Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del governo, che
ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale con cui il Friuli Venezia Giulia ha introdotto il registro dei testamenti biologici
Segnaliamo altri episodi raccolti questa settimana.
Il Comune di Biancavilla (CT) contribuirà con 345.000 euro a una nuova chiesa della parrocchia del “Santissimo Salvatore”.
Angelino Alfano ha commentato il caso (gonfiato) di un battibecco tra ragazzi a Terni sostenendo che “chi non condivide i nostri valori, chi ritiene di stare male nel nostro Paese perché magari non ha la nostra stessa religione, è liberissimo di andare via“.
Il liceo “N. Pizi” di Palmi (RC) ha portato tre classi a una “lezione” dal titolo “Una bellezza chiamata Maria”, tenuta da una docente della Pontificia Università della Santa Croce e organizzata dall’associazione “Missione Eucaristica”.
In occasione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio a Ragusa si esibirà la Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”.
La redazione
Come principio sono d’accordo che le Regioni non legiferino. Possono, come i comuni che registrano le unioni di fatto, dare degli indirizzi al governo. Del resto potrebeb capitare una regione che legifera in maniera completamente avversa alal civiltà a discapito di chi ci vive.
Però, principi a parte, guarda caso è proprio questo governo centrale a fare delle leggi non solo palesemente incivili ma anche palesemente criminali (e anche i governi precedenti, certo, ma questo in particolare…).
Più che “gonfiato”, il caso potrebbe essere “capovolto”: pare che prima del pugno dato alla ragazzina, il ragazzino fosse stato malmenato a sua volta da lei ed altri.
Segno che gli insegnamenti del papa-pugile stanno cominciando ad attecchire….
@Pozzo
Perfino il Corriere della Sera che è un quotidiano dai piedi di piombo ha parlato di bufala della madre della bimba
comunue quel che mi ferisce è che nonostante siano 70 anni dalal fine della guerra ancora oggi ci sono quelli che hanno i valori e quelli che invece se li devono meritare. è penoso che un ministro dell’interno non mi rappresenti
È ancora più penoso che lo dica apertamente.
Sarebbe già penoso un ministro che tentasse di rappresentare un po’ tutti, ma senza riuscirci bene. Ma un ministro che pretenda pubblicamente che tutti siano come lui, o come vuole lui, mi sa un po’ di dittatura…
Uno cosa simile successe anche a me alle medie, un paio di bulletti mi presero di mira, soltanto che io parlavo italiano e quindi ero capace di difendermi presso i docenti. L’insofferenza a certi atti stimola risposte anche violente.
Tra l’altro regge poco la versione dei genitori della ragazzina, tipo l’insulto in arabo, in Senegal si parla Francese, l’arabo si usa solo a scopo religioso per le preghiere, un po’ come in tempi passati da noi in chiesa si recitava la messa in latino.
Francesco s.
In Senegal soltanto ca 25/30% della popolazione parla francese, sopratutto nelle citta . Il resto parla sopratutto il Yolof ( oppure il Peul con tanti altri dialetti derivati di queste lingue ) che non hanno niente a che vedere con l’ arabo, che viene appena parlato ( l’ arabo coranico ) da una minissima parte della gente, uomini sopratutto, molto versati nelle scritture coraniche . E impossibile che un ragazzino di 12 anni, che inoltre sembra non aver avuto l’ occasione fin’ora di studiare sia in grado di capire o parlare arabo .
Questa buona “cristiana ” , come pure i Salvini, Meloni & Cie, anche loro paladini del cristianesimo, dovrebbero ricordare questa frase di Francesco d’ Assisi ” Signore dove c’è l’ oddio, faccia che io porto l’ amore ” ( o qualcosa di simile…) .
Mi fa venire in mente Omar ed Erika, i quali dopo il loro ignobile crimine, dissero alla polizia di avere visto fuggire persone che sembravano essere extra-communitari .
Subito dopo questa ” rivelazione “, la Lega fece organizzare una fiaccolata anti-stranieri senza aspettare ulteriori notizie…
Non si doveva perdere questa occasione per seminare oddio …
Francesco, pensa all’origine della parola “barbaro”. In base a quell’etimologia, l’insulto in “arabo” potrebbe essere un insulto in qualsiasi lingua foresta non riconoscibile dalla gente del posto (ammesso che si trattasse di insulto, ma lì si apre tutto il capitolo dell’universalità [in parte solo presunta] dei “linguaggi non verbali”).
Benjamino l’ @sino
In merito a quanto hai scritto a Francesco, penso anch’ io che questa donna non è in grado di fare la distinzione fra l’ arabo, il peul o il cinese, o il polacco .
Soltanto perchè aver subito sparato ” l’ arabo ” anziché ” nella sua lingua ” oppure ” in una lingua straniera ” per esempio ??
Per poter affermare che una persona sta parlando arabo, bisogna saperlo riconoscere, l’arabo. Come una qualunque altra lingua.
Anzi, come un qualunque altro concetto: per affermare di averlo riconosciuto, bisogna saperlo riconoscere.
Ecco perchè in aeronautica, per esempio, a seguito incidenti aerei, si dà poca o nulla attenzione ai testimoni.
Ah, questo non lo sapevo. Tutti i senegalesi con cui ho avuto a che fare parlavano francese, come un mio compagno di scuola alle elementari, evidentemente provenivano dalle città. Resta il l’arabo è la lingua di culto e dubito che venga usata per insultare qualcuno se non si è arabofoni, a meno che non si voglia bestemmiare, evidentemente Allah capisce solo l’arabo 😆
Errata
Resta il fatto che l’arabo …
Renzi: Fine vita? Saranno i presidi a decidere.
In occasione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio a Ragusa si esibirà la Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”.
Ma allora quello che ha tentato di dare fuoco all’auto dei carabinieri a Scicli era il drago. 🙂
Certo che in Italia si sentiva la mancanza di chiese, dopotutto ce ne sono solo 100 mila, col calo poi dei fedeli e dei frequentanti la messa. A Biancavilla, un comune di solo 24000 abitanti, risultano ufficialmente 16 chiese e 6 parrocchie. Vorrei vederli i dati sulle affluenze visto che parlano di chiese sovraffollate …..
