Di qua (La7, Maurizio Crozza) c’è un simil-Ratzinger «isterico e con le dita gonfie di anelloni, spalleggiato da due cardinal-chierichetti», di là (Viva Radio2, Fiorello) c’è un finto padre Georg (segretario di Ratzinger) modaiolo e palestrato che gioca a curling dentro San Pietro. O un Benedetto XVI che «fuma tre pacchetti di sigarette, come un turco, per prepararsi al prossimo viaggio in Turchia» (ancora Fiorello). Parodie su radio e tv che ieri l’Avvenire con un doppio editoriale (Giuseppe Dalla Torre e Umberto Folena) ha definito «satira fallimentare non priva di vigliaccheria». Scagliandosi contro «chi fa strame del Papa nel tentativo continuo di ridicolizzare figure care al mondo cattolico». C’è molta più indulgenza, sul quotidiano della Cei, verso Fiorello «che si sa è bravissimo ma anche lui ha i suoi passaggi a vuoto». Quasi una scomunica invece il giudizio sul protagonista dell’omonimo show (Crozza, Italia) che «allegramente svillaneggia» il Pontefice in una «parodia dopolavoristica», senza rispetto «per le centinaia di milioni di cattolici che seguendovi danno da vivere a voi clown». Le gag papali in effetti furoreggiano ovunque. A Che tempo che fa su Raitre Luciana Littizzetto spesso e volentieri ironizza su Ratzinger e più spesso e più volentieri ancora sul cardinale Camillo Ruini ribattezzato Eminence. E forse all’Avvenire (ma non al pubblico) è sfuggita l’imitazione radiofonica di Fabio Fazio che per Black Out (sabato e domenica dalle 8.45 su Radio2) rifà un Ratzinger che si allena a sparare ai piccioni «che fencono qui a tare fastitio a cente che lafora» o si affaccia per lanciare «karamelle kalte» (ustionanti) sui bambini in piazza San Pietro. Crozza e i suoi autori non vogliono commentare. […] Enrico Vaime, glorioso autore di tv e teatro, che prepara con Fazio i testi di Black Out: «Il nostro Ratzinger è simpatico perché lui ci è simpatico, non credo si sia offeso, se la prendono sempre i camerieri, mai i padroni. Crozza invece, che è bravo, secondo me esagera, lo propone come una zia scatenata, dai modi equivoci. La Littizzetto invece è autorizzata a sfottere Ruini che si impiccia continuamente. Noi nella mancanza di rispetto siamo rispettosi. Si vede benissimo che tutti quei pellegrini vocianti sotto le finestre a Ratzinger gli rompono le scatole. Appena si è insediato subito ha detto: “E ora facciamo silenzio”, l’avrei abbracciato. Ci diverte immaginare che, potendo, butterebbe sulla folla delle gran secchiate d’acqua. Benedetta però».
Satira su Ratzinger, insorge «Avvenire»
23 commenti
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Accidenti a me che non sono riuscito a vederne neppure una scenetta, cmq se hanno cosi’ successo, e’ perche di Razzinga e Ruini, la gente comincia a esserne stanca
Crozza è galattico, con quel travestimento sembra il vero Ratzinger! Mi sono sempre chiesto se il vero Ratzinger avesse mai visto la sua imitazione e che cosa ne pensasse. Quelle critiche sono state fatte dal giornale dei vescovi che si indigna di qualunque cosa ma secondo me anche il papa vero si diverte ma non può dirlo!
@Cartman: hanno così successo perchè sono divertenti e ben fatte.
Ps: se vuoi puoi vederne qualcuna su YouTube ad es: http://www.youtube.com/watch?v=9c5XWdByt_8. Ciao.
L'”avvenire” , ma meglio sarebbe chiamarlo “passato remoto” dice: «satira fallimentare non priva di vigliaccheria» e
L’”avvenire” , ma meglio sarebbe chiamarlo “passato remoto” dice: «satira fallimentare non priva di vigliaccheria» e « fa strame del Papa nel tentativo continuo di ridicolizzare figure care al mondo cattolico» dimenticandosi di dire che è b16 stesso a ridicolizzarsi co le sue uscite a capocchia. Consiglierei ai giornalisti di tale giornale un po’ di senso dell’umorismo.
Un Papa e una Chiesa che non vogliano essere prese in giro potrebbero comportarsi più seriamente, non ingerirsi nelle faccende politiche, non esagerare con la persecuzione dei gay, non sputare sentenze ogni “santo” giorno. La satira ridicolizza il potere perché spesso il potere è ridicolo.
La Littizzetto comunque ha abbozzato. Come avete notato, da quando ci sono state le prime manifestazioni d’insofferenza, non ha più fatto il solito numero. La RAI come tutti sanno è sotto il diretto controllo del Vaticano e ubi maior, minor cessat.
