Sarà tassativamente vietato giocare di domenica, il giorno del Signore. Ma non solo. Durante le partite, il calciatore – o i calciatori – che si lasceranno sfuggire la pur minima imprecazione, per non parlare di bestemmia, sarà subito invitato a rientrare anticipatamente negli spogliatoi per andare incontro, poi, ad una inevitabile e severa squalifica. Per il resto, sarà tutto uguale ad un “normale” torneo calcistico con grande pubblico sugli spalti, grande tifo tra i sostenitori, grandi sfide agonistiche, ma anche sponsor e pubblicità a bordo campo e sulle divise dei calciatori.
Stiamo parlando della Clericus Cup, il primo campionato di calcio tra i Collegi e i Seminari Pontifici di Roma che – benedetto dal Vaticano – dalla terza settimana di febbraio farà il suo esordio nel variopinto panorama sportivo romano e nazionale. Con le dovute proporzioni, quasi una risposta vaticana ai grandi appuntamenti calcistici nostrani, ma con un indubbio tocco di internazionalità, perché al “Clericus giocheranno molti seminaristi provenienti da paesi a grande tradizione calcistica come Brasile, Argentina, Uruguai, Venezuela, ma anche messicani, africani, asiatici insieme, ovviamente, a studenti europei, italiani in testa”, annuncia l’organizzatore, Edio Costantini, presidente del Centro Sportivo Italiano (C. S. I.), l’ente di promozione sportiva della Chiesa riconosciuto dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) e dal Coni, con oltre 900 mila iscritti nelle varie discipline sportive. Sedici le squadre partecipanti, tra le quali anche la “nazionale” della Santa Sede che giocherà con una divisa decorata di bianco e giallo, i colori del Vaticano. E’ prevista anche una squadra delle Guardie Svizzere.
“I dettagli – confessa il presidente Costantini – presto saranno sciolti dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, grande appassionato di calcio, che ci ha incoraggiato ad intraprendere questa avventura […]
Via alla Clericus Cup: 16 squadre e sponsor
14 commenti
Commenti chiusi.
I rappresentanti della chiesa cattolica sono veramente disperati. Non sanno più cosa inventarsi pur di attirare le persone.
che pagliacciata
Se vince il Vaticano, però, c’è la ciulata 🙂
quoto massimiliano….nn sanno più ke fare….patetici…
per me invece è una bella idea, finalmente una cosa carina e simpatica organizzata dalla Chiesa, che potrà così coinvolgere la gente ed avvicinarla, invece che, come di solito fa, allontanarla condannando tutto e tutti per ogni sciocchezza.
E’ una ottima idea e sarebbe davvero bello se la Chiesa Cattolica si concentrasse di più sullo sport e di meno sull’inferno.
Non sanno più cosa fare pur di fare affari.
Certo, parolacce no e sponsor si, ma i mercanti dal tempio non erano stati cacciati?
a matteo
visto che gli sponsor finanziano chi sponsorizzano, non sono come i mercanti del tempio che finanziavano se stessi. Anzi sono solo delle anime sante che danno qualche spicciolino (milioni di euro) a quei poveretti che non hanno un tetto dove dormire (solo ori marmi e un patrimonio stimabile in miliardi di euro). così gli imprendtori degli sponsor di questo “campionato” saranno ammessi a godere della gloria dddivina (mi sa tanto puzza d indulgenze). Poi boh pare che questa sia l’ennesima dimostrazione che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”
Vinceranno sicuramente : il portiere fa miracoli, il terzino fluidifica l’acqua in vino, il libero che subisce fallo si alza e cammina, sul campo bagnato camminano sulle pozzanghere, l’allenatore sarà il Trap con l’acqua benedetta, la punta è una e trina , i centrocampisti sono in cielo in terra e in ogni luogo, se arrivano ultimi saranno beati…, lasciamo che i pargoli vadano al loro vivaio, e il loro centravanti appena venduto, tornerà e ammazzeranno il vitello grasso.
L’allenatore negli spogliatoi dovrà avere un linguaggio estremamente corretto. I calciatori si caricheranno col rosario prima di ogni partita. Il ritiro sarà l’opposto di quello che c’è per le altre squadre: i giocatori prima di ogni partita dovranno fare un mese di sesso sfrenato, perché solo così potranno poi giocare santamente, nel nome di Cristo Dio Padre Onnipotente, Amen.
Quello che sarebbe interessante sapere è: si potranno fare scommesse, ad es. su SNAI o Matchpoint ecc.? E tra le cose su cui si potrà scommettere ci saranno anche: numero di spettatori, se tra due mesi fregherà ancora a qualcuno, Bertone alla fine dovrà pagare l’affitto dell’Olimpico o ci penserà Veltroni? (l’ultima probabilmente no, è troppo facile)
Non seguo il calcio “normale”, figurarsi il calcio “clericale”.
Non si giocherà all’Olimpico ma al Sinai… o al Golgota.
Perchè?
Perchè vengono a copiarci l’unica cosa “indecente” che abbiamo?
Con tanti sport che meriterebbero maggior gloria… proprio il calcio???