«In Umbria da 60 anni è in vigore un regime»: parola di vescovo, anzi dell’arcivescovo di Perugia, monsignore Giuseppe Chiaretti. Senza perifrasi l’arcivescovo ha bollato così il sistema di potere in una delle regioni rosse, da sempre in mano al Pci-Pds-Ds e che controlla ogni centro nevralgico della vita istituzionale, economica, sociale. Parole che hanno avuto l’effetto di un terremoto. […] Questa è la frase che ha assunto il tono di una bocciatura storica: «In Umbria – afferma monsignor Chiaretti – siamo da 60 anni in una certa difficoltà: c’è in giro, anche tra i cattolici, una stanchezza determinata da questi decenni di “regime” che ha fatto sorgere una disaffezione verso la politica: c’è invece l’urgenza di un ritorno all’interessamento di un nuovo impegno». Bocciatura del «regime» ma anche richiamo all’impegno dei cattolici. La principale conseguenza delle giornate veronesi, secondo il prelato, anche in Umbria è «la consapevolezza che noi cristiani non siamo cittadini di serie B, che abbiamo duemila anni di storia e per questo non possiamo essere trattati da imbroglioni, come qualcuno vuol farci passare. Veniamo da lontano» aggiunge monsignor Chiaretti, «abbiamo costruito comunità umane e quindi vogliamo stare nella città con piena cittadinanza: nessuno deve metterci il bavaglio. Abbiamo dimostrato già in passato di essere persone che sanno stare nella democrazia». […]

Il testo integrale dell’articolo di Pierangelo Maurizio (dello scorso 26 ottobre) è stato pubblicato sul sito del Giornale

14 commenti

Daniele Gallesio

Curioso… io sono di destra (o vorrei esserlo), ma quando sono stato -lo scorso settembre- in vacanza in Umbria (ma quanto si mangia e si beve bene!) l’aria che respiravo sapeva più che altro di Stato Pontificio…

Poi non dubito che se vivessi lì sentirei anche l’odore di coop rosse che si sente qui a Genova, dove il Comune mette i bastoni fra le ruote alla Carrefour che vuole aprire il suo primo punto vendita della città, e spalanca le porte all’ennesimo punto vendita Coop.

Ma la *presenza* cattolica si respira, e non certo in serie B!

archibald.tuttle

la parte migliore dell’articolo e’ questa:

“Più rispettoso invece il commento di Giampiero Bocci, deputato dell’Ulivo e capo indiscusso della Margherita in Umbria: «Prendiamo atto delle parole di monsignore Chiaretti» ha detto, «e restiamo in ascolto».”

in ascolto de che? ti ha appena detto che fai parte di un regime, o ti dimetti da assessore e passi all’udc, o gli dici che si sbaglia…
come fa ad esserci un regime anticattolico quando tra gli assessori ci sono simili zerbini?

Daniele Gallesio

«Gli astrologi quanti anni di storia hanno?»

almeno 5mila in più dei cristiani…
…forse anche più?

davide

“Abbiamo dimostrato già in passato di essere persone che sanno stare nella democrazia” ah sì? ma sai almeno qual’è il significato della parola democrazia? Non mi semra che i tuoi simili e il tuo capo a Roma ne conoscano il significato. “abbiamo costruito comunità umane”ma su cosa si fondavano? Sul seguente presupposto: chi agisce o pensa in modo diverso dall’autorità ecclesiale deve essere riportato a forza sulla “retta via” o eliminato

netzer

è sufficiente che a questo pastore, e alle sue pecore, vengano negati i soliti privilegi per gridare al regime rosso…

Umberto

Vorrei ricordare al sig. arcivescovo che dal 1946 in questo paese si svolgono elezioni libere, il regime era ciò che c’era prima di questa data, in quanto ai duemila anni di storia del cristianesimo vorrei ricordargli che gli umbri sono una delle più antiche popolazioni italiche, esistevano già prima dei romani e che nonostante vi siano nati tanti santi i preti agli umbri sono sempre rimasti sulle palle, tanto è vero che appena poterono si ribellarono e buttarono fuori dei loro confini i legati pontifici e si unirono al regno d’Italia, si informi, legga qualche libro di storia in più e qualche breviario in meno.

Marco G.

In un passato, assai recente, ancora meno dei 60 anni di quel regime …costituzionale che evidentemente non piace a mons. Chiaretti, i cattolici avevano effettivamente “dimostrato di essere persone che sanno stare nella democrazia”. Poi hanno visto che così non riuscivano ad avere tutto a loro modo ed hanno deciso di tornare a Pio IX.

Giuseppe C.

Regimi fascisti, dittature militari centro-sudamericane, pedofili impuniti, banchieri riciclatori di denaro sporco, mafiosi d’ogni risma (che hanno in pugno l’Italia) sentitamente ringraziano…
😉

Nicola Recchia

Che alla maggioranza degli umbri questo regime piaccia se, da 60 anni, liberamente, lo scelgono? E liberamente scelgono in più d’un comune (Assisi, Norcia ad esempio) d’essere governati da altro schieramento?
Certamente meno forieri di libertà, ma molto più di sangue e repressione, furono i fucili del regime di Pio IX – quello che vogliono canonizzare – a Perugia nel 1859. Da che pulpito viene la predica del monsignore?

raphael

Non mi risulta che in Umbria le campane tacciano, le processioni vengano proibite, le scuole pubbliche siano differenti, ecc ecc.
Cosa c. vuole ancora?

Dott. Elias Issaq

Per puro caso mi sono trovato in questo sito. Vorrei mandare un caro saluto a sua eccellenza monsignor Chiaretti che assieme al Cardinale Tomko a stato a casa mia a Nazareth – Israele 3-4 anni fa.Saro molto onorato se mi puo scrivere qualche parola.
Elias Issaq

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