La clericalata della settimana, 44: la Regione Lombardia stanzia 50mila euro per i presepi

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Giunta della Regione Lombardia che

ha approvato una delibera che stanzia 50mila euro per la realizzazione di presepi nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, sia pubbliche sia private.

Ogni scuola che presenterà un progetto riceverà un finanziamento fino a 250 euro.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha ringraziato il cardinal Ruini “per le parole che invitano al confronto” espresse in un’intervista al Corriere della Sera, sentenziando che “l’Italia o è cristiana o non lo è”. Salvini ha ribadito che “sul diritto alla vita, sulla tutela della famiglia, sulla libertà di scelta educativa e sulla difesa delle nostre radici le posizioni della Lega sono assolutamente salde”.

Il responsabile della sezione Lega Ponte Milvio a Roma, Riccardo Crosetto, si è scagliato contro un insegnante della scuola media “Alberto Sordi” accusato di aver rimosso alcuni crocifissi dalle aule, minacciando di sporgere denuncia per furto e peculato.

Diversi politici di ispirazione centrista hanno sottoscritto un manifesto che fa riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa e alla morale cattolica, in vista di un’aggregazione di ispirazione cattolica che possa essere alternativa a Pd e destra.

La Giunta di Lerici (SP) ha modificato all’unanimità il piano di sosta per riservare una zona pedonale in località Serra al parcheggio esclusivo per la diocesi. Il Comune ha inoltre annunciato di voler addebitare al bilancio cittadino la ristrutturazione del piazzale privato della chiesa locale.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, così ha giustificato l’astensione sul voto alla mozione della senatrice a vita Liliana Segre per istituire una Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza: “vogliamo essere liberi, ad esempio, di difendere la famiglia tradizionale”. Segre ha risposto all’esponente della destra: “Sono stata sposata con lo stesso uomo per 60 anni, non dica a me come si difende la famiglia tradizionale…”.

Donatella Tesei, neo presidente dell’Umbria sostenuta dalle destre, ha annunciato che “sarà strategico potenziare il tasso di coinvolgimento” della sanità privata, che nella Regione è “pari a 1/3 di quello della Lombardia”.

La redazione

12 commenti

iguanarosa

La politica nazionale ci ha abituato a sparate clericali assurde e a una perenne campagna elettorale, da una parte e dall’altra. il comune di Lerici invece è passato alle azioni concrete.
I posti riservati alla parrocchia sono molto “mondani” e classicamente italiani. Come la ristrutturazione della piazza privata con i soldi pubblici. la parola agli elettori di Lerici.

Diocleziano

Se non erro la mancetta per i presepi replica quella dell’anno scorso: hanno esteso il reddito di cittadinanza anche ai pastori palestinesi? 😛

“ …l’Italia o è cristiana o non lo è… ”
Ma cosa avrà voluto dire? Ci sei o ci fai… boh. Tertium non datur.

Forse la Tesei non ha capito di quale regione è diventata la presidente. E anche gli umbri parrebbero non aver capito per chi hanno votato. Lo capiranno al momento di pagare i ticket. Con queste idee di grandezza la Tesei potrebbe farsi chiamare Tesessantasei…

iguanarosa

La frase è infelice quanto quella del cardinale che disse che “Non c’è il diritto di morire”.
Quanto all’Italia e agli italiani ormai sono ampiamete secolarizzati. Tra atei, agnostici, non praticanti e non cristiani, l’Italia non nè più cristiana da parecchi decenni. La politica e i politici, a parole, sono invece molto molto clericali, più che cristiani.

RobertoV

“L’Italia è cristiana o non lo è ..” Salvini dovrebbe correggere più correttamente in o è cattolica o non lo è visto che tutta la simbologia a cui fa riferimento è tipica dei soli cattolici (crocifisso, cuore immacolato di Maria, rosario). Significa che propone la vecchia equazione italiani = cattolici ? Gli altri non lo sono? Che fa gli toglie la cittadinanza? Ripristina la religione di stato ante leggi patenti? Torniamo a più di 100 anni fa in cui per godere dei diritti civili bisognava attestare di aver assolto ai propri obblighi religiosi cattolici? Dei suoi 16 anni parcheggiato alla facoltà di storia non ha studiato molto sul contributo della chiesa cattolica all’unità d’Italia. Ma lo sa che il centro del cattolicesimo è “Roma ladrona” e si trova a sud del po’? Dicono che i convertiti siano i peggiori: dal dio po’ all’identitarismo cattolico.
Certo che Meloni e Salvini esempi di famiglia tradizionale …….

mafalda

Ho piacere che gli umbri paghino il ticket e le visite private. Specialmente le classi meno abbienti che dovranno rinunciare alle visite e magari si accorgeranno della fesseria che hanno fatto votando una destra ignobile.

