Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del governo Conte che
ha stanziato nel decreto Rilancio un totale di 150 milioni di euro a favore delle scuole private, dopo le proteste dei vescovi che controllano una fetta importante di questi istituti
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
A Livorno, per i festeggiamenti della patrona santa Giulia, si è tenuta una processione “simbolica” con un corteo di barche guidato da un gommone della Polizia di Stato e con sindaco (rigorosamente con fascia tricolore) Luca Salvetti, vescovo e reliquia della santa trasportati da una imbarcazione dei vigili del fuoco. A seguire il corteo una barca della Polizia Municipale con il gonfalone della città, un’imbarcazione della Capitaneria di porto e un gommone della Guardia di Finanza. Il giorno successivo hanno preso parte alle celebrazioni carabinieri in alta uniforme e il sindaco.
La ministra alle Pari opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti (Italia Viva), oltre a caldeggiare lo stanziamento di fondi pubblici a favore delle scuole paritarie durante l’emergenza coronavirus, ha sostenuto l’importanza di “riconoscere alla dimensione ecclesiale la possibilità di svolgere il compito educativo” e si è detta d’accordo con la Cei nell’utilizzare i fondi dell’8×1000 assegnati alla Chiesa cattolica anche per gli istituti scolastici confessionali.
Il segretario Pd e governatore del Lazio Luca Zingaretti ha incontrato in udienza “privata” in Vaticano papa Francesco.
Pina Picierno, europarlamentare Pd, ha appoggiato il finanziamento del governo alle scuole paritarie.
Il gruppo Lega della Camera ha caldeggiato tra gli interventi delle audizioni sulla proposta di legge contro l’omofobia quello del professore emerito Mauro Ronco, già noto per l’intervento al Congresso delle Famiglie di Verona del 2019. Costui ha sostenuto che le norme proposte “vogliono staccare identità sessuale e identità biologica” e “censurare le critiche contro potenziali orientamenti sessuali considerati espressioni di disturbi di carattere sessuale: voyeurismo, masochismo, sadismo”.
A Bologna, per le celebrazioni della Madonna di San Luca, i pompieri, le autorità e un assembramento di fedeli hanno accompagnato lo spostamento dell’idolo di qualche centinaio di metri, con tanto di vescovo scortato da carabinieri in alta uniforme.
La redazione
Anche questa settimana il folclore italico-religioso non delude. Poi fra san Luca di Bologna e santa Giulia di Livorno non c’è paragone. Bologna ha sbrigativamente spostato la statua di poco e invece Livorno ha organizzato un parata di barche con tutto il necessario per uno spettacolo per turisti e cittadini. Poi peccato per la polizia e il sindaco, ma figuriamoci se mancavano.
La palma d’oro però io la do agli omofobi, rappresentati da tale Ronco, e fatti parlare dalla Lega su discussioni su normative antiomofobia. Gli omofobi ormai fanno un po’ tenerezza come i terrapiattisti.
E fanno ancora più ridere che siano dei clericalisti cattolici a condannare e bollare come perversione sadismo e masochismo, si dimenticano forse di come il loro idolo si sia immolato volontariamente ai suoi carnefici, le vite dei santi, l’inquisizione, o lo stesso ripugnante simbolo che portano al collo?
E come simbolo un uomo quasi nudo, in posizione sadomaso con spine sadomaso in testa e fustigato come si deve. Espressione sofferente di “rito”. La parola di Cristo è la parola di sicurezza che fa cessare la tortura sadomaso.
Sarebbe da LOL, se non fosse così irrimediabilmente e tristemente reale…
Non capisco Conte: ha gestito in maniera perlomeno perdonabile, per non dire passabile, la pandemia, dimostrando a volte perfino una certa coerenza, nella sua visione d’insieme, non cedendo a chi gli dava contro, a torto o a ragione; e mi cade così davanti a quattro geronti decrepiti filopedofili in quello che, da altri punti di vista, potrebbe essere benissimo interpretato come “incidente diplomatico”, o qualcosa del genere, sicuramente ingerenza di stato estero in affari politici nostrani. Mah…
E sì che, se avesse davvero paura di perdere la poltrona, sarebbero altri i “nemici” da cui guardarsi…
Paolo Borsellino disse sconvolto, dopo un incontro con personaggi politici e non solo: Ho visto in faccia la mafia. Anch’io ho ammirato Conte per come ha gestito questo periodo, ma per quanto sia forte di carattere, davanti a certe cose anche lui ha paura.
Non sono sicuro di capire ciò che dici, ma se la paura, nel suo caso, è quella di perdere la poltrona, se ne riparlerà alle prossime elezioni, se prima non succede qualcosa di madornale. Se invece parli di incolumità fisica, allora non so, non ho idea di quali rischi potrebbe correre non dando ascolto a una manica di palandrane, a meno che per lui (e il suo entourage) la paura più grande sia proprio quella di perdere l’appoggio della curia. Se mai ce l’ha avuto, che magari quelli son capaci di rompergli i sussurri senza dargli nemmeno nulla in cambio, a partire da ammanicamenti vari…
dissection
Provo a chiarire. La chiesa è un’organizzazione potente, molto potente, non una manica di palandrane. Ogni volta che un governo ha preso una piega diversa da quello che piaceva al vaticano è caduto. Non credo che Conte rischi la vita, ovviamente, ma rischia il governo e con lui rischiamo tutti un vero e proprio sfacelo, considerato che attualmente si formerebbe un governo leghista. Praticamente all’interno della coalizione dei partiti che appoggiano il governo Conte esiste anche il partito della chiesa, nascosto come un fantasma, ma esiste, ed è in grado di distruggere governi e persone.
