Difendiamo la libertà d’insegnamento dalle minacce degli integralisti religiosi

Nelle scuole europee, mostrare caricature su Maometto sta ormai diventando pericoloso. Per fortuna, non sempre quanto lo è stato per l’insegnante francese Samuel Paty, decapitato lo scorso ottobre. Ma un professore belga è stato sospeso qualche settimana dopo, e la stessa sorte è capitata ora a un docente inglese. Semplici coincidenze, o fenomeno che sta diventando frequente?

La vicenda più recente ha avuto luogo in un istituto pubblico, la Batley Grammar School. L’insegnante di studi religiosi avrebbe mostrato una vignetta del Charlie Hebdo durante una lezione sulla libertà di espressione. La notizia, una volta diffusa all’esterno, ha portato alcune decine di musulmani a rumoreggiare ostilmente davanti all’istituto, chiedendo il licenziamento del docente. Non soltanto perché la riproduzione sarebbe, a loro dire, «offensiva», ma anche perché l’islam vieterebbe di raffigurare il suo profeta – anche se su questo punto la dottrina non è unanime.

Un portavoce del ministero dell’istruzione è dovuto intervenire per ricordare che «non è mai accettabile minacciare o intimidire insegnanti». Nel frattempo il preside aveva però già offerto alla comunità musulmana le sue «sincere e complete scuse», dichiarando che l’immagine era «completamente inappropriata». Il docente si è a sua volta scusato, ma non gli è stato sufficiente a evitare una sospensione. Temendo per la sua incolumità, è stato posto sotto protezione da parte della polizia.

A differenza dell’Italia, nel Regno Unito la ‘blasfemia’ non è più un reato, e nemmeno esiste un diritto a non doversi sentire offesi. Naturalmente, anche nella patria di John Stuart Mill le libertà di espressione e di insegnamento sono considerate diritti umani fondamentali. È inoltre alquanto improbabile che un insegnante possa essere licenziato soltanto per aver sottoposto agli studenti del materiale di studio che non tutti condividono. L’atteggiamento della dirigenza scolastica denota quindi un’evidente sottomissione ai manifestanti musulmani. Alla testa dei quali c’era il mullah Abdullah Bahm, già noto per le proteste contro l’introduzione nei programmi di nozioni lgbt: nel corso delle quali, a Birmigham, lanciò persino accuse generalizzate di pedofilia – ovviamente non suffragate da alcuna evidenza.

Nessuno vuol togliere ai leader musulmani il diritto di critica, ma nemmeno è possibile concedere loro (e a chiunque altro) un potere di veto sulle materie di insegnamento. La scuola è per definizione il luogo in cui gli allievi devono essere spinti a pensare con la propria testa, a cercare liberamente la propria strada. La scuola deve formare futuri cittadini, non certo crescere bamboccioni nell’ovatta, ignari della pluralità del mondo reale. Un obiettivo che tanti leader religiosi non condividono, e per questo motivo scelgono spesso la strada delle intimidazioni, che raggiungono inevitabilmente non soltanto il corpo docente. È probabile che, se accontentati, moltiplicheranno le loro contestazioni.

Che purtroppo creano anche autentici bersagli umani. Se avessero veramente a cuore soltanto ciò per cui manifestano, i vertici musulmani prenderebbero risolutamente le distanze dai terroristi, che spesso “traducono” la supposta offesa verso la loro fede in vera e propria giustizia sommaria, com’è accaduto per la strage del Charlie Hebdo, nell’escalation che ha condotto all’assassinio di Samuel Paty e in innumerevoli altre occasioni. Ma preferiscono mantenere accesa la fiamma della contiguità, creando così quel clima di omertà che favorisce una moderna caccia alle streghe.

Proprio per questo, la petizione diffusa da studenti della Batley Grammar School, in cui (in nome delle sue nobili intenzioni) si chiede il ritorno del professore, è una piccola boccata di ossigeno di cui si sentiva il bisogno. Gli estensori mostrano di aver compreso che le libertà di espressione e di insegnamento sono capisaldi di ogni società democratica. Evidentemente, la qualità delle lezioni dell’istituto non è così scadente come pretendono certi esagitati.

Raffaele Carcano

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82 commenti

G. B.

Aspetta aspetta, che anche in italia qualche professore avrà rogne per aver letto in classe il canto XXVIII dell’Inferno (Maometto fra i seminatori di discordia sventrato da un diavolo) o il XV del Paradiso, dove gli islamici sono definiti “gente turpa (= turpe)”.

pendesini alessandro

….Nelle scuole europee, mostrare caricature su Maometto sta ormai diventando pericoloso….Dice l’articolo.

Questa spinosa tematica viene puntualmente ripetuta sempre con il solito adagio che si riassume a : « è lecito opporsi alla libertà d’espressione ? »
La libertà d’espressione deve inequivocabilmente, e se necessario, accanitamente difesa.
Ma, a mio modesto parere, LiIBERTA d’ESPRESSIONE, che è ovviamente legittima e conforme all’etica, NON significa LIBERTA di PROVOCAZIONE e UMILIAZIONE puntualmente indirizzata a fondamentalisti fanatici, pazzi di dio, oltre che pericolosissimi terroristi islamici !
PS -Va notato –ripeto- che nel diritto francese, l’incitamento all’odio –quindi PROVOCAZIONE- con parole o scritti resi in pubblico è un reato penale dal 1972 ! E’ definito come mirato a determinate persone o gruppi di persone “sulla base della loro origine o della loro appartenenza o meno a un particolare gruppo etnico, nazione e/o religione”. Può essere indiretto e, in quanto elemento nuovo, non ha bisogno di essere seguito efficacemente per essere punito….
« INNANZITUTTO NON NUOCERE » !
Dovremmo auspicare mettere questa frase sul frontone delle scuole di giornalismo?
Inculcare nei sommi sacerdoti dell’onnipresente e onnipotente dio dei Media, la preoccupazione di non gettare la folla nell’incomprensione, nella disperazione, nel terrore ? Creando, sovente, gravi situazioni ansiogene (stress) causa di disordini psichici, antagonismo sociale quindi ODIO ? Ricordare loro che una buona notizia è prima di tutto una notizia costruttiva, possibilmente imparziale e educativa ?

RobertoV

Dove metti il confine su che cosa incita all’odio? Sappiamo bene che i religiosi ed in particolare quelli fondamentalisti hanno un livello molto basso per considerarsi offesi e ci possono far rientrare di tutto. E se incoraggiati si allargherebbero ancora di più e troverebbero ulteriori argomenti pretestuosi. Per i fondamentalisti islamici è offensivo cambiare religione e non credere in dio, le raffigurazioni sono vietate e per certi anche la musica, una donna senza il velo è offensiva, ecc. Ed anche certi cattolici non scherzano con le loro lamentele e su che cosa considerano blasfemo ed offensivo, tipo la querelle sul crocifisso o qualche espressione non osannante sul papa. Perchè a livello politico in democrazia e culturale ci si può scontrare anche duramente, mentre per le religioni dovrebbero valere regole differenti? Anche i mafiosi si offendono se diciamo che sono dei criminali e che vanno combattuti, ed ammazzano pure.

KM

Scusa, non ho capito bene? Ma stai difendendo i talebani? E questo vale per TUTTE le religioni, perche’ NON ESISTE il religioso moderato. Come afferma Carcano, i vertici clericali non prendono mai le distanze dai terroristi, dai fondamentalisti, dai creazionisti, dai suprematisti bianchi. Da chi attacca le cliniche dove si pretica l’aborto e uccide medici, infermieri e persino guardie giurate, come e’ accaduto negli USA e in Australia. I vertici “… preferiscono mantenere accesa la fiamma della contiguità, creando così quel clima di omertà che favorisce una moderna caccia alle streghe….”
Anni fa vennero messe a ferro e fuoco citta’, ambasciate e consolati. Furono bruciate bandiere e commessi tentati omicidi, alcuni andati in porto. Il tutto perche’ dei vignettisti danesi avevano fatto delle caricature del profeta. In tanti ci ribellammo e scrivemmo contro la violenza estremista. Le altre religioni principali – il cristianesimo anglicano, il cattolicesimo e l’ebraismo – fecero sapere per mezzo dei loro rappresentanti maggiori, che la colpa della violenza ricadeva sui vignettisti e sul loro editore, perche’ non avevano tenuto “in dovuta considerazione, la sensibilita’ religiosa dei musulmani”! Non basta che la democrazia concede diritti anche a chi non crede in essa e spesso la combatte. Adesso la “liberta’ d’opinione” di certa gente CONTA PIU’ di quella di chi e’ democratico. ASSURDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GigiMarbas

L’ho già detto e lo ripeto qui.
L’islam radicale agisce con metodi mafiosi sia all’interno che all’esterno delle comunità islamiche ottenendo straordinari successi nell’imporre la propria ideologia che ormai è largamente dominante su scala globale.
Con una sapiente combinazione di intimidazioni e vittimismo sono già riusciti a modificare profondamente uno dei pilastri della cultura laica e liberale occidentale, frutto di secolari battaglie: il concetto di libertà di espressione che ormai anche tanti laici vogliono ridefinire al ribasso in nome di un “vivi e lascia vivere” che mette nelle mani degli estremisti il potere enorme di decidere cosa va censurato.
E sarebbe un grave errore considerarlo un problema locale (nazionale) dovuto alla particolare condizione dei musulmani dei sobborghi o al passato coloniale.
Non esiste un islam inglese, francese, tedesco o italiano, ma un islam globale piuttosto omogeneo nelle sue parti più tossiche che si espande in tutto l’Occidente a partire dalle moschee e centri culturali, spesso finanziati e controllati dalle peggiori teocrazie islamiche. Regimi che prosperano in nome di Allah in cui vige una lugubre sharia che prevede per le donne meno diritti di un animale domestico oltre che la pena di morte per apostati, blasfemi ed omosessuali.
Siamo in presenza di quella che è a tutti gli effetti un’ideologia totalitaria (sharia) e suprematista (jihad) dominata dal mito della purezza (halal), dell’identità e dell’ostentazione dei suoi simboli (burqa, hijab). Un “fascismo col velo” che stiamo importando in Occidente mascherato da religione nell’illusione di poterlo addomesticare come un esotico animaletto mentre invece sta addomesticando noi.
La strada francese della lotta al separatismo islamico teorizzata da Macron sarà inefficace se adottata solo in Francia.
Un fenomeno globale richiede risposte globali e coerenti almeno su scala europea.

