«Vedo un rischio enorme, che all’integralismo si risponda con il laicismo». Così Anna Serafini, senatrice dei Ds, già protagonista di uno dei passaggi parlamentari più agitati in tema di materie «eticamente sensibili», cioè il voto della commissione Sanità che smentiva il ministro Livia Turco sulle quantità minime di droga leggera, commenta un frangente politico sempre più caratterizzato da scontri su materie al confine tra politica, etica e religione: «Abbiamo bisogno – dice Serafini – di una concezione della laicità che permetta di tutelare i diritti individuali senza lacerare la società. Su coppie di fatto, procreazione assistita, testamento biologico, la nostra guida è trovare il terreno più avanzato di mediazione, eliminando qualsiasi tentazione di procedere a colpi di maggioranza. Servono compromessi: non ho paura di questa parola». E, a proposito di compromessi, Serafini risponde a una serie di obiezioni piovute sulla sinistra, accusata da un parte della sua stessa base di non svolgere la sua missione storica a difesa delle libertà civili, dalle dorghe fino al caso Welby, passando per i contestatissimi Pacs. Welby, per esempio. C’è chi pensa che i radicali siano stati lasciati troppo soli nella loro battaglia. Serafini non raccoglie l’obiezione: «Le parole di Welby andavano ascoltate, ma non mi piace il risvolto politico e ideologico che ha preso questa vicenda personale. Quello che prevale in me è un sentimento di umana pietà». […]
Lady Fassino: “all’integralismo non si risponde col laicismo”
31 commenti
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Il concetto di Serafini è semplicemente che tutto deve restare com’è, visto che per una persona bigotta e clericale par sua la società italiana è già abbastanza liberale… i gay non li mettono neanche più in manicomio, dove andremo a finire povera Anna!
C’è troppa umana pietà tra le file dell’unione e il laicismo si stà ritirando come il pene nell’acqua gelata.
Infatti non bisogna avere “paura” della parola compromessi: in politica bisognerebbe vergognarsene! La politica emana odori nauseabondi quando è fatta con i “compromessi”. Ne abbiamo le tasche piene dei vari inciucioni, dei tavolini dei volenterosi, delle maggioranze dialoganti… ma non era un sistema bi-polare… o mi sono perso qualcosa?
Cmq è evidente, almeno secondo me, che i cattolici abbiano messo le proprie pedine chiave anche in questo governo, per linitargli le possibilità di manovra (pura strategia politica)… ma insomma secondo voi personaggi cosi’ cosa altro sono? E la binetti? Suvvia…
Infiltrati!!!!!
La Serafini riconosce che l’integralismo esiste. E’ colpa dei “laicisti” se sono gli unici a reagire? E comunque chi ha inventato questa espressione del cavolo: “laicista”? “Anticlericale” era molto meglio. Almeno ha avuto un senso per tantissimi anni della nostra storia (e ritorna ad averlo in tempo di integralismi)
-___- mah!!!!
Chissà con cosa vuole rispondere all’integralismo…
On. Senatrice Serafini,
poiché l’italiano è una lingua complessa e le parole possono talvolta avere significati e accezioni diverse, mi consenta questa piccola citazione (wikipedia):
“Il laicismo sostiene la piena autonomia dello Stato e dei suoi principî rispetto alle autorità e alle confessioni religiose. Si può definire lo Stato laico come quello che agisce mantenendo un atteggiamento imparziale nei confronti delle fedi religiose dei cittadini, siano queste maggioritarie o minoritarie.”
Non capisco quindi dove stia e in cosa constista il ‘rischio enorme’ (da Lei citato) di rispondere all’integralismo con il laicismo.
Io credo addirittura che si tratti di attuare i principi fondamentali della nostra Costituzione, incluso il principio supremo di laicità sancito solennemente dalla Corte Costituzionale.
cs
A quanto pare la Serafini probabilmente non ha ben chiaro il significato di laicismo, beh d’altra parte sembra che scarseggino i politici che lo hanno chiaro visto le varie leccate al fondoschiena del pastore tedesco (chiedo scusa a tutti i cani pastori tedeschi per tale immagine raccapricciante ma sanno che non mi riferisco a loro) da qualsiasi direzione! Magari fossimo in uno stato laico come dovrebbe essere!
Ecco un esempio di quella che è una mia convinzione: la politica italiana è gioco lessicale sulle parole, puri sofismi.
O lo stato è Laico o non è. O lo stato è portatore del laicismo e non del confessionalismo o lo stato è intaccato nei suoi principi democratici.
Laicismo significa affrontare le problematiche etiche in maniera scientifica, giuridica, empirica. Nient’altro. Ascoltando medici, malati, pazienti, non i tronisti del vaticano!
Anche i DS stanno diventando eticamente corretti…dove andremo a finire…
La signora serafini cerca di tracciare una distinzione inesistente tra laicità e laicismo, tanto più che la laicità è una condizone a-confessionale, e il laicismo un movimento che sostiene la laicità. Mha sono sconcertato….i ds parlano come i preti!
