Caro Pacs, ti scrivo

Un dirigente di Rifondazione Comunista, cattolico praticante, scrive a un quotidiano della provincia di Savona per dichiarare la propria contrarietà ai Pacs. Nei giorni successivi scrivono anche un consigliere della Lega Nord e il coordinatore dei giovani di Forza Italia. Lo sfascio della laicità italiana condensato in tre lettere.

Un articolo di Chiara Lalli sul blog Bioetica

16 commenti

lik

Purtroppo l’ostilità ai pacs è ben presente tra gli elettori della sinistra (radicale o moderata), come del resto l’omofobia. Molti si limitano semplicemente a dire che ci sono cose più importanti dei pacs. In realtà questa è la cultura di base del nostro paese. Figuratevi abbiamo poi personaggi come Vattimo che servono da gay alibi alle diatribe omofobe del pdci. La classe politica è purtroppo lo specchio della società.

lik

Comunque per correttezza è bene segnalare che il segretario provinciale di rifondazione ha reagito http://www.rifondazione.it/savona/attua/atit31.html
Anche se resta inquietante il fatto che il signor Colombo abbia appena trentunanni (altro che gioventù moderna) e poi mi domando come mai continuano a tenerlo nel partito.

Chiara Lalli

Hai ragione lik; ho aggiunto al mio post la risposta del segretario provinciale di rifondazione.

Sebbene gente come Colombo riempia il Parlamento (e spesso nessuno risponde loro), è consolante sentir dire dal segretario provinciale riferendosi al Colombo:
“Una posizione integralista in netta contrapposizione a quella del partito, e a mio modo di vedere lesiva della immagine pubblica del PRC, su un argomento non certo marginale come quello dei diritti”.
Non dovrebbe esserci bisogno di specificarlo – questo è proprio preoccupante.

lik

Comunque dal sito di rifondazione sono finito su “Lanterne Rosse” un blog dichiaratamente “anticlericale” dove c’è un altro articolo di Colombo http://www.lanternerosse.it/articoli14.htm
Questo sito è molto inquietante, si pubblcano senza troppa distanza articoli che inneggiano ad Hezbollah “il partito di Dio”. http://www.lanternerosse.it/articoli32.htm (il canale di Hezbollah, Al-Manar è specializzato nei remake dei protocolli dei savi di sion). Francamente mettere insieme cattocomunismo e islamocomunismo è veramente il futuro di questi presunti anticlericali? Siamo proprio messi male.

Maria

L’Italia e’ una repubblica fondata sull’omofobia. I cattolici rabbrividiscono all’idea di non poter continuare a chiamare gli omosessuali con gli epiteti che usano. Invece di dirsi omofobici, insieme con la gerarchia ecclesiastica, si dicono cattolici. Questa e’ pura omofobia, ma si ha paura a chiamarla con il suo nome in pubblico, mentre si continua a chiamare un omosessuale ricchione, etc… Questa e’ l’Italia.

† Requiem Aeternam Deo †

Digressione. Mi congratulo col mio conterraneo Pippo Baudo, il quale, meno di 5 minuti fa, intervistato da Simona Ventura sulla tragedia di Catania, si è scagliato contro la Chiesa aliena dal mondo…contro un papa che fino a questa mattina si è prodigato nei soliti insopportabili sproloqui contro eutanasia e unioni di fatto e non ha detto nulla in ricordo del carabiniere ucciso. Spero che da questo intervento scaturirà qualcosa di positivo.

Maria

Grazie, Requiem:

quindi questo papa continua con le gaffe. Questa e’ la prova che certi uomini a 70 anni andrebbero allontanati dal potere. Tra i preti e la nostra classe politica, l’eta’ media di chi ci governa sara’ altissima. Non ho nulla contro i settantenni al potere, ma dovete constatare che ce ne sono troppi con inevitabili conseguenze per la nazione.

Maria

Italiano metafisico:

Esprimere le proprie idee non e’ reato. Chi lo nega? Sai leggere? Vogliamo solo sottolineare come, in realta’ il papa e la gerarchia cattolica vivano fuori dal mondo insofferenti alla sofferenza quotidiana dell’uomo. Solo questo.