KM

La lotta a difesa della VERA democrazia deve includere tutte le religioni, non solo l’Islam. Mi pare chiaro, dalle clericalate puntualmente segnalate dall’UAAR, che se Sparta piange Atene non ride. Tutte le religioni reclamano i prorpri diritti e in piu’ tutta una serie di PRIVILEGI che nessun altro puo’ accampare. Quindi, lotta all’estremismo e al fondamentalismo di qualsiasi convinzione!

pendesini alessandro

@ Roberto V e GigiMarbas
Carissimi : tutto vero quello che dite !
Mi sia concessa una domanda : a voi sembra forse che abbia un debole per l’Islam, che voglio a tutti i costi difendere gente, la maggioranza della quale necessiterebbe senza alcun dubbio evidenti cure psichiatriche oltre che un certo « lavaggio del cervello » ???

Dico, e ripeto solamente che la sacrosanta LIBERTA d’ESPRESSIONE non è sinonimo di PROVOCAZIONE, INSULTO, DERISIONE o UMILIAZIONE ! La libertà d’espressione dovrebbe permettere severe critiche sostenute a ripetizione che dimostrano l’irrazionalità dell’ideologia assurda dell’Islam (ma non solamente !) con esempi intelligibili, ben chiari a tutti coloro che hanno la pretesa di difendere la VERITA ASSOLUTA NON NEGOZIABILE, che di fatto non è altro che una PSEUDO-VERITA, frutto della loro incommensurabile ignoranza, generatrice d’arroganza, caparbietà cocciuta quella di negare ostinatamente l’evidenza del ragionamento razionale (inteso come scientifico), cosi come dell’Etica e leggi democratiche…
Due sono le possibilità :
— continuare a stuzzicare questa brava gente con caricature becere, triviali su maometto ecc…con le più che probabili conseguenze belliche ancora più feroci ed amplificate (con fenomeni tipo « conseguenza di un battito d’ali di una farfalla ») che provocano inevitabilmente guerre internazionali o mondiali. La storia, anche recente è piena di questi esempi…Che, inoltre non darebbero fastidio a certi Stati considerati civili ed evoluti ! Vedi esempi tipo invasione dell’Irak tramite FALSI pretesti…con tragiche conseguenze (circa 500mila morti tra civili, donne bambini e militari !) e destabilizzato il Medio Oriente creando situazioni caottiche con deleteri effetti collaterali che stiamo ancora pagando in occidente, sicuramente in Belgio !
— oppure tentare –dico bene tentare, poiché non nuoce, dicono- di utilizzare mezzi strategici (che esistono, ma stranamente non vengono applicati !), non agressivi che possano rimettere in questione la veracità del loro credo…In altre parole cercare di ricomporre la plasticità di un cervello diventato rigido, incapace di capire cose elementari. Una utopia ?

NB Inter nos : Trovereste normale che uno psichiatra, ad es. si diletta a prendere per i fondelli, diciamo un paranoico (tutti coloro che non la pensano come lui hanno indistintamente torto), o un sociopatico (riferito a uno squilibrio della personalità, caratterizzato per il disprezzo patologico per le regole e leggi sociali e dei diritti altrui) il quale a sua volta, come reazione, le da una martellata in testa, e che il giudice lo condanna ?

Maurizio

Con la differenza che generalmente gli squilibrati sono pochi e stanno ben rinchiusi. Questi folli invece sono milioni e votano.
Poi, sul metodo non ho certezze, ma resto fedele al diritto di espressione. Ad esempio non capisco le condanne contro i negazionisti dell’Olocausto: ma saranno pur liberi di non crederci? Se vogliamo cedere ai pruriti degli intoccabili dobbiamo interrogarci a fondo sul futuro che costruiamo. E non sono molto sicuro che il rispetto dell’ideologia si traduca in un suo miglioramento. Di norma accade esattamente l’opposto.

KM

Anche perche’ qui non si parla di rispetto per una o piu’ ideologie, ma di imposizione. Il rispetto va guadagnato col sudore della fronte e con dignita’. Ecco perche non rispetto nessuna religione in quanto tutte si impongono con la forza e contro la dignita’: “La religione e’ un insulto alla dignita’ umana.”
Grande Steven Weinberg!

Diocleziano

Pendesini

«…cercare di ricomporre la plasticità di un cervello diventato rigido, incapace di capire cose elementari…»

Sarebbe bello! Ma è essenziale che si interrompa la catena di rimbambimento sistematico praticato sui bambini. Trovo allucinante che si permetta questa pratica contro natura per poi tentare di rimediare il guasto.

pendesini alessandro

@Dioclesiano
Le alternative esistono :
-Abbassare la guardia e comportarsi da passivi tipo « vivere e lasciar vivere », o disfattista nel senso del rifiuto di combattere perché lo scontro sarà molto probabilmente perso, o per qualsiasi altro motivo, non valga la pena di combattere tout court, ovviamente pacificamente, senza nessuna violenza fisica…
-Reagire tramite strategie tipo confrotazione pubblica –tesi, antitesi, sintesi- via canali televisivi seri tipo ARTE ecc.. NON di certo la RAI ! Preferibilmente durante orari di grande ascolto. Ovviamente senza dimenticare la scuola durante il corso di storia, morale laica ecc..
Ma temo che pochissimi Paesi (se esistono !), tra cui l’Italia, per evidenti ragioni, sarebbero d’accordo !….
— Ill dialogo, quando è possibile (premesso si abbia una cultura generica sufficiente e una certa conoscenza nella branca psicologica/pedagogica), puo’ portare i suoi frutti ! Ed è quello che faccio puntualmente quando mi capita l’occasione, finora non ho mai avuto seri problemi, liti degenerate, minaccie, o coltellate….Lo spunto iniziale con cui inizio sovente la conversazione : « Possiamo a volte, in certi determinati casi, avere ragione senza che gli altri abbiano torto »… et, sa marche !

Diocleziano

Ma lo hai visto anche tu quanto sia sfinente dialogare con chi è stato deformato da piccolo.
Mi riferisco alle interminabili discussioni con i cuginetti allevati a bibbia e croce.
Quante argomentazioni cadute nel vuoto perché l’interlocutore aveva la ‘sua’ verità.
Gente che crede ai morti risorti e alle gravidanze tra donne terrestri e divinità aliene…
che poi ti ‘spiega’ la sindone con i laser eccimeri con una nonchalance come se fossero stati allevati a eccimeri e nutella. Resto dell’idea che è meglio evitare di deformare i bambini piuttosto che raddrizzarli poi.

KM

Non hai assolutamente compreso l’obbiezione di Roberto V. Dov’e’ il confine tra la non-provocazione e la provocazione, secondo te? Ce lo sai tracciare? Illuminaci d’immenso, please!
La satira, la caricatura, l’ironia sono strumenti in cui societa’ un po’ piu’ democratiche danno voce al dissenso. Saro’ un nostalgico, ma a me mancano molto i Fortebraccio, i Forattini, Altan etc… Che fine atroce avrebbero fatto in altri paesi? La “provocazione” (sic) incruenta di un vignettista o di un insegnante, GIUSTIFICA i bagni di sangue o la caccia alle streghe di questi estremisti? Immaginati alla guida dell’auto. Un tizio ti taglia la strada. Tu freni, gli suoni e magari smoccoli pure. Il tizio scende dalla sua auto con un cacciavite e t’infilza. Tutt’OK, giusto, visto che l’hai provocato tu…….. E’ facile fare il…. con il….. degli altri, come si dice a Roma!!!!!!

KM

Dimenticavo. Persino Mussolini sopportava (non sempre) la satira contro di lui. Vedi il “Nerone” di Petrolini.

mafalda

Pendesini, la seconda strada si può tentare (sempre facendo attenzione a distinguere tra chi è psicopatico e chi è semplicemente furbo oppure manovrato da insospettabili), ma la libertà di criticare o di ridere di qualsivoglia credenza, ideologia o altro, è sacrosanta e non negoziabile.

RobertoV

Un paranoico o sociopatico è uno che è in cura perchè si riconosce malato o gli altri lo reputano tale e riceve anche dei medicinali che dovrebbero attenuarne i sintomi.
Ma se i sociopatici e paranoici sono tanti, votano e sono accettati dalla società, oltre a rafforzarsi l’un l’altro verso sempre maggiori eccessi, c’è il rischio che siano loro a comandare e decidere sugli altri. Certo ci sono le strategie e le opportunità: io non andrei ad un convegno di nazi-fascisti a contestarli, ma se questi sono sparsi all’interno della società non posso farmi intimidire e devo accettare qualche rischio altrimenti me li ritrovo a comandare o comunque a condizionare la mia vita. E certa gente non concepisce il dialogo o i ragionamenti.
Il concetto di offesa di un fanatico è molto labile, ci può fare entrare di tutto e può anche inventarsi o distorcere le cose: nel caso specifico dell’uccisione di Paty la ragazza si è inventata diverse cose (cosa non anomala) e molto probabilmente la maggior parte dei musulmani che contestano non hanno mai visto le vignette.
Esistono già dei limiti di legge per le offese e ingiurie, anche se va detto che la tolleranza negli ultimi anni si è allargata di molto, ma non vedo perchè ci debbano essere restrizioni che valgono solo su certi argomenti e definiti dall’elevata intolleranza di certe persone verso le critiche. C’è sempre la possibilità che qualcuno si senta offeso da qualcosa, non è facile mettere dei limiti, non si potrebbe fare più satira. La satira di solito non piace alle dittature. Certo c’è anche la cattiva satira, ma non è così facile definirla in modo condiviso.

pendesini alessandro

…..Certo c’è anche la cattiva satira, ma non è così facile definirla in modo condiviso…..
@Roberto V
Infatti !
Alleluia !….Finalmente qualcuno che ammette che « esiste anche una cattiva satira »….
Che sollievo, cominciavo a dubitare della mia, sia pur relativa, integrità morale….

