L’Unione teme l’asse tra Chiesa e Destra

Il governo loda Martini ma resta l’ostacolo della legge sulle coppie di fatto

È probabile che non inciderà né sulla strategia di Benedetto XVI, né sulla «nota» che la Cei sta preparando sulle coppie di fatto. Ma politicamente, l’approccio morbido del cardinale Carlo Maria Martini ha rotto l’immagine monolitica della Chiesa; e offerto al centrosinistra un appiglio prestigioso al quale aggrapparsi per contestare la tesi di una collisione inevitabile con il Vaticano. Difendere il provvedimento sulle coppie di fatto, adesso, viene presentato come un atto che non può comportare mezze scomuniche. I commenti dell’Unione tradiscono il sollievo, anche se non è scontato che la legge passerà in Parlamento.

La novità è un’altra: per la prima volta, sui Dico la maggioranza si sente meno sola di fronte alle gerarchie. E usa il cardinale Martini come testimonial di un dialogo che il Vaticano di Benedetto XVI si ostinerebbe a rifiutare. Si nota un’inversione dei ruoli curiosa. Il disappunto del fronte berlusconiano contro l’ex arcivescovo di Milano, accusato di «cedere alla modernità», somiglia a quello che esprimeva nei giorni scorsi la maggioranza contro la rigidità dottrinale del Papa. Insomma, ogni schieramento usa le gerarchie per legittimare le proprie posizioni e screditare quelle avversarie. […]

Ma le tensioni col Vaticano ormai vanno oltre le unioni civili. Mimmo Lucà, dei Cristiano-sociali, evoca ed esorcizza «la saldatura tra integralismo cristiano e destra conservatrice». Nega la cittadinanza alla «Chiesa soggetto politico». Ed assegna al Partito democratico il compito di «evitare che quell’alleanza si saldi». […]

Il testo integrale dell’articolo di Massimo Franco è stato pubblicato sul sito de Il Corriere della Sera

Archiviato in: Generale

10 commenti

Marco G.

Il problema è che a differenza degli USA, dove ci sono solo due partiti e centinaia di Chiese, noi abbiamo una Chiesa sola e decine di partiti

Johnny Golgotha

L’unione teme l’asse fra chiesa e destra perchè così si vedrebbe togliere i voti dei credenti, solo per questo

Marco G.

Perchè nessuno considera mai il “rischio” che qualche credente decida di cambiare Chiesa piuttosto che votare Berlusconi? Dal punto di vista storico, sono state sempre le Chiese a dividersi su questioni politiche, piuttosto che i partiti a dividersi su questioni religiose. In una democrazia liberale occidentale, sarebbe senza precedenti: vi immaginate la CDU che si divide tra cattolici e protestanti?

enrico matacena

E’ vero che bisogna considerare l’astensionismo laico rispetto all’ Unione che non è abbastanza decisa sui temi della laicità . il problema è che però in questo parlamento al senato mastella e la binetti sono purtroppo decisivi, e se cade il governo Prodi e torna berlusconi , la situazione sarà sicuramente molto peggiore anche in termini di laicità.
Comunque è positivissimo che il fronte cattolico si spacchi, anche all’interno della stessa chiesa, a causa dell’estremismo del papap e della cei.

enrico matacena

Che alcuni laici non votino l’ Unione perchè troppo debile sui temi della licità è vero,

Il problema è che però in questo parlamento al senato mastella e la binetti sono purtroppo decisivi, e se cade il governo Prodi e torna berlusconi , la situazione sarà sicuramente molto peggiore anche in termini di laicità.
Comunque è positivissimo che il fronte cattolico si spacchi, anche all’interno della stessa chiesa, a causa dell’estremismo del papa e della cei.

jutta hofmann

Che alcuni laici non votino l’ Unione perchè troppo debile sui temi della licità è vero,

Il problema è che però in questo parlamento al senato mastella e la binetti sono purtroppo decisivi, e se cade il governo Prodi e torna berlusconi , la situazione sarà sicuramente molto peggiore anche in termini di laicità.
Comunque è positivissimo che il fronte cattolico si spacchi, anche all’interno della stessa chiesa, a causa dell’estremismo del papa e della cei.

roberto tempestini

io all’interno della chiesa e delle destre vedo elementi di piscolabilita’ ,
il fanatismo e lottusita’ eclesiastica stanno superando i limiti
consentiti in uno stato laico .veramente ossessivi ripetitivi
sono fuori dalla realta’ e per questo sono pericolosi.
colui che doveva essere papa purtroppo e ‘ in israele
uomo saggio riflessivo serio capace ,cardinal martini .grazie
lei per noi e’ papa

mstatus

Più che una chiesa sola e tanti partiti, ci ritroviamo con tanti politici che si genuflettono alle sottane nere del vaticano, per arraffare voti da una massa di fedeli sottomessi e schiavi fedeli, oltre che di una divinità e del suo monarca terreno, della tradizione, comodità, facciata.

Joséphine

ha perfettamente ragione mstatus.

I nostri politici sono pagati per legiferare o per il caxxeggio, a destra e a manca??

davide

qualcuno mi spiega questa frase qui?”evoca ed esorcizza «la saldatura tra integralismo cristiano e destra conservatrice». Nega la cittadinanza alla «Chiesa soggetto politico». Ed assegna al Partito democratico il compito di «evitare che quell’alleanza si saldi».

Commenti chiusi.