Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della sindaca di Monfalcone (GO) Anna Maria Cisint che
si scaglia contro gli «stranieri musulmani» che entrano in mare vestiti: ciò determinerebbe «sconcerto», «insopportabili conseguenze alla salvaguardia del decoro» e aprirebbe la strada a «forme di “islamizzazione”».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il Comune di Monza stanzia 60 mila euro su 123 mila del fondo pubblico destinato alle attività socio-educative per sostenere i centri estivi delle parrocchie e delle scuole paritarie; i cui i restanti 63 mila vanno alle strutture comunali. La Giunta di Monza approva una delibera proposta dal sindaco (e insegnante di religione) Paolo Pilotto.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri rende omaggio, durante la Festa de Noantri nel quartiere Trastevere, alla statua della Madonna del Carmine portata in processione nelle vie del quartiere di Trastevere, accompagnata dalla banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitale e con la fanfara finale dei Bersaglieri.
Il consigliere veneziano delegato della Tutela della tradizioni Giovanni Giusto partecipa alla celebrazione della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e con fascia tricolore, assieme ad altri esponenti delle autorità civili e militari.
Marco Minniti (Pd) scomoda dio sul ruolo dell’Italia nella questione migranti: «Ci vuole qualcuno alla UE che apra la strada, che aiuti l’Africa e non solo per i flussi. Io credo che nella sua visione del mondo, l’Onnipotente ci abbia messo in una collocazione geograficamente strategica strepitosa: il crocevia tra l’Occidente e il sud del mondo».
Il Pd decide di non decidere sull’emendamento di Riccardo Magi (+Europa) sulla gestazione per altri solidale in discussione alla Camera. Su pressione in particolare della componente cattolica, la dirigenza del partito ha annunciato di votare no all’istituzione del “reato universale” prospettato dalle destre ma di abbandonare l’aula quando si tratterà di votare l’emendamento Magi.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
La maggioranza dell’amministrazione del Comune di Novara boccia l’introduzione del “registro alias”, strumento che consente di attribuire un genere di elezione a persone transgender prima del riconoscimento anagrafico formale. Il consiglio comunale respinge la mozione del Partito Democratico che impegnava il sindaco a introdurre questo strumento, tra l’altro già implementato dal Comune di Milano e dall’Università del Piemonte Orientale. Secondo i capigruppo Gaetano Picozzi (Lega) e Michele Ragno (Fratelli d’Italia) si tratta di «un provvedimento inutile che aumenta la confusione».
La redazione
…Marco Minniti (Pd) scomoda dio sul ruolo dell’Italia nella questione migranti…
Caro Minniti, quando nacque, il tuo dio mesopotamico, nessuno, nemmeno quelli prima di lui, sapevano dove si trovasse l’Italia e nemmeno il suo nome. Figuriamoci poi la “collocazione geograficamente strategica strepitosa”.
Non ho capito perché sarebbe una clericata. E poi addirittura della settimana?
Sinceramente anche a me la diffusione di questi comportamenti sconcerta visto che poi piano piano si finisce come in altri paesi europei dove le archeologhe in piena calura vengono insultate perché non sono abbastanza vestite e che comunque archeologo, secondo i giovani che sono il futuro dell’Europa, non è un mestiera da donna … magari le motivazioni di questa sindaca non saranno proprio limpide ma di clericale in questa frase non ci vedo nulla.
Forse perché si chiede un trattamento speciale per gli islamici, non mi risultano esitano leggi sulla lunghezza dei vestiti in spiaggia per farsi il bagno, forse l’unica condizione è che siano impermeabili, non si inzuppino.
@Francesco S.
Continuo a non capire perché sarebbe una clericata anche perché nella frase come riportata non chiede trattamenti speciali ma esprime una critica nei confronti di questo comportamento che, indipendentemente dal fatto che sia legale, non è certo un progresso. Soprattutto perché sappiamo benissimo che tipo di bigotteria sta dietro il fatto di non mettersi in costume.
Concordo con Gigi. Quello che dice la sindaca di Monfalcone non è politicamente corretto, ma è quello che pensano tutti. Io ho viaggiato in nord-Africa e non mi stupirei più di tanto se li vedessi fare il bagno vestiti e vestite su una nostra spiaggia, ma è comunque fastidioso e surreale. La prova provata e ulteriore che l’integrazione non attacca. E’ una chimera.