Mi interessa l’argomento della chiesa che sarebbe capace di mandare all’aria un governo. Suppongo che dipenda dal numero di parlamentari orientati, ma mi sembra troppo categorico. Potresti spiegare meglio o aggiungere link? E quale è il governo fatto cadere dalla cei o dal vaticano?
E’ successo anche poco fa il richiamo di Bergoglio ai suoi perché la chiesa “non s’intrometta negli affari del governo”. Era un momento piuttosto critico, per fortuna ha parlato o avremmo avuto forse una bella crisi di governo. Purtroppo non ho link da darti, ma mi pare che dell’influenza dei clericali sulla politica ne abbiamo parlato spesso.
Mafalda,
è pur sempre un gesuita, sarebbe stupefacente questo invito alla non ingerenza dopo una secolare tradizione di intromissioni a ogni livello gerarchico. Forse voleva solo dire di farlo più occultamente. Anche recentemente aveva invitato a rispettare le direttive del governo… ma dopo che il suo gallinaio aveva strillato tanto da far cambiare come da loro desiderata… le direttive del governo.
Hai ragione Diocleziano, siamo sempre stati ricattati. Il colpo migliore della chiesa è stato inquinare i partiti di sinistra con la determinante presenza di suoi scout, fin dai tempi del PD; oggi ci sono le sardine… che futuro luminoso!
Mi sembra che nelle ultime settimane abbia ceduto un po’ a tutti, basta vedere quello che succede con le regioni ed i comuni che vanno in ordine sparso. Prima erano tutti bloccati dalla paura ed hanno preferito scaricare sul governo le responsabilità, ma appena la situazione è migliorata le lobby si sono scatenate e tutti a battere cassa e curare il proprio orticello. Ovviamente la potente multinazionale chiesa non si è fatta attendere. Prima ha strappato un accordo vergognoso sulle messe che consente solo a lei pratiche pericolose per la collettività e assembramenti demenziali (la cui pericolosità è ben evidenziata dalla messa battista in Germania con oltre 100 contagiati, da noi, invece basta non parlarne e non fare i controlli), adesso è partita all’attacco con le scuole paritarie per spillare più soldi al pubblico. E col pretesto del coronavirus cercano di guadagnare a danno del pubblico. Ovviamente i clericali sono all’attacco (guarda anche sull’argomento la discussione su Micromega a riguardo e le argomentazioni pretestuose utilizzate) ed è grave che dei rappresentanti delle istituzioni e del governo si preoccupino più del privato che del pubblico.
“…ha strappato un accordo vergognoso sulle messe che consente solo a lei pratiche pericolose per la collettività e assembramenti demenziali…”
Infatti alla chiesa hanno concesso fino a 200 pecorelle al chiuso delle chiese, mentre per la rievocazione dell’attentato di Brescia hanno concesso la presenza di 100 persone nella piazza, all’aperto. Non che mi preoccupi per la sorte delle pecorelle, ma per quella degli ignari che venissero casualmente contagiati.
200 al chiuso, ma ben 1000 all’aperto e solo perchè la Lamorgese si è fatto qualche scrupolo visto che nell’accordo firmato col governo non avevano posto limiti, ma solo una valutazione della capienza massima da far fare al parroco, il che avrebbe permesso anche migliaia di persone nelle chiese più grandi: una bella disparità di trattamento rispetto agli altri che poi vengono coinvolti. Nel caso che ho citato, ma come in altri assembramenti, solo alcuni si sono infettati a messa, poi lo hanno trasmesso in giro a persone che non l’avevano frequentata.
La classica malafede e disonestà dei difensori delle scuole paritarie cattoliche non ha limiti. Presentano sempre conteggi falsi per sostenerle: dal millantare risparmi ad ignorare il totale dei finanziamenti da pare dello stato parlando solo di una parte come se le altre non esistessero. Così si lamentano del solo mezzo miliardo che riceverebbero dallo stato quando in realtà sommando tutto ricevono il triplo ed anzi di più considerando tutti i benefit.
Nel caso specifico si lamentano di ricevere solo 40 Euro ad alunno per il rilancio, quando in realtà la cifra complessiva è 4 volte tanto ed è simile a quella ricevuta dal pubblico ad alunno. Cioè dopo che negli ultimi anni al pubblico sono stati fatti pesanti tagli a favore delle private, si danno per il rilancio in proporzione gli stessi soldi alle paritarie ed hanno il coraggio di sentirsi discriminati.
Inoltre garantire le scuole paritarie non significa dover garantire che debbano essere confessionali cattoliche perchè in un’epoca liberticida lo erano. Se un’azienda non è più adatta ai tempi, altri soggetti si possono fare avanti che attualmente sono bloccati da una negazione di vera libertà di scelta educativa ed impresa.