Se si va a vedere il bilancio (2013) del comune di Biancavilla si vede che supera i 30 milioni di €, quindi la spesa per la sola nuova parrocchia rappresenta poco più dell’1% del totale, non poco visto i tagli alle spese effettuati negli ultimi anni. E’ quasi dell’ordine della quota spesa per la cultura ed 1/3 dell’istruzione, decisamente superiore alla quota dedicata allo sviluppo economico e metà della spesa per la polizia, il triplo rispetto alle spese per lo sport. Effettivamente in tempi di crisi, con la spending review per i comuni, era proprio necessario regalare 345 mila € e fare un investimento complessivo di 1.4 milioni di € (il 75%, cioè oltre 1 milione di €, li spende la “povera” chiesa” (ma non avevano altre priorità?) che ha già anche un terreno pronto: ma sarà terreno edificabile ? Per la chiesa questi sono dettagli).
Dubito che rimarranno quelle cifre alla fine, così il costo più realistico finale sarà di qualche milione di € complessivamente per un’ulteriore chiesa e parrocchia.
RobertoV
Hai letto i commenti dei “parrocchiani”? 🙂
Ho letto i commenti e ne ho letti anche altri. Anche diversi cattolici sono critici rispetto a tale iniziativa ed evidenziavano come diverse chiese fossero chiuse (altro che chiese sovraffollate). Diverse difese vertevano sulla riqualificazione del territorio e sul buon operato del prete e della parrocchia (ma qui si tratta della costruzione di una chiesa, non di una parrocchia. come si fa a riqualificare un territorio con una chiesa?). O sul diritto dei cattolici ad avere luoghi di culto (come se non ne avessero). Altri tiravano in ballo il ’68, l’anticlericalismo, gli sprechi del comune.
http://www.biancavillaoggi.it/2015/05/24/nuova-chiesa-con-soldi-comunali-dibattito-di-fuoco-tra-pro-e-contro/
Dalle immagini della chiesa preesistente non sembra piccola come si dice per giustificare quella nuova. Dalla visione dell’interno sembra che vi siano alcune centinaia di posti a sedere e che quindi in quella chiesa potessero entrare un 500 persone.
Dal preventivo per la nuova chiesa è difficile credere alla giustificazione che aumenterebbe la capienza: per una capienza maggiore il preventivo dovrebbe essere superiore e lo sarebbe anche pensando di costruire una chiesa a forma di capannone industriale.
La tesi poi che sarebbe centro di aggregazione è ridicola: come fa una chiesa ad essere centro di aggregazione visto che è il luogo di culto dei soli cattolici?
Direi invece che la vera giustificazione è quella di marcare il territorio, di far capire ad immigrati e non chi comanda, cioè di costruire all’interno dei nuovi quartieri una chiesa cattolica perchè quella esistente è a margine di tale zona.
Sembra che a Biancavilla una reale emergenza – nel senso che emerge periodicamente da tempo senza che si trovi soluzione – sia la riparazione del depuratore comunale: la giunta comunale è incapace a tal punto da non riuscire a provvedere a un intervento tanto di base come un depuratore? E il sindaco Glorioso che dichiara di essersi “innamorato dell’idea”, sa che la chiesa che ha bisogno di più spazio, in periodo estivo riduce le celebrazioni festive da tre a due? Se il prete si risparmia di celebrare la messa domenicale, delle 10 vuol dire che non c’è tutta sta folla, eh.
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A dir la verità anch’io non mi trovo bene in questo paese e non ho la religione del ministro;
considerando che lui, il ministro, non ha mai pagato il mio stipendio mentre io pago il suo, voglio ricordargli che non è compito suo cacciare via chicchessia e, per quel che mi riguarda, lo licenzio.
Mariologia?????? 😯
Sarà lo studio degli effetti della marijuana.
Pensavo invece fosse lo studio di questo:
http: //mario.nintendo.com/
Semmai ‘marialogia’. (che in milanese suona molto poco rispettoso… 😉 )
Da quanto si sa di questa povera madre surrogata, deve essere facile diventarne degli esperti: meno che non il bugiardino di un lassativo.
Per un campano dovrebbe suonare come la scienza per diventati mariuoli. 😆
“Mariologia”, come “teologia”, come “cristologia”, ecc., OVVERO: del come scrivere montagne di libri di deliri e spacciarli per “scienza”…
Forse l’ufologia potrebbe essere più concreta…
Si, esiste la ” Mariologia ” ! E su che cose si basa ? Su pocchissime cose che appaiono sugli 4 Vangeli ufficiali …
Anche se Maria non viene mai messa in buona luce dal suo divino figlio…
Dalla quale sia Giovanni l’ evangelista che Paolo di Tarso ne conoscevano il nome…
Anche se i cattolici e ortodossi se ne difendono, Maria ha in realta rimpiazzato Venere o Artemide .
Infatti: vedere, per esempio, il breve ma bellissimo saggio di Freud “Grande è la Diana degli Efesini”.
Ha rimpiazzato anche Iside, la quale con Osiride ha concepito “in qualche modo non naturale” Horus e poi lo ha generato, ecc. ecc. … e dai quali il mito della “sacra famiglia” ebrea di Nazareth ebbe probabilmente origine.
Allora io sono docente di morganologia presso l’ Arturiana Università di Excalibur, in Avalon.
Alfano è di un ignoranza abissale. Un rappresentante del governo che si lasci scappare una simile assurdità dovrebbe essere invitato dagli altri ministri a dare le dimissioni.
Ehi, non essere rozza 😀
Non posso esserlo, con una laurea in morganologia.
Ehi, non essere rozza 😀
Ops, duplicato.
Chissà a quali valori pensava Alfano visto che non mi pare un grande esempio di valori. Sono gli stessi valori dell’altro grande esempio Formigoni? Fa sempre un certo effetto sentir parlare di valori da parte dei rappresentanti della classe politica italiana, e che politici ……..
Beh, è ovvio che Maria abbia sostituito Venere, Artemide e tutte le dee madri che comparivano nelle religioni pagane. Bisogna capire che quello della dea madre era un culto molto radicato fra i popoli, quindi per far trionfare il cristianesimo (dopo che quel fetente di Costantino l’aveva reso la religione privilegiata dell’impero ed incoraggiato a diffondersi) era necessario, non potendolo cancellare, assorbire quel culto matriarcale.
Certo nelle scritture c’è molto poco su Maria e non tale da giustificare la sua elevazione “di fatto” a 4a persona della trinità, ma a questo si poteva ovviare attribuendo alla tradizione ed al magistero ecclesiastico un’efficacia pari a quella della Bibbia.
In quanto a Renzi, quello che fa (come l’impugnazione della legge reg. friulana) è parte di un disegno di vasto respiro: sostituire Berlusconi come uomo di fiducia delle classi conservatrici e moderate del paese.
