La clericalata della settimana, 14: ministra Roccella incontra una delegazione del Family Day

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che

incontra una delegazione del Family Day, lobby cattolica integralista ostile ai diritti civili di cui lei stessa è stata portavoce. Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, spiega che con la ministra si sono «trovati in perfetto accordo sui principi fondamentali» come «difesa della vita, la famiglia costituzionalmente definita e la libertà educativa».

La stessa ministra chiude ai sindaci che vogliono effettuare le trascrizioni anagrafiche dei figli delle famiglie lgbt. Mentre prosegue con le esternazioni contro l’omogenitorialità, ad esempio affiancando la gestazione per altri al razzismo perché «si sceglie chi dà l’ovocita attraverso una sorta di selezione della razza: la donna deve essere alta, bella, bionda, generalmente è dell’Est».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha partecipato alla messa per il precetto pasquale promossa dall’Ispettorato della Pubblica Sicurezza del Senato. Presenti alla funzione nella chiesa di sant’Ivo alla Sapienza, celebrata dal cappellano coordinatore vicario della Polizia di Stato, il Capo della Polizia Lamberto Giannini e il dirigente dell’Ispettorato Luigi Carnevale.

L’istituto tecnico “Marco Polo” di Firenze concede un’aula per la preghiera del Ramadan, su richiesta di alcune studentesse che volevano pregare durante l’intervallo. Il dirigente scolastico Ludovico Arte, in maniera contraddittoria commenta che «la religione non può passare davanti alla didattica», mentre in concreto è proprio quello che consente.

Il Comune di Marciano di Romagna (RN) promuove celebrazioni per il «Precetto pasquale», «nell’attesa dalla Santa Pasqua», in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Morciano di Romagna San Clemente. Prevista la messa officiata dal cappellano militare della Legione Carabinieri Emilia Romagna di Bologna, alla presenza delle autorità civili e militari. Anche i Carabinieri della Provincia di Rieti hanno partecipato alla messa per il precetto pasquale, celebrata dal vescovo Vito Piccinonna: presenti anche il prefetto Gennaro Capo, il procuratore della Repubblica Lina Cusano, altre autorità locali e il comandante della Scuola Carabinieri Forestale di Cittaducale, il generale Gianpiero Andreatta.

L’ex sindaca di Nocera Terinese (CZ) Fernanda Gigliotti contesta la decisione della commissione prefettizia che amministra il Comune di vietare la processione di flagellanti nel periodo pasquale per motivi igienico-sanitari. «Molti amici flagellanti mi stanno contattando», scrive preoccupata sui social, crucciandosi perché una eventuale impugnazione dell’ordinanza davanti al Tar «sarebbe un pericoloso precedente con cui si subordina un atto di penitenza e di fede individuale» e difficilmente si otterrebbe la sospensione cautelare della disposizione.

Il leader della Lega Matteo Salvini si scaglia contro il dirigente della scuola di Finale Emilia (MO) che non ha concesso la celebrazione della benedizione pasquale nelle classi in nome della laicità della scuola. Savini ha tuonato sui social: «Una scelta fondata su ignoranza ed egoismo, che toglie invece di aggiungere, ci esclude invece di accogliere. Che questo “dirigente” si vergogni».

Mario Adinolfi, esponente del Popolo della Famiglia, discetta di «laicità» intervenendo sul caso del sindaco di Pennabilli che ha imposto la benedizione pasquale a scuola (vietata da norme e sentenze): «La scuola è laica, non atea. Chi afferma il contrario tradisce il concetto stesso di laicità provando a imporre l’ateismo sui valori della nostra radice popolare più profonda, quella cristiana», proclama.

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 41 Console di Napoli ha emanato una circolare per il precetto pasquale in orario scolastico, da celebrare il 27 marzo presso una parrocchia. È previsto l’accompagnamento delle classi «che aderiscono all’iniziativa», mentre gli studenti che non aderiscono rimangono in classe per «attività alternative».

Il Comune di Firenze intitola un giardino in Via Senese a Chiara Lubich, fondatrice del movimento integralista cattolico dei Focolari e già cittadina onoraria.

La sindaca di San Giovanni in Fiore (CS) Rosaria Succurro annuncia l’apertura dell’isola pedonale in Via Roma, «fra oggi, con la processione della Via Crucis, e domani con l’inaugurazione ufficiale».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), ente che dipende dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha pubblicato un bando per l’attribuzione di una borsa di studio sulla tematica “Sviluppo di ostie per la messa gluten-free” nell’ambito del progetto “GlutenFree-Ostia” finanziato da Crea: l’importo complessivo stanziato è di 7.500 euro per sei mesi.

Il sindaco di Maiolo (RN) Marcello Fattori si è schierato con il parroco sul caso della benedizione pasquale non consentita da un istituto durante l’orario scolastico. Il primo cittadino si è persino presentato con il religioso ed è certo che «con la scuola troveremo un punto d’incontro per consentire la benedizione di Pasqua». Sulla questione era già intervenuto con un’ordinanza clericale Mauro Giannini, il sindaco di Pennabilli, dove ha sede l’istituto comprensivo di cui fa parte la scuola di Maiolo, comune nei dintorni.

Il Comune di Udine ha imposto delle specifiche limitazioni per il rumore del luna park di primavera in zona Giardin Grande per non disturbare le celebrazioni del venerdì santo nella Basilica delle Grazie.

La redazione