Usa, pentacolo wicca su tomba soldato

Dopo la prima vittoria legale, il guanto di sfida delle e degli “wiccans” è stato lanciato: streghe e stregoni buoni d’America, innocui eredi di religioni pagane che danzano ai cambi di stagione intorno ai fuochi, e sono rappresentati persino tra le fila degli uomini in uniforme della grande potenza militare a stelle e a strisce, sono alla riscossa. Lanciati ad ottenere un diritto alla memoria, negato all’apparenza solo a loro: un diritto sempre più prezioso nei tempi duri della guerra in Iraq in cui continuano a contare caduti tra i loro seguaci. I seguaci di queste ritualità precristiane – che giurano di non avere nulla a che fare con la magia nera o il satanismo – chiedono solo di poter avere inciso sulla pietra tombale il simbolo della loro religione pagana nei camposanti militari. E per questo stanno lottando a colpi di cause legali e ricorsi che giurano arriveranno alla Corte Suprema, pur di vedere rispettata la libertà di religione riconosciuta dalla Costituzione Usa. D’altronde nei cimiteri militari gestiti dal Department of Veteran Affairs – l’ente che si occupa dei reduci e dei caduti in combattimento – ci sono praticamente tutti: induisti, buddisti, seguaci della dottrina Sufi, non mancano i musulmani e, naturalmente, i cristiani. Persino gli atei hanno il loro simbolo inciso sulle pietre tombali [l’atomo con una ‘A’ al centro, NDR]. Ad aggirarsi tra gli emblemi autorizzati sulle tombe militari si scopre ovviamente la croce cristiana, la Stella di Davide degli ebrei, ma anche l’Angelo dei mormoni e la cuoriosa tenda con le penne in cima degli indiani, così come la stella a nove punte della religione Bahai. In tutto, 38 emblemi sono autorizzati. […]

Fonte: Gazzettino.it