“Nonno, che cos’è quello?”.
“È l’altare della patria, Giovannino. In ricordo dei caduti”.
“Come dei caduti? Di quelli inciampati?”.
“No, no. Dei soldati morti”.
“In Iraq?”.
“No, figliolo, qui in Italia, tanti anni fa”.
“Nonno, ma c’era la guerra pure qui?”.
“Sì, Giovannino. Sono morti in tanti”.
“E perché c’era la guerra, c’erano i terroristi islamici?”.
“No, c’erano alcuni italiani che combattevano contro altri italiani”.
“E perché combattevano se erano tutti italiani?”.
“Avevano ideali diversi”.
“E si sono ammazzati per ideali diversi?”.
“Sì”.
“E allora che cosa si festeggia oggi?”.
“Si festeggia la libertà”.
“Nonno, io non ho capito. La libertà da cosa?”.
“Vedi, Giovannino, alcuni italiani avevano tenuto la libertà solo per loro…”.
“E perché?”.
“…e l’avevano limitata o sottratta per tutti gli altri”.
“Che vantaggio avevano nel negare la libertà agli altri?”.
“Credo che sia per via del desiderio di potere”.
“E non si può avere potere senza lasciare gli altri liberi?”.
“E che potere sarebbe? Se tu sei libero puoi scegliere di non obbedirmi!”.
“Ah. Come quando mi dici di non attraversare la strada da solo?”.
“Proprio come quando ti dico di non attraversare la strada da solo”.
“Allora tu sei come quegli italiani?”.
“Ma io lo faccio per il tuo bene. Sei ancora piccolo tu!”:
“E quando sarò grande potrò attraversare da solo?”.
“Certo. Devi solo avere un po’ di pazienza”.
“E non potevano avere pazienza pure gli altri italiani, quelli senza libertà?”.
“Loro erano grandi, Giovannino. E molti di loro hanno subito molte ingiustizie”.
“Ma allora, nonno, oggi non è la festa di tutti?”.
“Certo che è la festa di tutti”.
“Ma come può essere la festa anche di quelli che toglievano la libertà agli altri?”.
(Il nonno fa confusione tra guerre, periodi storici e monumenti; ma non è importante.)
Appluasissimi.
Mio nonno oggi se ne è uscito con un amaro : “Ah! Oggi è la festa dell’invasione marocchina”.
Alè…
è stata una guerra civile, fascisti e nazisti contro i partigiani, e per fortuna hanno vinto i partigiani, non posso che ringraziere loro.
Che palle ! Quando ci butteremo alle spalle i rimpianti giovanili dei nostri gerontocrati ? Quando comiceremo a vedere che i meccanismi demagogici che hanno fatto la fortuna del fascismo sono tutt’ ora vigorosi ? Quando accetteremo che la resistenza e’ stata importante, ma i nazisti sono stati sconfitti SOLO dagli alleati ? Quando vedremo che l’ Europa, per la prima volta dopo l’ impero di Augusto, ha avuto 60 anni consecutivi di pace (beh, poi chiedete un po’ a Srebreniza) solo grazie alla paura per le bombe h di Usa ed Urss ? Quando smetteremo di cercare l’ unanimismo mascherato da CONSENSO ? Quando denunceremo l’ appoggio prima dottrinario, poi politico ed infine le connivenze del vaticano nella tragedia del fascismo/nazismo e nella fuga dei suoi capi ? Civilta’ quando verrai ? Dimmi quando, quando, quando…
guarda che senza l’appoggio della resistenza gli alleati no avrebbero fatto granchè
Resistenza o alleati che fossero stati, l’importante è che ci abbiano liberati dai fascisti\nazisti. Ma ora sono passati 60 anni, ricordiamo pure il passato, è molto importante, ma pensiamo anche al presente: qualcuno potrebbe invaderci e liberarci del vaticano, per cortesia?
“i meccanismi demagogici che hanno fatto la fortuna del fascismo sono tutt’ ora vigorosi”
SONO PIENAMENTE D’ACCORDO
nando scrive:
26 Aprile 2007 alle 01:06
Resistenza o alleati che fossero stati, l’importante è che ci abbiano liberati dai fascisti\nazisti. Ma ora sono passati 60 anni, ricordiamo pure il passato, è molto importante, ma pensiamo anche al presente: qualcuno potrebbe invaderci e liberarci del vaticano, per cortesia?
Magari… dovremmo riuscire a convincere la Finlandia ad “esportarci la democrazia” e lo stato laico.
Il danno maggiore che ha creato anche di immagine e’ due statti in uno, Il passato liberale, dopo facista, democristiano postguerra, catocomunista, adesso partito democratico,cosa resta nella realta dei fatti:niente.
