Il Bianco Natale compie 65 anni

La canzone di Natale più famosa e più venduta al mondo compie 65 anni. White Christmas, scritta da Irving Berlin nel 1940 e incisa poi nel 1942, fu eseguita per la prima volta da Bing Crosby nel dicembre del 1941, durante il suo show radiofonico The Kraft Music Hall trasmesso dalla Cbs. In 65 anni soltanto la versione di Crosby, interprete «immortale» del brano originale, pare abbia venduto oltre 50 milioni di copie, più di ogni altra melodia natalizia scritta prima o dopo quella di Berlin. Ma la canzone che ha dipinto di bianco l’immaginario natalizio di tutto il mondo, anche di quella parte che la neve la vede raramente o per nulla, è stata replicata in centinaia, forse migliaia di cover da altrettanti artisti in lingue diverse. […]
Una dimostrazione di come White Christmas sia l’icona musicale del Natale moderno, prima canzone natalizia senza riferimenti alla tradizione religiosa, ai Christmas Carols che fino alla prima esecuzione della canzone di Berlin erano la colonna sonora del Natale occidentale. Temi musicali magari suggestivi ma comunque molto legati al racconto della Natività, con l’eccezione della festosa Jingle Bells, scritta nel 1857. In White Christmas il Natale è quasi dato per scontato, ciò che rappresenta per i suoi aspetti religiosi pure. Si racconta invece del clima che porta nei pensieri della gente. E lo si descrive come lo si immagina. A certe a certe latitudini, ovviamente. Da questa svolta verranno poi canzoni che pur essendo considerate ormai «natalizie», il Natale nemmeno lo citano. Sono Winter Holidays Songs, temi musicali da vacanze invernali […]
E dire che tutto è cominciato, appunto, 65 anni fa con l’invenzione di Berlin,vero nome Israel Baline, ebreo russo emigrato negli Usa e qui diventato, il compositore di maggior successo al mondo. Le cifre dicono che abbia scritto oltre 800 successi internazionale. Berlin secondo alcuni biografi era ben certo fin dall’inizio della fortuna che avrebbe avuto la sua «creatura». Si racconta che dopo una notte di lavoro al pianoforte abbia detto alla segretaria: «Prendi la penna e trascrivi questa… E’ la canzone più bella che abbia mai scritto. Anzi, è la canzone più bella che chiunque abbia mai scritto». Nel testo Berlin si ispira alle parole sentite da americani di stati del Nord trasferitisi a Los Angeles, in California, dove tra palme e sole avevano nostalgia del «bianco Natale» con la neve della loro città d’origine (leggi il testo in inglese). La canzone, semplice e nostalgica, viene ascoltata per la prima volta alla radio nel dicembre del ’41 da un’America colpita al cuore dall’attacco di Pearl Harbour. L’anno successivo, in piena guerra, il disco (inciso da Bing Crosby in 18 minuti nell’estate del ’42) diventa un bestseller legando i sentimenti di chi in patria e al fronte sogna un Natale diverso. E da lì comincia a costruire la propria immortalità musicale.

Fonte: Corriere.it 

Un commento

Vassilissa

L’articolo del corriere non dice però che nella versione originale c’era una prima strofa (poi tolta dal compositore quando intuì che la canzone sarebbe diventata un successo) fortemente sarcastica nei confronti di questa melensa rappresentazione di “tradizioni” fasulle.

La vera storia di White Christmas si può leggere nell’inserto del Manifesto, Alias, di sabato scorso

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