Questo è il periodo per presentare la dichiarazione dei redditi. C’è ancora tempo, dato che i termini sono stati prorogati dal governo fino al 16 giugno per la presentazione del modello 730 a un Caf o altro intermediario abilitato. Ed è il periodo per donare cinque e otto per mille. In questi mesi si fa sentire in particolare la propaganda della Chiesa cattolica. Ma si vengono a sapere anche episodi che generano sospetti sulla correttezza degli operatori fiscali, quando si tratta di registrare le scelte effettuate.
Un caso ci è stato riferito da una persona che si è recata presso un Caf nel quartiere romano di Primavalle per la dichiarazione dei redditi. Ha presentato il Cud scegliendo di destinare Otto per Mille allo Stato e Cinque per Mille all’Uaar, mettendo le firme e il codice fiscale negli appositi spazi come da prassi. Tornato a casa e ricontrollando ha notato però che nella copia del modello 730 rilasciata dal Caf risultava l’Otto per Mille dato alla Chiesa cattolica e il Cinque per Mille a un’altra associazione. Per la precisione, l’organizzazione cattolica Operatori di Misericordia Onlus, con un codice fiscale molto diverso da quello dell’Uaar, che chiede il Cinque per Mille ma attualmente non risulta nemmeno negli elenchi dell’Agenzia per le Entrate tra i soggetti che hanno chiesto di beneficiarne per il 2014, ma è tra quelli per gli anni 2010 e 2011.
A questo punto l’interessato torna al Caf per far correggere gli errori, ripristinando le scelte che aveva fatto e ricevendo stavolta una ricevuta corretta. Alla richiesta di spiegazioni sul perché fossero stati cambiati i dati forniti alla precedente consegna e scritti chiaramente sul modulo, l’operatore ha fornito motivazioni francamente imbarazzanti. Ha risposto che è il programma stesso di cui si serve il Caf per la compilazione ad avere impostati in automatico Chiesa cattolica per il campo Otto per Mille e l’associazione (guarda caso cattolica) per il Cinque per Mille e che questi dati vengono inseriti nel modello 730 in cui i due campi venissero lasciati in bianco, e compilati diversamente solo su esplicita indicazione del contribuente. Ha anche dato un bigliettino di questa onlus cattolica all’interessato, per promuoverla dicendo che fa opera benefica e si occupa di bambini. Non è dato sapere quale software abbia utilizzato il Caf per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Il problema è che il contribuente in questione aveva già fatto la sua inequivocabile scelta, quindi non si comprende come e perché il Caf abbia deciso di apportare la modifica. Sarebbe semplicemente assurdo che il programma usato inserisse in automatico specifiche scelte. Ci auguriamo che si tratti di casi isolati ma temiamo che favoritismi in particolare verso la Chiesa cattolica siano diffusi nei centri di assistenza fiscale e tra gli operatori che gestiscono le dichiarazioni dei redditi. Tanto più quando succede ad esempio che proprio Acli e Movimento Cristiano Lavoratori, due grandi associazioni cattoliche gestiscono centinaia di Caf, risultino tra le più gettonate per il Cinque per Mille anche nel 2012, ultimi dati disponibili.
Il contribuente spesso non viene informato correttamente, credendo ad esempio che se non effettua la scelta dell’Otto per Mille questo vada in automatico allo Stato, quando invece viene sempre ripartito in proporzione alle scelte espresse. Con un un sistema, quello dell’Otto per Mille, già concepito a monte con il nuovo concordato per garantire alla Chiesa una posizione di privilegio e con una pubblicità, diretta e indiretta, praticamente monopolistica.
È importante quindi che Caf e commercialisti forniscano informazioni precise per consentire ai cittadini una scelta consapevole, per evitare sospetti di comportamenti scorretti. Invitiamo anche i contribuenti a vigilare su ciò che viene rilasciato, controllando sempre la ricevuta per appurare che le loro scelte siano state registrate correttamente e chiedendo informazioni precise come è loro diritto. Anche dopo la consegna della dichiarazione dei redditi, nei tempi previsti, si può chiedere al proprio Caf o al commercialista di correggere i dati da trasmettere all’Agenzia delle Entrate nel caso si notassero “strane” differenze.
La redazione
Il programma è impostato in automatico? Davvero vuole giocarsela così? -_-
Invito il malcapitato a denunciare gli operatori di quel caf
Sono d’accordo, se vi è la possibilità di denuciare che lo si faccia. Non possono caversale con nulla questi imbroglioni!! Certamente questo non è un caso isolato, ma son più che convinto che sia una prassi ben diffusa e consolidata, con precise istruzioni provenienti da preti dei territori di competenza.