Concordo con Gigi. Sulle prime l’uscita del Sindaco mi lasciò perplesso, e di certo è giuridicamente discutibile. Ma le motivazioni, lette con calma, esposte con giudizio e equilibrio, non possono lasciare indifferenti. In tutta onestà, trovarmi in una spiaggia dove un terzo dei bagnanti pensa di essere nel Gange a fare il bucato mi sconcerta, anzi mi scoraggia dal proseguire la vacanza. E non credo di essere intollerante, anche perché il mio moto sarebbe il ritorno a casa perché mi sentirei fuori posto. Ma allora questo è il futuro che ci attende? Gli invasori fanno ciò che vogliono col beneplacito del nostro sistema giuridico e noi in casa? Allora aveva ragione chi disse “vi invaderemo con le vostre leggi e vi sottometteremo con le nostre”. E l’integrazione che fine ha fatto? Ah già, nessuno vuole integrarsi.
@maurizio
Il punto e’ che di questo passo,e NON e’ una battuta,avremo “immigrati” che pretenderanno di fare il bagno carichi di panni anche nelle piscine pubbliche,alla faccia dell’igiene.
Gia,perche’ in mare chiunque puo’ pisciare quando gli tira (licenza poetica),tanto non peggiorera certo la qualita dell’acqua.
Ma la stessa cosa nelle piscine e’ vietata,guarda caso,anche se ovviamente
l’applicazione di tale divieto e’ molto problematica.
Ma se qualcuno entrera in acqua carico di panni che non fanno bucato da settimane,magari proprio per fare deliberatamente bagno e bucato contemporaneamente ,credo proprio sara un ulteriore passo verso la famosa “sottomissione” esternata nel romanzo francese.
Gualtieri non ne azzecca una, neanche per sbaglio, in nessun settore. Forse dovrebbe prendersi delle luuunghissime ferie e mandare avanti qualcun altro.
Il Pd dovrebbe decidere da che parte stare. La maternità surrogata è una modalità di procreazione che esiste da decenni in molti paesi. I progressisti sono favorevoli, in generale, fissate alcune regole. I conservatori sono contrari. Non si può stare a destra e a siistra allo stesso tempo.
A parte il fatto che Aldo Moro andava in spiaggia in giacca e cravatta, ritengo che uno dei criteri fondamentali per l’abbigliamento da spiaggia e bagno consista nel non essere di impedimento ai movimenti corporei (e di non rendere problematico un eventuale soccorso). In altre parole, se ti vuoi coprire mettiti un costume alla Diabolik.
Penso che la clericalata si annidi nelle argomentazioni della sindaca, che sì, sono da bigotta.
Da pubblico ufficiale deve attenersi alle leggi dello Stato, non alle sue prurigini razziste.
Leggi che vietano il bagno da vestiti esistono? Io non lo so, ma se esistono le faccia valere;
altrimenti si incateni al municipio fin che non siano istituite.
Se non ci sono regolamenti che stabiliscono chiaramente i limiti dell’abbigliamento, sono solo esternazioni da sacrestia.
@Diocleziano
Io continuo a non vederci nessuna clericata. Liberissimo poi di definirla razzista, ma più che esternazioni da sacrestia mi sembrano esternazioni da bar, ma anche da certi ambienti laici. Perché io di gente atea e laica che sia preoccupata dall’islamizzazione ne conosco parecchio. Non c’è bisogno di una legge che vieti di vestirsi in un certo modo alla spiaggia per esternare la propria perplessità nei confronti di questi fenomeni che sono chiare manifestazioni di bigotteria religiosa islamica. Poi è chiaro che ci sono anche atei che odiano talmente la società occidentale che sarebbero pure contenti se domani Monfalcone si svegliasse con il muezzin.
Anch’io sono d’accordo che sono le motivazioni addotte dalla sindaca a qualificare l’intervento come clericalata. Fa la classica crociata clericale per alcuni casi di persone vestite in un certo modo, ovviamente solo donne, con argomentazioni paranoiche di islamizzazione. Non mi risulta che quelle persone vestite abbiano chiesto agli altri di vestirsi, nè che vedere le persone vestite sia un oltraggio al pudore (forse certi costumi adamitici lo sono molto di più) o propaganda islamica. Mi sembra che la reazione classica sia di sconcerto o di compatimento per le povere donne (la mia reazione).
