La clericalata della settimana, 44: il presidente del Consiglio Meloni parte alla Camera col confessionalismo

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che

dà al suo primo discorso alla Camera una venatura confessionalista citando tra gli altri papa Francesco (con un «affettuoso saluto» cui gran parte dei deputati riserva un’ovazione), Giovanni Paolo II, san Benedetto, le «radici giudaico-cristiane» e Chiara Corbella (proclamata dalla Chiesa cattolica “serva di Dio”).

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha assunto questa nuova intitolazione con la recente nomina di Giuseppe Valditara a capo del dicastero, ha avviato un procedimento nei confronti di un docente, “reo” di aver commentato il cambio di denominazione sul proprio profilo social con una bestemmia. Si occuperà della verifica l’Ufficio scolastico regionale della Toscana. La segnalazione è arrivata da alcuni esponenti toscani di Fratelli d’Italia; il professore in questione, che è anche consigliere di Sinistra Progetto Comune nel Quartiere 4 di Firenze, dopo le polemiche si è anche scusato.

Alla scuola dell’infanzia “Padre Pio” di Bari è stata installata una statua del santo all’ingresso dell’edificio. Entusiasta il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, che ringrazia per la donazione dell’opera e commenta: «È una bellissima iniziativa scolastica in cui vince il gioco di squadra. Abbiamo dato un’identità a questo luogo che, da oltre 40 anni, accoglie i piccoli cittadini di Japigia».

Per l’inaugurazione di un ascensore di accesso alla chiesa all’interno del cimitero di Casalnuovo di Napoli non poteva mancare la benedizione del parroco, presente anche il sindaco Massimo Pelliccia (con fascia tricolore) che ringrazia il religioso sui social.

La scuola secondaria di primo grado “Bonito-Cosenza” di Castellammare di Stabia (NA) gioisce sui social per il ripristino dell’edicola votiva all’interno dello stesso istituto e pubblicizza un incontro dell’arcivescovo con gli abitanti del quartiere. A corredo l’hashtag #lascuolachevorrei (sic!).

Per l’inaugurazione dell’anno scolastico dell’Istituto Comprensivo “Piazza Marconi” di Vetralla (VT) non poteva mancare il parroco, con il sindaco Sandrino Aquilani, il vicesindaco Giovanni Gidari, l’assessore all’Istruzione Giulio Zelli e il presidente del Consiglio d’Istituto Tiziana Bernardini.

Il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio, all’Università di Roma Tre per un evento con la polizia penitenziaria, ha detto che il principio della certezza della pena «non significa carcere crudele e inumano, che sarebbe contro la Costituzione e i principi cristiani».

La nuova ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella, nota esponente dei movimenti cattolici integralisti, in una intervista su Libero rivendica il suo «femminismo di destra» e attacca la sinistra che a suo dire «oggi privilegia le richieste delle associazioni Lgbt anche quando sono in netto contrasto con l’interesse delle donne», riferendosi anche al ddl Zan.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Dal Comune di Arezzo ancora elargizioni con un occhio di riguardo alle strutture religiose: stanziati 40 mila euro per gli oneri di urbanizzazione secondaria, di cui ben 19 mila solo per la Chiesa cattolica.

 

La redazione

8 commenti

Mixtec

Come gli etologi sanno da gran tempo, nella stragrande maggioranza delle specie del mondo scimmiesco il potere è maschile, spesso di un solo maschio, il famoso maschio alfa.
Secondo Desmond Morris la Signora Giorgia Meloni, nonostante sia una Onorevole Deputata, è una “scimmia nuda” (nel senso che non ha una peluria ricoprente il corpo, ma solo piccole parti): essendo tale, avendo raggiunto un potere paragonabile a quello di un maschio alfa di un branco di scimmiette, le viene spontaneo declinarsi al maschile. Lei è il maschio alfa del branco di “scimmie nude” che costituisce il Consiglio dei Ministri.
Peccato che Mainardi non sia tra noi a godersi la scena.