Il suo scopo (chiarissimo) è mangiarsi la parte più moderata dell’elettorato di destra, trasformando il PD (e mi sembra che ci sia già riuscito) in un partito, apparentemente di sinistra, ma in realtà di destra.
Saluti. GdL
“Questi conservatori sono proprio forti, vero? Sono tutti a favore dei non nati, farebbero di tutto per i non nati, ma una volta che sei nato, sono cazzi tuoi!”.
(G. Carlin)
Da quel che ho letto la figura di Maria è cresciuta come importanza col tempo, soprattutto a partire dall’anno 1000 perchè non riuscivano a sradicare il paganesimo.
I protestanti che si richiamano ad un cristianesimo primitivo considerano Maria un personaggio secondario perchè rappresenta solo la madre di Gesù, ma ha un ruolo marginale nei Vangeli.
Sarebbe un po’ come se dei grandi personaggi della storia si parlasse in modo abbondante sempre della madre di questi, anche se l’unica cosa che hanno fatto è quella di metterli al mondo (nel loro caso ci sarebbe anche l’educazione, cosa che invece nel caso di Gesù non le si può certo attribuire il merito).
“Da quel che ho letto la figura di Maria è cresciuta come importanza col tempo, soprattutto a partire dall’anno 1000 perchè non riuscivano a sradicare il paganesimo”
Ma per favore, gli avversari del culto mariano furono altri cristiani, apollinaristi, monoteleti, ecc.
Di certo non pagani.
Luis
Non mi pare che abbia capito ciò che ho detto.
Il culto Mariano come quello dei santi è stato intensificato col tempo perchè la gente continuava a mantenere usanze pagane anche se ufficialmente era cristiana. Dovevano sostituire idolatria con idolatria cristiana. Esattamente come hanno fatto per le feste.
Per favore lasci perdere la propaganda e l’agiografia cattolica.
“…la sua elevazione “di fatto” a 4a persona della trinità…”
Per favore…. una cosa del genere non la pensa nemmeno padre Franzaga.
Ma se mi ricordo bene, qualcuno ha parlato di ” co-redentrice dell’ umanita ” alcuni anni fa ???
Ciao Giovanni, scusa se intervengo, ma non resisto.
Ancora con questa storia di Venere ed Artemide? Ma possibile che voi laici ancora state appresso a questi luoghi comuni? Il Cristianesimo è, in fondo, una branca dell’ebraismo che aveva in orrore ogni commistione con i culti pagani. Sebbene la figura di Maria sia stata considerata importante già dalle origini dell’era cristiana, il suo culto si è formato in forma ufficiale solo a partire dal V secolo, quando, ormai l’impero era quasi totalmente cristiano e i culti pagani non avevano più alcuna importanza.
E, poi, povero Costantino, perché fetente? In fondo non fece altro che rendere legittimo essere cristiani senza potenziare la nuova religione e restando, e volendo restare, il pontefice massimo del paganesimo .
Il vangelo, e non solo, certamente dice poco di Maria, ma quel poco pesa tantissimo.
Un saluto
Lasci perdere l’agiografia e la propaganda cattolica. Quella non è storia.
Nel V secolo l’impero già interamente cristiano ed i culti pagani abbandonati?
Ma per favore!
Le consiglio l’ottimo libro (che piace anche ad Avvenire, anche se secondo me non l’hanno letto) “Per la cruna di un ago” dello storico Peter Brown.
Già ma lei legge solo la propaganda cattolica e la spaccia per storia.
@Luis
Basta accontentarsi, eh?
Comunque, non avere tanta fretta di liquidare i culti pagani. Quello di Cibele (Magna Mater) nel 160 d.C, è stato ufficializzato. Non è assurdo pensare a parallelismi. E il fatto che il culto di Maria sia stato reso ufficiale nel V secolo non implica che prima esistesse già nella forma definitiva. Tra l’altro, definire l’impero cristiano perché Tedosio aveva proibito i culti pagani è eccessivo. Non è che da un giorno all’altro i culti spariscono, sai…
Detto ciò, ho poco tempo per seguire la discussione.
@Giovanni da Livorno visto gli epiteti che sono costantemente accoppiati al nome di Maria dalle nostre parti, propendo per Venere Pandemia.
“Una bellezza chiamata Maria”.
Segretario: Chiamata! C’è scritto chiamata!!!
Papa ufficiale: E va ben non te encazzar, estos dell’Uaar escrivono così minuscolo, ma poi “chiavata” en italiano cosa segnifica?
@ parolaio
veda, caro amico, come ho detto più volte la chiesa ed il clero NON vanno valutati per quelli che dicono e nemmeno per quello che, più o meno contradditoriamente, pensano, ma per “FACTA CONCLUDENTIA”, ossia per le loro azioni e, soprattutto, per le conseguenze pratiche di esse.
Sappiamo bene che, sulla base delle “dichiarazioni ufficiali”, la CCAR, almeno quella attuale, può essere accusata di ben poco (non ha nemmeno dichiarato ufficialmente che la sindone è “vera”), ma si deve guardare, invece, a come concretamente agisce. Maria è circondata di un culto, di un apparato di dogmi e di titoli (regina degli angeli, madre di Dio, corredentrice ecc. ecc.), di una devozione popolare, tanti e tali che essa DI FATTO è parificata ad una ipotetica 4a persona della trinità.
So benissimo che, ufficialmente, ciò non è detto da nessuna parte e nessun presbitero (nemmeno il Fanzaga) lo ammetterà mai, ma se si guarda all’EFFETTIVITA’ (e quindi OLTRE l’ufficialità) si comprenderà che la realtà è quella che ho descritto sopra.
Come del resto i protestanti hanno notato e dicono da secoli.
Saluti. GdL
“Per quante volte una menzogna possa essere dimostrata falsa, c’è sempre una percentuale di persone che la riterrà vera”.
(A. Bloch)
Si vede che osservi il cattolicesimo ‘dall’esterno’. E’ evidente che il cristianesimo non ha spazzato via l’umana tendenza al politeismo, il culto mariano, come quello dei santi, ne sono esempi evidenti.
Tuttavia la polemica interna alla Chiesa Cattolica sugli eccessi del culto mariano è forte, sono tantissimi i teologi, i biblisti ed i comuni fedeli che si dissociano da tali eccessi. Ecco quindi che questa evidenza di cui tu parli non c’è, c’è invece l’evidenza di un dibattito. Questa non omogeneità del mondo dei credenti a voi atei sfugge sempre quasi del tutto.
“Questa non omogeneità del mondo dei credenti a voi atei sfugge sempre quasi del tutto.”
