Il sacro Buonsenso invocato da Prodi e da padre Lombardi come supremo regolatore dei conflitti fra laici e cattolici andrebbe assunto a dosi massicce anche da quegli ambienti ecclesiastici che reagiscono a ogni battuta che li riguardi con accenti da crociata. Ma come fa l’Osservatore Romano a definire «terrorismo» il comizietto pronunciato in tv da un comico durante il concerto del Primo Maggio? E come si può trasformare in un complotto degno del Codice da Vinci il gesto di tre fessi che scrivono sui muri frasacce contro monsignor Bagnasco, mentre la minaccia dei brigatisti veri contro il sindaco di Bologna viene derubricata a spiacevole routine?
Le parole hanno un peso o almeno si sperava che continuassero ad averlo in certi ambienti e su certi giornali. Terrorismo evoca un progetto di dissoluzione fisica e morale dell’avversario, portata avanti da menti lucide e assassine. Questo Rivera del Primo Maggio, con un cognome assai più illustre dei suoi meriti artistici, è un innocuo virgulto di quella sinistra pauperista che procede per slogan e pensa che Gino Strada sia la reincarnazione di Gesù. Come tanti altri cabarettisti della sua sponda è orfano di Berlusconi, che ha sostituito con Ratzinger. Preso il microfono davanti alla platea di piazza San Giovanni, lì riunita gratuitamente come ogni anno dai mecenati della Triplice sindacale, si è sentito per tre minuti al centro dell’universo e ne ha approfittato per esporre in modo sferzante la sua opinione su una Chiesa che rifiuta i funerali a Welby, simbolo dell’eutanasia, e li concede a Pinochet, simbolo della dittatura.
Una frase echeggiata mille volte nelle conversazioni della gente comune, senza che a nessuno, nel pronunciarla, venisse il sospetto di essersi trasformato in un mangiapreti e tanto meno in un fomentatore di violenze.
Anch’io l’ho pensata e ne ho discusso con un sacerdote. Il quale, anziché chiamare la Digos, mi ha pacatamente risposto che il buonsenso laico a cui m’appellavo differisce da quello cattolico: un dittatore che in punto di morte si pente dei suoi peccati ha libero accesso a determinati riti, che vengono invece preclusi a chi, nell’invocare la propria morte, dimostra di non credere ai valori di quella religione nel cui nome vorrebbe però essere sepolto. Alla fine ognuno dei due ha continuato a pensarla come prima e a rispettare l’opinione dell’altro.
Andrea Rivera avrà sbagliato il tono e il contesto, eppure quel buonsenso che non è laico né cattolico, ma semplicemente umano, imporrebbe di ridimensionare certi scoppi apocalittici di indignazione. L’invettiva anche infelice e sgradevole contro il potere è uno dei cardini della democrazia. Contro il Vaticano, che di tutti i poteri è quello con più lunga anzianità di servizio, l’hanno usata giganti del pensiero come Voltaire e giullari di genio come Fo. Eppure la spiritualità, che è cosa un po’ più seria di queste dispute da cortile, è sopravvissuta lo stesso. Sopravviverà anche ad Andrea Rivera. Ma se passa il principio che chiunque sbertuccia un’istituzione si deve poi sentire responsabile di aver alimentato l’intolleranza nei confronti della medesima, l’unica forma di libertà ancora lecita diventano i Pacchi di Rai Uno. […]
Il testo integrale dell’articolo di Massimo Gramellini è stato pubblicato sul sito de La Stampa
Sembra che la Strategic Air Force One sia stata allertata in automatico per l’eventualità di un bombardamento preventivo sulla casa di Piergiorgio Odifreddi, sospettato di nascondere alcune copie di un pericoloso ordigno formato 22 x 15 x 4 cm . La parola chiave che ha fatto scattare l’allarme è stata “terrorismo”. C’è però il forte sospetto che si tratti di una bufala.
Mi dà fastidio che Prodi abbia dichiarato,nei confronti di Rivera,”gli scriteriati vi sono ovunque”.Così ha dato dello”scriteriato” a Rivera!!Questo conferma che i politici per potere stanno dalla parte del Vaticano e non degli ITALIANI tutti
Ho sempre apprezzato l’ironia e l’equilibrio di Gramellini. In effetti la vicenda Rivera è esagerata sotto tutti i punti di vista, come del resto il clima generale da “scontro finale” in cui viviamo ultimamente: l’invito alla calma è d’uopo.