DEVE denunciare il fatto alla Guardia di Finanza, assolutamente!!!
L’8 per mille alla Chiesa Cattolica? Chiedilo a loro!
“Orrore in Irlanda: scoperta una fossa comune con 796 cadaveri di bambini presso una struttura gestita da suore cattoliche che accoglieva ragazze madri. I piccoli sono stati seppelliti in un contenitore di cemento fra il 1925 e il 1961, anni in cui il convento di Saint Mary a Tuam, nella contea di Galway, nell’ovest dell’isola”. (da l’Unità e da Repubblica del 4/6)
Poi Papa Francesco tuona contro i corrotti, che andranno all’inferno!
E ovviamente la cosca vaticana non ci mette nemmeno la faccia.
Quei poveri aIIocchi penseranno di fare del bene, in realtà stanno rubando
quello che è destinato ad altri. Ma non c’è bisogno nemmeno della
confessione: sono assolti di default. Vero?
Mi unisco all’invito di Gianluca: denunciare, farsi sentire il più possibile.
Come potete chiedervi il perchè di questi fenomeni? Questo è perchè siete accecati dal vostro scetticismo che vi impedisce di vedere le cose più ovvie. E’ un miracolo!!! Un miracolo!!! Questa è la spiegazione! La prova evidente che dio esiste, è cattolico e gli piacciono i soldi…… 😆
quoto si tratta di un evidente miracolo della divina provvidenza che ha provveduto a cambiare la scelta errata del contribuente ateo e relativista
volevate le prove che Dio esiste e che è onnipotente, eccole cosa volete di più?
soltanto voi atei potete subdolamente sospettare che si sia trattato di una forma di sudditanza alla chiesa cattolica da parte del caf
Dovranno aggiornare il catechismo: dio, oltre che onnipresente e onnipotente, è anche ‘programmatore’.
E pure “guappo”.
MA non solo…ognuno volendo si prende dio e lo modifica come vuole:
*) nazionalista
*) fascista
*) difensore della patria
*) grande padre amorevole
*) barbuto con le tavole della legge
*) anti-comunista
ma anche (#01)
*) comunista
*) e donna
Io ricordo l’ottavo nano e viene da dire…
Entra anche tu nel magico mondo di dio-transformer…
Tu apri una sua chiesa per pregarlo…e lui diventa quello che vuoi tu 🙂
DucaLamberti74
#01a. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/02/dio-ce-ed-e-comunista-e-femmina/613358/
#01b. http://www.ilgiornale.it/news/interni/922994.html
Verrebbe voglia, idividuato il (oppure i) CAF, di aspettare fuori i contribuenti ed invitarli a verificare le ricevute !!
il nome del programma è superfluo, chi ha impostato il programma sarebbe bello da conoscere… anche se ho il presentimento che sia lo stesso operatore.
che stupidaggine, nessun software che si rispetti può essere tarato in questa maniera, in questi casi sono i caf ad essere disonesti, trattandosi di cattolici sono piu’ che certo
Io ho dato l’8×1000 allo Stato e il 5×1000 all’Uaar, come faccio da qualche anno, ed è andato tutto bene. Per fortuna il Caf della mia zona (Livorno) finora è sempre stato corretto ed efficiente.
L’episodio descritto sopra non mi meraviglia affatto, e concordo con gli inviti alla denuncia: non ci sarebbero gli estremi dell’illecito amministrativo o qualcosa del genere (parlo da profano della materia)?
Ho trovato l’UAAR nell’elenco dei soggetti che hanno chiesto il beneficio per il 2014.
Pagina 301, rigo 16451
Già, ma nel secondo elenco, ovvero quello rettificato. Comunque non giustifica l’operato del CAF.
Perdonami, non mi sono spiegato bene, non sono certo un detrattore dell’UAAR, ci mancherebbe…non ti tragga in inganno il mio nome, sono sbattezzato, e sono tra i circa 3000 che anno dopo anno destinano il 5×1000 all’UAAR 😉
L’operato del CAF non è giustificato. Il problema è che, se si effettua dichiarazione dei redditi (730 o Unico) le firme non vanno apposte sul CUD, ma sul modello della dichiarazione stessa. L’ultima pagina del CUD ha infatti valore solo per chi non è tenuto a presentare dichiarazione. Per questo CAF, le voci sul modello 730 risultavano vuote, ciò che è vergognoso è l’uso di un software che in automatico compila le voci vuote.
