Si sta avvicinando una scadenza importante per i comuni colpiti da calamità naturali. Il prossimo 30 settembre è infatti l’ultimo giorno per presentare la domanda di finanziamento per accedere ai fondi dell’Otto per mille a diretta gestione statale e realizzare interventi di tutela della pubblica incolumità e di ripristino di beni di proprietà pubblica danneggiati o distrutti da fenomeni quali terremoti e alluvioni.
In questi mesi abbiamo assistito a un teatrino di accuse reciproche tra la presidente del consiglio Giorgia Meloni e il presidente regionale Stefano Bonaccini sulla gestione del post-alluvione in Emilia Romagna. Su una cosa sono però rimasti in perfetta sintonia: evitare il benché minimo accenno alla possibilità di sfruttare i milioni di euro già a disposizione nel capitolo relativo alla tipologia di intervento “calamità naturali” dell’Otto per mille statale, milioni che potevano moltiplicarsi se fossero stati fatti appelli istituzionali ai contribuenti nella fase della dichiarazione dei redditi. E visto che persiste il silenzio assordante non solo di Meloni e Bonaccini ma anche del commissario straordinario gen. Paolo Figliuolo, l’Uaar ha preso l’iniziativa di scrivere ai sindaci degli 80 comuni in stato di emergenza della regione Emilia Romagna, affinché chiedano di attingere ai fondi (in forte crescita) dell’Otto per mille statale seguendo l’esempio dei dodici comuni del 2022 (finanziati interventi per 11,8 milioni) e dei nove comuni del 2023 (finanziati interventi per 14,4 milioni).
Di seguito la lettera spedita il 12 settembre 2023 ai sindaci degli 80 comuni in stato di emergenza dell’Emilia Romagna dal coordinatore regionale Uaar Roberto Vuilleumier.
OGGETTO: Promemoria scadenza del bando “Otto per mille” per le calamità naturali (30 settembre 2023)
Gentile Sindaco,
come di certo saprà il prossimo 30 settembre scade il termine per sottoporre progetti per accedere al contributo otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale. Sulla base delle scelte effettuate dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi, una quota pari all’otto per mille del gettito Irpef è destinata tra gli altri alle calamità naturali quindi diretti “all’attività di realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, meteorologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici, ivi inclusi i beni culturali e gli immobili adibiti all’istruzione scolastica di proprietà pubblica, danneggiati o distrutti dalle medesime tipologie di fenomeni“.
La domanda di finanziamento per accedere ai contributi Otto per mille gestiti direttamente dallo Stato deve essere presentata entro e non oltre il 30 settembre 2023 utilizzando i modelli allegati al DPR n.76 del 1998 e disponibili alla pagina Otto per mille a diretta gestione statale: modulistica.
Sono decenni che l’Uaar combatte per la riforma di uno strumento, l’Otto per mille, che potrebbe consentire di mettere a disposizione milioni di euro per territori che, come il suo, hanno subito gravi danni dopo essere stati colpiti da calamità naturali.
La invitiamo se non l’ha già fatto a presentare per tempo la richiesta di finanziamento e le chiediamo cortesemente di informarci sulle sue intenzioni a riguardo e sugli eventuali sviluppi in merito.
Cordialmente
Roberto Vuilleumier
Coordinatore Uaar Emilia Romagna