La clericalata della settimana, 28: il ministro Urso discute con i vescovi dell’ex Ilva

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che

ha avuto colloqui con gli arcivescovi di Taranto e Genova e anche con il presidente della Cei e cardinale Matteo Zuppi sul futuro degli stabilimenti siderurgici dell’ex Ilva in Puglia e in Liguria.

I colloqui si inseriscono nel contesto degli incontri del Ministero con sindacati e istituzioni per un piano volto a mantenere i livelli occupazionali, migliorare gli standard di sicurezza sanitaria e ambientale e prospettare un piano di decarbonizzazione.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Presidenza del Consiglio dei ministri ha stanziato due milioni di euro per finanziare la struttura del Pontificio Collegio Polacco a Roma che ospiterà una mostra dedicata a papa Giovanni Paolo II. Per circa sei mesi, da maggio 2024 allo scorso dicembre, il governo Meloni ha interloquito con il Vaticano, arrivando a disporre il finanziamento.

Il sindaco di Empoli (FI) Alessio Mantellassi (con fascia tricolore), la direttrice sanitaria Francesca Bellini, la direttrice dell’Assistenza Infermieristica dell’Area Territoriale di Empoli, i direttori dei reparti coinvolti nelle visite e le delegazioni dell’Associazione Volontari Ospedalieri onlus dell’Empolese Valdarno Inferiore e di Castelfiorentino hanno accolto l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli in vista all’ospedale San Giuseppe di Empoli.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio e la struttura commissariale per il giubileo hanno ristrutturato con un investimento di 80 milioni di euro l’ex Città dello Sport di Tor Vergata. Alla cerimonia di inaugurazione, con illuminazione della Vela progettata dall’architetto Santiago Calatrava, erano presenti il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, il direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma e commissario straordinario per il giubileo Roberto Gualtieri e monsignor Graziano Borgonovo, sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione.

In occasione della festa di san Benedetto all’abbazia di Monte Oliveto Maggiore il presidente della Regione Toscana, in vista nella struttura, ha inaugurato la nuova foresteria da 60 posti e la riqualificazione degli ambienti, finanziati con contributo regionale e il supporto del Comune di Asciano (SI) e della Provincia di Siena.

Le istituzioni locali di Vallelonga (VV) hanno partecipato al giubileo dell’agricoltura e della salvaguardia della Terra promosso dalla diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Dopo gli interventi alla Villa Comunale, tra cui quello della sindaca Maria Grazia Mazzotta, il programma ha visto la processione dal boschetto verso la basilica del santuario di Santa Maria di Monserrato e in chiusura la messa presieduta dal vescovo.

La caserma dei Vigili del Fuoco di Sulmona (AQ) ha accolto il vescovo di Sulmona-Valva Michele Fusco, «un incontro che rientra nel più ampio progetto della Visita Pastorale alla città, diluito nel tempo per permettere di visitare tutte le numerose realtà presenti sul territorio».

Il sindaco di Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) Andrea Ianni ha salutato i pellegrini in partenza per la processione verso il santuario di San Gabriele, per la 31esima edizione della festa del pellegrino organizzata dal padre passionista Domenico Lanci.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante un evento di Nexi sui servizi al terzo settore, ha spronato la Chiesa cattolica a incentivare le offerte dei fedeli tramite Pos e invitato le parrocchie a iscriversi nel registro del terzo settore in modo che le donazioni ricevute con modalità tracciata siano deducibili: «questo è un segnale che mandiamo alla Cei, visto che ogni tanto ci tirano dei pizzicotti, di intensificare questo tipo di presenza», ha chiarito Giorgetti, mandando un saluto al cardinale Matteo Zuppi «con amicizia».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il Comune di Cremona, in partnership con la Caritas locale e la cooperativa Servizi per l’Accoglienza, ha avviato il progetto “Stazione di Posta” – finanziato dall’Unione Europea con i fondi di Next Generation EU attraverso il PNRR – per ristrutturare la Casa dell’Accoglienza. Gestita dalla Caritas.

Il deputato leghista Rossano Sasso e l’europarlamentare Silvia Sardone hanno presentato una risoluzione alla Camera che impegna il governo a contrastare l’islamizzazione nelle scuole: un’iniziativa che però non tutela la laicità ma promuove l’identitarismo cristiano. Mentre Sardone ha prospettato di vietare il velo per le bambine, Sasso ha messo insieme, nel prospettare un quadro fosco di questa «deriva islamizzante», tanto casi di crocifissi tolti e recite di Natale sospese quanto alcune visite di scolaresche in moschea o caso di digiuno del Ramadan a scuola che hanno coinvolto alunni, senza alcun riferimento alle più frequenti forme di invadenza confessionalista cattolica come messe, benedizioni e visite pastorali.

La redazione

Un commento

Diocleziano

Grottesca l’uscita del Giorgetti che sprona la chiesa a sollecitare versamenti tramite POS.
Come ministro dello Stato innanzitutto DEVE fare l’interesse dell’Italia e non preoccuparsi dei guadagni della CdM. Probabilmente la chiesa preferisce altre modalità, magari meno tracciabili…
Inoltre le donazioni non dovrebbero essere deducibili, perché, lo capisce anche un bambino, si sottraggono risorse allo Stato. E chi fa una donazione lucrando sulla deducibilità è un morto di… fede! Soprattutto se ciò avviene a favore di chi, appena può farlo, NON PAGA il dovuto.

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