Non so cosa sono i pacchi di Rai uno, ma concordo con l’articolo.
Trovo giusto e importante il richiamo di Prodi al buon senso…e mi fa piacere che un cattolico sia d’accordo.
Mi verrebbe solo da dire che la Laicità è un grande valore di tutti e che non si oppone alla religiosità di altri… anzi… permette a tutti di esprimersi e di esporsi alle critiche civilmente, senza pretesa di convertire o imporre i propri valori morali, magari trasformando i pregiudizi anacronistici ed isolati, rispetto agli altri Paesi Europei, in obblighi giuridici….
Forse se i politici laici facessero una campagna più forte a sostegno dei valori costituzionali espressi dall’art. 21 della nostra Costituzione, molti toni aspri si sarebbero stemperati da sè, o forse sarebbero stati espressi lo stesso, ma con una serenità ed una consapevolezza diversa.
Mi viene in mente una cosa che forse vale la pena ricordare. Quando la Francia ha assolto i pubblicisti delle vignette su Maometto e l’Islam ha ribadito non solo fermamente la laicità dello stato e la libertà di espressione, compresa quella di ridere del sacro, ma anche un pensiero interessante: chi non riesce anche a ridere di queste cose… fa ancora più ridere 😉
In tutta questa faccenda trovo triste che nessun giornalista o opinionista, “animale” ormai assai più comune del vero giornalista, abbia fatto notare che Rivera ha parimenti criticato lo Stato.
Vale così poco il nostro Paese, lo Stato, le nostre Istituzioni che i nostri politici, che esse rappresentano, non si curano di difenderle? Chiamati in causa per primi nella critica allo Stato, sanno esprimere solo desolante silenzio mentre si preoccupano di difendere uno stato straniero, il Vaticano, e un ente privato, la Chiesa, che hanno da soli tutti i mezzi e le capacità di difendersi e contrattaccare aggredendo.
A questo punto devo citare Schopenauer, che nel suo “L’ arte di ottenere ragione” piu’ o meno scrisse che un ottimo sistema e’ quello di estendere ed amplificare in un contesto estraneo l’ argomento dell’ avversario fino a renderlo fuori misura e contrario alle ragioni di chi l’ ha prodotto. La cosa avvilente e’ che ancora qualcuno ci caschi (Schopenauer e’ defunto da qualche annetto, ormai !), e che stia sempre tra le file di chi dovrebbe rappresentare un po’ di ragion di stato. Oppure non ci casca e lo fa apposta, ma allora cito “Chinatown” di R. Polansky: “Lei perche fa’ questo ? Che cosa vuole avere che gia’ oggi non abbia ?” – “Il futuro, signor Ghitts, il futuro”. E ci scappa anche una citazione per noi ateisti: da “L’ anno del dragone”: “Stai pisciando controvento, White”. Sì, ormai siamo uno sparuto drappello di piccoli Stanley White.
Il mio buonsenso da terrorista si rifiuta di accettare la seguente osservazione fatta dal sacerdote:”un dittatore che in punto di morte si pente dei suoi peccati ha libero accesso a determinati riti”.
Troppo comodo.
Alessandro Bruzzone,
tutto giusto. Salvo che non ci sono stati molti inviti alla calma e a non esasperare gli animi che siano stati rivolti a Bagnasco nelle sue oscene dichiarazioni.
E poi lo ripeto: questa storia dell’invito a non inasprire il dialogo è una bella furbata per zittire ogni espressione di spirito critico. Niente di più, niente di meno.
Lamb of God,
la differenza tra un dittatore che si compra la benedizione e il povero Welby è probabilmente da cercarsi nell’entità delle donazioni che la Chiesa ha ricevuto dai due soggetti.
@ JSM:
magari fosse solo questione di soldi. Il cattolicesimo assolve a prezzi da liquidazione i peggio figli di puttana perche’ così li puo’ poi manipolare col senso di colpa ! Cos’ altro significano confessione e pentimento ? Cosa rappresenta la parabola del figliol prodigo ?
Quando mai i dittatori sono stati ritenuti peccatori dalla chiesa?
Io mi ricordo gianpaolo II affacciato al balcone con Pinochet.
Chi si ricorda che Don Andrea Gallo anni addietro disse le stesse identiche parole, tirando in ballo Pinochet e Videla, rivolte all’allora Papa Giovanni Paolo II? Inutile dirvi che rischiò la scomunica e solo un pronto intervento di Tarcisio Bertone, genovese come lui, gli evitò la fine di Don Franco Barbero.