Mohamed

Sono musulmano e mia moglie è cattolica italiana e rispetto tutte le altre religioni perché sono un musulmano marocchino e non un musulmano fatto dall’America in Afghanistan.
Esistono due tipi di musulmani, un vero musulmano e un musulmano di fabbricazione americana, come al-Qaeda, ISIS e altri.
Non ci sono né musulmani moderni né musulmani antichi come alcuni vorrebbero promuovere.
Voglio sottolineare un punto importante in questo post:
Se una bandiera francese venisse bruciata a Parigi o una bandiera americana in Italia, la considereresti libertà di opinione?
È solo stoffa tinta, non un messaggero e profeta di un miliardo e ottocento milioni di musulmani.
Un altro punto: se una persona critica gli ebrei, conta anche come libertà di opinione?
Il problema nei paesi occidentali è che descrivono sempre i musulmani come terroristi e barbari, e tutte le descrizioni insidiose,
È come se fossero i musulmani a lanciare la crociata, o massacrare gli ebrei nella persecuzione contro gli ebrei in Spagna nel 1391, o quelli che lanciarono la prima e la seconda guerra mondiale, o che Mussolini e Hitler fossero musulmani, o ha colonizzato e saccheggiato l’Africa e l’Asia O la Francia era musulmana quando ha ucciso più di un milione di algerini, mi fermerò perché non ho tempo per parlare di tutti i massacri nei paesi democratici ….
Sono per la libertà di espressione se non offende gli altri e non per la libertà di espressione per insultare gli altri

GigiMarbas

Ogni musulmano dichiara di essere un vero musulmano. Ma qual è il vero Islam. Chi lo decide? Chi stabilisce le regole?
Il punto è che laddove l’islam governa vediamo che le libertà civili sono inesistenti, i diritti umani delle donne e delle persone LGBT vengono negati, la democrazia latita e la società è fortemente teocratica, tribale e patriarcale. In pratica vivono come nel medioevo anche quando sono ricchi.
Quindi ogni musulmano che si dichiara moderato e democratico dovrebbe chiedersi ogni giorno se si trova dalla parte giusta e cosa c’è che non va nella sua religione.

Mohamed

L’Islam è una religione della conoscenza.
Quando l’Occidente ha giustiziato gli studiosi. L’Islam stava onorando gli studiosi.
Questo è il motivo per cui ai musulmani dovrebbero essere attribuiti i fondamenti dei principi della scienza. Questo è il motivo per cui scopriamo che il dominio islamico ha fornito molto al mondo della scienza e della civiltà, non bombe nucleari, aerei da guerra, missili e armi di distruzione di massa.
Per chiarire. Quando Julio Cesar governava Roma, c’erano donne che governavano il Nord Africa,
Roma non era governata da donne come le donne governavano il Nord Africa. Le donne in Marocco e Nord Africa hanno raggiunto i portafogli parlamentari e ministeriali prima delle donne italiane. Le operazioni di riassegnazione del sesso si svolgono a Casablanca dal 1958.
Non credo che la chiesa riconosca i gay? Oppure il Vaticano permette alle suore di indossare minigonna.
Ricordami un musulmano che ha commesso più massacri della Francia nelle sue colonie?
ricordami che un musulmano ha ucciso più civili innocenti di Hitler e Mussolini in Libia e resto di mondo?
Ricordami un musulmano che ha usato bombe nucleari come l’America a Hiroshima e Nagasaki?
Ricordatemi uno Stato islamico che ha occupato un paese occidentale e ucciso popolo con il pretesto della democrazia, come hanno fatto l’America ei suoi alleati in Iraq e Libia?

Mauritius

Dai tempi di Giulio Cesare alla nascita dell’islam ci stanno di mezzo almeno sei secoli, non diciamo fesserie. Inoltre se gli Stati musulmani non hanno avuto la possibilità di sottomettere altre popolazioni è stato solo per mancanza di mezzi, vedi infatti la fine che hanno fatto dopo aver attaccato lo stato di Israele appena nato. Ed erano una coalizione di grandi nazioni contro uno piccolo e giovane.

GigiMarbas

Mohamed
“Ricordami un musulmano che ha commesso più massacri della Francia nelle sue colonie?
ricordami che un musulmano ha ucciso più civili innocenti di Hitler e Mussolini in Libia e resto di mondo?….”
Io ho descritto gli effetti deleteri di chi governa seguendo quella che ritiene essere la legge coranica. Tu mi parli di crimini di guerre e genocidi commessi come atti politici, non in nome di una divinità.
In ogni caso non è una gara a chi fa peggio. Se andiamo indietro nel tempo troveremo che ogni religione ha commesso le peggio cose, e se non le hanno fatte è perché non ne avevano il potere.
Non ce n’è una migliore di un’altra. Anche se al giorno d’oggi l’unica che utilizza sistematicamente ed in modo organizzato la violenza e le minacce per imporre il suo credo è quella islamica, anche nel libero Occidente.

Diocleziano

Mohamed

«… L’Islam è una religione della conoscenza …»

In che senso? Se alla base dell’islam vi è la religione ebraica – piuttosto fantasiosa in fatto di riferimenti alla realtà – ne consegue che se il Mosè biblico non è mai esistito, non lo è nemmeno il Mosè coranico. Idem per i due Abrami… Ed è solo un esempio.

“Nessuna religione ha mai contenuto, né direttamente, né indirettamente,
né come dogma, né come allegoria una verità”.
Così ha detto F. Nietzsche e non ho mai trovato qualcosa che lo contraddica.
Quindi se cerchiamo la conoscenza dovremo rivolgerci alla filosofia, non alla religione.
Per le cose di questo mondo, alla scienza, mai alla religione.

Non sono addentro alle cose dell’islam, ma ho l’impressione che sia molto cristallizzato sul testo del corano originario, mentre i cattolici sono sempre disponibili a sterzate strategiche per adeguarsi alla realtà del tempo, vantando però una millenaria coerenza…

RobertoV

Mi sembra scorretto pretendere di usare un presunto passato glorioso per nobilitare il presente non all’altezza. I Greci di oggi non sono grandi filosofi perchè oltre 2000 anni fa i loro antenati hanno pesantemente influenzato la filosofia occidentale, così come gli italiani non diventano pittori o scultori perchè nel rinascimento eravamo all’avanguardia, o forti militarmente perchè lo erano i romani. Ci sono evoluzioni ed involuzioni o progressi storici che lo sono tali solo per l’epoca, non seguiti da altri o seguiti da decadenza. Oggi troveremmo inaccettabili molti modi di pensare “progressisti” del passato. Le potenze occidentali hanno fatto massacri semplicemente perchè erano militarmente più forti e gli USA hanno gettato l’atomica sul Giappone che era indifeso, mentre si sono guardati bene dall’usarla con l’URSS che era in grado di rispondere. L’unica potenza musulmana con l’atomica è il Pakistan, ma se pensa di usarla viene spazzato via. Cosa avrebbero fatto i paesi arabi di Israele se avessero vinto una guerra contro Israele?
Trovo comunque singolare questa pretesa di identificare un paese con una religione di stato: dove è la tolleranza sbandierata se si identifica il paese con la religione mussulmana? Veramente vogliamo raccontare che lo siano per libera scelta democratica? Che conoscenza può esserci se il percorso e l’esito è obbligato? Cosa è successo con le primavere arabe? Dei miei amici egiziani copti mi raccontavano di come fosse peggiorata la situazione con la conquista del potere da parte dei fratelli mussulmani. Anche la Turchia era più laica prima di Erdogan

Maurizio

@ Mohamed
Rileggendo con calma, non posso non notare alcune inesattezze.
“L’Islam è religione della conoscenza.” A parte il fatto che ogni religione è l’esatto opposto della conoscenza, mi pare che Lei (come molti credenti) faccia confusione tra religione e cultura. Quando parla di Islam penso che Lei si riferisca alla cultura e alla società maghrebina o medio-orientale. Ma attenzione, non è la religione a promuovere il progresso, anzi! Proprio dove la religione (qualunque religione) è più radicata, il progresso sprofonda: forse il Marocco è tra gli stati più aperti, ma pensiamo un attimo a Iran, Pakistan, Arabia, Afghanistan, Yemen, e vediamo in che situazione versano, tra bimbe stuprate e bruciate, spose vendute, studentesse arrestate, atei impiccati. Guarda caso sono situazioni simili a quelle in cui i paesi occidentali cristiani si trovavano secoli fa, e penso a Inquisizione e caccia alle streghe. Ma quando la società si è sollevata contro gli abusi religiosi ne siamo venuti fuori.
Lei sostiene che “ai musulmani vanno attribuiti i fondamenti della scienza.” Suppongo che si riferisca ad Averroè. Ma oltre a lui, cos’altro abbiamo? Se vuole Le propongo una sfilza di nomi “occidentali” (scienziati, artisti, fisici, chimici, ingegneri…) che finiamo a Natale. Però non è una gara a chi ce l’ha più lungo; qui si parla di religione. E non mi pare che alcuna religione abbia mai favorito la scienza. Se poi vuole avviare un confronto tra cultura occidentale e cultura islamica, bene. Però, in tutta onestà, non mi pare corretto suggerire l’idea che l’Occidente abbia prodotto solo bombe atomiche. Altrimenti ricominciamo con gli elenchi: computer, auto, aerei, telefoni, relatività, TAC, DNA, astronavi, satelliti, web. Vuol farmi qualche cortese esempio del citato “contributo islamico alla scienza”, o ci fermiamo ad Averroè?
“Le donne governavano il Nord Africa”. Era solo Cleopatra, usiamo il singolare. E governava perché era la figlia del faraone, tra l’altro il trono spettava al fratello maschio minore. E comunque l’Islam venne fuori diversi secoli più tardi.
Infine mi cita il Vaticano e le minigonne delle suore. Le rispondo che nessuna donna è obbligata a fare la suora. Viceversa, mi pare che tutte le donne musulmane “devono” portare velo/burqa/shador/niqab (almeno in alcuni paesi). E comunque il Vaticano non è un paese occidentale, ma solo uno statarello arcaico di 0,5 km2. Le leggi invece sono votate nei Parlamenti, e per fortuna non sono soggette a vincoli religiosi. Di nuovo facciamo confusione tra Stato e religione, un’abitudine teocratica che qui in Occidente abbiamo superato.
Concludo: stiamo tranquillamente dialogando di religione in un blog pubblico. Proviamo a farlo in un paese islamico e vediamo se non spunta la polizia religiosa a spiegarci quanto sono progressisti.

pendesini alessandro

Un giornalista arabo (Rahman al Rachid), competente in sociologia dichiarò all’inizio di settembre 2004, dopo la presa di ostaggi di Baslan, dove furono uccisi centinaia di bambini: « Tutti i musulmani non sono terroristi, ma quasi tutti i terroristi sono musulmani ». E ha aggiunto: « La maggioranza di coloro che organizzano attentati suicidi contro autobus, scuole, case sono musulmani. Questo ci dice qualcosa su di noi, sulla nostra società o sulla nostra cultura? »…. Lei, Mohamed che ne dice ; tutte balle del nonno ?