Per piacere correggetemi RarionalMENTE in RazionalMENTE, grazie.
Il punto è: si puo’ fare o non si puo’ fare satira in Italia? E se la risposta è si, cosa avrebbe deovuto fare Crozza? Vestirsi da ratzinger e dire messa? Bah…
Di satira vera in Italia se n’è sempre potuta fare poca. In particolare sulla religione credo che se ne sia sempre fatta pochissima. L’argomento è tabù. Come sappiamo non è così in altri Paesi. In Francia ad esempio è possibile fare satira sul Papa senza problemi. Negli USA non c’è argomento o personaggio che non venga preso di mira dalla satira.
Sulla RAI le poltrone tremano e c’è il continuo rischio di cadere col sedere per terra. Considerando che chi lavora in RAI deve pur portare a casa la pagnotta, si preferisce adeguarsi. Insomma senza rinnegare se stessi e le proprie idee si cerca di non dispiacere troppo al potere.
Se e quando ci sarà un vero pluralismo in TV, forse la situazione potrà un pochino cambiare.
x Orso zen, grazie tante, erano davvero divertenti!
@Razionalmente
La Littizzetto non ha smesso di punzecchiare Ruini, l’ha fatto domenica scorsa e anche stasera.
Il giornalista di Avvenire sostiene che Crozza manca di rispetto a “centinaia di milioni di cattolici”.
In TV vengono messi quotidianamente alla berlina i politici, e non sento dire in giro che con ciò si manca di rispetto ai milioni di elettori che hanno votato per loro. Semmai chi fa satira politica viene accusato di aver detto cose false, o di aver detto cose vere (ed aver quindi fatto informazione anziché satira), o di aver violato la par condicio, ma non si sostiene che la satira, in quanto tale, costituisce mancanza di rispetto.
I campo religioso, invece, qualsiasi critica o presa in giro viene considerata una mancanza di rispetto.
Non mi dilungo qui sullo scarso rispetto che i cattolici hanno, non di rado, nei confronti dei gay, dei non credenti e dei seguaci di altre religioni, in quanto la cosa è ben nota (basti pensare alle recenti parole del papa circa gli amori, da lui definiti “deboli e deviati”, tra omosessuali).
@Sagredo: è ovvio che essendo deviata la sua sessualità lui faccia il confronto con quella che per la scienza è normale e la trovi deviata.
@Giuseppe: la Littizzetto dopo le critiche si era un po’ ammosciata. Oggi era di nuovo pimpante come al solito e quindi non posso far altro che complimentarmi con lei. Un ringraziamento anche a Crozza. Sia lui che la Littizzetto hanno mostrato di avere grande forza nel contrastare un pochino questo strapotere della Chiesa. Spero che continuino e che non si arrendano mai. Sono piccole cose, ma di grande importanza per tutti noi.
Quando il potere definisce la satira mancanza di rispetto, significa che manca del senso dello humour e che comincia ad aver paura.
Vogliono mantenere un tabù, ma i tabù in democrazia non esistono.
Vogliono intimidirci con le parole pesanti, ma non ci fanno un baffo.
Abbiamo scoperto un altro dei loro punti deboli. Approfittiamone, prendendoli in giro da mattina a sera. Tanto non possono farci nulla.
Avete visto la Littizzetto su Raitre, ieri sera? Quando ha parlato di Ruini e del calendario del papa , mi sono scompisciato dalle risate. Non perdetevela domenica prossima alle 20.10
Strano! Chissà perchè non si è visto Calderoli indossare una maglietta con su la faccia di Crozza….
Ce la siamo giustamente presa con gli islamici per le vignette su maometto; il senso dell’umorismo dei fondamentalisti e’ invariante per religione e pari a zero, come abbondantemente dimostrato da questa e molte altre notizie.
Una risata li seppellira’.
Secondo voi, come mai questi sono in televisione e Luttazzi invece no? Forse perchè sono come il chinotto confronto all’acido muriatico?
Forse, o forse perche’ Luttazzi ha pestato i piedi al Berlusca. Forse ci vorra’ ancora un po’ perche’ venga riabilitato come Santoro, Biagi e Travaglio, magari per un comico ci vuole piu’ tempo. Anche Grillo e la Guzzanti sono stati banditi dalla tv ma non perche’ sbeffeggiavano il Vaticano.
@Giuseppe
Luttazzi non ha santi in Paradiso, è il caso di dirlo. Ma è l’unico che faccia satira non solo sul Vaticano ma sulla religione in generale, senza distinguo.
Grazie a dio sono ateo…
Non capisco…ingerenza anche in programmi televisivi? Che balle…