Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni che
ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico presso la sede di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ateneo privato confessionale che di fatto discrimina tra battezzati e non.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Al duomo di Salerno, per la festa di san Sebastiano patrono della Polizia locale, si è celebrata una messa anche con il presidente della Provincia Michele Strainese e saluto del sindaco Vincenzo Napoli. L’evento, organizzato da un’associazione confessionale con tanto di proiezione di un filmato sul martirio del santo, ha visto il patrocinio della Provincia, del Comune e del Consiglio Regionale della Campania. Il presidente Strainese ha voluto dare il suo «sostegno morale alle celebrazioni», che hanno visto il coinvolgimento delle polizie municipali campane, associazionismo, Protezione civile ed Esercito: «la Provincia di Salerno sarà presente presso la Cattedrale di Salerno anche con il gonfalone dell’Ente, scortato da alcuni agenti della nostra Polizia provinciale»; inoltre sono stati benedetti per l’occasione quattro automezzi appena acquistati per la Polizia provinciale.
A un’analoga messa ad Aversa (CE) per la festa di san Sebastiano, officiata dal vescovo della diocesi, presenti anche il sindaco Alfonso Golia e il comandante della municipale Stefano Guarino. Il sindaco Golia qualche giorno prima aveva anche festeggiato la conversione di san Paolo, patrono della città.
Il sindaco di Poggio a Caiano (PO) Francesco Puggelli e la Giunta hanno accolto nella sala del Consiglio comunale un parroco prima del suo “pensionamento” per rendergli omaggio.
La redazione
Già Ursula VL era andata a un evento simile, alla Cattolica di Milano. Che avrà mai questa università per i grandi papaveri europei? Gentiloni non aveva bisogno di cariche europee per intrufolarsi, ma, o questa università cattolica ha molto più potere e fondi delle altre università cattolichea o tutti devono piazzare dei figli da immatricolare.
Credo che sia più una abituale politica di marketing: tenersi buoni tutti… non si sa mai.
Vista anche la loro politica espansionista: sulla sinistra dell’ingresso all’università vi è
l’ex sede della defunta DC di via Nirone, in precedenza ‘casa dei fasci’, entrata nelle loro pertinenze. L’intero isolato sempre a sinistra, di fronte all’università, ex caserma di Polizia
‘Garibaldi’, idem come sopra.
Che cosa avrà questa università, me lo chiedo anch’ io… Sono andato per curiosità dare un occhiattina alle liste delle 200 più grande università del mondo ( ci sono diverse liste a secondo degli criteri posti per stabilire queste liste ) Ebbene, quest’ università non si trova in nessuna lista, a differenza di diverse atenei sparsi nella penisola : Pisa, Padova, Bologna, Milano etc . La famiglia Von der Leyen è una vecchia famiglia aristocratica tedesca che ha dato diversi prelati tipo vescovi, arcivescovi di grande città tedesche : Treviri, Worms, Magonza, Cologna etc e dunque molto legata alla Chiesa cattolica però Gentiloni ????
Discendente di Vincenzo Ottorino, quello del Patto Gentiloni che, a tutti gli effetti, fece ri-entrare il clero nella politica italiana.
Avevo un prof. che si chiamava cosi’, anche lui discendente di Vincenzo. Scoprii anni dopo, guardando un programma di attualita’, che il mio prof. era un insigne vaticanista.
Se tanto mi da’ tanto… di che meravigliarsi.
Raccontami, KM.
Come si chiamava il tuo prof, discendente di chi e da chi discende l’attuale Paolo Gentiloni uomo politico?
Il mio prof. si chiamava Filippo ed era lo zio di Paolo (era, perche’ non c’e’ piu’). Anche se dal lato opposto della mia gamma ideologica, e’ stato senz’altro il miglior prof. di filosofia che abbia mai avuto e uno dei migliori in assoluto.
Vedi un po’ quanto è grande il mondo… Bella storia.