Parla lo scienziato gesuita Vincenzo D’Ascenzi: “L’evoluzione è intelligente, frutto della creazione divina stessa”
Da quarant’anni studia i concetti di creazione ed evoluzione. Ed è arrivato a conciliare scienza e fede, nella disputa sulla teoria darwiniana. La conosce bene questa teoria, il padre gesuita Vincenzo D’Ascenzi. E non gli è affatto ignoto neanche l’ambiente estremo nel quale Charles Darwin concepì la teoria evoluzionista: due anni fa, con un gruppo di paleontologi e biochimici dell’Università di Pisa, D’Ascenzi ha visitato le Galapagos, le isole del Pacifico in cui Darwin trovò prove decisive per le sue ricerche. Inoltre padre D’Ascenzi è uno dei maggiori conoscitori del pensiero di Pierre Teilhard de Chardin – la cui teoria dell’evoluzione è molto diversa da quella darwiniana –, al quale ha dedicato il suo nuovo libro Teilhard de Chardin a fronte della globalizzazione (Pardes Edizioni, pagine 146, euro 12,50).
Nel suo libro lei afferma che l’«evoluzione intelligente, animata dal Creatore, non è più un’ipotesi ma una certezza».
«La scienza analizza e stabilisce relazioni fisiche o fisico-chimiche; formula ipotesi, teorie, come quella darwiniana. Di altra natura sono le riflessioni filosofiche e teologiche che possono riferirsi alla “realtà” messa in luce dalle scoperte scientifiche. Di per sé, la teoria darwiniana appartiene all’ambito scientifico, e in tale contesto dovrebbe rimanere. Taluni darwinisti, invece, pretendendo di escludere Dio dall’evoluzione cosmico-biologica, abbandonano la scienza ed esprimono una valutazione filosofica. Atea, naturalmente. Io sostengo che si può ritenere valido il neodarwinismo e, al tempo stesso, credere in Dio. Come fa Francis Collins, già direttore del Progetto Genoma. Più la scienza si addentra nel libro della natura, più viene messa in luce la sbalorditiva “intelligenza” insita in ogni cosa: nella struttura dell’atomo, nel funzionamento di una cellula, nella perfezione del moto celeste, e via dicendo. La razionalità e le “leggi” che governano il moto evolutivo rendono possibile la scienza stessa, non viceversa. Questa const atazione ci lascia intuire un Creatore che anima il moto evolutivo. L’uomo è tuttavia libero di pensare che sia la natura a possedere le caratteristiche di Dio (eternità e intelligenza creativa)».
Il concetto di «creatio continua» è un’intuizione recente, nata per rispondere alla teoria darwiniana?
«Che il racconto della Creazione non vada preso in senso letterale, lo diceva perfino sant’Agostino, tanti secoli fa. Agostino anticipa ciò che dirà il Concilio Vaticano II nella Gaudium et spes, e cioè che Dio non completò la Creazione: nel De Genesi ad litteram afferma: “Considera quei sei giorni come un sol di’ o come un solo istante in cui Dio creò alcune cose ’attualmente’, cioè subito, come materia prima; le altre solo virtualmente, cioè nelle loro cause seminali, come le piante, gli animali, l’uomo. Il Creatore, fin dal primo giorno, nelle cose fatte inseriva le cause del farsi, e con infinita potenza faceva le cose future”. È quanto ripeterà Teilhard: Dio, creando, fece sì che le cose continuassero a farsi (a evolversi). Inoltre, l’uomo ha ricevuto dal Creatore il mandato di dominare la Terra per migliorarla con la sua intelligenza: così Teilhard per «coscienza cosmica» intende anche la consapevolezza della necessità di rispettare la natura con una nuova etica di salvaguardia dell’ambiente».
L’uomo come risultato dell’evoluzione che porta al sempre più complesso è una verità scientifica. […]
Il testo integrale dell’articolo di Luigi Dell’Aglio è stato pubblicato sul sito di Avvenire
scienziato gesuita, mah, due termini che contrastano decisamente tra loro.
Che sia gesuita è certo, che sia scienziato ho qualche dubbio. E’ molto facile per un giornalista dare la patente di “scienziato” a chicchessia, ma c’è un modo molto semplice per sapere quanto questo vale: basta andare su un sito pubblico come PuBMed, dove sono elencati tutti gli articoli scientifici pubblicati in tutto il mondo di ambito medico-biologico, e fare una piccola ricerca. Se si tratta veramente di uno scenziato, qualche traccie nella letteratura scientifica dovrà pur averla lasciata. Ad sempio, se scrivete “levi montalcini r” troverete 127 articoli, “dulbecco r” avrete 138 articoli, “cavalli sforza ll” vi darà 231 articoli, e così via. Se scrivete “d’ascenzi v” il risultato è 0 (zero). Questo spiega tutto.
a mio avviso il darwinismo non è conciliabile con le religioni del libro, la bibbia dice chiaramente che l’uomo fu creato ad immagine e somiglianza di dio, quindi esclude l’evoluzione, e dato che la bibbia è parola di dio adesso teologi, preti rabbini e immam non possono girare la frittata, o la bibbia è parola di dio tale deve rimanere, se non lo è allora è un libro di storie e leggende di un un popolo seminomade, quindi non deve interferire con le nostre culture e le nostre leggi.
