“Per me e la mia famiglia il cattolicesimo e’ sempre stato molto importante. Ho sempre cercato di praticarlo in forma discreta e personale, non perche’ i principi religiosi non incidano nella mia vita politica, ma perche’ il principio della laicita’ dello Stato e’ essenziale per non retrocedere di secoli nella storia occidentale”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervistato dal quotidiano di Barcellona ‘La Vanguardia’. “In fondo, dare a Cesare quel che e’ di Cesare – afferma Prodi – e’ una premessa che, sebbene spesso dimenticata, e’ molto valida. E anche se la si colloca in secondo piano, la mantengo come fondamento della mia vita religiosa e civile”.
Alla manifestazione del Family Day il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, non andrebbe, a differenza di quello che farebbe Francesco Rutelli, vicepremier, se non avesse incarichi istituzionali. D’Alema, poi, ha spiegato che compito del governo e’ quello di agire a sostegno “della famiglia” e, inoltre, “penso che difendendola non significa scagliarsi contro quei cittadini italiani che convivono senza essere sposati i cui diritti debbono essere riconosciuti come in tutti i paesi civili”. “Le proposte del Governo – ha sottolineato D’Alema – sono equilibrate e riconoscono i diritti dei conviventi. Siccome sul volantino che indice la manifestazione c’e’ un riferimento contrario alla legge che abbiamo portato in Parlamento, non mi sentirei di andare a questa manifestazione. Credo, comunque, che bisogna saper ascoltare le proposte positive che verranno da quella manifestazione, ma non quelle negative”.
“Se proprio vogliono, sarei capace di dimettermi oggi da Ministro e riprendere la carica lunedi'”. Risponde con una battuta, il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ai colleghi di Governo e a chi nella maggioranza lo critica per la sua partecipazione, domani, alla manifestazione a Roma per il Family Day. Questa mattina, nel corso della trasmissione Il Caffe’ di Rainews 24, il Guardasigilli conferma che, domani, sara’ in piazza come annunciato ma non sul palco delle autorita’: “andro’ tra la gente, con accanto mia moglie e la mia famiglia – spiega Mastella – in coerenza con la mia posizione di sempre. Non ho firmato il programma dell’Unione sui Dico e non ho partecipato ai Consigli dei Ministri in cui il tema veniva discusso”. Il Family day di domani non sara’ una manifestazione contro il Governo, aggiunge il Guardasigilli, ma di stimolo all’esecutivo a realizzare una efficace poitica per la famiglia.
Baciapile ciccione clientelista.
Questi politici sono solo succubi della chiesa…..
Basta con queste buggie comuniste !!! Se no mi alzo e me ne vado……..
vado bene come potenziale mastellina?
Il problema, a mio avviso, è sempre il solito. In Italia ci si diverte a farsi la guerra. Quello a cui assisteremo domani a Roma con le manifestazioni pro/contro DICo, non sarà altro che la riproposizione in chiave moderna delle “amichevoli” diatribe tra Don Camillo e Peppone!
Nelle due piazze romane, al centro dell’attenzione non ci sarà la famiglia, ma lo scontro tra le due posizioni apparentemente inconciliabili. Come nei film di Don Camillo e Peppone, tra i parrocchiani di Don Camillo e i compagni di Partito di Peppone, alla fine non vincerà nessuno perchè in fondo sono tutti amici!!!!
salpetti.wordpress.com
mah, io credo che ne resterà solo uno (highlander), a parte gli scherzi si stanno confrontando in italia due visioni della vita e di vedere le cose davvero inconciliabili, la prima vuole imporre un modello di vita, quindi attua una politica reazionaria e conservatrice di stampo assolutistico(morale cattolica), la seconda invece non vuole imporre ma vuole permettere a tutti i cittadini di essere felici, di fare le proprie scelte in serenità e in definitiva di avere una vita soddisfacente (etica laica).
Certo che l’atteggiamento di mastella lascia sempre a bocca aperta chi ha un po’ di senso etico. Si dimette per un giorno e sistema tutto così? E la coscienza è a posto? Ci si autosospende per un giorno dall’essere sensato, responsabile, coerente e tutto va bene?
E nessuno dice nulla in questo governo di completi irresponsabili?
Per fortuna nasce il partito democratico, ne sentivamo veramente il bisogno, grazie D’alema e Fassino. Col cazzo che avrete il mio voto
jean meslier: “Se proprio vogliono, sarei capace di dimettermi oggi da Ministro e riprendere la carica lunedi’”. Risponde con una battuta, il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella
Baciapile ciccione clientelista.
io aggiungerei anche “GRAN PARACULO” visto che ci ha tenuto a precisare che riprenderebbe la carica lunedì..ergo..sia mai detto che stacchi quel culone flaccido dalla poltrona!!!
e guarda caso, la efficace politica per la famiglia si sono decisi a farla proprio ora che c’è da dcidere sui dico, sopo decenni di immobilismo? oddio, mastella tanto immobile non è stato, i membri della sua famiglia li ha messi a posto tutti, uomo di m…a
Quello che mi fa schifo è che i politici sia di destra che di sinistra scendono o non oggi in piazza a Roma fannon polemiche e contro polemiche ma in CONCRETO?!!!!
Finora NESSUNO ha fatto delle politiche,delle leggi IN FAVORE della famiglia con tutte le problematiche che ha quest’ultima oggiogiorno che mettano l’azione questi politici le parole non servono a nulla.Purtoppo così sarà dopo il 12 maggio.
Si ripiomberà nel solito tran-tran ed in concreto le famiglie di fattoo no si troveranno a fronteggiare i soliti PROBLEMI QUOTIDIANI:
Quelli a Roma :politici e Chiesa SE NE FREGANO!!