Mohamed

Quanto ha ucciso Mussolini dai libici, dagli albanesi e dalla Somalia nella loro paese?
Quanti cattolici irlandesi hanno ucciso inglesi innocenti?
Quanti hanno ucciso baschi di spagnoli innocenti?
Quante persone innocenti sono state uccise dal Brigate Rosse Italiani?
Quante persone innocenti nel mondo sono state uccise dalla mafia italiana?
Quanti innocenti ha ucciso l’America?
Quanti musulmani innocenti sono stati uccisi dall’esercito del Myanmar?
In che modo serbi e croati hanno ucciso i musulmani bosniaci?
Quanto i terroristi norvegesi e australiani hanno ucciso musulmani innocenti solo perché erano musulmani?
Dovrei essere ucciso perché sono musulmano?
Il giornalista arabo di cui parli mi ha ricordato una conversazione tedesca quando ha descritto gli italiani come mafiosi e ha detto:
Perché dovremmo aiutare la mafia con le tasse di popolo tedesche?
E il giornalista gli ha detto: tutti gli italiani sono mafiosi? Lui ha risposto, non tutti, ma la meta sono mafiosi e l’altra metà è pro-mafia
Si riferiva a fonde europea all’Italia nella crisi covid 19.

RobertoV

In realtà il giornalista riportava semplicemente i risultati di uno studio.
Va detto che vari di questi attentati terroristici sono fatti contro altri musulmani, in una guerra interna di religione e di potere tra le varie fazioni mussulmane.

Mohammed
Dire che gli italiani sono mafiosi o i tedeschi sono nazisti o che i francesi sono arroganti e antipatici fanno parte dei classici luoghi comuni dei popoli, mentre dire che la matrice della maggior parte degli attentati terroristici di oggi è di matrice islamica è un dato oggettivo, non un luogo comune. E purtroppo sembra che troppi mussulmani abbiano problemi a prenderne le distanze ed a combattere il terrorismo. Il vittimismo cosmico non è una buona tattica difensiva anche se spesso utilizzata da molte religioni.

Gérard

Mohamed

Ho letto i tuoi interventi, e devo dire che sei cosi prolisso nello sparare le tue accuse ai nostri paesi . Una cosa hai scritto che mi lascia perplesso : hai scritto che la tua moglie è una cattolica italiana . In quanto so, una donna che non è di origine musulmana deve convertirsi all’ Islam quando si sposa . Cosi le regole della religione musulmana o mi sbaglio ? So di ex colleghi copti egiziani che mi hanno detto che non possono sposare donne dello stesso paese se musulmane, salvo l’ obbligo per il copto di convertirsi all’ Islam …
In merito alle caricature dell’ autoproclamato profeta dell’ Islam non si tratta di insulti rivolti a persone ma ad una religione e come tale, in paesi dove non esiste il reato di blasfemia, è un diritto fondamentale insultare, criticare, ridicolizzare le religioni, qualsiasi sia questa . E posso garantirti che nei paesi dove esiste questo diritto, i vignettisti non si sono privato di farlo, ma nessun credente di qualsiasi religione si sono permessi quelllo che si sono permessi i musulmani . Devi riflettere su questo punto : insultare persone fisiche puo essere un reato e in questo caso, c’ é il tribunale dove puoi fare un esposto chiedendo risarcimento, mai minacciare di morte, il che è ancora peggio ! Insultare un musulmano perchè tale è un reato, sia in Italia, Francia, Germania etc . Come pure è reato insultare un ebreo per il semplice fatto che sia un ebreo ma sfottare l’ ebraismo ( ripetto: dove non esiste la blasfemia ) non è reato . E poi, lasciamo stare le crociate una volta per sempre : se furono lanciate le crociate : le conquiste arabe dei secoli VI, VII E VIII secolo furono tremende e hanno suscitato terrore e disastri . Per quanto riguarda le famose persecuzioni contro gli ebrei in Spagna nel 1391, ricordati che nella famosa Andalusia dei ” secoli d’ oro “, gli ebrei erano sottomessi ( come pure i cristiani ) a vessazioni di tutti tipi : gli ebrei dovevano indossare un pezzo di stoffa giallo ( Hitler non ha inventato niente ) o avere un campanello al collo affinche i ” veri credenti ” siano avvertiti della loro presenza . Inoltre dovevano vivere in posti ben determinati . Poi con l’ arrivo della dinastia degli Almohadi e Almoravidi, sovrani intolleranti, tanti ebrei e cristiani sono fuggiti nel nord nei territori cristiani. Caro Mohamed, è molto rischioso accusare sempre l’ occidente di colonialismo quando poi è stato l’ Islam un fra i piu grandi colonizzatori della storia, quando si sa che la conquista dell’ India, per citare soltanto questo paese, da parte dell’ Islam ha fatto, secondo gli studi fatti in merito, piu di 80 millioni di morti .

Mohamed

Ho visto funerale dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in Congo, in una chiesa italiana, sebbene sua moglie Zakia Seddiki sia una musulmana marocchina, e lei e le sue famiglie erano presenti, e alcune di loro indossavano l’hijab.
L’hai detto a questo amico copto?

Gérard

Mohamed
Sinceramente non ho capito il nesso . Ti parlo della legge egiziana e te mi parli di una donna musulmana marocchina .
“In Egitto, secondo la legge della Sharia, gli uomini non musulmani devono convertirsi all’Islam per sposare una donna musulmana, ma le donne non musulmane non hanno bisogno di convertirsi per sposare un uomo musulmano. Alle donne musulmane è vietato sposare uomini cristiani”.
Questo è la legge egiziana . L’uomo musulmano puo sposare una cristiana ma i bambini devono essere musulmani …

[…]

Maurizio

Interessanti punti, e condivido la pacatezza dei toni.
Ho però anch’io due osservazioni:
1) anche gli estremisti si definiscono veri musulmani, a chi credere? Ma poi, conta davvero?
2) un conto è criticare la “persona”, ben altro è criticare “l’idea”. Certo che è difficile immaginare una persona intelligente credere a un’idea stupida.
D’altronde per un cattolico ogni musulmano è in errore; per un musulmano sarà in errore ogni induista; e così via. Va da sé che possiamo anche nascondercelo, ma miliardi di persone pensano male di altri miliardi. È questione è fede, non è sanabile.
Comunque qui la pensiamo in tanti allo stesso modo verso le religioni, senza distinzione. Però lasciamo perdere crociate e saraceni, sennò finiamo col riaprire il processo all’omicidio di Giulio Cesare. Pensa all’oggi: hai presente quegli stati teocratici dove chi non la pensa come te finisce ai ferri? Dove la donna al volante prende dieci anni senza processo? Dove chi abbandona il tuo Dio viene impiccato? Ora dimmi: che religione seguono? E perché dovrei trattenermi dalla facile ironia, se non dall’insulto?

Diocleziano

Uno stato, prima di introdurre sanzioni contro le offese alla religione, dovrebbe accertare l’esistenza del rispettivo dio. Non si può tutelare la permalosità di chi è stato condizionato artificialmente. Dovrebbero essere sanzionati quelli che abusano della credulità popolare, soprattutto se causata da loro stessi.

KM

Anche a te, Ceasar Maximus, dico: colpito in pieno!!!!!!!!!!!!!!

KM

Bum! Bum! Colpito in pieno Maurizio.Mi viene in mente il grande Dawkins il quale, a chi gli chiede come mai sia ateo, risponde: anche tu sei un ateo. Credi in Tizio, Caio o Sempronio? No? Allora per gli altri sei un ateo. La differenza e’ che io credo in un dio MENO di te!

Per Mohamed. Sei caduto nella loro trappola. I vertici (non solo islamici) si appigliano a tutto – dalle caricature, al minareto in piu’, al crocifisso in meno, all’obbiezione di coscienza in tema di aborto – per creare un clima di ” Kramer vs. Kramer”. La metti in caciara, fai vittimismo e porti l’acqua al tuo mulino. Ed ecco che tu tiri fuori le crociate, l’Olocausto etc… Cosi’ come alcuni sedicenti atei diventano cristiani “culturali” perche’, grazie a certe tattiche, finiscono per riconoscersi nella (falsa) tradizione europea, cioe’ cristiana. Questa dicotomia manicheista e’ tipica di ogni religione: “Noi vs Loro” Io, da buon sessantottino, faccio mio il nostro vecchio slogan: “Ne’ con le BR ne’ con lo Stato”.

GigiMarbas

Pendesini Alessandro
“continuare a stuzzicare questa brava gente con caricature becere, triviali su maometto ecc…con le più che probabili conseguenze belliche ancora più feroci ed amplificate (con fenomeni tipo « conseguenza di un battito d’ali di una farfalla ») che provocano inevitabilmente guerre internazionali o mondiali. ”

Quella che tu chiami “brava gente” costituisce nel suo insieme la più grave minaccia alla laicità ed alla libertà di espressione (e non solo) che l’Occidente moderno abbia dovuto affrontare. Secoli di lotte contro la chiesa cattolica da parte di illuministi ed anticlericali dovrebbero averci insegnato che la secolarizzazione non è un processo spontaneo e pacifico. Se non difendiamo con con decisione la nostra libertà, faticosamente conquistata, la perderemo in un battibaleno sopraffatti dalla paura di offendere la suscettibilità di “brava gente” incline alla violenza ed alle minacce per difendere la propria.
Per finire ti rispondo con questa citazione che dimostra quanto le tue idee di “vivi e lascia vivere” siano ingenue ed irrazionali:

“se si cede all’idea che non è ammissibile offendere una religione o una ideologia, continuando ad illudersi che però resti legittimo criticarla, a stabilire il criterio di spartiacque sarà la sensibilità personale, la suscettibilità, l’intolleranza, il grado di fondamentalismo o di fanatismo di ciascuno. Ciò che per noi, e anche per parecchi musulmani, forse, è nel romanzo di Rushdie semplicemente critica, per Khomeini è crimine da punire con la morte. Il criterio della “offesa” mette la legittimità o illegittimità nelle mani del più intollerante, del più fondamentalista, del più fanatico. Lo premia rispetto al tollerante, ne fa il vero legislatore. Una logica ferrea, cui si può sfuggire in un unico modo: non si possono offendere le persone, si possono invece offendere liberamente le idee, religiose o meno, cui le persone aderiscono. Sacre o profane che siano tali idee. E quale sia la modalità della offesa: dall’argomentazione razionale al dileggio della satira, anche la più feroce.
Paolo Flores d’Arcais”

Mohamed

Quando l’anno scorso sono andato a sporgere denuncia alla Questura di Rimini contro un italiano.
L’ufficiale di polizia ha insultato il profeta Maometto con le descrizioni più brutte e mi ha augurato che fossi annegato in mare e che fossi deportato e morto prima di raggiungere le coste italiane.
Anche se non sono io ad entrare in Italia in barca.
Qui vediamo la portata dell’odio e dell’odio che esiste nei paesi che affermano di essere democratici. Non trovi queste persone con noi nei paesi terze mondo.
Di quale democrazia parli?

