Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è delle più alte cariche della Repubblica, tra cui Mattarella, Conte, Fico e Casellati, e degli enti locali che
hanno partecipato all’atto di culto celebrato dal vescovo per benedire il nuovo ponte di Genova.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il consiglio dei ministri al completo ha partecipato al sondaggio “Santi e politica” della rivista San Francesco: tutti i ministri, presidente Conte incluso, hanno dichiarato di affidarsi a uno o più santi.
Il sindaco di Diamante (CS), nonché senatore nel gruppo Italia viva – PSI, ha scritto ai parroci una lettera densa di identitarismo religioso e di devozione verso la Madonna, rivendicando come suo merito l’esposizione nel Palazzo di Città dell’immagine dell’Immacolata Concezione, allo scopo di proporsi quale organizzatore delle processioni mariane del 12 e del 15 agosto, perché “è vero che è prioritario tutelare la salute di tutti ma anche le nostre anime […] hanno bisogno di trovare ristoro e serenità nello sguardo misericordioso della Madonna”. L’esito è tragicomico: il vescovo risponde al sindaco invitandolo a restare nel suo ruolo istituzionale e ricordandogli che le misure di sicurezza non si possono trasgredire.
Tra le reazioni più clericali contro il ddl Zan in discussione alla Camera, da segnalare quella di Annagrazia Calabria (Fi): “c’è una chiara ideologia […] che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole” e quella di Davide Galantino (FdI): “lo stato deve favorire la famiglia naturale”.
Regione Umbria e Anci firmano un patto con la Conferenza episcopale umbra per finanziare con 220mila euro gli oratori parrocchiali.
La redazione
Il Vescovo deve richiamare il Sindaco al rispetto delle norme anti-covid riportandolo nell’alveo dei suoi compiti di istituto. Allucinante e mortificante.
Anche l’intervento del vescovo deve essere riportato nell’alveo dei bassi interessi di bottega, figuriamoci se l’impresario ufficiale della madonna si fa fregare così dal primo venuto!
…“c’è una chiara ideologia […] che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole”…salterà fuori che il Grinch era ateo.
«…Annagrazia Calabria (Fi): “c’è una chiara ideologia […] che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole”…»
Eccone un’altra che vorrebbe la botte piena e il prete ubriaco: con tutti i soldi che il governo butta negli oratori è proprio necessario invadere uno spazio che non vi appartiene? La verità è che dovete imporre la vostra presenza. Come al solito a danno di soggetti impreparati.
C’è una subdola ideologia che vorrebbe diffondere raziocinio e consapevolezza, depauperando le oligarchie politiche e clericali dei vantaggi acquisiti in secoli di perversi condizionamenti.
Chissà se il ponte è alto a sufficienza per buttarceli giù la prossima volta.
Beh, però il sondaggio è stato condotto dalla rivista “San Francesco”. Avrei voluto vedere se il sondaggio l’avesse fatto, che so, Playboy…
O Wired…
Certo che tirare fuori il gombloddoh contro il Natale in un discorso contro un disegno di legge a sua volta contro l’omobitransfobia è proprio da ultima spiaggia. O da non sapere più a che santo votarsi (ogni ironia è puramente cercata & voluta).