Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del governo italiano e delle alte cariche dello Stato che
hanno festeggiato con le autorità vaticane i Patti Lateranensi, con un summit bilaterale a Palazzo Borromeo, sede dell’ambasciata dell’Italia presso la Santa Sede, trattando varie questioni politiche e sociali anche internazionali
L’incontro si è svolto a Palazzo Borromeo, sede dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede. Il cardinale Pietro Parolin (segretario di Stato vaticano) e il suo sostituto monsignor Angelo Becciu, il cardinale Angelo Bagnasco (presidente della Conferenza episcopale italiana), l’arcivescovo Paul Gallagher (segretario per i rapporti con gli Stati) hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i ministri degli Esteri Angelino Alfano e degli Interni Marco Minniti. Proprio Alfano ha poi auspicato una “sinergia” anche sullo scacchiere internazionale con il Vaticano, tramite una lettera pubblicata sul quotidiano dei vescovi Avvenire.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Regione Campania ha lanciato un bando riservato agli oratori parrocchiali, che stanzia 6 milioni di euro e finanzierà singoli progetti fino a 50 mila euro. Le cifre dovranno coprire per metà interventi di ristrutturazione sugli immobili e per metà le attività svolte in oratorio. I criteri del bando “Oratori, presidio di valori” hanno destato le proteste di Forza Italia, che ha accusato il presidente della Regione Vincenzo De Luca di voler destinare in proporzione più fondi alle strutture cattoliche della provincia di Salerno rispetto a quelle della zona di Napoli.
La Regione Puglia discuterà 2 proposte di legge clericali: una intende tutelare la “libertà religiosa e morale” rispetto a leggi e atti amministrativi regionali che possano essere “in contrasto con precetti cogenti di rango morale e religioso”, l’altra vuole dare centralità alle (supposte) “radici cristiane” dei pugliesi.
L’amministrazione di Cordenons (PN) ha avviato un monitoraggio per verificare la presenza dei crocifissi nei luoghi pubblici, in modo da posizionare il simbolo cattolico ove non fosse presente.
La redazione
Francamente non vedo dove stia la clericalata… a meno che lo stato italiano (qui rappresentato al massimo livello, oltre che dal governo, dal presidente della repubblica, fervente cattolico) avesse espresso in qualche sede istituzionale la volontà di emanciparsi veramente da uno stato vaticano che i Patti Lateranensi (revisione craxiana compresa) hanno di fatto legittimato a ingerirsi capillarmente nella vita di questo benedetto (è il caso di dirlo) paese sfruttando il pretesto della supplenza. Solo in quel caso la presenza dello stato italiano sarebbe da considerare una clericalata. Non mi risulta però che iniziative del genere siano mai state prese nemmeno lontanamente in considerazione. 🙂
Notizia fresca, valida per questo come per il post precedente:
“Aborto, Ordine dei medici Lazio: “San Camillo ritiri atto, è discriminatorio”.
Rimango sempre esterefatto dal fatto che ancora oggi si possa festeggiare il concordato fascista. Dovrebbero vergognarsi, ed invece …. Festeggiare dei privilegi, ma forse le due caste è proprio questo che festeggiano.
Un concordato inoltre viola apertamente il concetto di tolleranza religiosa, di laicità e di uguaglianza perchè evidenzia che non tutti sono uguali.
Eh…l’ingerenza diventa oramai digeribile anche x riflesso di sola immagine narcisiana.
Cosa avrà da ridere Gentiloni lo sa solo lui. E pensare che si arrabattano per racimolare 3miliardi e mezzo per l’Europa quando, solo di 8×1000 e irc, ne buttano nel cesso due terzi di quella cifra. Tutti gli anni.
Per la regione Campana la cosa è ancora peggiore perchè si dice che una parte dei soldi agli oratori da parte dello stato arriva dall’otto per mille! A dimostrazione ancora della truffa dell’otto per mille perche darli allo stato non significa non darli ancora alla chiesa cattolica.