GigiMarbas

“…mi ha augurato che fossi annegato in mare e che fossi deportato e morto prima di raggiungere le coste italiane.
Anche se non sono io ad entrare in Italia in barca.”
Quello che descrivi è un crimine d’odio razziale. Qui nessuno vuole difendere la libertà di rivolgere insulti razzisti ad una persona.
Diverso è invece l’insulto e la blasfemia al profeta, alla divinità o alla religione, che deve essere un diritto garantito. Poi è chiaro che in quel contesto era rivolto alla tua persona come aggravante degli insulti razzisti, e quindi non rientra nella libertà di espressione e lo disapprovo senza se e senza ma.

mafalda

Bisogna smettere di identificare i popoli con una religione. Mohamed, tu sei una persona, non sei il tuo profeta, lascia che ci pensi lui a difendersi senza usare te. Una domanda: le donne dovrebbero portare il velo secondo te?

G. B.

@ Maurizio.
Concordo che bisogna guardare all’oggi. Se guardiamo indietro troveremo tutta una serie di violenze di popoli contro altri popoli, dalle guerre tra cattolici e protestanti, all’invasione islamica dell’Africa del nord e della Spagna, fino alle guerre tra Greci e Persiani.
Ma limitiamoci alla storia recente: quanto rancore dovrebbero provare gli europei per i tedeschi, che invece si sono riconciliati non solo con gli altri popoli d’Europa, ma perfino con Istraele? O i vietnamiti per gli americani, o i neri per i bianchi in Sudafrica? E invece sono riusciti a riconciliarsi e a trovare il modo di convivere.
In altri casi ci sono rivalità politiche o economiche, ma non questo risentimento contro tutta una cultura e una civiltà, risentimento che non può spiegarsi che con il fanatismo religioso, prova ne sia che vengono presi di mira non solo gli occidentali, ma anche gli islamici secolarizzati.
Il nemico è insomma la secolarizzazione, che gran parte del mondo islamico non ha accettato. Naturalmente anche le altre religioni, compreso il cristianesimo, rifiutano la secolarizzazione, però possono contare su percentuali relativamente basse di seguaci disposti a prenderle sul serio, anche se il pericolo non va sottovalutato (Polonia docet).

Maurizio

Mi scuso io per la cafonaggine dell’ufficiale di polizia. Non conosco altri dettagli, ma dubito che potrebbero giustificare certi atteggiamenti certamente sbagliati.
Però cosa c’entra la democrazia? Qui si parla di educazione e civiltà personale. E poi eviterei di fare raffronti con paesi del terzo mondo, altrimenti scoperchiamo il vaso di Pandora.

Mohamed

Se ci fosse una vera democrazia, questa persona sarebbe in prigione e non un agente di polizia.
Sono fortunato che continuerò a portare avanti la causa fino a quando non raggiungerà la Corte europea, poiché i tribunali italiani rendono giustizia alla polizia, secondo quanto mi ha detto l’avvocato.
i ricorda che la polizia è il pilastro della democrazia per qualsiasi paese del mondo. La polizia è lo specchio della democrazia in ogni paese.

Maurizio

Appunto: siamo in democrazia, infatti la legge ti permette ti portare avanti una causa legale contro un ufficiale di polizia. Non è fortuna, è civiltà. Va’ in Egitto o in Arabia e fatti una full immersion di diritto.

Mohamed

La causa contro la polizia in Italia non può essere vinta e questo mi è stato confermato dal mio avvocato. Lo so, ma il caso deve terminare il suo corso davanti ai tribunali italiani per poterlo presentare alla Corte europea.
Per chiarire, il mio avvocato personale ha rifiutato l’invito perché mi ha detto onestamente che troverai molti problemi con loro in futuro.
Questa è democrazia?
Perché assomigli tutto all’Arabia Saudita, che è il paese più sporco del mondo ed è solo una fabricazione britannico-americana?
Perché non hai detto Tunisia o Marocco o Libano. Credimi, è impossibile per un poliziotto farlo con uno straniero e, se lo fa, subito toglierai l’uniforme e smettere di lavorare fino alla fine del tribunale.
La democrazia, per molti, è camminare per strada nudi. Ma la vera democrazia è soprattutto è la legge deve essere uguale per tutti e tutti devano essere ugale davati la legge .
Vi darò esempi di politici democratici italiani:
Ricordi quando La Russa era ministro della Difesa e picchiava direttamente in programma tv una donna rumena e in un altro programma che insultava gli studenti e li chiamava “FIFONI, VIGLIACCHI!” e in una conferenza stampa prendeva a calci un giornalista che gli chiedeva del caso di Ruby?
la parola democrazia vuol dire il potere di popolo , no calci di politici a popolo o andare in giro nudi.
démos = «popolo» e krátos = «potere»

Maurizio

Grazie per la lezione di greco, mi mancava. Appunto, il popolo ha democraticamente votato un personaggio poco democratico come La Russa: un innocuo showman come se ne vedono tanti in tv. Preferisco Fiorello.
Ma ora questo cosa c’entra con la religione? La riporto al tema di questo thread: parliamo di ingerenza delle religioni nell’insegnamento; parliamo di estremismi e fanatismi violenti contro ogni critica ai dogmi e contro la satira. Lei è bravo a tenere traccia di ogni crociata (dei saraceni non parla…) o delle persecuzioni dei Rohingya in Birmania (da parte dei buddisti…). Quindi devo dedurre che Lei CONDANNA la strage di Charlie Hebdo, vero? Che Lei CONDANNA la decapitazione di Samuel Paty, vero? Che Lei CONDANNA la fatwa contro Salman Rushdie, vero?
Perché è a questo che conduce la convinzione che una vergine partorisca, o la convinzione che un profeta abbia le visioni divine. E non mi venga ancora a parlare di imperialismo e rotoli del Mar Morto.

Maurizio

Per completare, quando lei cita Touria Chaoui, la prima donna pilota in Marocco nel 1951, quale esempio di modernità del Suo paese, non dimentichi di aggiungere che fu uccisa da Ahmed Touil, altro marocchino fanatico molto meno femminista di lei.

Mixtec

Mi collego a quanto scritto da Pendesini, di chiarandomi d’accordo con la sua distinzione fra le critiche. Di criticismo positivo contrapposto a criticismo negativo nella lettura dei testi sacri, nel caso specifico della Bibbia, ha scritto Michele Ernandes su L’Ateo N° 108 (5/2016), pp. 21 e seguenti, e proseguendo poi l’esame del testo biblico su L’Ateo N° 109 (pp. 15-17) e L’Ateo N° 110.
Inviterei Mohamed e sua moglie a dare un’occhiata agli articoli, dato che riguardano in particolare un personaggio comune alle loro due religioni; anzi, dal suo nome, in ambito UAAR impronunciabile, deriva un aggettivo che le denota ambedue e le accomuna all’Ebraismo.
Diocleziano, in un post precedente, ha reputato leggendari sia il personaggio sopra ricordato che Mosè: ritengo che invece si tratti di personaggi storici, di cui si possono ricostruire l’epoca e le vicissitudini, una volta scrostati i risvolti mitici delle storie che ci sono state tramandate.

Diocleziano

Non sono io a reputare leggendari Mosè e Abramo: sono gli studiosi e gli archeologi.

“El consenso académico indica que Moisés nunca existió como figura histórica,
y que el Éxodo es un mito.​ Solamente autores marginales aceptan su posible existencia”.

Questo dal WP spagnolo, ma sono tutti di questo orientamento. E vale anche per Abramo.
Prevengo le obiezioni: non che WP sia la summa di tutto lo scibile umano, ma se qualcuno scrive sciocchezze vengono cancellate. E ti assicuro che la presenza cattocristiana si dà un gran da fare su WP. Molto istruttiva anche la lettura della pagina dell’Esodo storico per capire quale sia la fondatezza della bibbia.

Mixtec

Caro Imperatore,
permettimi di dire che gli studiosi e archeologi che hai citato hanno scelto, come si suol dire dalle mie parti, ‘a strata r’accurzu”, cioè la via più corta, che elude il problema anziché risolverlo o, almeno, affrontarlo. E che, anche se può sembrare strano, fra le posizioni critiche nei confronti del testo biblico, è quella che fa più alle religioni che vi si basano.
Fra i problemi che lascia irrisolti, c’è quello del nome: è un nome egiziano, anzi, una parte di un nome egiziano, come si è scoperto da circa un secolo dalle indagini di critica veterotestamentaria condotte da studiosi di area germanica. Gli studiosi spagnoli si stanno affacciando appena ora a questo tipo di studi, ed hanno ancora molto da imparare. Quanto all’altro, Abramo (che ci permettiamo ogni tanto di nominare), Ernandes ha pubblicato un articolo sulle identità sua e dei suoi dei sul famigerato journal accademico Mankind Qurterly. Lo si può scaricare dal sito:
researchgate.net /profile/Michele-Ernandes-2/research
Ovviamente Ernandes è d’accordo con studiosi e archeologi quando affermano che le ricerche relative ad un pastore seminomade, vissuto nel 3000 a.C. e che fa figli all’età di 100 anni con la moglie che ne ha 90, non hanno portato ad alcun risultato concreto.