Sandra.

Ma pensa te, non passa nemmeno un mese da quando sfugge al ministro che di crocifissi in classe si potrebbe anche fare a meno, che l’assessore Melania Rizzoli presenta una delibera per stanziare 50mila euro per 200 scuole pubbliche e paritarie, i cui progetti verranno selezionati da un “apposito nucleo di valutazione attivato dal Consiglio Regionale”. Sembra proprio una replica, come giustamente fa notare Diocleziano, di quanto presentato l’anno scorso in Veneto dalla collega Donazzan, 250euro a presepe (alla faccia del poverello di Assisi che ha iniziato la tradizione), iniziativa già prevista anche per l’anno scolastico in corso.

Anche l’anno scorso si parlò di altre necessità, ma a quanto pare visto che si fa il bis il successo è previsto: la Donazzan aveva cantato vittoria per le 500 e più adesioni, in polemica con un prete che aveva invitato a boicottare l’iniziativa.
Insomma, il “Santo Natale” è diventato terreno di campagna elettorale, al posto della mangiatoia possono metterci un’urna, quanto al resto le pecore vanno sempre, è il comparto asinino che è sottorappresentato.

i Sentinelli di Milano stanno organizzando una protesta, sulla loro pagina fb un paio di immagini niente male sulla faccenda – 50mila euro=200mila rotoli carta igienica=200presepi

RobertoV

250 euro per un presepe sono tanti, non basta che si faccia un presepe, ma lo vogliono anche bello. Che spreco e poi chiedono ai genitori i soldi per beni di prima necessità nella scuola, cosa che succede regolarmente anche in una città ricca come Milano. Forse vogliono evitare che facciano presepi made in China e sostenere le industrie italiane e qualche loro amico che vende presepi. Certo che dare quei soldi anche alle private cattoliche dove il presepe dovrebbe esserci di default: adesso dobbiamo pagargli anche i loro simboli? Neanche per quello vogliono pagare come per i disabili! Bello fare il privato così ….Chissà quale sarà la percentuale di scuole cattoliche sulle 200 scuole a chiedere “l’incentivo” alias “rimborso”.

Diocleziano

Quando sarebbe stato sufficiente invitare i bambini a contribuire con una statuina: un contadino, una pecora o il solito arrotino…
Ma vediamo il lato positivo: tra cristincroce e presepi si potrebbe aprire un enooorme mercato e mooolti posti di lavoro!
Vangeli e rosari sono già al top. 😛

mafalda

La meloni non ha una famiglia regolare, vale a dire non è sposata in comune e in chiesa con vestito bianco. Una come lei non potrebbe neanche insegnare religione, però vuole insegnarla agli altri. Non c’è niente di peggio di un politico che si accorge di quanto può essere utile una religione per abbindolare i polli che lo seguono. Costantino insegna: il suo piano di dar via libera ai cristiani ha creato morte e dolore a milioni di persone nei secoli, ma politicamente è stato un colpo da maestro.

Diocleziano

Costantino è l’archetipo del dell’idio†a universale: ha avuto la funzione del punteruolo rosso, cioè è stato la causa della morte dell’albero che lo aveva ‘generato’. Un pagano che per raggiungere i propri scopi ha alimentato la bestia che fagociterà tutto. Non direi neanche un colpo da maestro, visto che di lì a poco più di un secolo l’impero si è dissolto grazie ai cristiani.

mafalda

Diocleziano
Fisicamente l’impero si è dissolto; politicamente ha solo cambiato faccia in peggio poiché agli imperatori sono succeduti i papi. E l’impero della chiesa romana è divenuto sempre più vasto e maligno, alimentando se stesso attraverso le menzogne, come faceva il grande fratello di Orwell.

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