Laicismo, razionalismo, evoluzionismo, darwinismo, ateismo, relativismo, anticlericalismo, materialismo… tutti al rogo! Quanto sono insopportabili tutti questi -ismi… ma spiegatemi un po’: il laicismo sta alla laicità come il relativismo sta alla relatività? E se sì a quale? Ristretta o generale?
basta, è insopportabile questi vogliono snaturare lo stesso significato delle parole, dobbiamo impedirlo ad ogni costo, stanno facendo opera di indottrinamento tramite menzogne, omissioni e storpiature, bisogna informare gli altri, la politica sta proprio fuori dalla realtà.
Non avete capito niente.
la Serafini bacio semplicemente l’anello. Punto.
Tutto il resto e’ fumo negli occhi dei coglioni che continuano a votare questa gentaglia.
…la Serafini “bacia”…
Lo stato laico non c’è pur partendo da un “pezzo di carta” che lo definirebbe per tale.
La “morale cattolica” con relativa ingerenza impera.
A votare sono anni che non ci vado, ma il povero Malatesta è solo utopia.
La politica è sempre fuori dalla realtà, di solito la spesa al mercato fa a farla la domestica, loro non sanno come sta andando e neppure cosa costa il pane ed il latte, ma in compenso parlano, parlano, parlano (bla bla bla bla), e si intascano i loro compensi pagati dallo stato laico (almeno sulla carta).
Forse mi riconverto e piagnucolo con divinità anche io.
Beh, che pretendete?La Serafini x sposare uno come Fassino,anche solo dal punto di vista estetico, non deve essere molto sana di suo….
è chiaro che sia il centro destra che il centro sinistra si contendono i voti dei cattolici, ovviamente per meri interessi di bottega, questo è il risultato, ridateci la vecchia dc, con lei almeno i ruoli erano più chiari.
Questa sta fuori! Sembra quasi che voglia combattere l’integralismo con altrettanto integralismo. E’ una persona molto pericolosa.
Siccome non si può ufficialmente attaccare la laicità e che la gente è talmente ignorante ( Ho vagamente l’impressione che non conosce nemmeno il senso delle parole che sente ) , lo si fa usando il termine di Laicismo che significa esattamente lo stesso .
finalmente anche dai DS è venuta una parola buona. un chiaro segno che anche in quel parito c’e’ qualche mente che lavora.
Brava serafini.
MA CHI LO HA DETTO CHE L?ITALIA DEBBA ESSERE UNO STETO LAICO. VIVA IL CONCORDATO
Il laicismo è un’ottima cosa! Lo stato è laico quando rispetta la volontà dei cittadini nonostante le religioni varie alle quali appartengono..quindi che cavolo c’è di male nel laicismo? Secondo me sti qui si fumano l’incenso!!!
Poi volevo fare un appunto: adesso chi non crede è chiamato laico..ma laici sono anche i super baciapile bigotti che non sono ordinati; LAICO= non ordinato sacerdote o suora.
>VIVA IL CONCORDATO
Viva tua sorella che si esibisce insieme al tuo babbo sul marciapiede.
Veltroni (volemose bene e stazione Termini), D’Alema (guerra nei Balcani), Fassino e Serafini (stupidaggini a catena) dono stati messi a quel posto dalla Confindustria e dai preti per distruggere la sinistra e il mondo laico.
Adesso il gioco è fin troppo chiaro e chi va a votarli è proprio stupido.
..la strategia vaticana era già chiara: piazzare gente in entrambi gli schieramenti..questa notizia non è che l’ennesima conferma..dalema ,se non ricordo male ( correggetemi) , è pure vicino all’opus dei…insomma, che altro ci possiamo aspettare? x antonella_621: l’unica anarchia che vedo possibile è quella individuale, una sorta di privata resistenza al sistema nel suo complesso.
Ma se “famiglia” significa la coppia Fassino-Serafini è un incubo!
Se questi sono i DS… chissà come sono i margheriti. Poveri noi!
PD = DC
Già. Chi lo ha detto che l’Italia debba essere uno Stato laico?
E chi lo ha detto che deve essere uno Stato democratico?
Io mi auguro che lo dicano gli italiani.
E mi auguro anche che tutti gli italiani che vogliono fare dell’Italia uno Stato laico si comportino di conseguenza votando partiti laicisti.
