Sale del commiato in Veneto?

Una legge regionale che impegni i Comuni del Veneto a individuare nel proprio territorio una ‘sala del commiato’ per poter garantire dignità e rispetto anche ai funerali non religiosi è stata chiesta, al Consiglio regionale del Veneto, dall’associazione “La Ginestra”. Una delegazione del sodalizio, nato quattro anni fa a Treviso proprio per rivendicare il diritto anche per i non credenti di poter usufruire di luoghi e riti di commiato laici, ha incontrato la commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Raffaele Buzzoni, e ha presentato un testo di legge che prevede appunto l’individuazione di spazi pubblici per l’estremo saluto, privi di simboli religiosi e strutturalmente adatti ad ospitare, anche solo occasionalmente, un funerale civile. “Chiediamo ai consiglieri di farsi interpreti di questa proposta – ha detto Francesca Meneghetti, presidente della Ginestra – che, se diventerà legge, obbligherà le amministrazioni locali, singole o in forma associata, a individuare locali idonei per i funerali laici, come già avviene per i matrimoni civili”. Il testo di legge, che non può essere considerato una proposta di legge popolare perché privo delle 5 mila firme previste dallo Statuto veneto, è stato consegnato ai singoli consiglieri perché valutino la possibilità di assumere una iniziativa legislativa in merito.

Lancio ARV del 30 gennaio

4 commenti

davide

Ci sono anche in Lombardia, per puro caso data la giunta ciellina?

Leo55

Perchè non farne una battaglia da aggiungere alle in difesa della laicità??
MOBILITIAMOCI!!!!

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