Rispondere all’accusa di omogeneità con un’altra, sebbene implicita, non è molto coerente.
Se ti dicessi per conto mio che mi sono fatto una bella studiata delle correnti “eretiche” cristiane dei primi secoli sia ebraiche che cristiane che zoroastriane (che guarda caso in questi contesti se li dimenticano tutti) e che con buona probabilità non sono stato il solo circoscriveresti anche tu un po’ di più le tue affermazioni.
” la polemica interna alla Chiesa Cattolica sugli eccessi del culto mariano è forte, sono tantissimi i teologi, i biblisti ed i comuni fedeli che si dissociano da tali eccessi. ”
Eccessi… Avresti dovuto dirlo anche a (san) Wojtyla, che per Maria aveva un’adorazione speciale 😉
Al contrario.
Questa disomogeneità è la prova più che evidente che la religione è soggettiva, e non universale.
@ parolaio
che le polemiche sul culto mariano siano forti all’interno del cattolicesimo, può anche esser vero, ma è certo che il culto mariano è FORTISSIMO.
E come sono attaccati e poi chiamati, ironicamente e spregiativamente, “cattolici adulti” o, con un frasario antiquato, “modernisti”, quei teologi cattolici che muovono critiche agli eccessi mariani e a molte altre cose!
Saluti. GdL
In un sondaggio effettuato qualche anno fa da Famiglia Cristiana era risultato che il santo più venerato era padre Pio mediamente, ma al nord la Madonna, tutti davanti a Gesù, che se non ricordo male era solo al 7° posto.
Wojtyla aveva una vera ossessione per la Madonna.
Non è corretto pretendere di trasformare posizioni di nicchia in dibattito del cattolicesimo.
@ Luis
caro luis, buongiorno. Verissimo che il cristianesimo (almeno nella sua fase originaria) fu una branca dell’ebraismo, ma non è che lo stesso ebraismo, in passato, fosse stato alieno dal contaminarsi con i culti pagani dei popoli cananei (quelli di Baal e di Moloch ad es.).
Costantino, fra l’altro con l’editto di Milano non fece alktro che riprendere l’editto di Galerio che, già 2 anni prima, aveva concesso la tolleranza ai cristiani.
Che abbia aiutato i cristiani con finanziamenti per la costruzione di chiese e sollecitando il concilio di Nicea per favorire l’unità della chiesa, mi pare innegabile. Guarda poi che ci sono alcuni storici dell’economia i quali sostengono (per me a ragione) che Costantino avesse bisogno di una grande istituzione caritativa (come era appunto la chiesa) in quei momenti di crisi e di diffusione del pauperismo.
Certo, nel V secolo il cristianesimo (ormai religione ufficiale dell’impero) era più o meno maggioritaria, ma vi erano soprattutto nelle zone rurali della parte occidentale dell’impero, vaste aree di paganesimo, nelle quali era presente, con vesti diverse, un culto riferibile ad una “dea madre”. Vista la difficoltà di estirpare un tale culto (a differenza di altri, attribuiti a demoni o a supersitizioni), si decise abilmente di assorbirlo e trasformarlo, e, sono disposto persino ad ammettere che quegli antichi missionari l’abbiano fatto pure in buona fede.
Saluti. GdL
“Una religione, quando diventa di stato, cessa di servire la coscienza per sottomettersi al potere”.
(R. Gervaso)
E’ vero che l’Ebraismo ebbe contaminazioni con i culti pagani, ma questo in tempi remoti, non di certo nel I secolo dC, quando nacque il Cristianesimo. In quel tempo in Israele c’era un maniacale ed ossessivo rispetto della Legge per via di un nazionalismo esasperato che lo porterà alla rovina.
Costantino non favorì il Cristianesimo rispetto al Paganesimo e se concesse finanziamenti per la costruzione di chiese, lo stesso fece per i templi pagani. Inoltre appare non credibile il fatto che Costantino avesse bisogno della Chiesa, in quanto nel IV secolo i cristiani costituivano a stento il 10% della popolazione.
Può darsi che in qualche parte occidentale dell’impero il culto mariano abbia sostituito quello della dea madre, ma è totalmente infondato asserire che tale culto sia di derivazione pagana.
Un saluto.
“ma questo in tempi remoti, non di certo nel I secolo dC, quando nacque il Cristianesimo”
Gli Esseni, i Zeloti e i vari auto-proclamati Messia di culti filo-alessandrini (si pensi a Flavio Giuseppe o a Filone) e filo-mazdei non li contiamo?
“Può darsi che in qualche parte occidentale dell’impero il culto mariano abbia sostituito quello della dea madre, ma è totalmente infondato asserire che tale culto sia di derivazione pagana.”
Mai sentito parlare di Aradvi Sura Anahita (o Anahid o Anaitis)?
@Mosconi
“Gli Esseni, i Zeloti e i vari auto-proclamati Messia di culti filo-alessandrini (si pensi a Flavio Giuseppe o a Filone) e filo-mazdei non li contiamo?”
Ma scherziamo, o cosa? Esseni e Zeloti furono tra le espressioni più radicali del nazionalismo religioso ebraico, ogni infiltrazione pagana era respinta e repressa. La figura del Messia non è affatto aliena alla religione ebraica e, tra l’altro, Flavio Giuseppe e Filone furono degli storici, non certo dei rabbini.
Quanto ad Aradvi Sura Anahita confesso di non essere un esperto di religioni orientali, ma mi risulta che sia una divinità creduta dai persiani prima dello zoroastrismo, quindi molti secoli prima del V secolo dC. Mi sento di escludere una massiccia presenza di tale culto tale da dover inventare un culto mariano.
Un saluto
@Luis
Devo ricordare o meno che nelle biblioteche essene di Qumran e Nag Hammadi furono ritrovati libri ben poco ebraici come scritti Platonici o velatamente sincretisti come il Libro di Enoch (frammenti però: quello completo è etiope… per quanto lo stesso Mani pare ne fosse a conoscenza dunque non è escludibile che delle copie girassero da quelle parti già da tampo)?
“ma mi risulta che sia una divinità creduta dai persiani prima dello zoroastrismo, quindi molti secoli prima del V secolo dC.”
E poi assorbito nei culti militari Mitraici e di Iside-Osiride… come attesta Plutarco.
“tra l’altro, Flavio Giuseppe e Filone furono degli storici, non certo dei rabbini.”