Tra l’altro in spiaggia puoi vedere persone vestite con la maglietta anche con maniche lunghe per proteggersi dalle scottature e fare il bagno così, anche col cappello, oppure puoi vedere persone con la tuta da subacquei che copre tutto il corpo. Non mi pare che la gente si lamenti di questo. Non mi sembra che vi siano dei dress-code in spiaggia, se mai in piscina.
E la sindaca non evidenzia il vero problema che dovrebbe sconcertare, in particolar modo una donna di oggi (perchè fino a qualche decennio fa si andava in spiaggia e si faceva il bagno vestiti anche da noi): il fatto che ad essere completamente vestite siano le sole donne, perchè gli uomini sono tranquillamente svestiti, anche fuori dalla spiaggia, mentre le donne sono completamente coperte, anche col velo e devono fare anche il bagno così (pochi giorni fa mi è capitato in montagna di trovare una coppia così a fare trekking, evidentemente le donne mussulmane non sudano e sono delle montanare esperte da non aver bisogno di vestiti comodi per muoversi sui sentieri ….)
E non tira fuori argomenti concreti sull’igiene (anche se c’è gente che fa fare il bagno anche al cane vicino alle persone senza provocare impeti igienisti dei clericali) e sulla sicurezza di indumenti del genere, ingombranti e non impermeabili. Cioè la sindaca vede il problema solo da un punto di vista clericale e razziale.
@RobertoV.
La tua reazione non mi stupisce, per te a destra sono tutti cattivi e a sinistra sono tutti buoni. MP è bravo perché è comunista anche se scrive che i curdi sono razzisti, “collaboratori” degli USA e non vuole uno stato curdo come Erdogan perché sarebbe “un altro stato canaglia”. Ripete come un pappagallo la propaganda antisemita di “Israel Shamir” ma per te non c’è nulla di male. Guarda, in questo caso, preferisco essere associato alla sindaca accusata di frase clericale per chi è e non per dice (procedimento poco razionale) piuttosto che a un “laico” come MP. Tu dai del paranoico a destra e a manca, ma non sapevi nemmento che MP odia i curdi. Quindi vivi nel mondo di Iridella.
Gigi devi abbassare i toni. Non è la prima volta che li usi ma sarà l’ultima, alla prossima in moderazione.
“per chi è e non per la frase in questione”
Comunque la sinistra che urla al razzismo appena si criticano attegiamenti retrogradi dei musulmani è spesso la stessa che tollera o incentiva l’antisemitismo di chi vuole la distruzione dello stato di Israele. Non si è ancora capito perché si dovrebbe distruggere Israele dove gli ebrei sono indigeni e non la Turchia dove i turchi sono dei coloni che hanno costruito uno stato su un genodicio. Si si è capito chi chiede la distruzione di questo stato “canaglia” è antisemita.
Gigi ha scritto:
“Non si è ancora capito perché si dovrebbe distruggere Israele dove gli ebrei sono indigeni”
Che io sappia nessun ebreo si ritiene “indigeno” di Israele: come è noto essi stessi raccontano di esservi entrati sotto la giuda di Giosuè ed Aronne, e quella terra era popolata dai Cananei. Gerusalemme, città abitata da Gebusei, venne, circa due secoli dopo, conquistata da David, che, bontà sua, quella volta non sterminò tutti i vinti.
Nemmeno io vedrei una clericalata nella sindaca di Monfalcone. Si potrà al massimo dire che era una misura inopportuna, che avrebbe suscitato proteste e che era destinata a rimanere disattesa.
Piuttosto sarebbe da chiedersi:
1)Davvero le donne che, con questa calura, vanno in spiaggia coperte dalla testa ai piedi, lo fanno liberamente? Tra l’altro mentre i loro uomini sono tranquillamente in costume.
2)I cittadini di sinistra di Monfalcone, pronti a esprimere solidarietà con le islamiche supervelate sono altrettanto pronti ad esprimere la loro solidarietà con quelle islamiche che invece vorrebbero (e di fatto non possono) liberarsi del velo e magari andare in spiaggia con in bel bikini?
Corrige: con UN bel bikini
Ma la sindaca e’ sicura che Mosè fosse nudo quando ha separato le acque del MarRosso?
Caro KM,
Mosè era perfettamente vestito, secondo la moda del suo tempo, cioè in costume egiziano.
Per non bagnarsi, comunque, separò le acque.
Nessun bagnante si sognerebbe di farlo, oggi: che fai , vai al mare e non ti bagni?