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negli USA essere ateo significa praticamente la morte sociale, a meno che uno non sia gay (quella gay è l’unica comunità che non si definisce in base all’ethnos e/o alla religione).

Per questo è importante resistere al processo di americanizzazione del nostro paese (che, come ogni simile fenomeno, comincia dagli aspetti deteriori). L’esito di questo processo sarà prima o poi una vera guerra per bande che distruggerà gli USA, e i fessi che gli saranno andati appresso.

Non meravigliamoci. La “civiltà” americana è nata e si è sviluppata dai primi pionieri che si sono stabiliti negli attuali Stati Uniti. La stragrande maggioranza di loro era puritana, e pseudopuritani sono tutt’ora quasi tutti gli americani (lo stesso concetto di successo nel lavoro, di cui gli americani sono simbolo, proviene dalla concezione puritana che un uomo viene al mondo già salvato o condannato agli inferi, e il suo destino è legato al successo che riuscirà a raggiungere nella vita: un uomo di successo è destinato a salvarsi, viceversa un fallimentare)
e nella loro grande ipocrisia c’è anche la grande convinzione di essere un popolo superiore e predestinato ad essere salvato da dio. Io ho parentame americano, e meno male che ho contatti ridotti all’osso con loro, il livello di baggianate quotidiane che sanno sparare è nauseante. Infilerebbero dio anche nell’egg&bacon della colazione.

Se veritieri sono numeri realmente agghiaccianti quelli presenti nell’articolo dell’MSNBC