A maggior ragione: dato che né gli Esseni né gli Zeloti erano in buoni rapporti con quelli. Di più anzi, perché se un laico giungeva a un tale livello di commistione, maggiormente dei religiosi eterodossi. (La questione era cacciare i Romani e riformare la religione, non essere puristi, dato che la battaglia era persa già da tempo)
@Luis
Ultimo dettaglio: ricordo che Flavio Giuseppe per diverso tempo parteggiò per i ribelli. Se quelli fossero stati in toto dei puristi (ed è pur vero che nella Prima Guerra Giudaica molti lo fossero) non l’avrebbero certo accettato, sia pure come cronista.
@ Luis
sulle contaminazioni di culti pagani nell’ebraismo nel 1° secolo, bisognerebbe ci riflettessi un po’; comunque, mi sembra che Mosconi ne sappia più di me sullo specifico.
Per quanto riguarda Costantino, non credo certo che tutto avvenne di colpo (tant’è vero che, forse, si fece cristiano ariano solo poco prima di morire, e la monetazione imperiale non ha riferimenti cristiani per molti anni dopo l’ascesa al trono del figlio di Elena), ma è certo che il suo avvinarsi al cristianesimo fu progressivo e sempre più consistente. Inoltre ti ricordo quella validissima ipotesi di storia economica che ti ho accennato nel mio post delle 11,40.
Qual’è il culto che deriva e quale quello da cui deriva? Mah?! Io parlerei piuttosto di “assorbimento”. Si vide che c’era un culto di una “dea madre” e che era inestirpabile e si decise di assorbirlo modificandolo e cristianizzandolo. Si potrebbe parlare di “sincretismo religioso”.
Saluti. GdL
“Un libertino potrebbe dire che gli uomini si son giocati un tiro mancino rinunciando al paganesimo, che favoriva le passioni e dava alla religione un volto lieto”.
(C.L.de Montesquieu)
Ragazzi, state dimenticando i manoscritti Pnakotici…
@Mosconi
Innanzitutto, scusa se te lo faccio notare, un conto è Qumran, un altro è Nag Hammadi. Nel primo sito, in Palestina, quindi nel territorio di Israele, si è ritrovato un corpus di scritti esclusivamente ebraici anteriori o della prima metà del I secolo. Sono commentari biblici ed altro che nulla hanno a che vedere con infiltrazioni pagane, compreso anche il libro di Enoch di origine puramente giudaica. Gli scritti platonici a cui alludi, riguardano, invece la collezione di Nag Hammadi, che, però sono un insieme di testi gnostici cristiani e pagani, ritrovati nell’alto Egitto e non in Palestina, i cui originali risalgono al più al II secolo dC, e che nulla hanno a che fare con l’ebraismo. Affermare, quindi, che Esseni e Zeloti fossero dei sincretisti è totalmente assurdo ed ingiustificato.
E poi assorbito nei culti militari Mitraici e di Iside-Osiride… come attesta Plutarco”
Quindi niente a che vedere con Aradvi Sura Anahita, no? Tra l’altro i culti militari Mitraici pervennero nell’Europa romana ben dopo il Cristianesimo.
Gli Zeloti erano quasi un braccio armato del partito farisaico (cit. Giuseppe Flavio), quindi non molto distanti dal rabbinismo, o se vogliamo, dalla religione del Tempio. Quindi non è possibile definirli eterodossi (parlo di religione del Tempio, perché il rabbinismo si afferma solo dopo il 70 dC con, appunto, la distruzione del Tempio ). Gli Esseni, invece, si discostavano dal Tempio, ma restavano, comunque, un elemento della grande galassia dell’ebraismo del I secolo. Anche i Sadducei o gli Erodiani, ad esempio, gruppi ebraici del I secolo, avevano alcune differenze teologiche, ma non si può considerarli addirittura degli eterodossi. Tra l’altro la cacciata dei romani, che era un programma specifico solo degli Zeloti, era strettamente legato alla questione della purezza della fede. I romani erano dei pagani e per gli Ebrei in genere, costituiva uno scandalo che sostassero in Gerusalemme, specialmente se esponevano simboli pagani, come ad esempio l’aquila.
Per la precisione Giuseppe Flavio non parteggiò semplicemente per i ribelli, ma fu addirittura uno dei capi della rivolta. Si comportò da perfetto zelota, approvando ogni epurazione del paganesimo, solo dopo la sconfitta, quando ormai tutto era perduto, tradì la sua causa divenendo amico dei romani e assumendo l’epiteto di “Flavio” in onore di Vespasiano, che, appunto, apparteneva alla gens Flavia.
Un saluto.
Non è assolutamente vero che nel V secolo il cristianesimo era maggioritario. Era maggioritario a corte, nel senso che era la religione dell’imperatore e del suo seguito, ma la conversione al cristianesimo dell’aristocrazia e del popolo richiedeva ancora molto tempo.
Ancora nel VI secolo il numero dei vescovi proveniente dall’Italia era la metà di quelli dei territori africani e c’erano ampie zone dell’impero dove il cristianesimo era quasi inesistente. Le prime chiese rurali appaiono nel VI secolo, prima proprio non ce n’era traccia. E nell’impero romano il 90% della popolazione viveva nelle campagne.
@Roberto V
Mi dispiace, ma non sono d’accordo. Nel V secolo il Cristianesimo non era maggioritario solo nella famiglia imperiale (sic), ma già molto diffuso. A tutto ciò contribuì enormemente il fatto che già nel IV secolo il Cristianesimo fu riconosciuto come religione ufficiale dell’impero e che il paganesimo fu proibito. Inoltre praticamente tutti i popoli barbari invasori aderivano in massa al cristianesimo ariano. Quando i Concili del V secolo formalizzavano il culto mariano, operazione che si svolse in ambiente metropolitano lontano dalle campagne, il terreno dello scontro tra le varie visioni teologiche era squisitamente scritturale e non ebbe niente a che fare con culti pagani ormai relegati in una fascia marginale e minoritaria della popolazione.
Luis
C’è una differenza notevole tra il dire che era diffuso il cristianesmo e spacciare l’idea che il paganesimo fosse marginale. Non si giustificherebbero tutte le lotte successive e le difficoltà a diffonderlo che vi saranno per parecchi secoli ancora, a maggior ragione nelle campagne meno controllabili. il mantenere le proibizioni per secoli dimostra il fallimento di questa evangelizzazione e che la vecchia religione e le vecchie abitudini erano dure a morire.