Ottimo articolo, io non sapevo neanche chi fosse questo Rivera. Tra l’altro ha chiesto pure scusa, che senso ha dire delle cose vere (perché quello che ha detto sui funerali di Pinochet è vero) e poi chiedere scusa? Come al solito la sinistra radical-chic è controproduttiva, ma parlare di terrorismo è un insulto alle vittime dei terroristi quelli veri.
Bravo Massimo Gramellini sarebbe da votarlo come Presidente.
SONO e’ bene ridirlo : laico ateo ,razionalista ,
anticlericale ,si convinto che lo stato sia laico .
si che non mi piace essere battezzato e sono sbattezzato.
non frequento chi va in chiesa :per non farmi attaccare
l’odore di incenzo sic. (sono allergico)
non mi piace di dover cambiare canale perche’ appaiono fissi in tv .
mi viene il vomito ogni volta che vedo uno vestito di porpora ho con sottane nere .
mi sento male se per sbaglio apro la tv . e vedo quello con tutti .
quei vestiti multicolor che biascia in latino frasi incomprensibili.
sapere che codesti individui hanno strtto la mano a gente come pinoscet.
mi far stare malissimo ,
insomma perche’ dovrei essere cattolico ????
e riverente a chi ???
mio padre grande uomo mi ha inseganto mai inginocchiarsi
davanti a statue o uomini ,
mi diceva sempre che parlare con statue di legno o simili .
e roba da fuori di testa , cosa vuoi che senta una statua ???
invece se parli con le ragazze non solo ti ascoltano .
ma forse rimedi pure del bene .
grande era ateo ralativista laicissimo
combattente partigiano .
amava e mi a tramandato l’amore per i paesi nordici .
dove diceva lo stato e’ laico sul serio e socialista per davvero.
(sono stato battezzato di nascosto da persona rintronata per sfregio al grande uomo mio padre , ma una volta al corrente ho rimediato .babbo sono come tu volevi sbattezzato .
ateo laico convinto e nessun prete avra’ il mio scalpo.)
w la liberta di espressione di pensiero
w l’italia. w la democrazia .w l’europa laica
Buonsenso, questa parola sembra parecchio estranea alla chiesa, ultimamente….
“un dittatore che in punto di morte si pente dei suoi peccati ha libero accesso a determinati riti”
Insomma, come ridurre il pentimento a pura burocrazia.
Che personaggi tristi.
Capisco perche’ Lutero si sia incavolato tanto.
Saluti
Hanmar
Io non sono d’accordo con questo articolo. E’ sfacciatamente parziale. Oltretutto sminuisce Riviera in modo gratuito e ingiustificato.
Trovo vergognose le parole di prodi, che dovrebbe tutelare il diritto di espressione dei suoi cittadini ansiché accodarsi nello zittirli, specie quando dicono cose inoppugnabili.
E’ evidente che il diritto di parola in italia esiste solo quando non si toccano i poteri forti e sono in pochi a sentirti.
Mi dispiace apprendere che Riviera abbia chiesto scusa, evidentemente sottoposto a pressioni indegne di uno stato di diritto.
E mi dispiace che in tanti su questo sito diano ragione a Gramellini.
@ Capitan Spaulding.
Forse ho interpretato male le parole di Prodi, ma secondo me erano rivolte velatamente all’Osservatore Romano con quel … “chi ha giudizio lo usi”… visto che definire terrorista Riva è chiaramente un uso molto limitato del giudizio…. e credo che definire velatamente poco giudizioso l’organo di stampa ufficiale della chiesa cattolica (che dice di avere le chiaro il senso del giudizio universale) sia il massimo che ci si può aspettare da un Premier che deve tenere a bada equilibri delicatissimi… vista la composizione delle camere
Per questo concordo con l’articolo, ma mi augurerei un maggior impegno dei politici laici.
@ Capitan Spaulding
“Mi dispiace apprendere che Riviera abbia chiesto scusa, evidentemente sottoposto a pressioni indegne di uno stato di diritto.”
Ma quali pressioni, ma cos’è una gara a chi fa più la vittima? Ci sono persone che rischiano ogni giorno la vita per le loro idee, nè rivera nè bagnasco fanno parte di queste. Se Rivera non ha le palle per assumere quello in cui crede, non prendertela con lo stato di diritto che non c’entra una s*ga.