Diocleziano

Mixrec,
non mi riferivo in modo specifico ad alcun studioso spagnolo, ho citato wp spagnola come potevo citare quella francese o inglese: tutte convergono sull’inesistenza. Una fonte non sospettabile di tale opinione sono proprio gli archeologi israeliani, i quali nel dopoguerra hanno cominciato a scavare ovunque alla ricerca di prove al diritto storico di possedere quel territorio. E i risultati sono che non vi è nessuna evidenza che gli ebrei siano fuggiti dall’Egitto, in alternativa se c’erano sono stati cacciati o non vi sono mai stati: piuttosto contraddittorio ma questo è quanto. Leggi sulla storicità del libro dell’Esodo, è molto istruttivo sulla credibilità delle fonti bibliche.

Mohamed

mafalda^Mia madre è americana e ha il velo, e io ho 9 sorelle, 6 delle quali indossano l’hijab. Perché il velo ha una scelta personale.
So che gli uomini vogliono vedere le donne nude, ma vogliono vedere la loro mamma e la loro sorella nude come libertà personale?
O la libertà personale solo per guardare gli altri?
Parli molto dei diritti delle donne musulmane in Italia. Ma in Italia vengono uccise più donne che in tutti i Paesi musulmani. mogno giorno se sente nel giornale. polizia usciso moglie e figlio e cane. ex vigelenza… napoli …. roma venizia ………ogno giorno.
Per quanto riguarda la difesa del Profeta Muhammad, preferirei difendere una fede religiosa piuttosto che difendere una squadra di calcio, un cane da superlotto o un leader di un partito politico.

RobertoV

In Italia uccidono donne e la cosa fa notizia, suscita discussioni, in certi paesi mussulmani non fa notizia perchè si ritiene normale uccidere o picchiare una donna. Basta chiamare in altro modo le morti di donne.
In certi paesi puoi sposare delle ragazzine a dei pedofili e questo non crea problemi: basta non chiamarli pedofili ed il tutto con la benedizione della religione.
In certi paesi mussulmani si considera una buona cosa che una donna stuprata si suicidi per salvare il suo onore e quello della famiglia, senza che allo stupratore succeda qualcosa.
Le donne mussulmane sono talmente libere di scegliere il velo: se non lo fanno qualcuno potrebbe massacrarle di botte.
Andare in giro senza velo vuol dire andare in giro nude?
Curioso giustificare i terroristi mussulmani perchè c’erano le BR, l’IRA e l’Eta, cose non di adesso e che per fortuna abbiamo combattuto e risolto. Non mi risulta che se la prendessero coi mussulmani, anzi, andavano spesso ad esercitarsi ed istruirsi proprio nei paesi arabi.
Il Myanmar è a maggioranza buddhista, non cristiana e non è un paese occidentale ed è una dittatura. Cosa c’entra?

Mohamed

Ricorda che siamo nel 2021, perché vedo l’italiano come una persona con una storia e persone che fanno e innovano le arti, producono macchine enormi, cibo e tutto ciò che è bello.
Non come Hollywood lo promuove come gangster o prete cattolico pedofilo
Ecco perché devi vedere che le donne musulmane sono state nella gerarchia del potere per migliaia di anni quando le donne dell’Occidente, in particolare l’Italia, erano schiave degli uomini.
Se vai al Parlamento marocchino, ad esempio, scoprirai che ci sono più donne rispetto alle loro controparti italiane.
E scoprirete che Pakistan e Bangladesh hanno avuto presidenti donne: quanti decenni bastano all’Italia per arrivare a questo e vedere una donna a presiedere de la Repolica? O al mio capo?
Questo è accaduto in Marocco, Egitto, Siria e Yemen da migliaia di anni fa fino ai giorni nostri.
È uno dei diritti e della libertà di una donna guardarla nuda e soddisfare i propri desideri sessuali?
Ho dimenticato di dirti che la più antica università del mondo è stata costruita da una donna marocchina a Fes.
Smettila di seguire le informazioni fuorvianti e lasciaci vivere la nostra realtà con amore e pace lontano dall’odio e dall’odio per la differenza nel colore della nostra pelle e delle nostre convinzioni.
Gli unici vincitori di questo odio tra i popoli sono i paesi che fabbricano armi che sfruttano i paesi poveri per saccheggiare le loro economie e rendere la loro popolazione consumatori e come in un numero commerciale.

RobertoV

Fare il cherry picking è molto comodo, ma non dimostra niente, solo la malafede di chi vi ricorre, ci sono abituato dai cristiani.
Cosa fanno donne ricche o aristocratiche non dimostra la situazione generale delle donne. Anche in occidente abbiamo avuto studiose o regine, ma erano sempre ricche o aristocratiche, ben diversa la situazione delle altre. Anche i cristiani utilizzano regolarmente questo trucco argomentativo.
Solo un paranoico può vedere donne nude se non portano il velo.
“Smettila di seguire le informazioni fuorvianti e lasciaci vivere la nostra realtà con amore e pace lontano dall’odio e dall’odio per la differenza nel colore della nostra pelle e delle nostre convinzioni.”
So benissimo che alle religioni non piacciono le critiche: passano anche alle maniere forti ed uccidono. Cosa c’entra il colore della pelle? Non mi risulta che i cristiani siano tutti bianchi e che i mussulmani siano tutti neri. Gli iraniani? Sta inventandosi un minestrone di giustificazioni puerili.

mafalda

Mohamed
Scusa ma stai mescolando un po’ di cose, cerchiamo di capirci. Non c’è nessun bisogno di difendersi facendo una gara a chi ha commesso più atrocità nella storia. E comunque, se vuoi il mio parere, per esempio, le Brigate rosse che uccidono Moro, gli attentati musulmani in Francia dove gli assassini vengono subito catturati e uccisi o Bin Laden che butta giù le torri, sono storielle per far ridere i polli, e c’è ben altro dietro. Ogni tragedia compiuta dagli uomini va analizzata storicamente. Ma stiamo parlando di religione. Le religioni manipolano le persone per ottenere obbedienza e usare le persone, questo è il punto. In occidente sono state ridimensionate ed è anche per questo che tante donne musulmane che abitano qui decidono di togliere il velo. Altre lo tengono perché la famiglia non vuole, altre perché hanno bisogno di mostrare la propria identità ed è sbagliato: non ha senso rivendicare le proprie origini e la propria appartenenza ricorrendo a una religione. Sarebbe come se io mi identificassi in tutto e per tutto con le tradizioni della città dove sono nata e guai a chi le tocca, guai a chi ne parla male! Solo un leghista idiota può ragionare così. Purtroppo il tuo punto di vista sul velo è quello di un uomo musulmano: senza il velo le donne sono nude. E allora? Questo è il TUO punto di vista. Le donne non devono vestirsi per temere di essere nude ai tuoi occhi, devono vestirsi, pettinarsi e adornarsi come VOGLIONO LORO.

mafalda

Per quel che riguarda i femminicidi, quella è materia per psichiatri, e di psicopatici ce n’è in tutti i paesi…forse meno dove la popolazione è più libera e secolarizzata.

Maurizio

E da cosa si difende una persona morta 15 secoli fa? Il Suo confronto in realtà è illuminante: la fede nella Juve è cieca come la fede nel profeta o nel leader politico. La fede ci porta a credere a ogni assurdità senza ragionare.
In ogni caso, il velo sarà una scelta personale per un musulmano “americano”. Lasciamo lo stato in mano ai sacerdoti e vedrà che anche all’uomo sarà imposto il velo.
Vede, il pericolo che denunciamo in questo sito è proprio legato alla deriva che un dogma (islamico, cattolico, qualunque) prende nel momento in cui si cede alla casta sacerdotale il privilegio di legiferare per la società.
Io non voglio vedere nuda ma a madre o mia sorella, per pudore. Ma se vogliono farlo, non sarò io a impedirlo, perché rispetto il loro diritto. Lei non la pensa così?
È vero, in Italia molte donne vengono uccise. E cosa c’entra la religione?

Mohamed

Allora mi dirai che la conduttrice di Stricia Notizia, la marocchina Raja, non porta l’hijab in Italia, e quando va in Marocco lo fa?
Non abbiamo donne senza hijab in Marocco ?
Ho detto più volte qui che la donna marocchina ha guadagnato la sua libertà migliaia di anni fa prima delle donne in paesi che ora si chiamano democrazia?
dimmi una donna governava la Francia, l’America o l’Italia? Tutte le donne in questi paesi sono meno degli uomini e non capiscono?
Lo sapevi che le donne in Italia guadagnano meno dei loro colleghi maschi?
Dov’è la democrazia qui?

mafalda

Ma perché le donne islamiche (anche marocchine) che sono arrivate in Italia da anni spesso:
Non imparano l’italiano
Non hanno la patente
Non cercano lavoro
Fanno minimo 3 figli a testa?

Mohamed

@mafalda
Non mi parli nel significato marocchino di una tenda a cammello nel deserto e sono venuto in Italia in barca.
Cerca su Google le donne marocchine che pilotano aerei, treni e navi prima delle donne in alcuni paesi europei.
Qui è più facile:
Touria Chaoui pilota marocchina nel 1951 . aveva 15 anni LOL.
Ti consiglio di cercare in francese o inglese perché il contenuto di Internet in italiano è povero di informazioni e tutto promuove marocchini e musulmani che sono un popolo arretrato.

mafalda

Va bene, posso cercare su google, ma io ti sto parlando di donne e ragazze musulmane che vedo tutti i giorni in Italia. Comunque pazienza, secondo te le donne islamiche sono libere, indipendenti, intraprendenti. Meglio che mettano il velo però, perché nei maschi potrebbero suscitare pensieri inappropriati. Come la mettiamo con le ragazze che potrebbero provare gli stessi pensieri vedendo un uomo con un bel paio di jeans?

