Non vorrei essere blasfemo, però alle volte mi viene in mente che certi atteggiamenti della Chiesa siano incomprensibili persino per il buon Dio. Questa della famiglia sembra essere diventata una vera ossessione per la Chiesa. Fa all’infinito una grave affermazione e non si degna di convalidarla con argomenti altrettanto validi. Così a tutti è stranoto che secondo la Chiesa la stabilità della famiglia tradizionale può essere compromessa dal riconoscimento di famiglie di tipo diverso, e nessuno ne conosce la vera ragione, semplicemente perché questa ragione non esiste. È un atteggiamento irritante oltre che incomprensibile. Per rendersi conto in genere degli errori della Chiesa, torna utile immaginare Cristo qui e ora. Bisogna chiedersi: Gesù oggi si comporterebbe come si comporta la Chiesa? Se a Valencia ci fosse stato Gesù, certamente, riguardo alla famiglia, avrebbe parlato d’amore e solo d’amore, perché questo è il cemento che la tiene salda e unita, e perché l’amore tra gli uomini era la preoccupazione costante del Signore; papa Ratzinger, riguardo alla famiglia, ha parlato di matrimonio, di educazone cristiana, di libertà dell’individuo, di ciò che è secondo natura, ecc., perché la sua preoccupazione costante è costituita dai Pacs. Ma l’unica insidia vera che può minare la stabilità della famiglia è la mancanza d’amore. Altre insidie non esistono. Si tranquillizzi il nostro caro Pontefice!
L’intervento di Renato Pierri è stato pubblicato oggi sull’Unità