Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è dell’assemblea del VI Municipio di Roma che
ha approvato con 14 voti e nessuno contrario (l’opposizione ha preferito astenersi) la risoluzione del centrodestra per imporre il crocifisso nelle aule scolastiche.
L’iniziativa è stata avanzata dal consigliere Gabriele Manzo (ora in Fratelli d’Italia), secondo cui il simbolo cattolico è «profondamente radicato nella storia», con un ruolo «culturale e di appartenenza», «simbolo educativo che richiama valori universali condivisi dalla collettività». Dal canto suo il presidente del Municipio Nicola Franco ha difeso il provvedimento, parlando di interlocuzioni con gli istituti per “sensibilizzarli”. Le opposizioni hanno contestato a parole il provvedimento, guardandosi però dal votare contro e preferendo astenersi. Il capogruppo Pd Fabrizio Compagnone ha parlato di «ingerenza», ma anche in quel caso non è mancato il vizietto di infilarci un po’ di clericalismo “di sinistra”: «sarebbe meglio organizzare degli eventi per il Giubileo e magari chiedere a Papa Francesco di venire sul nostro territorio», ha dichiarato.
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore con delega alle Infrastrutture Cristina Amirante, ha approvato una delibera che stanzia 4 milioni di euro per contributi per costruzione, ristrutturazione, ampliamento e manutenzione di edifici di culto e relative pertinenze, comprese strutture scolastiche e sociali. A sostenere il provvedimento anche il leghista Antonio Calligaris, capogruppo in Consiglio regionale.
La Regione Lazio ha emanato due bandi rivolti ai Comuni per stanziare fondi su iniziative o interventi relativi al giubileo. Un bando stanzia un importo massimo di 50 mila euro per ogni iniziativa volta a incrementare l’offerta di servizi ai pellegrini del giubileo e finalizzate al miglioramento dell’accoglienza e della fruizione dei luoghi di culto per le relative celebrazioni. L’altro bando stanzia un massimo di 125 mila euro per ogni intervento funzionale e strumentale per adeguamento di impianti tecnologici, contenimento dei consumi energetici, abbattimento delle barriere architettoniche, valorizzazione di luoghi con valenza storica, culturale, naturalistica e paesaggistica.
Il Liceo scientifico statale “Galileo Galilei” di Palermo ha organizzato per la mattinata dell’11 ottobre un incontro con l’arcivescovo Corrado Lorefice nella stessa scuola, alla presenza di due studenti per ogni classe «coordinati dai docenti di IRC» e del consiglio d’istituto, più altri studenti che hanno partecipati ad alcuni progetti scolastici. La dirigente Chiara Di Prima ha informato anche dell’incontro dedicato agli studenti con il prelato, nello stesso pomeriggio, sul sagrato della cattedrale. Inoltre l’incontro nella scuola è stato trasmesso in streaming.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri «a nome di Roma Capitale esprime la propria gratitudine al Santo Padre Papa Francesco» per la nomina di monsignor Baldo Reina come cardinale e vicario generale della diocesi di Roma. Gualtieri si è complimentato con il prelato di cui ha «avuto modo di apprezzarne la capacità di ascolto e di dialogo, la mitezza e la vicinanza a tutti e in particolare agli ultimi della società e a chi si fa loro prossimo». Il primo cittadino della Capitale si è detto anche «felice di poter continuare con don Baldo cardinale vicario il cammino di dialogo e collaborazione già in atto con la diocesi».
Per la festa della Madonna di San Luca le istituzioni del Comune di San Giorgio di Piano (BO) hanno partecipato alla processione: il sindaco Paolo Crescimbeni era presente con fascia tricolore, il corteo è stato scortato dai mezzi della Protezione Civile e vi hanno preso parte le forze dell’ordine, tra Polizia municipale e Carabinieri. Al termine della processione il gonfalone comunale è rimasto davanti alla chiesa in cui si celebrava la messa, scortato dagli agenti in servizio. Il tour della Madonna di San Luca ha toccato anche il Comune di Bentivoglio, con l’immagine che è stata condotta presso il locale ospedale per una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi. Il rito si è tenuto nell’atrio del CUP, a causa del maltempo, grazie alla disponibilità del direttore ospedaliero Vincenzo Carnuccio e della coordinatrice lungodegenze Laura Patrese. Per preparare la visita erano stati proposti ai docenti dell’Istituto comprensivo di Bentivoglio e San Giorgio di Piano degli incontri di approfondimento.
La lista Progetto Futuro, rappresentata da Massimo Betti, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, si è schierata contro l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca che ha chiesto alle parrocchie di pagare l’Imu per le canoniche, considerate seconde case dei preti. «L’amministrazione continua a voler fare cassa coi soliti capitani coraggiosi che sono i cittadini. È evidente che altri Comuni hanno dato una lettura più attenta della norma istitutiva dell’Imu. Oggi un parroco si trova a gestire da solo numerose parrocchie, con le canoniche vuote, che secondo la nostra Amministrazione sono tutte seconde case e tassate come tali».
