“Portate in chiesa le armi, tutte le armi”. In una lettera aperta, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe lancia un messaggio alle babygang. “Non abbiate paura – si legge nella lettera, che sarà diffusa nelle scuole della città – Sfoderate il vostro coraggio e in questi giorni che ci separano dalla Pasqua portate nelle chiese le armi. Gli strumenti di morte saranno distrutti e saranno trasformati in arnesi utili a coltivare la terra”.
Il cardinale sostiene che a chi sceglierà di consegnare le armi sarà garantito l’anonimato, ma non si fa illusioni sul successo dell’iniziativa. “Fossero anche solo quattro o cinque coltelli in tutta la città – spiega Sepe – sarebbe comunque un gesto importante”. E allarga l’appello anche al mondo degli stupefacenti: “Sarebbe bello – scrive nella lettera – se i ragazzi lasciassero insieme ai coltelli, nelle ceste, anche qualche grammo di droga“.
Napoli, il cardinale sfida le babygang “Siate forti, portate le armi in chiesa”
14 commenti
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Non è male questa iniziativa e una cosa del genere la fece fare anche Don Ciotti(un uomo di chiesa,ma non uomo del Vaticano) qualche anno fa a Scampia.E’ giusto formare il pensiero degli adulti di domani,da oggi.Ma ciò che mi spaventa è l’ingerenza che di questo cardinale che (ahinoi!) si aggrappa ad una latente presenza delle istituzioni regionali e ne approfitta per mettere in riga le persone.Sabato scorso ha invaso la centralissima galleria principe Umberto per gridare il suo “No” ai PACS..
Sarà che ho la mente deformata, ma mi sembra che questa iniziativa equivalga a dire che le armi producono violenza, la droga produce abuso ecc.! Comunque, se le armi sono inutili in una scoietà civile, il riferimento al ‘qualche grammo di droga’ è ben degno della legge Fini-Giovanardi. La mente si forma con idee e alternative. Cos’è questo se non populismo?!
Le buone intenzioni non bastano …
Mi dispiace per il cardinale e chi ci spera ma se fossero “quattro o cinque coltelli” e “qualche grammo di droga” o anche cento volte tanto non riuscirebbero a sortire praticamente alcun effetto … tranne una favorevole ricaduta pubblicitaria da sfruttare anche eccessivamente (la qual cosa ha buone probabilità di essere l’obiettivo concreto dell’operazione).
Facendosi consegnare un infitesimo delle armi a disposizione della camorra e del suo “indotto” non si intaccano minimamente i problemi di Napoli.
Anzi, chi non sa quel che fa finisce spesso per aggravare i problemi che si propone di risolvere …
un’iniziativa effettivamente un po’ troppo populistica (quando si tratta di riportare in chiesa la gente…), che dimostra come in quegli “ambienti” non si abbia una percezione molto corretta dell’attualità
Sarà garantito l’anonimato per la consegna di armi potenzialmente utilizzate in omicidi…
Omessa denuncia e amnistia accordata dal cardinale, in questo pazzesco paese chiamato Italia non si finisce mai di stupirsi.
Non mi sorprende che le babygang napoletane potranno entrare armati in chiesa. ….
Mafiosi e Camorristi. …
In chiesa si sono sempre entrati ed usciti senza problemi.
…
Hanno sempre fatto votare per cattolicissimi partiti cattolici.
…
E il numero di santini e croci che si trovano mediamente nei covi dei capimafia, farebbe invidia a una cattedrale.
…
Portare temperini e dosi di droga in chiesa? Per far che? Per farci giocare i preti? Non credo che un tossicomane possa smettere di esserlo da un giorno all’altro così facilmente. A me sembra più una mossa propagandistica per rilanciare la Chiesa Cattolica S.p.A.
Eh no ciccio, la droga vattela a comprare 🙂
Il cardinele Sepe è sempre stato una fine mente capace di lanciare fini messaggi ai giovani… basti pensare al successo del Giubileo del 2000.
HEHE!!! Apprezzo la tua ironia 🙂
tipo tutti i preservativi usati dai bravi e casti giovani giubilanti? un successone senza dubbio… :asd:
Portiamo da Sepe anche tutti i nostri preservativi usati promettendo di non usarli più. Li deporremo sotto la statua di Cristo Santo. Io già non li uso, mi fanno sudare la mano 🙂
(ogni tanto voglio essere io a rubare le battute a Vergassola :))
Come al solito, anche se una cosa è buona diventa cattiva perché l’ha detta un prete. Talebani…
Che cosa ne vuol fare il prete di queste armi??
O_o
Non sarebbe più adatto portarle in caserma??
😉