Mohamed

@ mafalda
Hijab è una tradizione, non una religione prima di tutto.
Ma tu associ il velo e il burqa alla religione islamica, come se fossero musulmane anche le suore in chiesa e gli ebrei, e anche in Sicilia e in Puglia qualche donne vecchia italiana.
Ti farò una domanda e spero che mi risponderai in tutta sincerità.
Non hai visitato il Marocco, l’Algeria, la Tunisia o l’Egitto o turchia. E ne sono molto sicuro.
Ma puoi guardare i canali TV di questi paesi?
Se vedi i loro film antichi anni 50, tra cui Iran e Afghanistan, rimarrai shock.
Perché a quel tempo le donne italiane indossano il velo più delle iraniane, afgane, egiziane e altre.
Le donne italiane sono state costrette a farlo o è stata la libertà personale?
Amiamo le donne nel Corano. Dio ci comanda che il paradiso è sotto piedi della madre. Se non ascolti le sue parole di tua madre o farla male, il tuo destino è l’inferno.
Non ha detto il paradiso sotto i piedi di un padre.
Perché non parli della pratica del sesso violento contro le donne nelle paese democratiche quando un gruppo di uomini stupidi lega la donna con corde e lo picchia con una frusta e lo schernisce e anche tra un amico e la sua ragazza …..
Questa è secondo lei libertà e diritti della donna?
Questa è, a mio parere, la più grande mancanza di rispetto per la donna , così come quando usano bellissimi donne nudi nelle pubblicità delle ruote delle auto.
La donna ha il diritto di usarla per vendere merci?

Gérard

Mohamed
Come donne che governano, abbiamo diversi capi di stato in Europa che sono donne : penso alla Merkel in Germania, ma ci fu anche la Thatcher mel Regno Unito . C’ è Ursula Von der Leyen alla testa della Comunità europea . In Danimarca il capo del governo è anche una donna . In Francia ci sono tante donne al governo ( con donne di origine marocchina … penso a Rachida Dati, Najat Vallaud-Belkacem, Myriam El Komri, etc ) . Tu parli di film iraniani o afghani degli anni 50 . Certo le donne in quel epoca erano piu libere che quelle odierne . Vai a vedere i films anche degli anni 60 e 70 in Egitto, tutte famose attrice che erano moderne come quelle europee : Samira Ahmed, Najwa Fouad, Imane e poi Faten Hamama che Omar Sharif per poter sposarla, ha dovuto convertirsi all’ Islam…Anche nelle scuole, collegi e università, nessuna ragazza portava lo Hijab e portavano gonne corte … Senza problemi . Oggi se si vestono cosi, vengono stuprate !!! Dunque….

Gérard

Mohamed
Al mio commento di sopra manca un pezzo ( e difficile rileggersi e poi impossibile corregersi quando il testo è mandato . Difetto dell’ impostazione di questo blog ! ) Parlavi a Mafalda del rispetto delle donne nei paesi occidentali … Ebbene in Marocco il 54,4% delle donne è stata vittima di violenza, secondo l’ultimo sondaggio nazionale del Ministero della Famiglia pubblicato a maggio 2019. Ma resta il silenzio. Secondo lo stesso sondaggio, solo il 28,2% delle donne vittime di abusi ha contattato una persona o un’istituzione e il 6,6% ha resentato una denuncia contro il proprio aggressore!!! Bella liberta …
La Turchia, paese che ha un governo islamico, nel 2019, ha registrato 474 omicidi di donne, più del triplo di quello della Francia che ne aveva 146 nello stesso anno. L’ Egitto non è a meno e molti si ricorderano del film uscito nel 2010 ” Le donne del bus 678 ” che narra le vicende delle donne vittime di violenza in quel paese …

Maurizio

In precedenza Lei parlava di società musulmane, ora mi cita alcuni esempi sul Marocco. Il Marocco è solo uno fra i paesi islamici, probabilmente tra i più liberali. Ma Lei capirà bene che in molti altri paesi musulmani la situazione è decisamente meno attraente. Se io fossi donna non avrei alcun dubbio se preferire l’Italia a un paese musulmano. Forse sarò prevenuto, che posso farci.
So bene che in media una donna guadagna meno di un uomo, mica solo in Italia. Sono anche consapevole che non viviamo in una democrazia perfetta, per la semplice ragione che non esiste. Ma se vuole un mio parere, preferisco mille volte uno stato dove la legge primaria si chiama Costituzione, e non Corano o Bibbia.
In definitiva, non vogliamo spostare la discussione ad uno scontro di civiltà. Ciò che qui si difende è il diritto di ciascuno a comportarsi come liberamente preferisce, senza costrizioni religiose o d’altra forma. Il diritto di una donna a indossare (o NON indossare) l’hijab. Il diritto di un bimbo ad adorare (o NON adorare) un dio diverso da quello dei genitori. Il diritto di dichiarare (o NON dichiarare) pubblicamente di essere gay, lesbo, nudista, leghista, ateo. Lei è d’accordo?
Se poi la prima Università fu marocchina, complimenti. La prima biblioteca era egiziana? Ottimo. Il primo astronomo fu turco, arabo, o maya? Ben venga. Come ho detto, non è una gara a chi ce l’ha più lungo. Quello che conta è l’oggi. Nel corso della storia ogni stato e ogni popolo e ogni religione hanno commesso i peggiori abomini. Vogliamo superarla e migliorare? Intendo tutti: nord e sud, credenti e non. Ma usiamo la testa, basta favole.

Mohamed

Riassumo per te il mio intervento.
Quando ho menzionato l’università più antica della storia, ho detto che è stata costruita da una donna musulmana marocchina, quando le donne in Europa erano senza diritti.
Non volevo dire che il Marocco ha inventato il numero zero in quell’università, e se non fosse stato per il numero zero, gli astronauti non sarebbero arrivati ​​sulla luna, Einstein non sarebbe stato trovato e non avremmo trovato Internet. Non l’ho interrotto, altrimenti entreremo in altre conversazioni di cui so molto.
Forse non ti interessa che la libertà nei paesi musulmani sia stata decenni siecoli . Questo è il motivo per cui ci concentreremo sul presente.
Ci sono ministri che non sono cattolici o di colore della pelle diverso, asiatico o africano in italia?
Sapevi che in Iraq, Libano, Marocco, Siria, Egitto, Malesia, Pakistan, Bangladesh, Maldive e altri paesi musulmani ci sono ministri non musulmani?
Ricordo un ministro donna origine da congo in italia che fu aggredito duramente dai politici e dalle persone italiane solo perché il suo colore della pelle era diversoringraziamo dio chi era cattolica.
Ricordo anche che ci fu un’ondata di terrore in Italia quando fu nominato il sindaco di Londra di origine pakistana e fu nominato il sindaco di Rotterdam di origine marocchina.
Anche se sono in Gran Bretagna e Holanda.
Per questo non vedo che stiate meglio di quei Paesi che li criticano, che sono molto più avanti dell’Italia in libertà.
Lo vedo quasi folle quanto criticare qualcosa qualcuno migliore di me.

Gérard

Non prendere le nostre considerazioni come attacchi alla tua persona e al tuo paese… Però non riesco ad essere d’ accordo con diverse cose . Se mi parli delle donne che hanno creato l’ università di Fes, sono andato a guardare su Internet e vedo che questo fu nel periodo di oro dell’ Islam, quando i famigerati predicatori come Ibn Taymiyya, Ibn abd Al Wahhab, per nominare soltanto questi due ” teologi ” non avessero avvelenato l’ Islam con le loro ossessioni religiose . Ci fu un tempo, quello dei Mutaziliti dove il Corano non veniva considerato ” increato ” e poteva essere soggetto ad interpretazioni e si poteva intravedere un evoluzione della religione . Purtroppo non ci fu il caso …
P.S. In quanto riguarda i paesi dove ci sono ministri non musulmani, Egitto, Siria, Libano ( Dove prima la guerra civile i cristiani erano la maggioranza ) Iraq, ti faccio notare che in questi paesi, una parte della popolazione non ha mai aderito alla religione islamica …e perciò mi sembra normale che ci siano anche non musulmani al governo .

Mohamed

@Gérard
Quando parli di Abdul Wahhab, parli dell’Islam britannico e americano, come ho detto ieri nella mia prima risposta.
C’è il vero Islam, che ha portato la luce al mondo in termini di scienza e musica, mentre la chiesa giustiziò scienziati e inventori.
Dici che i cristiani erano la maggioranza in quei paesi prima delle guerre civili, e questo mi ha fatto ridere per un po ‘.
Forse intendevi la guerra civile spagnola o italiana.
Perché nei paesi islamici c’erano guerre tradizionali, non guerre civili ed etniche.
Forse intendi la guerra in Libano? Vi dirò che alcune milizie cristiane erano alleate dei musulmani sciiti in particolare, il movimento Amal.
Contro le milizie cristiane alleate con il colono israeliano mentre si trovava nel sud del Libano.
Ma attualmente Iraq e Siria stanno uccidendo cristiani, proprio come i musulmani vengono uccisi per mano di terroristi, figli dell’America, dell’ISIS e di Al Qaeda.
Per quanto riguarda i giorni di Saddam Hussein e prima dell’intervento, paesi che si definivano democratici, non c’era odio tra le religioni.
I cristiani hanno unito le forze con i musulmani per combattere i crociati ei colonialisti, come avviene ora nella Palestina occupata.
La maggior parte delle milizie armate che combattono Israele sono più cristiane e comuniste di Hamas e dirottano aerei civili, mentre Hamas combatte in Palestina

Diocleziano

Mohamed,
nella foga della discussione mi pare che ti sia sfuggito il punto essenziale: questo è un blog di atei e tutti gli esempi che hai fatto ripropongono il conflitto tra religioni.

Pensa che bello se si potessero cancellare gli ultimi duemila anni di storia e ricominciare da dove avevamo lasciato i filosofi greci…

Gérard

Mohamed
“Quando parli di Abdul Wahhab, parli dell’Islam britannico e americano, come ho detto ieri nella mia prima risposta.”
Abdel Wahhab – Nato attorno al 1700 ….Ibn Taymiyya – Nato attorno al 1200 …
Cosa c’ incastra l’ Islam made in Britain o made in Usa ??? Che gli USA usino dell’ Islam per i suoi scoppi politici ( l’ alleanza o cosidetto Patto del Quincy fra gli USA e il re Ibn Saud ) non ci piove sopra ma questa visione dell’ Islam è quella che prevale ormai in tante moschee delle periferie delle grande città europei….

pendesini alessandro

@Mohamed :
Vogliamo dialogare seriamente o a casaccio ?

Grazie al contributo della scienza (geologia, antropologia, cosmologia, archeologia ecc..) alla cofutazione della religione, è di avere dimostrato che i testi Sacri (ma non solo) sono quasi interamente falsi là dove quello che affermano è verificabile !!!

