Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Comune di Torri di Quartesolo (VI) che
ha istituito un cimitero per i feti abortiti, inaugurato dal sindaco Ernesto Ferretto, dall’assessore della Regione Veneto Elena Donazzan e dal direttore generale dell’Usl 8 di Vicenza Giovanni Pavesi
Il Consiglio regionale del Veneto aveva approvato un emendamento per modificare la legge funeraria, su richiesta di alcune famiglie e delle organizzazioni anti-abortiste, introducendo la possibilità di sepoltura per i feti abortiti prima della ventottesima settimana di gestazione: il seppellimento può essere richiesto dai genitori, altrimenti se ne fa carico l’Usl.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana
In occasione della Giornata di preghiera per la pace nel mondo e per il primo anniversario dell’elevazione di papa Giovanni XXIII quale patrono dell’Esercito Italiano si è tenuta una cerimonia a Lamezia Terme (CZ) cui hanno partecipato le autorità civili locali e numerose rappresentanze dell’Esercito della Regione Calabria.
I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Atessa (CH) Sara Cappellone, Nicola Cicchitti ed Enzo Pellegrini hanno chiesto la sfiducia dell’assessore Vincenzo Menna, “colpevole” di aver esultato in maniera ironica per il trasferimento di un prete locale presso altra parrocchia, disposto dall’arcidiocesi.
La giunta di Arezzo ha concesso il patrocinio all’associazione “Difesa dei valori” per la conferenza “Chiamata alla vita”, riguardante l’incontro con una giornalista “rinata in Cristo”.
La redazione
“Per i feti abortiti prima della ventottesima settimana.” Ma vale anche per quelli abortiti spontaneamente, oppure quelli dio li abbia in gloria e poi tutto torna come prima?
Il sindaco parla anche di aborti spontanei, quindi sarebbero inclusi. Aggiunge poi che spera che le tombe restino vuote dimostrando una notevole ignoranza visto che l’aborto spontaneo è fisiologico e numericamente superiore (a meno che non sposi l’idea avanzata da diversi fanatici che l’aborto spontaneo sia colpa della madre).
Nell’ordinanza non si parla di un limite inferiore, ma semplicemente di prima della ventottesima settimana. Però si parla di feti e non di embrioni, quindi in teoria dovrebbe limitarsi ai feti, ma la maggior parte degli aborti spontanei e volontari avviene a livello di embrioni.
Di preciso, cosa fa un “patrono”…?
Lo stesso che la mascotte del reggimento. Però è morto.
Emperor lol questa me la segno…
Direi che serve a legittimare l’ordinariato militare e a drenare soldi.
Pare che la stessa Avvenire e diversi vescovi siano stati critici l’anno scorso sulla scelta di papa Giovanni XXIII come patrono dell’esercito italiano, cosa voluta fortemente da Bagnasco quando era ordinario militare e poi dall’ordinario militare attuale:
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/san-giovanni-xxiii-sar-patrono-dellesercito-italiano
Cioè una decisione di residuati del passato che ci hanno riportato indietro nel tempo, all’epoca della religione di stato, del re e del fascio. Anziché andare verso l’abolizione dell’assurdo ordinariato militare e dei cappellani militari, gli si concede sempre più potere e soldi. Che senso ha un patrono per un esercito quando non c’è più la religione di stato ed ovviamente nell’esercito ci sono persone non cattoliche? Ma soprattutto che senso ha che l’esercito italiano riconosca tali decisioni della sola chiesa cattolica e le celebri in pompa magna con costi a carico di tutti e si presti a questi riti medioevali delle reliquie? Colpa del concordato o di militari e politici nostalgici?
Giovanni XXIII è stato cappellano militare e motivava alla guerra contro altri cristiani nella Grande Guerra: un bell’esempio quando si vuole accreditare l’idea dell’esercito come strumento di pace ed insolito che un papa che dovrebbe essere rappresentante di una chiesa universale venga preso come rappresentante del solo esercito italiano.
Chi decide per l’eventuale cremazione?
Ma al cimitero per i feti abortiti invece di portare fiori si portano i semi?
Cimitero per feti. E per l’intelligenza.
Macabro infantilismo in sintonia con il bric-a-brac delle reliquie cattolche.
Oltre l’appalto gareggia l’ingerenza?
Mi meraviglio del minimalismo mostrato da tale giunta.
E gli spermatozoi ,essendo senza dubbio individui potenziali (lo fece notare nientemeno che Oriana Fallaci),non hanno anch’essi diritto ad una sepoltura cristiana ?
Per cui tutti i netturbini dovrebbero essere muniti di un contenitore benedetto dove riporre tutti i profilattici usati che abbondano ai margini della strada ,specie in certe zone,per consegnarli poi alle autorita cimiteriali per l’inumazione.
