Il Vescovo di Bilbao e Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, monsignor Ricardo Blázquez, ha definito questo lunedì “eccessiva” la pretesa di trasformare la laicità in emblema della post-modernità e della democrazia moderna.
Si tratta di una visione della laicità attuale “in cui non c’è posto per Dio, per il Mistero che trascende la pura ragione”, ha affermato.
Durante il suo intervento all’apertura dell’Assemblea Plenaria, il Presidente della CEE ha spiegato che “si è arrivati ad attribuire al termine laicità un’accezione ideologica opposta a quella che aveva in origine”.
Monsignor Blázquez ha affrontato le varie definizioni che sono state date nei diversi momenti storici: “membro del popolo di Dio” all’inizio, “opposizione tra il potere civile ed ecclesiastico” nel Medioevo, “esclusione della religione e dei suoi simboli dalla vita pubblica relegandoli all’ambito del privato” nella modernità.
“Noi cristiani abbiamo la preziosa missione di annunciare e mostrare che Dio è amore, che non è antagonista dell’uomo”, ha affermato il presidente della CEE, che ha ricordato ciò che il Papa propugna come sana laicità: “autonomia effettiva delle realtà terrene rispetto alla sfera ecclesiastica, non così di fronte all’ordine morale”.
Allo stesso modo, ha difeso il fatto che in uno Stato aconfessionale (come sostiene la Costituzione) “siano importanti la ricerca e l’affermazione di basi morali comuni pre-politiche o meta-politiche”, e citando parole del Santo Padre ha detto che “la legge naturale è in definitiva l’unico baluardo valido contro l’arbitrarietà del potere o contro gli inganni della manipolazione ideologica”.
(tratto da un articolo pubblicato su Zenit di martedì 24 aprile 2007)
Dunque, ricapitolando, secondo il Bagnasco spagnolo la laicità è il Regno di Dio con a capo un coglione qualsiasi che non è degno di indossare la nera toga di voi conculcatori della libertà. Giusto, monsignore?
Meno male che il suo compito è annunciare che Dio è “amore”, perché non oso nemmeno immaginare cosa succederebbe se un giorno di questi lei bussasse alla mia porta per annunciarmi un po’ di odio…
Non le va bene che modernità e democrazia si declinino nella parola laicità? Problemi suoi, amigo. A me non va bene che voi vescovi abbiate l’arroganza di accaparrarvi il significato a voi più consono di una parola che non vi appartiene.
Avete tutto: le nostre tasse, le nostre scuole, i nostri tribunali, parlamenti, istituzioni, e chi più ne ha più ne metta… Adesso volete anche la laicità?
Eh no, cribbio! Ci avete preso tutto. Spogliati, anche dell’ultima nostra parola. Depredati, dissanguati, ghettizzati. Vi siete presi tutto. E cosa ci avete lasciato in cambio? L’amore di Dio!. Se ce lo chiedevi prima magari ci saremmo accontentati di una penna stilografica o di una cravatta dei grandi magazzini.
Laicità= catto-teocrazia?
Oppure il monsignore non ha mai preso in mano un testo si biologia o zologia… per le leggi naturali omo e bisessualità sono comuni, mentre la monogamia è una rara eccezione (come la pedofilia).
Dovrò chiedere al monsignore di spiegare al mio cane che non è il caso che continui a farsela col rotweiler dei vicini, parbleu viola le “leggi di natura”!!!
Quoto Asatan.
Secondo me questi cattosofisti della domenica devono avere tutti una patolgia in comune che offusca l’area del giudizio razionale e l’uso del linguaggio, riversandoli in un mondo allucinatorio dove esiste uno stato di natura mai visto sul pianeta terra. Forse con ricerche adeguate li potremo curare… forse per questo sono così contro la scienza ? Spesso i malati hanno paura di guarire…
POTREBBERE SEMPRE ANDARE SUL NUOVO PIANETA,
CHISSA’ FORSE ANCHE LI CE’ UN VATICANO ;
UNA CEI ,UNA OPUS DEI ,CHISSA MAGARI .
INVECE LI DOPO AVERLI MANDATI SI FA’ PER DIRE A LAVORARE
LORO I CATTO ,SI SONO CONVERTITI ,
ALLA ATETITA’ MAGARI CHISSA’