Stavolta pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale delle ultime due settimane compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Barberino Tavarnelle (FI) David Baroncelli che
ha percorso cento chilometri a piedi in quattro giorni per consegnare all’arcivescovado di Firenze una petizione per cambiare il santo patrono della cittadina.
I fedeli infatti hanno chiesto di sostituire san Pietro con san Giovanni Gualberto quale patrono di Barberino Tavernelle e il primo cittadino si è fatto carico di questa “missione”.
A seguire gli altri episodi raccolti nelle ultime due settimane.
Alla 46esima edizione del Meeting di Rimini, kermesse organizzata dalla lobby cattolica Comunione e Liberazione dal 22 al 27 agosto di quest’anno, hanno partecipato diversi politici e rappresentanti istituzionali. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso era a un incontro su “Corpi intermedi e sviluppo economico: il lavoro per un nuovo patto sociale”; Mario Draghi, ex presidente del Consiglio, ha partecipato a “Quale orizzonte per l’Europa?”; il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha preso parte al dibattito dal titolo “De-statalizzare la cultura”; il vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio Marco Villani era a un incontro dedicato a san Francesco; la deputata Erica Mazzetti (Forza Italia) nella Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera e l’assessora all’Urbanistica del Comune di Rimini Valentina Ridolfi hanno preso parte al dibattito “Mattoni nuovo per la nuova città”; il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Marco Rusconi era a un incontro sulla situazione di crisi del Sudan; il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli ha partecipato a “Il futuro non è più quello di una volta. Rigenerare la speranza con le famiglie”; il presidente dell’Inps Gabriele Fava e il ministro dell’Economia e delle Finanza Giancarlo Giorgetti erano presenti a un dibattito su “Invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale: una sfida per l’Europa”; il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha preso parte a un incontro sul tema “Dall’accoglienza al lavoro: le nuove frontiere dell’integrazione”; il sottosegretario all’Economia Federico Freni, il presidente Anci Gaetano Manfredi, i presidenti delle Regioni Calabria, Umbria e Lazio (Roberto Occhiuto, Stefania Proietti e Francesco Rocca) hanno dibattuto sulle autonomie territoriali. Nella giornata di domenica il sottosegretario all’Economia Lucia Albano ha partecipato a un incontro sul tema “Economia sociale e fraternità, un nuovo paradigma?” e a un altro dal titolo “Ri-costruire. La città come luogo di vita” (quest’ultimo anche con il presidente della VI Commissione Finanze della Camera Marco Osnato di Fratelli d’Italia); il consigliere del Cnel Emilio Minunzio e il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto hanno preso parte a un dibattito sul lavoro per la riabilitazione dei detenuti; un incontro dedicato alla presenza dei cristiani in Siria ha visto anche il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il segretario di Stato per gli Affari Esteri di San Marino Luca Beccari; i presidenti della Regione Marche e del Friuli Venezia Giulia (Francesco Acquaroli e Massimiliano Fedriga), l’assessore alla Salute della Basilicata Cosimo Latronico, l’assessora alla Cultura della Puglia Viviana Matrangola hanno partecipato a un dibattito sulle frontiere dell’Adriatico; l’incontro “Per un buon lavoro occorre partecipare”, dedicato a una legge recentemente approvata per la partecipazione dei lavoratori nelle imprese, ha visto la presenza tra gli altri del sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon e del deputato Lorenzo Malagola (FdI); l’europarlamentare PD Stefano Bonaccini e il capo delegazione FdI nel gruppo ECR Carlo Fidanza hanno partecipato all’incontro “Pubblica amministrazione: le fragilità da governare”; a un dibattito con l’intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà hanno partecipato il senatore Graziano Delrio (PD), il ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, la senatrice Mariastella Gelmini (Noi Moderati), il presidente dell’integruppo Maurizio Lupi, il senatore Stefano Patuanelli (Movimento 5 Stelle).
Il Comune di Vasto fa le veci del bollettino parrocchiale e informa che diverse cariche istituzionali, tra le quali il sindaco Francesco Menna (con fascia tricolore), hanno partecipato in prima fila alla messa presieduta dall’arcivescovo. Qualche giorno dopo fa il bis in occasione della processione.