† Requiem Aeternam Deo †

certo, caro metafisico: è un reato esprimere le proprie opinioni in (ed anche ex) merito. Prendiamo un esempio, il più frivolo che mi balza alla mente. Ceccherini, concorrente del reality “l’isola dei famosi” è espulso per aver pronunciato una bestemmia; tizio coso, concorrente del “grande fratello” è in attesa di un processo per rissa, ma per la legge italiana, fin quando non arriva il verdetto del pm, nessuno può giudicarti innocente o colpevole, conclusione: tizio coso non sarà espulso (come invece meritava, visto che è un bullo) e continuerà la sua gara. in poche parole: qui in italia, se rompi un femore al prossimo, sei intoccabile fino a quando non giunge la sentenza giudiziaria, mentre se ti permetti di dire che la madonna, per concepire gesù, si sarà divertita un paio d’ore, eccoti esecrato dalla pubblica società.

gabriele

oooooooh!! finalmente una giusta da un rifondarolo!!!

at italianometafisico

si.. esprimere le proprie opinioni è vietato specie se queste sono in linea con quelle di sua santita….

giulio

comunista e crstiano, questo non ci sta con la testa, se non si crede che le religioni sono l’oppio dei popoli che razza di comunisti si è.

ps solo a vaticalia possono vivere questi esseri mitologici, queste chimere: uomini meta comunisti e meta cattolici.

Aldo

Una cosa pare non balenare nella mente di alcuno, in merito a “pacs” e simili…

Con l’aria che tira, ritengo sempre più probabile che gruppi di persone possano trovarsi costrette a dover convivere per sostenersi a vicenda, economicamente e non solo. La cosa non necessariamente deve avere uno sfondo di carattere sessuale. Ora…

…un gruppo di persone tanto in difficoltà da dover/voler scegliere la convivenza/coabitazione per fare muro contro le avversità d’una vita oggettivamente complessa e piuttosto duretta perché non dovrebbe vedersi riconoscere delle agevolazioni di una qualche natura?

La coabitazione, fonte di disagio per chi la pratica forzatamente, è anche un GRANDE vantaggio per la collettività, soprattutto da un punto di vista ambientale. Per esempio, in una fase storica nella quale ci si prospettano divieti d’ogni sorta per ridurre le emissioni da combustione, quattro amici/amiche che dividessero un appartamento comporterebbero COME MINIMO un dimezzamento delle emissioni da riscaldamento; potrebbero in certa misura condividere lo stesso mezzo di trasporto; potrebbero ridurre la quantità di confezioni (alimentari e non) gettate in discarica o da sottoporre a riciclaggio; potrebbero ridurre almeno della metà l’impiego di prodotti chimici per la pulizia domestica; ecc.

Dunque, a mio umile parere occorre USCIRE, almeno nei nostri discorsi, dalla logica che “pacs” debba per forza significare formazione d’una famiglia alternativa a quella tipica basata sul matrimonio (si tratta solo di uno dei tanti casi possibili). “Pacs” potrebbe anche significare UNA MIRIADE d’altre cose, e in nessuna di quelle cose riesco a riscontrare elementi di negatività – cosa ci può essere di negativo in un patto finalizzato alla solidarietà civile? Mah…

Magari non riesco a capire per via di qualche mio limite innato, ma l’impressione che ricavo dal modo in cui viene condotta questa campagna è quella di essere di fronte ad una gigantesca strumentalizzazione, della quale fatico a cogliere le vere motivazioni di fondo. O, quantomeno, fatico a cogliere delle motivazioni di fondo veramente costruttive o eticamente accettabili.

Emi

@Aldo

L’intendere i “pacs” un’escogitazione tesa solo alla legittimazione delle famiglie alternative, e’ proprio il tentativo, riuscito a quanto pare, da parte della chiesa per confondere e lordare le acque.
Ma noi non possiamo dimenticarci di difendere i diritti di tutti mettendo in ombra ancora una volta la realta’ delle famiglie alternative; non possiamo esimerci dal considerare nella discussione le loro esigenze. L’importanza di un patto finalizzato alla solidarieta’ civile non deve essere superiore ne’ inferiore ad un patto che riconosca i diritti di tutti. Non vedo ideologia in questo.

davide

@Aldo
hai visto su sex in a cold climate riportato come ultimissma il 29 Gennaio ciò che accadeva nelle case della Maddalena? Ecco la chiesa 400-300 anni fa, 60 anni fa, oggi e per chissà quanto trova terribile e da reprimere a tutti i costi (ricorrendo anche a metodi da fare invidia alle SS) che qualcuno possa essere felice all’infuori dei suoi schemi

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