Ineccepibile; inoltre si riallaccia al mio commento più sopra…
Come già affermato in altre occasioni :
-Una grande maggioranza dei gameti, cioé cellule viventi, moriranno senza partecipare nella riproduzione, sia per le emissioni notturne, « peccato dei chierici » negli uomini, o ciclo mestruale delle donne nell’assenza di rapporti sessuali.
Non possiamo quindi seguire il legislatore o teologo (Vaticano, ma non solo) quando definiscono la fecondazione come “inizio della vita”. Anche se sono aploidi, gli spermatozoi e ovuli hanno –senza nessuna ambiguità- lo status di “vivente” ancora più fondamentale che l’uovo diploide che formano fusionandosi !!!
Va notato che tutte le tradizioni religiose NON hanno, ovviamente, lo stesso concetto dell’embrione. Quindi non è forse sorprendente che il protestantesimo europeo di tendenza calvinista sia una delle fonti fondamentali della laicità, non solamente ma anche una delle filosofie più aperte al dialogo con gli atei umanisti.
Senza dimenticare il giudaismo che focalizza la sua riflessione sull’uomo reale e non sull’essere virtuale rappresentato dall’embrione. Questo è probabilmente il motivo per cui i rabbini guardano con una certa apertura le pratiche di procreazione medicalmente assistite. Inoltre, l’ebraismo è l’unico a considerare la diagnosi preimpianto preferibile alla diagnosi prenatale. Un’altra peculiarità della legge mosaica è di prendere la donna come riferimento di base per tutte le decisioni e non di sorvolare sul possibile status dell’embrione ! Se l’embrione è sinonimo di sofferenza morale o di grande rischio fisico, la tradizione ritiene che tutto debba essere fatto per “salvare” la donna. Perché la donna è considerata come “nefesh” (anima) e quindi come una persona a sé stante, mentre il bambino in utero non diventa pienamente fino alla fine della sua testa. L’ebraismo è più una pratica, una “ortoprassi”, che un corpo di credenze.
Su questa spinosa tematica il Vaticano dimostra una straordinaria visione e testardaggine non solamente fantasmatica, ma soprattutto scientificamente (o razionalmente) infondata –insistendo sulla modalità dell’atto procreativo o statuto di alcuni blastomeri- che considro assurda !
Dipende a quale confessione fai riferimento. Il lasciare al fedele l’interpretazione delle scritture può concedere maggiori aperture, tipo i valdesi (che comunque sono nati prima, anche se si riconoscono all’interno del calvinismo), ma anche il loro opposto.
Per esempio Orban è calvinista ed in Ungheria il 16 % della popolazione è calvinista: non mi pare che si stiano muovendo nel senso di maggiore laicità e tolleranza per l’aborto, contraccezione, ecc.
Roberto V
Da quello che mi risulta, i documenti ufficiali della Federazione protestante di Francia testimoniano il desiderio di non sacralizzare o santificare l’embrione, ma di interessarsi principalmente al benessere e la salute della donna. Inoltre insistono sul diritto del bambino a nascere e del bambino già nato, piuttosto che su delle modalità, o speculazioni dell’atto procreativo o lo statuto di alcuni blastomeri.
Non mi risulta che abbiano paraocchi convergenti, o ottusi in questa tematica come i prelati del Vaticano, che in questo campo (ma non solo) battono tutti i records della stupidità umana !
pendesini
E’ il solito problema che si verifica anche coi luterani e che smentisce le classiche tesi di nostri valori di derivazione cristiana.
Se dei religiosi vivono in un contesto evoluto, mediamente assumono posizioni più aperte, mentre se vivono in contesti più arretrati prevalgono le posizioni più integraliste. Hai citato le posizioni dei calvinisti francesi, cioè di una nazione patria dell’illuminismo e della laicità, io ho citato l’Ungheria, altro contesto. Certo, data la forma strutturale e teologica non è legata come la chiesa cattolica al passato e a posizioni del passato ed il potere dei loro vertici sui fedeli non è lo stesso, visto che i fedeli partecipano alla nomina dei loro vertici. Ed in più ci sono donne nei vertici e possono avere famiglia, cioè si scontrano coi problemi reali. Quando parlano il papa o il clero cattolico, si vede chiaramente che parlano di argomenti che non conoscono. Volevo solo evidenziare che le posizioni in campo protestante possono essere più diversificate.
Che gli ultra-cattolici volessero avere un cimitero per i foeti è il loro diritto . Abbiamo anche i cimiteri per gatti e cani . Però quella che non mi va è la presenza del sindaco a questa messinscena . E come un atto di riconoscenza ufficiale a considerare un foeto un essere umano .