Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente della Repubblica Mattarella e del governo Draghi che
hanno “festeggiato” come da tradizione l’anniversario dei Patti Lateranensi tra Italia e regime fascista del 1929 e la revisione del Concordato del 1984 a Palazzo Borromeo, ambasciata d’Italia presso il Vaticano.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
A Trieste il presidente del Consiglio comunale Francesco Di Paola Panteca invita l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi per benedire l’aula in vista della riapertura dei lavori in presenza. Ad assistere al rito cattolico, il sindaco Roberto Dipiazza, il vicesindaco Serena Tonel, gli assessori Everest Bertoli, Giorgio Rossi, Michele Lobianco e diversi consiglieri.
Nel duomo di Reggio Calabria l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia Santo Marcianò ha celebrato una messa per il precetto pasquale di Polizia, Carabinieri e altri corpi. Presenti le massime autorità militari e civili, tra cui il generale Riccardo Galletta, comandante interregionale dell’Arma; il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, i vertici della magistratura, dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare, della Capitaneria di Porto, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Croce Rossa, della Polizia Penitenziaria, della Polizia Provinciale e Locale.
Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia benedice la riapertura del padiglione Gaggia dell’Ospedale civile, alla presenza anche dell’assessore regionale Manuela Lanzarin e dell’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, con fascia tricolore a rappresentare l’amministrazione comunale.
Alla processione per la festa della Madonna della misericordia a Savona, guidata dal vescovo Calogero Marino, le autorità locali tra cui il sindaco di Savona Marco Russo, con fascia tricolore, e il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri. Anche la Questura ci ha tenuto a mostrare la sua vicinanza, pure sui social con la frase «Tradizione, riflessione, preghiera #essercisempre».
Il sindaco di Faggiano (TA) Antonio Cardea, per la festa di san Giuseppe, durante una messa ha “consegnato” al santo le chiavi della città.
Per commemorare i 416 anni dell’elevazione di Livorno a città, le autorità cittadine e regionali hanno partecipato alla messa officiata dal vescovo Simone Giusti.
I consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d’Italia del Friuli Venezia Giulia Alessandro Basso, Claudio Giacomelli, Leonardo Barberio e Antonio Lippolis hanno presentato una mozione per offrire anche alle scuole paritarie contributi in conto capitale per installare il fotovoltaico.
La Polizia locale d’area del Reno Galliera, nel bolognese, ha “scortato” il gonfalone del Comune di Pieve di Cento per la messa del patrono san Giuseppe (era presente anche il sindaco Luca Borsari, con fascia tricolore) e il gonfalone di Castel Maggiore per un’altra cerimonia cattolica nella frazione di Trebbo di Reno.
La redazione
C’è un testo abusivo… (questo messaggio si autodistruggerà dopo averlo letto)
Di questo passo la produzione di acqua da benedizione
diventerà uno dei settori trainanti dell’industria italiana.
Spero che alla benedizione dei locali faccia seguito
una robusta sanificazione anticovid e antibatterica.
Il precetto pasquale è l’obbligo per i cattolici a ricevere la comunione almeno una volta nel periodo tra Pasqua e pentecoste. Cosa c’entra questo obbligo con uno stato laico e democratico e con le forze dell’ordine quando non c’è più ufficialmente la liberticida religione di stato?
Nel 2022 siamo ancora a dover assolvere a degli obblighi religiosi? Ancora con questo retaggio monarchico e fascista? A che titolo l’arcivescovo militare ringrazia e celebra per lo stato le vittime del servizio?
I vari rappresentanti delle forze armate ed istituzioni non possono mischiare le cose e coinvolgere tutti nei loro interessi personali o farsi dettare le condizioni da una religione.
Che mega parata di slinguazzamenti e slinguazzatori/trici…
Ma cosa *@%%o avrà mai da festeggiare l’Italia sui Patti Lateranensi..
Beh, ce ne son molti che hanno di che festeggiare: pensa ai conventi, scuole, ospedali,
associazioni, conventicole, propaggini clericali di altre organizzazioni… cosa dimentico?
E’ quello che penso anch’io. Un concordato con la dittatura fascista ed il rinnovo col ducetto Craxi, tutta gente da ricordare con imbarazzo. Ed invece, anzichè far passare in sordina il colpo di mano della chiesa cattolica ai danni dello stato italiano, le più alte cariche dello stato sono lì a festeggiare senza vergogna ed in pompa magna.
Probabilmente sono in tanti a livello economico, politico e nei media a trarne vantaggi grazie alla presenza “capillare” della chiesa nello stato italiano. Basta vedere per esempio con CL che pur avendo solo 300 mila affiliati ha piazzato i suoi referenti in tutti i centri di potere e controlla banche, finanziarie, aziende, scuole, ospedali, ecc. ed esprime parecchi ministri a lei legati.
Ma siamo proprio sicuri che Mattarella sia stato la scelta inevitabile di questa tornata presidenziale?