Manette al viceparroco della chiesa di S. Antonio. Padre Franco Marzioni, 63 anni, dell’ordine dei frati minori, che da anni vive tra i giovani e li aiuta a superare i problemi, tossicodipendenza compresa, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Arrestato anche un giovane marocchino di 26 anni, Imad Lamrani, operaio residente a Moie. È proprio l’immigrato a mettere indirettamente gli inquirenti sulle tracce di padre Franco. Il giovane viene infatti fermato dai carabinieri per un controllo a bordo dell’Audi su cui viaggia, peraltro senza patente. Nell’auto i militari trovano 7 grammi di cocaina nascosti sotto uno dei tappetini e una dose da 0,25 grammi già confezionata sotto la leva del cambio. La prima sorpresa per i carabinieri arriva quando scoprono attraverso la targa che l’auto è intestata a padre Marzioni. Inevitabili ulteriori controlli. E arriva la seconda sorpresa: lunedì notte i carabinieri della locale tenenza assieme al reparto Norm dei Carabinieri ispezionano la canonica e la stanza del frate dove trovano bilancini di precisione, piattini sporchi di cocaina e diverse sostanze da taglio. Risultato: padre Marzioni viene subito arrestato. Il religioso è stato interrogato per tutta la notte al comando dei Carabinieri di Falconara. Un interrogatorio per ora non approfondito, in cui però il frate, assistito dall’avvocato Emanuele Giorgini, avrebbe ammesso che la droga trovata nell’auto era sua. […]
Il testo integrale dell’articolo di Alessia Ruffini è stato pubblicato sul sito del Messaggero