La clericalata della settimana, 26: il ministro degli Esteri invita il Vaticano all’Expo 2025

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani che

firma un protocollo d’intesa con monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto di una Sezione del Dicastero per l’Evangelizzazione, per ospitare il Vaticano nel padiglione dell’Italia all’Expo 2025 di Osaka.

«L’accordo, che consente per la prima volta di ospitare la Santa Sede presso il Padiglione Italia di una Esposizione Universale, testimonia l’eccellente stato delle nostre relazioni bilaterali», proclama il ministro ricordando l’impegno comune per il prossimo giubileo e il ruolo internazionale del Vaticano. Prevista quindi la collaborazione tra Ministero e Dicastero vaticano per l’Evangelizzazione, che si concretizzerà in eventi culturali e mostre d’arte.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani era presente alla prima visita dell’arcivescovo Gherardo Gambelli all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e ha ringraziato il prelato.

L’amministrazione comunale di Cadelbosco di Sopra (RE) chiede al parroco locale di impartire una benedizione sulla scalinata del municipio, per inaugurare la prima seduta del nuovo Consiglio comunale. Il sindaco Marino Zani, che è stato presidente della Coldiretti locale, partecipa con fascia tricolore.

Il sindaco di Locorotondo (BA) Antonio Bufano, con fascia tricolore, e alcuni esponenti dell’amministrazione locale erano presenti alla benedizione officiata dal prete di una nuova pista ciclabile e di una statua dedicata a padre Francesco Convertini, religioso nato nella zona e proclamato venerabile dalla Chiesa cattolica.

Il sindaco di Caraffa (CS) Antonio Sciumbata ha partecipato indossando la fascia tricolore all’inaugurazione con benedizione dei locali messi a disposizione dal Comune per l’oratorio parrocchiale. Presenti anche altri membri dell’amministrazione comunale. 

Il sindaco di Trabia (PA) Franesco Bondì era alla cerimonia religiosa per accogliere le reliquie di santa Rosalia, portate anche nel Comune per una benedizione.

Il sindaco di San Lucido (CS) Cosimo De Tommaso in occasione della festa del patrono san Giovanni Battista ha partecipato ai festeggiamenti. Bardato con la fascia tricolore, ha donato le chiavi della città a una statua del santo e preso parte alla processione partita dal municipio e diretta alla chiesa intitolata al santo assieme alle autorità civili e militari.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

La nuova amministrazione comunale di Verolegno (TO) ha  ricevuto il parroco locale, che aveva inviato una lettera di auguri per l’assunzione dell’incarico, in occasione del primo Consiglio comunale. A capeggiare la delegazione comunale la sindaca Rosanna Giachello, con fascia tricolore.

La redazione

5 commenti

Diocleziano

«L’accordo, che consente per la prima volta di ospitare la santa sede presso il Padiglione Italia di una Esposizione Universale…»

A Roma se dice ‘imbucamose’… 😛

KM

“…alcuni esponenti dell’amministrazione locale erano presenti alla benedizione officiata dal prete di una nuova pista ciclabile…”
La pista ciclabile e’ stata intitolata a Padre Brown!

Diocleziano

Lo vedi?… Le vie del signore sono infinite e ora si arricchiscono anche delle piste ciclabili! 😛

KM

Mi viene in mente la scena dei cardinali su pattini a rotelle in “Roma” di Fellini. La Gradisca di Amarcord pero’, era meglio dei porporati!
Io a ‘sti clericali je darei ‘na …. pista, come diciamo a Roma, che nun finisce più………

RobertoV

“L’accordo ….. testimonia l’eccellente stato delle nostre relazioni bilaterali.
Sul fatto che le relazioni “bilaterali” fossero eccellenti non avevo dubbi, anche se mi sembrano più a direzione unica, l’Italia che si da da fare per servire lo stato estero di cui è suddita. Di sicuro per il Vaticano sono eccellenti e proficue, anche se potremmo fare di più. Tra il nostro presidente che frequenta assiduamente il Vaticano ed è in stretto contatto col papa, al governo che dopo aver invitato il papa al G7 (prima volta anche lì), lo invita anche all’Expo all’interno del proprio padiglione: ma essendo un altro stato non poteva farsi il suo stand? Quali sarebbero i “prodotti” di questo stato? L’evangelizzazione?
Per non parlare di membri del Vaticano in posizioni di riferimento nelle nostre istituzioni, cessione di parti del territorio italiano al Vaticano, la nostra collaborazione ad insabbiare la pedofilia ecclesiastica, a finanziare lautamente la chiesa cattolica, pure col PNRR, ad aiutarla nell’organizzazione del Giubileo, a limitare diritti, ecc. Ma non potrebbero fare qualcosa anche gli altri stati cattolici per aiutare il Vaticano?
Certo che trattare con quel campione di etica di Fisichella., un Richelieu dei giorni nostri.

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