Degli scavi hanno avuto luogo in Israele da due archeologi, Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, che hanno riportato in un libro, « La Bibbia rivelata ». I risultati di questi scavi hanno sconvolto le certezze stabilite de secoli. Appare chiaramente che i risultati sul terreno non hanno alcuna somiglianza con i testi dei « Libri Santi » (Torah, Bibbia, Corano) ; vi è, per esempio, nessuna traccia di Esodo, che non ha probabilmente mai esistito, e per una buona ragione, poiché in realtà era la Palestina, che era sotto l’occupazione e dominazione egiziana. Ed è anche certo che non è avvenuta alcuna battaglia o presa di Gerico, che era solamente un villaggio non cintato da mura ! Si è anche scoperto che Abramo e Mosè sono solo personaggi MITICI, quindi immaginari : il contrario mi avrebbe stupito…
Da notare che questi esempi non sono, ovviamente, esaustivi ma possono essere generalizzati. Tutto cio’ che si è potuto verificare dagli scavi e ricerche archeoantropologiche conformi ai testi dei « libri sacri » è quasi interamente risultato falso !
P.S. -Esiste tuttora gente che spera trovare i resti dell’arca di Noé…….Pazzesco….

Lei, Màhomed, che ne dice ? Tutte invenzioni atee o da mitomani degenerati ?

Mohamed

Il processo di scavo sotto la Moschea di Al-Aqsa non ha raggiunto i 10/100 fino al momento. Perché ha causato la demolizione di diversi monumenti islamici. Questo è contrario al diritto internazionale, ma non esiste una legge su Israele e l’America.
Non conosco le fonti di quegli autori il cui libro è stato stampato nel 2001, il loro studio sarà stato negli anni ’90, quindi le fasi di scavo saranno in quel momento 3/100.

pendesini alessandro

Egregio Mohamed :
Da come risponde, di tutta evidenza, Lei non ha letto il libro “The Bible Unearthed” ! Tradotto in francese (La Bible dévoilée) nel 2002, che presenta chiaramente, razionalmente, e senza equivoci i risultati di ricerche archeologiche che fanno luce sugli eventi riportati dalla Bibbia. E che è stato integrato nel 2006 da un secondo libro, The Sacred Kings of the Bible, In Search of David and Solomon, che riporta accurati studi tramite la datazione al carbonio-14 eseguita successivamente con nuove tecniche tuttora valide.
Si tratta di un lavoro scientifico -non metafisico, ne mistico o mitico- su dati archeologici recentemente riferiti ai reperti degli scavi, da cui il termine riportato alla luce nel titolo originale, letteralmente “La Bibbia dissotterrata”. Il libro fornisce una sintesi di un gran numero di articoli scientifici pubblicati su serie riviste professionali ben note, sia dagli stessi autori che dai loro colleghi ampiamente citati. Inoltre il libro discute dettagliatamente il lavoro di 15 archeologi riconosciuti internazionalmente : David Ussishkin, Baruch Alpern, William F. Albright, Donald B. Redford, Yigael Yadin, Judith Marquet-Krause, Norman Gottwald, William G. Dever, Baruch Rosen, Amihai Mazar, Benjamin Mazar, Norma Franklin, Magen Broshi, Paula Wapnich e Oded Lipschits ; e, proprio come in dettaglio, di 6 studiosi mondialmente conosciuti, specialisti della Bibbia : Julius Wellhausen, John Van Seters, Thomas L. Thompson, Martin Noth, Albrecht Alt et Frank Moore Cross….

Mixtec

Caro Pendesini,
Ho davanti a me il libro di Finkelstein e Silberman (ed it. Titolata Le tracce di Mosè). A pag. 41 cercano Abramo, “venuto in origine da Ur nella Mesopotamia meridionale”. Bene, se ne cercano le origini lì è sicuro che non lo trovano. Se lo cercassero nella Mesopotamia settentrionale, come dice ad esempio Pettinato, altro archeologo, potrebbero avere delle sorprese, che non piacerebbero né a loro né soprattutto allo Stato di Israele (cfr. articoli di Ernandes, L’Ateo nn. 108, 109, 110).
Quanto a Mosè, da una rapida scorsa alle pagine in cui se ne parla, non si dice che si tratta della seconda parte di nomi egizi teofori come Thutmosis, Ramosis, Ahmosis.
Si discute se sia storia il racconto della sua nascita e del suo ritrovamento nella cesta sul fiume (pp.61-62), perché il faraone, per arrestare la crescita demografica degli Ebrei aveva ordinato di ucciderne i neonati maschi. Mi chiedo chi sia stato il più cretino: se il faraone, nel caso avesse dato quell’ordine, o chi ha inventato questa storia e l’ha scritta, o chi l’ha letta e ci ha creduto. Perché se si vuole arrestare la crescita demografica di una popolazione si uccidono le femmine, non i maschi. Tanto più se si vuole averli come schiavi o manodopera a basso costo.
Non c’è stato un Esodo (di nessun tipo)? Bene, allora vuol dire che gli Ebrei sono stati da sempre in Palestina. Del resto “Palestina” (Terra dei Filistei) sarebbe propriamente poco più della Striscia di Gaza, un nome improprio per quella che fu la Terra di Canaan e che divenne Giuda e Samaria.

Mohamed

@Gérard: Abdel Wahhab – Nato attorno al 1700 ….Ibn Taymiyya – Nato attorno al 1200 …
Sì, le tue informazioni sono corrette.
Ma non dimenticare che la sua scuola sta ancora sviluppando fatwa con ordini americani.
Ad esempio, l’espiazione dei comunisti e la loro uccisione si basavano sugli ordini americani e sulle fatwa degli studenti di Abd al-Wahhab al-Qaeda, ISIS, Jabhat al-Nusra e Boca Haram.

RobertoV

Pure complottista.
Bello questo trucco: le cose negative sono sempre colpa degli altri, non della religione. Anche i cristiani ci marciano con questa metodologia di scuse.
Deve esser dura inventarsi tutte queste scuse. Ecco perchè non vi piacciono le critiche.
Ovviamente avrà le prove di quanto afferma.

Mohamed

Non credo nella teoria del complotto.
Iraq, Libia e Siria erano tra i migliori paesi al mondo in termini di istruzione superiore e prosperità prima dell’invasione dei paesi democratici con il pretesto di diffondere la democrazia.
A volte quasi piango quando vedo antiche rovine distrutte e rubate.
O quando vedo una lunga fila davanti alle stazioni di servizio nei paesi produttori di petrolio che stavano bruciando petrolio in eccesso prima di unirsi alla democrazia.
O quando ne vedo decine annegare in mare mentre cercano di raggiungere Paesi democratici: ieri c’erano più stranieri in questi Paesi che la loro popolazione. Ma dopo il loro assedio e il bombardamento con missili democratici, la loro condizione divenne così.
Quando un politico di un paese occidentale parla di libertà di opinione e democrazia, lo vedo come un coccodrillo che cerca di fare amicizia con un cervo.
Dov’è la democrazia dall’uccisione del giornalista saudita, che vive in America, Jamal Khashoggi, quando il principe ereditario saudita ha ordinato la sua uccisione tagliandolo con una sega e bruciandolo nel forno del consolato saudita in Turchia?
Perché Trump o Biden non hanno parlato di questo crimine odioso?
Qui è chiaro che l’Arabia Saudita è stata fatta dagli Stati Uniti.
Perché parla quotidianamente nei media democratici dell’uccisione di 22 manifestanti in Myanmar e non parla dell’uccisione e dello sfollamento di migliaia di musulmani Rohingya in Myanmar durante l’era di un primo ministro democratico, ed è divertente che i paesi democratici abbiano premiato il primo ministro Myanmar conPremio Nobel per la Pace.

RobertoV

Alla fine con tutte le scuse che si inventa scopriremo che l’unico vero musulmano è lei e da quello che scrive non mi lascia per niente tranquillo sulla “vera” religione musulmana a cui non piace la democrazia e che ritiene la pedofilia una tradizione.
Proprio due paesi “modello ed avanzati” l’Irak e la Libia sotto Saddam Hussein e Gheddafi……Il che ovviamente non giustifica le invasioni che hanno subito che non hanno di certo migliorato la situazione.
Certo Khashoggi ucciso dagli americani in Turchia e nell’ambasciata saudita. Molto credibile …
Gli occidentali negli ultimi due secoli le rovine antiche le hanno salvate, se aspettavano i locali che manco sapevano spesso di averle…. ed a distruggerle recentemente non sono stati loro.

Gérard

E ovvio che quando l’ Ayatollah Khomeney dopo il suo arrivo al potere a Teheran fece uccidere o mettere in galera tutti aderenti del partito comunista iraniano ” Tudeh ” era su richiesta degli americani ….!!!

Mohamed

Non sapevo che all’America piacesse il comunismo !!
Non mi soffermerò sullo scandalo Iran Contra o sullo scandalo Irangate sotto Ronald Reagan.
Ma cosa è entrato l’Iran sciita nel wahhabismo sunnita?

Gérard

Mohamed
Parlavi della costruzione ” americano-britannica ” dell’ Arabia Saudita anche in chiavi anti-comunista ma ho scritto che l’ Iran che non è di certo americanofila ma è anche lei anti-comunista .So benissimo che il wahhabismo D’ altronde se vai su i vari siti della ” oumma ” e chiedi se puoi essere comunista e musulmano vedrai cosa ti rispondano !!! Ma lasciamo da parte la politica perchè, anche se quasi tutti noi non siamo americanofili ( e tutti noi abbiamo condannato la distruzione del Medio-Oriente da parte degli americani . Non siamo ingenui e sappiamo benissimo che le guerre contro l’ Irak erano a scoppo di rapina . Sono andato diverse volte in Irak quando c’ era Saddam : e ovvio che non era un democratico, a Bagdad nessuno osavo nemmeno pronunciare il suo nome – per mangiare bene e poter bere birra o altre bevande alcoliche, bisognava andare in ristoranti dove andava a mangiare ” la Famiglia “. Si sa come finivano i suoi oppositori e nessuno ha dimenticato i bombardamenti con bombe con armi chimiche contro i kurdi nel nord dell’ Irak . Pero nessuno moriva di fame, gli ospedali funzionavano benissimo e le donne erano vestito moderne .) .

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