Francesco S.

A me fa ridere che una certa narrativa di sinistra sul femminismo, che non riesce ad esprimere leader femminili. Infatti leader forti femminili in europa sono di destra. Mi pare che certe narrative siano perdenti, come anche la questione il/la. Poi purtroppo per noi questo governo credo sia incapace di risolvere i problemi attuali e si veda certe uscite che pensano ai vari santi invece che attivarsi sul problema economico (a parte qualche idea sull’alzare il tetto del contante per fare un favore a qualche piccolo evasore)

RobertoV

Dove vedi tutte queste leader forti di destra in Europa? Ci sono diverse leader donne di sinistra e molte di centro (la Merkel e la Von der Leyen sono di centro e la Merkel ha governato con governi di centro-sinistra, come anche la Von der Leyen), la Truss non mi sembra che possa essere definita una leader forte visti i risultati. L’unica che mi viene in mente è la Tatcher. La Meloni può vincere solo in Italia grazie al livello estremamente scarso dei politici italiani. Non è che a urlare e raccontare balle si diventi un leader forte, per di più quando i voti sono prevalentemente ereditati da Berlusconi prima e da Salvini poi che non sono più presentabili ed hai approfittato di un sistema elettorale scandaloso partorito da degli incompetenti. La Le Pen ha ereditato un partito famigliare ed ha finora perso tutte le elezioni.

Francesco S.

il fatto che abbiano governato con la sinistra non le rende di sinistra, governi di unità nazionale si sono susseguiti per necessità. Detto questo tutte le leader già citate ricevono voti cospicui e sono noti, mentre a sinistra anche a livello europeo non sono noti. Il conservatorismo sembra aver avuto maggior capacità di esprimere leader veri di partito (quello intendevo) La le Pen ha avuto ben il 42 % dei voti all’ultimo ballottaggio in Francia. Che non vinca (per fortuna) non vuol dire che non abbia avuto una buona leadership.

G. B.

@ Francesco S.
Non vedrei del tutto negativamente il fatto che la maggior parte delle donne leader europee sia su posizioni conservatrici o decisamente di destra. Se questo da un lato mostra i limiti della sinistra, dall’altro lato lascia pensare che alcuni principi, come la parità tra i sessi, siano ormai condivisi, almeno in teoria, da tutte le parti politiche. l’idea che una donna possa fare carriera come un uomo e arrivare ai vertici del potere politico ed economico oggi in Europa occidentale è ormai accettata anche dai conservatori, tanto più che non modifica i rapporti di classe. Evidentemente su questo punto la destra si è aggiornata: riuscite ad immaginare non dico un Mussolini o un Franco, ma anche un De Gaulle o un Curchill ad accettare una donna ai vertici del proprio partito?
Ciò non significa però che un governo di destra non possa essere pericoloso per i diritti delle donne. Penso in primo luogo, ovviamente, all’aborto o alla contraccezione, ma un pericolo grave è anche la tendenza della destra a ridimensionare lo stato sociale, di fatto indispensabile per poter permettere alle donne di inserirsi nel mondo del lavoro.

enrico

E’ lecito sognare il giorno che un presidente qualunque nel suo discorso d’esordio ricordi e ringrazi gli umanisti e gli illuministi se gli e’ dato l’opportunita’ di rivestire il ruolo così importante.
Solo nell’ottocento i pontefici marchiavano le nostre attuali libertà come “deliri”, vado a memoria solo Gregorio xvi nella sua Mirari Vos. Ma glia altri non gli sono stati da meno.
E ricordare i grandi italiani non credenti degli ulimissimi anni, scienziati, artisti , giuristi, politici che non cito perchè ne dimenticherei ingiustamente troppi.
Non si alzerebbe ad applaudire nessuno dei baciapile clericali che siedono nel nostro parlamento e rappresenteno solo la propria pochezza e non certo il paese reale che guarda altrove.

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