“E mi dispiace che in tanti su questo sito diano ragione a Gramellini.”
Sta a te dimostrare che abbia torto, per adesso non ci sei riuscito, io lo trovo un articolo molto ironico e pungente. Ce ne fossero di laici come Gramellini.
Assordante il silenzio della moglie di Welby
O__o
>“Mi dispiace apprendere che Riviera abbia chiesto scusa, evidentemente
>sottoposto a pressioni indegne di uno stato di diritto.”
>
chi l’ha detto che Rivera si e’ scusato !!!
Da repubblica di oggi:
——————————————————————————-
Rivera non arretra. “Per me è sovrano il popolo e non gli autori del concerto – dice il conduttore dai microfoni di Radio Capital – voglio dare voce alla gente comune che non può mai dire in tv quel che pensa”.
——————————————————————————-
Rivera non si e’ scusato fino a prova contraria. E io ne sono felicissima 🙂
@lik
>Come al solito la sinistra radical-chic è controproduttiva
>
e invece cosa sarebbe produttivo, lik ? Sentiamo…
Non attaccare pero’ con il disco degli arabi, gli israeliani e Tarik Ramazzuz…
X Markus
Hai sentito nei TG che Prodi ha dato dello “scriteriato” a Rivera?(vedi mio commento il I°) è vero,come tu affermi,che Prodi deve cercare di equlibrare ma mi è parso offensivo, usando quel termine,nei confronti di Rivera
ciao Barbara
Forse e’ produttiva la destra radical chic dei saltabeccatori di poltrone, oggi qui (se vince berlusconi) domani la (quando vince prodi).
io dico ai buttiglione e volonte’ vari.
portate pure il cilicio frustatevi mettete lo strizza palle
fate tutto quello che vi pare ma ma
non ci metterete mai la mordacchia
siamo in europa non in afganistan e al governo
non ce’ il mullar homar per fortuna
e questo e ‘ uno stato laico accettato in
europa come tale ;:
RIVERA UOMO LIBERO ,IN STATO LIBERO .
COSA VOLETE FARGLI ???’
TAGLIARGLI LA GOLA .COME SI VEDE NEGLI STATI
CON TALEBANI ANNESSI????’
CHI CRITICA E’ LIBERO DI FARLO
NON VIVIAMO NELLA ROMA PAPALINA ,
CON LA GHIGLIOTTINA .
W GARIBALDI W L’ITALIA DEMOCRATICA LIBARTAAAAA’
A ME DEL CLERO NON ME NE FREGA UN CAZZO .
IO SONO ITALIANO .NON UN SUDDITO DI SUA MAESTA’ IL PAPA RE
comunque ho anch’io l’impressione che le parole di Prodi non fossero dirette a Rivera….
x Barbara
No, non lo avevo sentito… ma i politici sono molto attenti alle parole.
Secondo me “scriteriato” vuol dire che non ha usato criterio… cioè poteva forse scegliere una sede più opportuna e parole migliori… ma certo non possiamo chiedere ad un presentatore di fare le veci dei politici seri ed impegnati sulla laicità…
So che stiamo contando facendo i sottili, ma alla fine trovo che sia meno offensivo per un presentatore essere scriteriato che per gli esponenti di una religione essere definiti privi di buon senso…
Cmq mi auguro che da questa storia ne nasca più dialogo e meno strumentalizzazioni, ma soprattutto che i politici in ascolto si rendano conto che c’è un grande bisogno di laicità nello Stato.
x Barbara
Comunque non ho visto l’intervento e non posso dire se fosse proprio riferito a Rivera o quell'”ovunque” volesse dire anche tra i nostri amici dell’osservatore romano… mi lascio il dubbio o forse ce lo ha voluto lasciare Prodi.
anche a me non sembra che Rivera abbia “chiesto scusa”, bensì (Repubblica di oggi) ha argomentato qualche parola di circostanza per smorzare un poco i toni: “sono dispiaciuto per le polemiche nate a causa del mio intervento…” “la mia satira vuole invitare a riflettere, non certo a creare un clima di odio e istigazione inutile e pericolosa”. poi fissa anche qualche paletto: “se alcune battute, per altro concordate con gli organizzatori, sono state ritenute fuori luogo, allora anche l’articolo 21 è da ritenersi fuori luogo nella nostra Costituzione”
le battute di Rivera possono essere piacute o meno, hanno però il pregio di aver scoperto le carte della chiesa. gli esponenti religiosi sono sempre più intolleranti alle critiche e ormai lo manifestano apertamente. nonostante le subitanee posizioni supine di tanti politici, ho l’impressione che molti ritengano che il clero debba mettere da parte questa inutile superbia.
