Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che
ha accompagnato in volo, con un elicottero messo a disposizione dall’Esercito e il generale Maurizio Angelo Scardino, un idolo che raffigura santa Rosalia, assieme all’arcivescovo Corrado Lorefice che ha benedetto la città dall’alto.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Stefano Fassina, deputato Leu, dopo aver votato a favore del ddl Zan alla Camera, ora sostiene che bisogna rivedere l’articolo 1 perché “contiene una visione antropologica” relativa alla “definizione di identità di genere” e per andare incontro a quella “componente del sistema pubblico dell’istruzione che reclama legittimamente la violazione della propria libertà di avere una propria idea di persona”. Andrebbe precisato che le scuole private paritarie cattoliche non sono “pubbliche”: fanno parte del sistema nazionale di istruzione (per colpa della famigerata legge 62/2000) e ricevono finanziamenti pubblici, ma sono e restano scuole private.
La discussione al Senato sul ddl Zan si fa travagliata per l’opposizione delle forze confessionaliste. L’aula ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate da FdI e Lega con 124 sì, 136 no e 4 astensioni. Inoltre la richiesta di sospensiva è stata respinta dal Senato per un solo voto. Il presidente della commissione Giustizia Andrea Ostellari, leghista ostile al provvedimento, ha chiesto di nuovo il rinvio del testo. Posizione su cui la presidente del Senato Elisabetta Casellati si è trovata d’accordo. Mentre Matteo Renzi, leader di Italia Viva, chiede la riscrittura degli articoli 1, 4 e 7 del disegno di legge e di eliminare la “teoria gender” dalle scuole. Durante il dibattito in Senato si sono susseguiti interventi, soprattutto di esponenti del centodestra, particolarmente imbarazzanti che mostrano tutto il degrado anti-gay e confessionalista di una fetta della nostra classe politica. Tra le perle, da segnalare: Massimiliano Romeo (Lega) che parla di smalti per uomini; Andrea Cangini di Forza Italia che tira in ballo ironicamente la tutela di categorie a caso; Sonia Fregolent (Lega) che parla di “giornata contro l’eterofobia”; Marco Perosino che teme la “prosecuzione di un disegno nichilista della società che sarà seguito anche dall’eutanasia” e fa un paragone improprio con la caduta dell’impero romano; Francesco Mollame (Lega) secondo cui si discuterà “dell’identità di genere degli angeli”; Alessandra Lonardo (Gruppo Misto) sostiene che i casi di disforia di genere “emergerebbero in gruppi di ragazzini per imitazione”. Mentre uno degli alfieri clericali del Parlamento, Simone Pillon, ha ricordato che i calciatori della Nazionale italiana, dopo la vittoria agli Europei, hanno chiamato la mamma, “non il genitore 1 o il genitore 2”, e sostenuto che i bambini “non devono essere acquistati su internet”.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha chiesto, come “chiesto anche dalla Santa Sede”, una mediazione al segretario Pd Enrico Letta per stravolgere – di fatto – il ddl Zan contro le discriminazioni. Salvini ha ribadito il presunto intento conciliatorio menzionando anche “l’educazione dei bambini” e la “teoria gender”, che sarebbero tra le questioni critiche del disegno di legge – secondo la propaganda confessionalista.
Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni, altre massime cariche dei Carabinieri e “rappresentanti del mondo scientifico” hanno partecipato alla cerimonia religiosa presso l’abbazia di Vallombrosa (FI) per i festeggiamenti del patrono dei Forestali san Giovanni Gualberto.
Il Comune di Piacenza ha vietato uno spettacolo di drag queen presso il centro di aggregazione giovanile Spazio4.0, promosso come esibizione artistica per conoscere le lotte per i diritti delle persone lgbt. Per l’assessore alle Politiche giovanili Luca Zandonella (Lega), che ha inviato una comunicazione ufficiale alla cooperativa che gestisce lo spazio, l’evento non rientra nella “generale finalità educativa”.
L’ufficio del Comune di Reggio Calabria che gestisce l’occupazione degli spazi pubblici ha negato agli attivisti della campagna referendaria per l’eutanasia lanciata dall’Associazione Luca Coscioni la possibilità di utilizzare per un evento Piazza Camagna “essendo in corso gli eventi previsti dall’Estate Reggina ed in prossimità delle Feste Mariane” e Piazza San Giorgio poiché – si scopre con laica costernazione – quest’ultima in particolare viene “solitamente autorizzata con preventivo parere del Parroco” e “non può essere concessa ad associazioni attiviste politicamente o che trattino argomenti antitetici ai dogmi religiosi”. L’assessora alle Attività produttive del Comune Irene Calabrò è intervenuta chiarendo che la risposta fornita dall’ufficio “risulta assolutamente impropria e non rappresenta in alcun modo la posizione ufficiale dell’Amministrazione comunale”.
