La clericalata della settimana, 25: Il presidente del Tribunale di Ragusa organizza messa per i dipendenti

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente del Tribunale di Ragusa Francesco Pitarresi che

ha «fortemente voluto» una messa per i dipendenti del Tribunale presso una vicina chiesa e pure la benedizione nel Palazzo di Giustizia, entrambe officiate dal vescovo.

Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato, ha partecipato sabato al corteo degli integralisti cattolici “Scegliamo la Vita” (erede della Marcia per la Vita). «Difendere la vita è un dovere per tutti. Esiste un primo, importante, assoluto diritto: il diritto alla vita. Primo tra tutti i diritti!», ha proclamato l’esponente forzista. Tra gli organizzatori c’è il neurochirurgo e psichiatra Massimo Gandolfini, scelto dal governo Meloni come consulente per il Dipartimento per le politiche antidroga.

Dalla maggioranza arrivano commenti ostili ai Pride che si stanno svolgendo in queste settimane. In particolare quello di Palermo, cui ha partecipato il nostro circolo con un festoso “carrocappella”, ha suscitato reazioni stizzite. La deputata palermitana di Fratelli d’Italia Carolina Varchi proclama: «Garantisco che nessuna delle rivendicazioni del Pride diventerà mai legge, così come abbiamo promesso ai nostri elettori quando ci siamo presentati alle elezioni». Non paga, precisa: «Anzi, stiamo lavorando a provvedimenti che vanno in direzione contraria all’ideologia lgbt, come l’istituzione del reato universale di maternità surrogata». Anche Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, ci ha tenuto a manifestare il suo parere sul Pride. «Non comprendo come si possa inneggiare al pride come ad una manifestazione per i diritti di tutti, quando è del tutto evidente che i diritti non c’entrano nulla», ha sostenuto, «si tratta di una manifestazione che definirei pittoresca e decisamente fuori luogo perché spesso ad essere lesi sono i diritti di tutti coloro che non vorrebbero assistere a quelli che spesso rasentano il reato di atti osceni in luogo pubblico».

La Lega presenta un emendamento in commissione Giustizia a Senato per inasprire le pene previste dal disegno di legge contro la gestazione per altri e punire pure il pubblico ufficiale che effettua l’annotazione anagrafica sui registri per i bambini nati da gpa. La proposta leghista punta a punire con il carcere da 4 a 10 anni e far pagare multe da 600 mila euro a 2 milioni. Il testo di Fratelli d’Italia, che fa riferimento alla legge 40 del 2004, parla di carcere dai 3 mesi ai 2 anni e multe da 600 mila fino a un milione di euro.

Il Comune di Melicuccio (RC) intitola piazza Dante Alighieri a don Michele Vomera, che è stato prete della zona per diversi decenni.

Il sindaco di Pescara Carlo Masci era presente all’avvio del cantiere per la ristrutturazione del “Centro Tabor” della Fondazione Paolo VI, ente di assistenza sanitaria che fa capo all’arcidiocesi, con annessa benedizione da parte dell’arcivescovo Tommaso Valentinetti. La ristrutturazione costerà 3,3 milioni di euro, di cui parte coperti dal Superbonus 110% e parte da donazioni di un gruppo di imprenditori.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il sindaco di Racalmuto (AG) Lillo Bongiorno, accompagnato da alcuni consiglieri comunali e assessori, ha partecipato alla cerimonia religiosa per affidare la cittadina alla protezione della Madonna. Durante il rito il primo cittadino ha anche deposto un mazzo di fiori ai piedi di una statua della Vergine.

La redazione

2 commenti

laverdure

La Giustizia Italiana e’ gia andata “a farsi benedire” da molto tempo grazie all’operato di molti suoi appartenenti.
Perche non sancire la cosa con una cerimonia ufficiale ?

RobertoV

Trovo interessante far notare come chi propagandisticamente ha dipinto come male assoluto il Superbonus 110 % (mentre consiglio di leggersi il recente interessante report in inglese di Banca d’Italia e articoli del Sole 24 ore o del Corriere, ovviamente per chi è in grado di leggere e comprendere articoli tecnici), trovi assolutamente normale e da celebrare che con quei soldi venga ristrutturato il centro Tabor di Pescara dell’arcidiocesi, con ben 3.3 milioni di euro. Anche la “povera” chiesa cattolica ne ha usufruito.
Visto come è andata con la legge 40, progressivamente smantellata, devono stare attenti quelli di FdI a fare riferimento a tale legge per punire la gestazione per altri.
Mentre alla deputata Varchi di FdI andrebbe ricordato che chi governa è l’amministratore di tutti e non governa contro le minoranze per negare loro diritti, quella mentalità appartiene ad un secolo fa. I diritti non sono legati alla maggiore o minore simpatia, ne tanto meno alla dittatura della maggioranza, maggioranza che sull’argomento contro i diritti ai gay non mi sembra esserci da parte popolare. Singolare che chi sostiene di rappresentare la volontà popolare, pretenda invece di seguire le sue paturnie anzichè la vera volontà popolare come i sondaggi indicherebbero. Ma cosa aspettarsi da chi sostiene che gli italiani siano cattolici senza neanche porsi il problema di chiederlo ai diretti interessati.

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