Bisogna chiedere di firmare direttamente sul modulo, o dare PRECISE istruzioni.
Tornando agli elenchi, io ho trovato l’UAAR in entrambi. Sia quello del 14 maggio che quello definitivo del 26 maggio. Facevo solo notare quella che mi è sembrata un’inesattezza.
@Christian
Ma figurati 🙂
Ho trovato l’associazione anche nel vecchio elenco. Non so il perché dell’inesattezza. In ogni caso, si, l’operatore avrebbe come minimo dovuto controllare entrambi i moduli e chiede spiegazioni al contribuente.
Già, ma nel secondo elenco, ovvero quello rettificato. Comunque non giustifica l’operato del CAF.
Ops, problemi di caricamento.
Dio commercialista.
Bella! Si può usare come nuova bestemmia o vuoi il copyright?
😀
Dio caf no?
Ladri, magnoni, senza vergogna. In galera.
E’ successo anche a me l’anno scorso solo che me ne sono accorto quest’anno, e anche quest’anno nella bozza del 730 risultava la stessa cosa e lo fatta prontamente modificare.
Denuciali!
Ma no, cosa pensate di questi poveri cattolici che sbagliano a riportare i dati? Sono casi isolati. Non c’è nulla di sistematico, e chi dice il contrario promuove il solito chiacchiericcio di cui i cattolici sono vittime. Si vede che il software si inizializza per caso su certi valori, e per default i campi 8 e 5 per mille vengono settati su Chiesa e associazioni cattoliche locali. Ma non c’è assolutamente nessun motivo si credere che ci sia un problema strutturale di abuso di potere.
Una class action? Perché a leggere la pagina FB di uaar sembra che non sia il primo caso. (E magari non è colpa dell’operatore singolo, il programma è configurato a monte).
No, scusate, non è che il CAF abbia apportato una modifica: se il default è quello impostato nel caso di campi lasciati vuoti, allora significa che il CAF non ha scritto gli input nel programma, cioè non ha copiato i dati scritti dal contribuente nel programma stesso.
Le questioni gravi sono quindi due:
1) un programma con un default truffaldino (programma che quindi è stato validato incorrettamente)
2) negligenza dell’operatore che non copia i dati del CUD
Sarebbe un po’ come se in banca, 1) il programma avesse per default per un versamento che il beneficiario, nel caso di campo vuoto, fosse il nonno del direttore di filiale, e che 2) il cassiere, in presenza di un versamento del cliente a favore di Pinco Pallino, omettesse di scrivere Pinco Pallino.
Dubito che il default ci sia. L’operatore ha fatto la c.azzata, più semplicemente.
Se il default non c’è, allora è l’operatore ad aver raccontato una palla galattica:
Ha risposto che è il programma stesso di cui si serve il Caf per la compilazione ad avere impostati in automatico Chiesa cattolica per il campo Otto per Mille e l’associazione (guarda caso cattolica) per il Cinque per Mille e che questi dati vengono inseriti nel modello 730 in cui i due campi venissero lasciati in bianco
Se invece il campo è bloccante, come racconta Santo più sotto, è il programma ad essere incorrettamente validato, in quanto le scelte non sono affatto obbligatorie.
@Gianluca ha chiarito la questione. Un campo bloccante è un campo da compilare obbligatoriamente, altrimenti non si può procedere. Si, la scusa è una palla.
Successo anche a noi. Non ho parole per commentare.
Ma insomma dico io; le ACLI avranno diritto ad avere un loro CAF o no? Come Arricchirsi Frodando.
Sua Banalità andrà su tutte le furie!… Farsi beccare così da pirIa… roba da chiodi.
Avendo lavorato per sei anni in un CAF (non Acli, ma un semplice studio commercialista, seppur di palese stampo cattolico), dico la mia.
Bisogna tenere presente che, in fase di dichiarazione sia per il contribuente, sia per chi redige la dichiarazione, il principale (e a volte unico) pensiero sono le spese da detrarre e le imposte da versare o farsi rimborsare. La scelta di 8 e 5 per mille è generalmente marginale. Ovviamente è giusto polemizzare e sottolineare casi come questo, ma personalmente credo nella buona fede (intesa come distrazione/incompetenza, e non come frode volontaria) dell’operatore, per lo meno in questo caso, anche perchè un contribuente che dà una specifica indicazione di cosa scegliere, è probabile che, una volta in mano la ricevuta, ne verifichi la compilazione.