Il Comune di Pescara ha assegnato il premio Ciattè d’oro per concittadini con meriti personali o collettivi anche a don Francesco Santuccione, descritto in questi termini sui canali social istituzionali: «uomo di chiesa dal 1975, ha dedicato la sua vita alla fede diventando guida spirituale della comunità pescarese e con il sorriso si è messo al servizio dei bisognosi sempre seguendo la parola di Dio». La consegna, avvenuta alla presenza del sindaco e delle altre istituzioni nell’aula consiliare, è stata effettuata dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti.
La Legione Carabinieri “Lazio” ha organizzato nella chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma un convegno dal titolo “Carabinieri porta di speranza”, in preparazione del giubileo, conclusosi con la preghiera e la benedizione del cardinale Enrico Feroci, parroco del Divino Amore. All’evento hanno partecipato religiosi e rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui il comandante della Legione, il generale Andrea Taurelli Salimbeni.
Per quanto riguarda iniziative non riconducibili al clericalismo ma straordinariamente irrazionali, da menzionare che la Regione Abruzzo ha concesso il patrocinio alla dodicesima edizione del convegno nazionale “La vita oltre la vita”, organizzato dall’associazione Aldilà del tramonto dal 25 al 27 ottobre a Montesilvano e Pescara e dedicato a tesi pseudoscientifiche riguardanti la vita oltre la morte.
La redazione
…il VI Municipio di Roma vuole imporre il crocifisso nelle scuole…
Arridaje!!!… direbbero a Roma. Ma allora so’ de coccio!
T’ho detto cento vorte che nun se po’ fàààààààà!!! ‘mbecille! 😛
Nun c’e’ peggior… Manzo di chi nun vo’ senti’!
“Il capogruppo Pd Fabrizio Compagnone ha parlato di «ingerenza», ma anche in quel caso non è mancato il vizietto di infilarci un po’ di clericalismo “di sinistra”: «sarebbe meglio organizzare degli eventi per il Giubileo e magari chiedere a Papa Francesco di venire sul nostro territorio.”
Che c’e da scandalizzarsi ?
Se nientemeno che Bertrand Russell proponeva di invitare nientemeno che Hitler
a cena “servendogli il miglior vino”,un politicante italiano puo’ ben invitare il Papa.
Fatte le debite proporzioni fra le due coppie di personaggi,i conti tornano.
“Il capogruppo Pd Fabrizio Compagnone ha parlato di «ingerenza», ma anche in quel caso non è mancato il vizietto di infilarci un po’ di clericalismo “di sinistra”: «sarebbe meglio organizzare degli eventi per il Giubileo e magari chiedere a Papa Francesco di venire sul nostro territorio.”
Proprio un paio di giorni fa leggevo sull’unità un’accorata difesa delle affermazioni del papa sull’aborto e sulle donne e del suo parlare di sicari per i medici, scandalizzandosi che a sinistra venissero contestate perchè il papa non può che fare il papa e che comunque la legge sull’aborto sarebbe ignorata riguardo alla parte di prevenzione e che riguardo alle donne e agli omosessuali bisognasse guardare al fatto che le cose si stanno muovendo con questo papa.
Che il papa faccia il papa ci può stare, che gli altri non possano criticarlo non fa parte della democrazia. Ma dare dei sicari ai medici può essere definito deliberato insulto e calunnia e spero che i medici non obiettori facciano una class action contro questo papa. Sul fatto che sulle donne e sugli omosessuali si stia muovendo qualcosa non mi pare una grande difesa, sempre che sia vero e non millantato come sembra a me, sarebbe come difendere l’Arabia Saudita perchè adesso le donne possono guidare.
Purtroppo l’adorazione per questo papa ed il clericalismo sono diffusi a sinistra nonostante che dopo 11 anni di governo dovrebbe essere evidente quanto inaffidabile e falso sia il personaggio.
I clericali e la chiesa, con l’aiuto dei media, non perdono occasione per glorificare la chiesa per quanto sia vicina ai bisognosi, ai portatori di handicap e quanto sia accogliente ed il sindaco si spertica in lodi per il nuovo cardinale, poi, però si scopre che le strutture della chiesa non sono così accoglienti e sono regolarmente in ritardo e chiedono soldi all’Italia per poter migliorare la loro accoglienza e per eliminare le barriere architettoniche sfruttando il giubileo per farsele migliorare. Ma non dovrebbero essere loro il modello all’avanguardia? E’ un po’ come con le paritarie, dove alla fine hanno percentualmente solo la metà dei portatori di handicap e degli stranieri delle scuole pubbliche e vogliono soldi dello stato per aumentarli e poterli accogliere, altrimenti niente.
In questi giorni emerge il malcontento della Città del Male per l’iniziativa dei centri di raccolta dei clandestini in Albania, perché sottraggono risorse che considerano un loro monopolio.
Sotto la lana dell’agnello c’è il pelo della volpe.