Ooops… ho sritto partiti al plurale, ma mi sa che partito laicista ne è rimasto solo uno…
…ah…
…e nel frattempo (in attesa che si compia la beata speranza del risveglio laico d’Italia) lo diciamo noi: viva lo Stato laico, abbasso i Patti Lateranensi, e abbasso anche quelli che dei Patti Lateranensi si ricordano solo quelle parti che concedono diritti alla CCAR e fingono di dimenticare i doveri che la CCAR si è liberamente assunta avendo liberamente scelto di firmare tali Patti nel 1929 e la loro modifica nel 1984.
la nostra repubblica deve essere confessionale
La propensione ai ragionamenti sofistici della sen. Serafini Fassino non promette nulla di buono; ne ha gia’ dato prova nella commissione Sanita’…
La distinzione tra laico e laicista e’ profondamente capziosa, non per nulla viene utilizzata dalle gerarchie vaticane. Cosa cavolo ha voluto dire?!
«Le parole di Welby andavano ascoltate, ma non mi piace il risvolto politico e ideologico che ha preso questa vicenda personale. Quello che prevale in me è un sentimento di umana pietà».
“Umana pietà” e’ sinonimo d’ipocrisia?
Ieri nel TG3 delle 19.00 si e’ parlato, per il secondo giorno, di mons. Alfredo Luberto (prete manager) e del “suo” Istituto Papa Giovanni XXIII.
La sen. Anna Serafini Fassino ha visto le immagini degli “internati” nell’istituto religioso?
Dai conti della Fondazione qualcuno ha spiccato assegni intestati alle gioiellerie più esclusive di Roma, boutique di grido, ad alberghi a cinque stelle nei registri dei quali sono annotati soggiorni da favola «in camera matrimoniale». I dipendenti, protagonisti di proteste accese contro Luberto, raccontano che il monsignore si faceva vedere in giro a cavallo di una Harley Davidson: sembrava una battuta avvelenata, carica di livore sindacale. Oggi come oggi, una maximoto è ridotta al rango di peccato veniale. Un salotto «inestimabile» I pazienti del Papa Giovanni convivono con le zecche, i casi di scabbia sono diversi. Dormono in letti sgangherati e senza lenzuola tra servizi in condizioni penose, pareti scrostate, finestre che fanno aria: altro che ospedale, altro che casa di cura. […] Tra i tesori acquistati dai consiglieri d’amministrazione del Papa Giovanni figura un leggio firmato Giacomo Manzù un dipinto firmato Giorgio De Chirico, un «rarissimo orologio a pressione atmosferica» e un salotto d’antiquariato che ha lasciato a bocca aperta i periti incaricati dalla Procura di Paola di valutarlo. […] L’inventario dei tesori e delle miserie del Papa Giovanni è custodito nel fascicolo dell’indagine sul manicomio-istituto condotta dal pubblico ministero della Procura di Paola Eugenio Facciolla. […] Al buco nero nei conti del Papa Giovanni – 80 milioni di debito che si aggrava al ritmo di 500mila euro al mese -, s’è aggiunto un altro cratere. Scovato ne fondi antiusura gestiti dalla diocesi: anche il denaro destinato a combattere i cravattari (in una terra in cui povertà e omertà combinate rendono ancora più difficile una guerra del genere) sarebbe finito in una società-calderone architettata dai cinque indagati.
I cosiddetti riformisti cosa cavolo pensano del FURTO legalizzato di miliardi di Euro perpetrato da tanti uomini di fede (fede nel Dio Denaro…)?
I politici e i loro amichetti del Vaticano mi hanno sfibrato gli zebedei con le loro lezioncine da strapazzo sulla moralita’ e l’etica.
Facile parlare, con tutti quei soldi! Fuori il malloppo!
Stanno sempre a ragliare. “Chiagnono e fottono” e vogliono pure altri soldi (i DS, ad es., e la loro ultima FANTASTICA campagna di raccolta fondi IO CI CREDO).
Quattro soldi per una seria ricerca scientifica non si trovano. Forse l’Italia non ne ha bisogno, siamo troppo furbi, cosi’ furbi che d’estate l’acqua calda la produciamo bruciando il metano e non sfruttando tutto il calore che proviene dal sole (con i pannelli solari termici).
Il centro-sinistra vuole, evidentemente, degli (ex)elettori rancorosi, incazzati, disgustati.
Mi permetto di dare alla sen. Anna Serafini Fassino 3 modesti consigli di lettura:
–Interrogazione sul manicomio di Serra d’Aiello (On. Francesco Caruso);
-“I diritti e la politica”, Repubblica del 27.12.06, di Stefano Rodota’:
[…] La via d’uscita da questi travagli e da questi dilemmi non può essere quella, vecchia, del riconoscimento ai singoli parlamentari della libertà di coscienza. Non è la loro libertà a dover essere salvaguardata, ma quella di ciascuno di noi.[…];
-“L’Italia divisa tra laici e laicisti”, Repubblica del 29.12.06, di Miriam Mafai (non certo della sinistra radicale).
Forse confonde il termine laicismo che già di per sè non ha significato con una azione di lotta volta alla distruzione fisica dei simboli cattolici che deturpano le nostre città con iscrizioni atee che deturpano le facciate dei palazzi per finire con una bella bomba in san pietro……
meglio uno stato laico a tutto questo non credi signora fassino?