Il sindaco di Padova Sergio Giordani ha partecipato con fascia tricolore e alla presenza di diversi frati alla cerimonia per l’inaugurazione di un pannello, posizionato lungo Via Dante, che ricorda un presunto miracolo di san Leopoldo.
Il sindaco di Moncalieri (TO) Paolo Montagna, ha partecipato con fascia tricolore alle cerimonie religiose per il beato Bernardo di Baden, con tanto di offerta di un cero.
La redazione
«…per andare incontro a quella “componente del sistema pubblico dell’istruzione che reclama legittimamente la violazione della propria libertà di avere una propria idea di persona”…»
Quindi anche i fascistoidi che ritengono gli ebrei e i neri razze inferiori sono nel giusto
ed esprimono liberamente la propria idea di persona?
Visto, bastava solo aspettare un po’ per vedere le loro idee venire a galla… Come gli st…!
Possiamo anche considerare la bestemmia come libera idea di dio?
No, così ti direbbero che è come ammettere implicitamente che dio esiste. Vagli a spiegare che non c’entra una mazza…
Cara Redazione,
dobbiamo metterci d’accordo: l’art. 1 comma 3 della famigerata legge 62/2000 dice:
“Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni le attività extra-curriculari che presuppongono o esigono l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa.”
Se svolgono un “servizio pubblico” queste scuole private sono pubbliche o no?
Aspettiamo la istituzione di scuole private ad ispirazione religiosa islamica. Non so come si comportano i Testimoni di Geova che frequentano i licei quando devono studiare la biologia ed incontrano Darwin, o un professore che dica: “siamo scimmie senza peli, che stanno su due piedi, ed hanno un cervello grande che usano poco e generalmente male.”
La questione è relativamente semplice, imho.
Chi è che non vuole una legge contro la mafia?
I mafiosi.
Chi non vuole una legge contro l’evasione?
Chi è abituato a non fare gli scontrini.
Chi è che non vuole una legge contro l’omofobia?
GLI OMOFOBI!
Sono contento che questo ddl stia dimostrando di dar fastidio esattamente a chi si infastidisce perché non gli comodano gli altrui comportamenti, e perché tali comportamenti vengono riconosciuti come diritti a loro onta & scorno. Tiè.
Io non voglio una legge contro il porno…
SIA MAI!!!1!11!!!
Anche perché ci sono stati dei precedenti di tentativo, non ricordo da parte di chi, e alla fine non è cambiato nulla 😉
“…ha accompagnato in volo, con un elicottero messo a disposizione dall’Esercito e il generale Maurizio Angelo Scardino, un idolo che raffigura santa Rosalia, assieme all’arcivescovo Corrado Lorefice che ha benedetto la città dall’alto.”
E con questo ?
Subito dopo l’inizio dell’offensiva nazista contro l’URSS Stalin in persona ordino che una preziosa icona ( non quelle di windows)venisse caricata su un aereo e portata in “processione” su Mosca ,a scopo apotropaico.
Se persino Stalin riconosceva il valore dei simboli sacri !!
E il nemico alla fine fu sconfitto,bugiardo chi pretende il contrario !
Quindi la cosa funziona,no ?
Indipendentemente da calamità più o meno gravi, il principale compito istituzionale del Sindaco di Palermo consiste, il 14 luglio di ogni anno, non nel ricordare la Presa della Bastiglia, ma nell’arrampicarsi fino in cima ad un Carro Trionfale, per depositare ai piedi della statua posta su quella cima un gran mazzo di fiori e gridare “Viva Palermo e Santa Rosalia”. Si deve precisare che durante questa cerimonia il Carro deve stare fermo. Il Sindaco deve portare a termine con successo la scalata indipendentemente dalla prominenza della propria pancia. Ricerche sono incorso per stabilire se è più difficile la salita o la discesa.
Amici, ricordate l’inizio del film “Il traditore”? A chi inneggiavano i mafiosi?
Forse ho esagerato un po’, ma mi è proprio scappata!
Mai visto.
Approposito di clericalata, mi pare ci stia bene anche questa.
https://www.democrazia-atea.it/lourdes-val-bene-una-messa.htm
LOURDES VAL BENE UNA MESSA
P.S. Ho ricevuto l’avviso da parte Uaar di tre commenti al post sulla sussidiarietà.
Ma avete cancellato la mia segnalazione della proposta di sottoscrivere l’appello di MicroMega per l’abolizione del Concordato che è questione fondamentale per il nostro paese per recuperare democrazia ed un minimo di laicità dello Stato e delle sue istituzioni. Mah!?
Questo è un blog, non è un forum di discussione o un gruppo su Facebook. Sono ammessi solo post che abbiano a che fare con l’articolo di cui si discute, e seppur meritorio (io l’ho sottoscritto) l’appello di MicroMega non c’entrava nulla.
Avverto inoltre che eventuali risposte a questo mio intervento saranno allo stesso modo cancellate perché la moderazione non è oggetto di dibattito pubblico.