Una cosa è la facciata, la propaganda, l’agiografia, un’altra la realtà. Non stiamo parlando di democrazie dove i rappresentanti del popolo discutono, ma stiamo parlando di una elite che comanda e decide al di sopra delle teste delle persone. Elite che non ha più un controllo esteso dopo il crollo dell’impero romano. L’elite è una cosa, il popolo un’altra. E’ disinformazione e propaganda raccontare che il passaggio sia stato rapido: lo stesso storico Peter Brown evidenzia come tutti i processi di cambiamento siano stati estremamente lenti e che la fine dell’impero romano non si traduce in cambiamenti così radicali perchè quello che finisce è il controllo centrale, ma a livello locale i cambiamenti sono minori perchè si creano varie microunità che continuano la tradizione romana.
L’impero romano era in agonia già nella 1° metà del V secolo, quindi il suo controllo centrale era deficitario e pesantemente indebolito. Già prima l’impero romano era abituato a delegare localmente il rispetto delle direttive. Difficile, quindi, credere alla propaganda cattolica che in pochi decenni un popolo pagano e delle strutture pagane passino velocemente al cristianesimo perchè così era il volere della corte, con uno stato che non era in grado di far rispettare le direttive e con una chiesa che non aveva certo il potere di oggi ed era ancora impegnata in pesanti lotte interne. Per di più con zone dell’impero dove il cristianesimo era praticamente inesistente nel IV secolo.
Bisogna proprio avere fede …..
@RobertoV
Forse non ci siamo capiti bene. Io non ho mai detto che la cristianizzazione dell’impero avvenne in modo rapido, ho solo affermato che nel V secolo il paganesimo non aveva più un’influenza decisiva nella società metropolitana di allora. Tutto ciò mi induce a ritenere che i confronti teologici dei Concili che hanno formalizzato il culto mariano non fossero stati in alcun modo suggestionati dal paganesimo.
Per questi motivi ritengo storicamente inaccettabile accostare il culto mariano a quello pagano della “dea madre” o simili. Tutto qui.
PS
Io ho proposto una analisi storica, che potrà pure essere sbagliata, ma è motivata, senza alcunché di fideistico o confessionale. Possibile che non riesci a considerarla come tale, senza per forza ritenerla un’ottenebramento dovuto alla fede, solo perché non coincide con la tua?
@Luis
Sai, in certi soggetti è quasi naturale che tutto passi dalla fede…
gmd85
Con Luis è una certezza. Ormai di discussioni ce ne sono state tante. Si fosse discostato qualche volta dalla propaganda e agiografia cattolica! Lo storico Peter Brown dice bene che buona parte delle informazioni che abbiamo su quel periodo sono di provenienza clericale ed agiografica, cioè tendono ad ingigantire il ruolo della chiesa e ad attribuirsi potere e meriti in eccesso. Per esempio a sentire i loro racconti sembra che la chiesa sia ricchissima e disponga di infinite ricchezze per aiutare i poveri: invece non dispone ancora di quelle ricchezze (anche perchè doveva risolvere il suo problema di rapporto con la ricchezza) e l’aiuto ai poveri non è così consistente anche se in crescita per le difficoltà economiche delle persone. Anche dopo il crollo dell’impero le strutture delle varie provincie restano in prevalenza laiche e l’aristocrazia non ha molto l’intenzione di sottomettersi al clero. E l’impero aveva perso già alcune provincie nella 1° metà del V secolo. Ai concili non partecipano tutti i vescovi, quindi rappresentano solo una parte del cristianesimo ed il ruolo dei vescovi e del papa non sono ancora così universalmente accettati.
Diverse feste cristiane sono sovrapposte a quelle pagane per cancellarle, diversi santi non sono mai esistiti o sono stati mitizzati su divinità pagane preesistenti. Certe divinità pagane verranno trasformate in demoni per combatterle (vedi Thor). Tanto è vero che si può parlare di cristianesimo greco-romano, germanico e celtico. Ma lui nega che la figura della Madonna abbia subito inquinamenti pagani ed afferma che sia un prodotto doc del cristianesimo. Eppure i protestanti che si richiamano ad un cristianesimo primitivo negano il culto di Maria.
@RobertoV
Mi dispiace, ma io non ho mai affermato che nel IV secolo la Chiesa disponesse di ricchezze in grado di aiutare validamente le persone indigenti dell’impero romano. E’ proprio quello che sostengo con Giovanni da Livorno: Costantino non poteva contare sulla Chiesa, perché non costituiva ancora un’organizzazione sufficientemente sviluppata. Ugualmente, non ho mai detto che le feste cristiane non si sono mai sovrapposte a quelle pagane, anzi al contrario, ne sono convinto. Molte tradizioni religiose pagane sono sopravvissute nei riti cristiani, ma quello che non è mai cambiato è stato il nòcciolo della fede, cioé che Cristo è il Figlio di Dio, che si è incarnato e che è morto e risorto, cioé il kerigma. E questo è veramente un prodotto doc del Cristianesimo .
Quanto alla Madonna ho solo fatto un’analisi storica, reputando improbabile un’influenza pagana presso consessi universali della Chiesa nel V secolo, dove vi partecipò sempre almeno la maggioranza dei vescovi e i rappresentanti del papa. Può essere un’impressione sbagliata, ma a me appare la più motivata da un punto storico. Per questo sono obnubilato dalla fede? Mah!
Infine, per quanto riguarda i Protestanti, a me risulta che il loro rifiuto della venerazione di Maria sia più da attribuire all’esagerazione del culto cattolico piuttosto che ad un richiamo al cristianesimo antico. Infatti Lutero e molti altri riformatori non hanno mai rinnegato i dogmi mariani del primo millennio.
Un saluto.
@Luis
E ti è stato risposto. Hai letto? O a suon di saluti salti i commenti.
@Luis
Cioè, ti limiti ai consessi? Ah, beh, molto approfondita come analisi…
@gmd85
Oltre ai consessi, ho parlato della capacità della chiesa di organizzare un supporto alla povertà, ho parlato delle feste cristiane che si sono sovrapposte a quelle pagane, ho parlato dei protestanti. E’ scritto, non mento.
E, allora, perché scrivi che avrei parlato solo dei consessi?
@Luis
Stiamo parlando di madonne varie, no?
Non ti agitare, che nessuno ti ha dato del bugiardo.
Al concilio di Efeso (449) parteciparono circa 200 vescovi, cioè una minoranza e venne aperto prima che potessero arrivare i vescovi oppositori, in modo che vi fosse un’opportuna maggioranza. Al concilio di Orleans parteciparono solo 32 vescovi, eppure vennero prese decisioni importanti e così via. Per dare un’idea nella sola Africa di Agostino c’erano circa 600 vescovi divisi a metà tra Donatisti e Cattolici.