Ma non è senz’altro il dio cattolico che ci rompe i coglioni ogni giorno attraverso i suoi rappresentanti in terra…. e che diamine siate un pò coerenti
L’evoluzione è frutto della creazione…… ahhhh…… e noi qui a scannarci tra laici e clericali! Ora il biologo gesuita ha risolto tutto!
E’ la solita noiosa tiritera: ogni tanto sbuca un prete travestito da grande scienziato che nessuno conosce e ci spiega come va letto il vecchio e il nuovo testamento e poi cita , così quasi per caso ,qualche legge di natura( che ovviamente esiste solo nella sua mente malata ) e ci mostra la meravigliosa concordanza tra le stupidaggini dei dogmi papali e le risultanze scientifiche per concludere che in fondo loro hanno sempre ragione. Non vanno assolutamente presi in nessuna considerazione ma vanno zittiti ed anche sputtanati in malo modo .
“La razionalità e le “leggi” che governano il moto evolutivo rendono possibile la scienza stessa, non viceversa”.
ma la scienza non era incompleta, imprecisa ed imperfetta??
Un mio prof (che fece anche qualche anno di filosofia, prima di passare a paleontologia) ci disse qualche tempo fa che i gesuiti sono grandi filosofi, che riescono a sistemarsi dialetticamente di tutto. Questo sembra confermare la tendenza del suo ordine.
Scienziato gesuita?
…tipo astronomo biondo?
Scienziato gesuita… mi sa tanto di Talebano progressista, o Industriale Comunista… roba del genere, che si trova solo sui fumetti…
I preti sono capaci di dire tutto e il contrario di tutto pur di riaffermare l’ invezione del Dio.
Quanto all’ affermazione che il Dio ha creato l’ uomo per dominare e migliorare la Terra, basterebbe rifletterci un pò sù per capire di avere la PROVA della inesistenza del Dio.
Paolo.
ma quanto bisogna essere stupidi per credere nella teoria del disegno intelligente e per prendere sul serio le idee balorde di de Chardin.
“Sfoglia Darwin, e ritrovi Dio”
Io veramente, sfogliando i libri sacri, mi sono avvicinato sempre più al razionalismo
“Che il racconto della Creazione non vada preso in senso letterale, lo diceva perfino sant’Agostino, tanti secoli fa”
I cristiani di oggi, invece, vorrebbero insegnarlo alla lettera a tutti gli studenti del mondo
E’ sempre la solita storia, i credenti vedono Dio dappertutto, ne concludono “scientificamente” che è in ogni dove
…
La parola inglese “delusion” non significa delusione! E’ un quasi sinonimo di belief, cioè credenza, ma viene normalmente utilizzata per definire una credenza falsa, fantasiosa o ingannevole. E’ utilizzata anche in psichiatria ed indica dei sintomi, associati a varie patologie, per cui il paziente crede a cose “assurde”. Ad esempio la “Capgras delusion” è il credere che i nostri parenti siano stati sostituiti da impostori mentre la “Cotard delusion” è il credere che siamo morti.
Perché in psichiatria una credenza (belief) possa essere definita falsa credenza (delusion), deve sottostare a tre criteri:
─ certezza, cioè se ne è assolutamente convinti
─ incorreggibilità, cioè non ci si lascia assolutamente convincere da contro-argomenti o prove del contrario
─ impossibilità o falsità del contenuto, cioè la cosa che si crede non deve essere plausibile ma deve essere assurda.
I criteri di questa classificazione sono molto soggettivi, soprattutto il terzo punto, poichè la plausibilità o assurdità di una cosa è molto legata al contesto culturale in cui vivono il paziente e l’esaminatore! Ad esempio, per noi le credenze religiose degli antichi greci sarebbero assurde mentre per uno “psichiatra” dell’epoca sarebbero state ragionevolissime
….meditate, gente, meditate!!!!
Chi ha disegnato il disegnatore “intelligente”?
Per un giro gratis alle Galapagos si scriverebbe qualsiasi cosa
Se poi uno è affetto da “delusional thinking” ……
Ma questo D’Ascenzi è lo stesso che ha scritto “Il fascino dei monti. Dall’alpinismo al Tabor” , “Aldo Giachi. Un missionario gesuita in carrozzella”, ” Un prete un uomo” ?