anche a me sembra che le parole di Prodi vadano lette in modo molto più sottile e generale piuttosto che in banale riferimento a Rivera. non so se le abbia pronunciate prima o dopo l’uscita dell’osservatore romano. ma anche le avesse pronunciate prima (come mi sembra) vi si può leggere un curioso riferimento preventivo allo scriteriato uso della parola “terrorismo”.
infine trovo buono l’articolo di Gramelli
Che Prodi si sia rivolto a Rivera o all’Osservatore non si potrà capire finchè in questo omertoso paese varrà sempre il detto evangelico:”Chi abbia orecchie per intendere, intenda”.
E’ sottinteso che è proibito parlar chiaro. Questo ha fatto Rivera ed è diventato terrorista.
C’è troppa paura di vivere, di parlare, di ragionare. Di essere sè stessi.
ricordo che Prodi sui dico ha detto che accettava l’opinione dei preti ma che comunque sarebbe andato avanti
secondo me non alza la testa contro la Chiesa ma non è nemmeno alla sua mercè
PACS,
vero! assolutamente vero….
Se esistesse il buonsenso, o veramente se ne volesse fare uso, il cristianesimo e la Chiesa cattolica non esisterebbero più da almeno 2 secoli…
X Markus
Grazie per la tua mail di risposta e concordo pienamente con te nell’augurarci che tutto ciò porti a più dialogo e più laicità ed aggiungo… che la diversità sia motivo di arricchimento e non di scontro!
Il Buon Senso, diceva il grande Asimov, è quello che ci dice che la Terra è piatta….
Da questa granitica ed inattaccabile considerazione possiamo far discendere molte interessanti conseguenze, tra cui un paio come:
1) il Buon Senso, concetto soggettivo per definizione, ha prodotto religioni fanatiche e oppressive, superstizioni ridicole e truffaldine, dittatori e politici corrotti e marci, e via dicendo.
2) la Ragione, concetto oggettivo per definizione, ha prodotto scienza, dialogo, tolleranza, laicitá, e, soprattutto, libertá di parola.
Giá, libertá di parola: io sono libero di dire che la Chiesa produce inaccettabili ingerenze, e la Chiesa è libera di dire che sono un terrorista. Alla Ragione, non al Buon Senso, sta allora la decisione se ridere del primo o della seconda.
“Gli uomini sono infelici solo perché sono ignoranti; sono ignoranti solo perché tutto congiura a impedir loro d’illuminare le loro menti; sono cattivi solo perché la loro ragione non è ancora sviluppata a sufficienza.”
Paul Thiry barone d’Holbach
“si studia di penetrare negli animi e di piegare le volontà, perché si lascino governare dai divini precetti”
Leone XIII – Rerum novarum
Abbiate pazienza e non siate frettolosi. La chiesda ha i suoi tempi: vedrete che tra qualche secolo un papa chiederà perdono.
Buona giornata, e guardatevi la vignetta del giorno.
gianfalco
@ emel
qui il capo del più grande partito comunista d’Italia ha detto che ciò che ha detto Rivera era “inopportuno” e ha “preso le distanze”. La sinistra cosiddetta radicale (*in Italia*) è più conservatrice di molta destra (quasi).
@emel
Se non si è scusato meglio così!
@lik
Quanto scommettiamo che Riviera è l’ultima volta che presenta il concertone?
Ernesto, guarda che la sinistra radicale non si esaurisce nelle opinioni del “presidente del più grande partito italiano” (non capisco a chi tu ti riferisca).
Kris, mi riferisco a Giordano, a chi vuoi che mi riferisca?
Lo so che le opinioni della sinistra sono sempre molte e diversificate. Mi limito a notare come i sindacati e i pezzi grossi siano cmq semi-clericali (o deboli coi forti e forti coi deboli, in generale)
no, scusa, lo sospettavo che ti stessi riferendo a giordano, ma violevo essere sicuro perchè non ho sentito nessuna sua dichiarazione in merito al primo maggio… cmunque sia, la base è tutta dalla parte di Rivera!
anzi…