Giovanni,
guarda che sono abbastanza propenso a credere che tale “assorbimento” ci sia stato e che il culto della dea madre si sia fuso in quello mariano. Più o meno lo stesso processo che si è avuto con la penetrazione cristiana in centro-sud America. Ma il verso è stato quello dal culto mariano a quello pagano, che viene assorbito, non viceversa.
Quanto a Costantino non credo sia valida l’ipotesi di storica economica, per il motivo che ti ho già esposto nel mio post delle 12:02. Quanto alla sua conversione sono anch’io propenso nel credere ad un avvicinamento progressivo al Cristianesimo (seppure ariano), ma ciò non toglie che Costantino si comportò sempre equamente tra Paganesimo e Cristianesimo.
Un saluto.
Per quanto riporta lo storico Peter Brown che fa il punto della situazione sugli studi più recenti, Costantino scelse arbitrariamente e autoritariamente di mettersi sotto la protezione del dio cristiano perchè lo considerava più adatto all’immagine dell’imperatore (come grandezza ed io aggiungo come superstizione visto che poi ha vinto contro il suo oppositore), ma non si pose sotto la chiesa che all’epoca non era certo una potenza e non aveva ancora la struttura gerarchica ed era divisa in correnti (si lo so che la propaganda della chiesa racconta altro). Quindi diede libertà di culto, finanziò la costruzione di alcune chiese, ma la struttura base dell’impero rimaneva pagana e questo è andato avanti per parecchi decenni ancora, anche se la corte era cristiana (con una parentesi ariana). La corrente cattolica non si era ancora imposta all’interno del cristianesìmo, anzi il cristianesmo in Italia era ancora marginale.
Se stai parlando del IV secolo, la tua analisi mi trova d’accordo.
@ Luis
è valida, invece, l’ipotesi storico-economica del grande organismo caritativo, perchè un tale organismo finiva coll’attrarre tutti i bisognosi (e ovviamente ciò facilitava la conversione), poi, non credo, che il pagano povero che avesse chiesto un poco di aiuto sarebbe stato cacciato dai cristiani dei primi secoli (il punto però non l’ho approfondito).
Bisogna considerare, infatti, che, con la svalutazione del denario argenteo (che di argento aveva soltanto una minimissima percentuale, e questo già dapprima di costantino) il potere d’acquisto delle famiglie comuni era ormai molto ridotto.
Una conferma “a contrario” di ciò, la si può osservare nel fatto che Giuliano l’Apostata cercò di dotare anche la religione pagana di un’organizzazione caritativa (aveva capito qual’era uno dei punti di forza della chiesa in ascesa).
Saluti. GdL
“È assai più facile essere caritatevole che giusto”.
(A. Graf)
In realtà una struttura pagana caritativa esisteva già nell’antica roma pagana: era quella dell’annona.
Buongiorno Giovanni,
certamente quello che dici è vero, ma non credo che potesse già avere un’influenza decisiva per Costantino. I cristiani, agli inizi del IV secolo, erano ancora una realtà marginale nell’impero e non potevano di certo costituire un’organizzazione capace si soddisfare le sue emergenze sociali.
Un saluto
@ Luis che scrive:
“…………non potevano di certo costituire un’organizzazione capace si soddisfare le sue emergenze sociali”.
*****
all’inizio no, ma nella prospettiva di una diffusione e di un potenziamento dell’emergente religione cristiana si. Tanto più che le riforme economiche di Costantino (che in un certo senso furono “deflazionistiche”) aggrravarono la condizione dei ceti più bassi.
Saluti. GdL
Giovanni, stiamo parlando dell’impero romano agli inizi del IV secolo, non di una pianificazione finanziaria dell’OCSE.
Credo occorra calarsi maggiormente nei tempi e nei modi tipici del tempo.
Ciao. 🙂
@Luis
I cristiani erano una realtà marginale all’inizio del IV secolo, però, poi, nel V secolo, cristianesimo a iosa. Va bene che è un secolo di differenza, ma il passaggio è un tantino troppo libero. Ripeto, il fatto che il cristianesimo fosse predominante nel V secolo non esclude contaminazioni avvenute prima.
@ Luis
eh, ma il pauperismo veniva avvertito anche senza l’OCSE! Il deperimento dei mercati, causato dall’espansione del latifondo, idem! Che la riforma monetaria costantiniana, togliendo di mezzo l’ormai troppo svalutato denario, aveva provocato un aumento generalizzato dei prezzi, era fatto di cui tutti si accorgevano, perbacco! Qualche provvedimento-tampone dovevano tentarlo!
Non occorre avere le conoscenze della medicina attuale, per accorgersi che un paziente sta male!
Saluti. GdL
@gmd85
Il IV secolo fu quello dell’editto di Milano, dei decreti di Teodosio, della messa al bando del Paganesimo. Il Cristianesimo, combattuto e nascosto, divenne libero di propagarsi e in 100 anni le cose cambiarono profondamente. Mi sembra una visione storica corretta.
I Concili che formalizzarono i dogmi mariani del V, VI e VII secolo, non furono delle decisioni prese dalla Chiesa per assorbire il paganesimo, ma delle reazioni della cristianità ad interpretazioni originali che provenivano dallo stesso ambito cristiano.
@Giovanni
Ma certo, quello che dici è giusto, Costantino doveva fare pur qualcosa, ma non credo disponesse degli strumenti finanziari in grado di poter mettere in atto una pianificazione di così lungo periodo.
@Luis
E ciò esclude automaticamente contaminazioni avvenute prima? Dai, etnografia di base…
@ Luis
– sull’economia del IV secolo: infatti erano provvedimenti-tampone….procedevano un po’ alla cieca…..Marx e Keynes erano ancora di là da venire! Ma, del resto, a me sembra che anche le odierne autorità monetarie procedano alla cieca nell’affrontare l’attuale crisi strutturale.
– sui dogmi mariani: una motivazione non esclude l’altra; c’era si, in seguito alle dispute cristologiche, il dibattito sulla “posizione” da attribuire a Maria, ma non esito a credere che come, causa seconda (taciuta e implicita), ci fosse anche quella di facilitare la conversione dei pagani, “inglobando” i culti delle varie dee madri, a cui molti popoli erano devoti per ragioni più affettive che propriamente devozionali.
Certamente avranno espresso una tale direttiva con un linguaggio religioso consono all’epoca (“Ma non potrebbe essere, ottimi padri, che la s.vergine avesse già manifestato la sua materna protezione a quelle genti pagane, le quali, l’hanno sì avvertita, ma malamente e rozzamente interpretata?”)