SCIENZIATO GESUITA?!
ah, ah, ah! non ne sentivo una così da tanto tempo.
anche sant’Agostino negava che la Creazione fosse avvenuta letteralmente come scritto nella genesi?
“I fedeli non possono abbracciare quell’opinione i cui assertori insegnano che dopo Adamo sono esistiti qui sulla terra veri uomini che non hanno avuto origine, per generazione naturale, dal medesimo come da progenitore di tutti gli uomini, oppure che Adamo rappresenta l’insieme di molti progenitori; non appare in nessun modo come queste affermazioni si possano accordare con quanto le fonti della Rivelazione e gli atti del Magistero della Chiesa ci insegnano circa il peccato originale, che proviene da un peccato veramente commesso da Adamo individualmente e personalmente”
PIO XII nella sua papale infallibilità
SCIENZIATO GESUITA……… IH, IH, IH! DAVVERO CARINA!
il fatto è che il signor D’Ascenzi troverebbe dio anche in un libro di Dawkins, anche in un fumetto di Manara o, perchè no, anche nelle dichiarazioni di Bagnasco.
se lui vuole trovare dio, lo trovi pure.
la cosa ridicola in tutto ciò è che costoro partono dal presupposto che la mitologia della genesi ebraica abbia un fondamento concreto.
non capisco cosa gli costi ammettere che si tratta della fantasia di un popolo antico farcita di tre o quattro simboli. proprio non lo capisco. secondo me non lo capisce neanche dio.
Il punto non è cosa sia scritto sulla Bibbia, perchè allora c’è anche scritto “date a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio” ma la chiesa cattolica non lo rispetta. Forse i soliti laicisti hanno strappato quella pagina per rollarsi una canna ? Il problema e’ quello che fa qualunque Chiesa e quella di casa nostra in particolare. Poi si appoggi alle sacre scritture o a Topolini poco cambia. Anzi Topolino è piu’ autorevole perche’ viene da un afonte terza.
ALESSIO DI MICHELE,
“date a Cesare quel che è di Cesare” chi l’ha scritto sapeva evidentemente che Cesare era Sommo Pontefice……
Se uno vuole trovare dio lo trova ovunque…
C’è chi vede la madonna nelle macchie sulle teglie della pizza o nelle macchie di umidità sui muri… non mi pare poi così difficile conciliare evoluzionismo con una generica causa prima (anche se non necessaria)… un po’ più difficle è la conciliazione tra evoluzionismo e bibbia.
Il gesuita si decida: bibbia ed evoluzionismo sono mutuamente esclusivi.
L’idea di un dio simile è conforme alla “natura” della chiesa.
Mettiamo che sia vero che dio ha regolato il big bang affinchè l’uomo fosse il risultato finale (come mandare 15 palle in buca con un colpo, ma lui è dio…), bene, allora la chiesa cattolica è proprio la portavoce di dio, perchè entrambi hanno selezionato e trucidato, chi centinaia di migliaia, chi miliardi di milardi di creature, così che solo la “vera” e “privilegiata” versione della vita (o della fede) potesse nascere e conservarsi.
Il caro signor d’ascenzi dovrebbe andare a chiede all’uomo di Neanderthal cosa ne pensa della perfetta e amorevole volontà divina.
Anche se l’ultimo uomo sulla terra fosse un prete, credo proprio che arriverebbe razionalmente alla conclusione che è arrivata l’apocalisse e che lui è uno dei 144’000 prescelti, e quindi si taglierà la gola con un vetro rotto per raggiungere dio.
Vi ripeto i tre criteri che in psichiatria individuano uno che ha dei beliefs da uno che ha delle delusions! (esempio di delusion: la “Capgras delusion” è il credere che i nostri parenti siano stati sostituiti da impostori)
─ certezza, cioè se ne è assolutamente convinti
─ incorreggibilità, cioè non ci si lascia assolutamente convincere da contro-argomenti o prove del contrario
─ impossibilità o falsità del contenuto, cioè la cosa che si crede non deve essere plausibile ma deve essere assurda.
Tutto questo vi ricorda qualcosa?
impossibilità o falsità del contenuto, cioè la cosa che si crede non deve essere plausibile ma deve essere assurda.
TERTULLIANO ERA PAZZO O PSICHIATRA?
X JSM
Se tutti credevano quello che credeva lui ….. era normale! perchè chi giudica assurda la cosa creduta? Non per nulla nella definizione di “delusion” in psichiatria vengono tenute fuori le religioni!!!!!!
Francamente trovo ridicola la pretesa che l’uomo sia stato “inviato” da dio per completare la creazione. Piu’ conosco l’universo e la natura, meno mi sembra probabile che lo scopo di tutto sia permettere a uno scimmione dotato di razionalita’ (limitata) di vivere su un insignificante pianetino ai bordi di una galassia come tante altre.
Credo che questo signore non abbia capito un cazzo del neodarwinismo.