Non penso che laicismo e democrazia si esportino… : /
Con la guerra intendo. Che battute bieche ragazzi…
sti cazzi il 25 aprile. io ho lavorato come un matto. e non mi sono sorbito le solite polemiche.
in molte città del nord gli alleati sono entrati senza sparare un colpo, non diciamo cazzate per favore. Gli Alleati hanno “Liberato” più che altro il sud italia, al centro e al nord il lavoro sporco e i morti sono toccati ai partigiani.
Troppo spesso ci si dimentica se oggi viviamo in una Repubblica democratica lo dobbiamo anche ai partigiani comunisti, e a tutte le forze antifasciste in generale.
mio nonno venne accoppato dai partigiani il 29 aprile e mia nonna morì sotto le bombe alleate.cosa deve festeggiare la mia famiglia?l’invasione alleata che tuttora persiste nonostante fossero passati 62 anni?
…nn penso sia così importante sapere quali siano state le proporzione dell’importanza dei partigiani rispetto agli alleati e viceversa: l’importante è che ce l’hanno fatta….quindi si festeggia la liberazione e tutti quelli che ne hanno contribuito.
Il fatto che ora ci siano ancora o meno fascismi, non toglie che questa festa sia importante per l’Italia….Spero un giorno di festeggiare una seconda liberazione e l’affermazione della laicità di questo stato.
Temo che col succedersi delle generazioni, si perda il senso di dittatura, di quel che fu il fascismo, di quante vite costo’ la resistenza e del dramma delle persecuzioni razziali e delle deportazioni. Poi pare che tutti abbiano dimenticato il ruolo della chiesa, attraverso Montini e Pacelli, nel salvataggio dei gerarchi, nazisti e fascisti. Gerarchi che poi hanno compiuto i golpe latinoamericani) per conto degli U.S.A. Ieri in corteo i cartelli dei reduci dai lager erano meno, e perlopiu’ sorretti dai nipoti delle vittime. Bisogna informarsi e riflettere di piu’. Saluti cari
io so’ quel che so’.bisognerebbe chiedere
ai sopravvissuti di san anna di stazzema,
di marzabotto, ai sopravvisuti ai famigerati lager
nazisti, io festeggio; la sento una festa ,
e ringrazio tutti quegli uomini e donne ,
che memori della storia risorgimentale
emulando con coraggio eroico .
garibaldi e gli eroi ;del nostro risorgimento ,
hanno dato le loro giovani vite ed il loro
prezioso sangue ,affinche’noi tutti
oggi e domani potessimo essere liberi.
grazie partigiani grazie .
abito a15 km da sant Anna di stazzema,sono nipote di deportati.
purtroppo oggi dalle mie parti ,soprattutto tra i giovani,il mito del fascismo sta prendendo troppo piede.e mi spiace dirlo,ma sono supportati da autorità e polizia.l ho visto coi miei occhi.
non posso che dirmi schifato da cio.e se liberazione era una volta ora non lo è più.adesso si vuole revisionare la Storia.
ma a me il 25 aprile ha insegnato solo una cosa.. ma è meglio che la tengo x me.credetemi.
che se ne tornino nelle fogne,’ste merde.
“è stata una guerra civile, fascisti e nazisti contro i partigiani, e per fortuna hanno vinto i partigiani, non posso che ringraziere loro.”
“guarda che senza l’appoggio della resistenza gli alleati no avrebbero fatto granchè”
La resistenza italiana sul piano militare è stata irrilevante. L’Italia l’hanno liberata gli angloamericani. E’ stato un fenomeno molto diverso da quella in Jugoslavia, che si è liberata prima dell’arrivo dell’Armata Rossa. E comunque, inversamente da ciò che ha scritto Daniela,anche questa senza l’intervento alleato non avrebbe fatto un granchè. A vincere la guerra sono stati Inghilterra, USA e URSS (ancor più queste ultime che la prima).
Per il resto assoluto rispetto per chi ha combattuto contro il fascismo (anche se molti erano antifascisti dell’ultima ora, da quì il sarcasmo di Churchill).
W il 25 Aprile, festa di TUTTI gli antifascisti.
Il 25 Aprile è dei partigiani ???????????????????????
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!
Il 25 Aprile è stato un mix tra alleati, partigiani, clero e popolo che, congiuntamente, hanno permesso (ognuno col proprio contributo) di vincere il nemico nazista.
Chi afferma il contrario, mente sapendo di mentire oppure è un povero “imbevuto” !!!
@Gio
“Troppo spesso ci si dimentica se oggi viviamo in una Repubblica democratica lo dobbiamo anche ai partigiani comunisti, e a tutte le forze antifasciste in generale.”
A mè sembra più che altro il contrario.Cioè che non vi furono solo partigiani comunisti. Nessuno nega la loro ampia partecipazione, ma il 25 aprile non può diventare una festa “di sinistra”.
Diciamo che un ricordo anche per gli americani morti… che se era solo per le risorse miliari dei partigiani saremmo ancora tutti sotto una bella svastica.
avete notato che il padre della moratti quest’anno è rimasto all’ospizio?