Ma anche per quanto riguarda la causa prima (“qual’è il ruolo di Maria nel disegno salvifico?”), oltre alle dispute cristologiche, non è possibile che, anche lì, fosse inconsciamente presente, nei cristiani del V secolo, il ricordo degli atavici culti della dea madre, ancora sussistenti nella loro memoria collettiva? In fin dei conti si erano convertiti da una o 2 generazioni…………..
Saluti. GdL
“La tradizione di tutte le generazioni passate pesa come un incubo sul cervello dei vivi”.
(K. Marx)
Caro Giovanni,
sull’economia del IV secolo restiamo ognuno della propria idea, anche se sulla incapacità odierna è difficile non essere d’accordo con te.
– sui dogmi mariani, abbi pazienza, ma io non riesco proprio a vederci un fine di proselitismo delle masse pagane nelle dotte ed elitarie disquisizioni sul fatto se Maria fosse la Madre di Dio o solo di Cristo.
Il Cristianesimo proviene dall’ebraismo del I secolo dC, monoteismo duro e puro, nessun spazio per “dee madri”.
Un saluto.
Libero di propagarsi non significa che si è effettivamente propagato con rapidità. Una legge non trasforma automaticamente le persone, così come la conversione di un re, ma avvia un processo che ha bisogno di un transitorio e trova inevitabilmente delle resistenze che possono essere anche forti. E le resistenze delle strutture romane sono state forti. Bisogna anche avere un forte governo centrale, un fanatismo ed una volontà di imporre effettivamente il rispetto di tale legge. Non è il caso dell’impero romano del V secolo.
Le tradizioni e le culture sono dure a morire, ma sopravvivono dentro a quelle nuove imposte dall’alto. Il fatto che certi divieti siano stati mantenuti per secoli testimonia la difficoltà delle conversioni e nella cultura rurale ancora di più. Anche molti ebrei diventeranno cristiani, ma guarda caso molti solo di facciata per convenienza ed infatti vi furono persecuzioni proprio per combattere il mantenimento di certe usanze. La stessa cosa è successa col paganesimo. Anche l’arianesimo era proibito eppure lo ritroviamo ancora secoli dopo.
Per un pagano aggiungere un dio non è un problema perché ne ha già tanti. Il che non significa che è diventato cristiano se aggiunge il dio cristiano perché assieme alla nuova credenza mantiene le vecchie usanze e rielabora anche la nuova credenza.
Il mantenimento delle vecchie usanze è ampiamente documentato, basta volersi informare, così come l’inquinamento pagano del cristianesimo. Inoltre il cristianesimo non è nato già strutturato e definito come pretende di far credere, ma ha subito tutta una serie di controversie, lotte ed adattamenti ed interventi del potere politico. Basta vedere la questione ricchezza, aborrita nel 1° cristianesimo, rifiutata dai Pelagiani che godevano anche di simpatie papali, poi ampiamente accettata ed accumulata.
@Luis
Che tu non ci veda proselitismo non stupisce.
@ Luis che scrive:
— sui dogmi mariani, abbi pazienza, ma io non riesco proprio a vederci un fine di proselitismo delle masse pagane nelle dotte ed elitarie disquisizioni sul fatto se Maria fosse la Madre di Dio o solo di Cristo.
Il Cristianesimo proviene dall’ebraismo del I secolo dC, monoteismo duro e puro, nessun spazio per “dee madri” –
*****
nessuno può seriamente negare la derivazione ebraica del cristianesimo, però ricordiamoci che nel IV e V secolo la maggioranza dei cristiani era di provenienza e cultura pagane (erano “gentili” per dirla come gli ebrei), e quindi non si può parimenti negare che, anche senza rendersene conto (o rendensosene conto), i vescovi cristiani ragionassero con le categorie della filosofia greca, e che la loro cultura pagana, fissata nella loro memoria, inconsciamente riaffiorasse.
Non ci voleva molto affinchè, dai pochi passi evangelici su Maria, qualcuno trovasse il modo per ri-edittare, in forma cristiana, il culto della “dea madre”.
Non necessariamente questo passaggio dovette essere avvertito a livello CONSCIO, anzi, probabilmente, avvenne il contrario.
Mi pare poi ovvio, che nel V secolo, sopratutto da parte dei vescovi dell’occidente, si tenesse già conto dei problemi che comportava l’evangelizzazione dei popoli pagani e si cercasse perciò di salvaguardare le tradizioni di quei popoli ritenute “compatibili” con la nuova religione (onde fargliela “digerire” meglio……..).
Saluti. GdL
“Si può resistere all’invasione degli eserciti; non si resiste all’invasione delle idee”.
(V. Hugo)
“Mi pare poi ovvio, che nel V secolo, sopratutto da parte dei vescovi dell’occidente, si tenesse già conto dei problemi che comportava l’evangelizzazione dei popoli pagani e si cercasse perciò di salvaguardare le tradizioni di quei popoli ritenute “compatibili” con la nuova religione (onde fargliela “digerire” meglio……..).”
Le immagini sacre sono un’eredità pagana, non certo ebraica, e fino al tempo di Carlo magno ci furono contrasti in merito all’iconoclastia.
@ Roberto
si, c’erano state (fin dall’età repubblicana) distribuzioni gratuite e semigratuite di grano (le famose “frumentationes”) al popolo attraverso l’annona cui presiedeva un apposito magistrato; ma nel 4° secolo ciò non era più sufficiente, tanto più che gli aventi diritto erano notevolmente aumentati, dopo che Caracalla aveva esteso la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero.
Saluti. GdL
Pensare che “uno” come alfano possa parlare ed essere ministro, mi fa dubitare sia del creazionismo che dell’evoluzionismo, in realtà si capisce che lo “sviluppo” della specie di questo pianeta sia sempre un -ismo che però iniza con paracul.
🙂 🙂
Riguardo ad Alfano ed all’evoluzionismo, mi vengono in mente alcune tribune politiche degli anni 60, ritrasmesse su Rai 3 o Rai Storia (soprattutto in nottata). Ebbene, ne ho riviste alcune con Fanfani e Moro. Certo si poteva non essere d’accordo con loro, ma che livello culturale ed intellettuale, perbacco! Che capacità di trattare abilmente con le gerarchie ecclesiastiche!
Veramente è il caso di dire che l’evoluzione, nel caso di Alfano, ha funzionato al contrario.
Saluti. GdL