Mi spiego: dove lavoravo, prima che iniziassi io ad addentrarmi nella questione, quando si faceva la raccolta dei dati, non si dava importanza all’aspetto 8 e 5 per mille. Fui solo io, dopo un paio d’anni (avendo scoperto l’UAAR), a iniziare a chiedere le due scelte. Prima di allora, se la scelta non veniva effettuata, era consuetudine (sbagliata, in linea di principio) di indicare in dichiarazione la chiesa Cattolica come destinatario dell’8 per mille; con gli anni venne introdotta, con lo stesso criterio, una fondazione benefica (casa di riposo per anziani, onlus) fondata da un conoscente, che sarebbe stata successivamente edificata, consigliata a chi non sapeva scegliere (o, appunto, a chi non aveva espresso la scelta).
Dico sbagliata solo “in linea di principio” perchè dall’atteggiamento, dal pensiero e dalle idee manifestate dalla clientela, era presumibile che si trattasse di cattolici (tra l’altro molte di quelle persone frequentavano la chiesa e conoscevano il titolare, proprio perchè frequentavano la stessa parrocchia).
Dopo aver conosciuto l’UAAR fui io a porre le fatidiche due domande: “otto e cinque per mille?”, che le mie colleghe e/o superiori neanche ponevano. Se percepivo un minimo di dubbio nel contribuente o addirittura mi veniva chiesto un consiglio, spiegavo il meccanismo e, pur lasciando a lui la scelta, suggerivo i valdesi per l’otto per mille (“la chiesa cattolica dà in beneficienza solo il 20%, i valdesi quasi la totalità, mentre lo stato ne restituisce una parte per ristrutturazione delle chiese, quindi torna comunque ai cattolici”) e posso orgogliosamente dire di essermi avvicinato, verso la fine, al 6% ai valdesi; anche le scelte non espresse aumentarono gradualmente. Sul cinque per mille non mi sono voluto sbilanciare sull’UAAR perchè mi sembrava eccessivo (inoltre c’era questa fondazione, sponsorizzata internamente, che non potevo scavalcare).
Quando alla questione della scelta di default: ho cambiato due software ma i suddetti campi mi sono sempre apparsi come bloccanti. Alla peggio un programma potrebbe proporre di default i dati della dichiarazione dell’anno precedente (se era già in memoria, perchè presentata presso lo stesso CAF) oppure la mancata scelta.
Per carità, una volta mi è capitato un caso limite: mi dimenticai di chiedere al contribuente dove preferiva destinarlo (e lui stesso non me lo disse), per cui applicai la voce: “Nessuna scelta”. Apriti cielo! Quando lesse la ricevuta, cominciò a sbraitare perchè non gli era stato chiesto, ma lui avrebbe voluto destinarlo alla chiesa cattolica (avendo un figlio sacerdote).
Il problema è che il contribuente in questione la scelta l’aveva effettutata.
Per campi bloccanti intendi che non ti danno modo di essere modificati? Se si, è una pecca grave.
@ gmd85
Nella mia amministrazione (pubblica) noi compiliamo il 730 online tramite un programma apposito.
Per campo bloccante si intende un campo che non puoi lasciare in bianco, lo devi compilare per forza se no il programma si blocca. Ad esempio il campo del codice fiscale è un campo bloccante.
@Gianluca
Ok, grazie per il chiarimento. Insomma come i campi obbligatori nei form di registrazione. A maggior ragione, allora, la scusa del campo automatico non sta in piedi.
Per me l’hanno compilato di proposito a quella maniera non leggendo il modulo, trattasi di superficialità, meglio controllare sempre per sicurezza.
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’indovina.
temo che non sia un caso isolato 🙁 io stessa anni fa mi sono ritrovata la firma su…ccar , troppo tardi per far correggere, ora controllo subito la ricevuta; l’altro fatto grave è che riempiano loro i campi vuoti: il problema è il clericalismo diffuso, ora più che mai: la ccar non si tocca e il nostro compito di contrastare i suoi privilegi è immane
temo che non sia un caso isolato 🙁 io stessa anni fa mi sono ritrovata la firma su…ccar , troppo tardi per far correggere, ora controllo subito la ricevuta; l’altro fatto grave è che riempiano loro i campi vuoti: il problema è il clericalismo diffuso, ora più che mai: la ccar non si tocca e il nostro compito di contrastare i suoi privilegi è immane
E’ accaduto anche a me.. chiesa cattolica gia preimpostata per l’8×1000, mentre per il 5×1000 il cod.fis.gia impostato è 97541540585, pare riferirsi all’Albero della Vita Onlus.. l’8×1000 l’ho corretto , il 5×1000 me ne sono accorto solo ora….