Il sindaco di Civitanova Marche (MC) e candidato nella lista di Forza Italia alle prossime elezioni della Regione Marche Fabrizio Ciarapica ha esaltato «i volti e le emozioni della processione a mare in onore del nostro Patrono San Marone», con ringraziamento al vescovo Rocco Pennacchio.
Anche il sindaco di Gussago (BS) Giovanni Coccoli si è appassionato per «un momento di fede » e ha dichiarato che «abbiamo celebrato la Santa Messa» per «san Rocco, patrono delle epidemie» che «invochiamo ancora» e a cui «rendiamo grazie e chiediamo sostegno».
Alle restrizioni per le visite nel reparto di terapia intensiva dell’Ismett di Palermo viene fatta un’eccezione per consentire il matrimonio con rito cattolico di una paziente, già sposata civilmente con suo marito.
A Gela (CL) una strada pubblica e un cortile comunale sarebbero stati concessi dall’assessora ai Beni culturali Romina Morselli rispettivamente per la festa di compleanno di don Lino e per l’ordinazione del novello sacerdote don Sergio.
Il sindaco di Messina Federico Basile ha partecipato con fascia tricolore alla processione religiosa della Vara, esaltandola come «simbolo di unità e tradizione».
L’amministrazione comunale di Rosarno (RC) ha organizzato in collaborazione con la parrocchia del santuario i festeggiamenti per la solenne incoronazione della Madonna del santuario di Maria Santissima di Patmos, di cui cade il 75esimo anniversario.
Il sindaco di Petralia Sottana (PA) Pietro Polito ha consegnato le chiavi della città alla Madonna dell’Alto, la cui statua è stata portata in processione dal santuario di Monte Alto per essere accolta nelle cittadine di Castelbuono, Petralia Sottana e Castellana Sicula.
La redazione

Meeting, facevate prima a dire chi non era era presente……
Il piglia-clericali agostano di Rimini assomiglia al piglia mosche con gli insetti.
Gli elettori di Barberino Tavernelle saranno contenti si come il sindaco impiega le loro tasse. Perlomeno avrá perso qualche chiletto, sempre che non si sia fermato per enogastronomie.
Come ha fatto per percorrere 100 km fra Tavanelle e Firenze quando poi la distanza per strada è di ca 30 km ?? Conosco bene questa zona visto che ho vissuto diversi anni vicino a Firenze ! E una zona ricca sul piano enogastronomico e le piccole trattorie sono numerose . Quattro giorni a spese del comune e una bella trasferta di sicuro .
Purtroppo per chi è abituato a vivere di propaganda ed a millantare le proprie imprese non è un problema trasformare 30 km in 100 km contando sull’ignoranza delle persone o sull’accondiscendenza dei propri sostenitori. Ne abbiamo talmente tanti di esempi, in particolare a livello politico, ma non solo.
Sembra, però, che il vescovo non fosse presente al suo arrivo.
Certe notizie e certe attività dei sindaci sembrano proiettare l’Italia più nel medio evo (perchè negarsi anche una bella lotta per le religuie) e non essere fatti del 2025.
Che il patrono vada al diavolo: intanto sarebbe meglio cambiare il sindaco vagabondo.
che tristezza il primo ministro. Ha affermato in modo categorico, tra gli applausi, che è arrivato il momento di dare spazio ad un’autentica LIBERTA’ educativa. Tradotto un fiume di denaro alle cattoliche. Classico esempio di clericofascismo.
Silenzio dei media e delle sinistre. Tutti daccordo per un paese sempre più civile e moderno……
Più che di ‘clericofascismo’ parlerei di ‘clericocretinismo’, per coerenza etimologica… 😛
L’assurdità è che per il primo ministro e Valditara, la scuola pubblica non sia una priorità, basterebbe vedere la schifezza di riforma fatta ed i pochi soldi del PNRR andati all’istruzione. Nonostante i dati certifichino che la spesa per l’istruzione pubblica sia bassa, nettamente inferiore alla media europea, con salari bassi degli insegnanti ed edifici in pessime condizioni, e che vi sia un continuo tentativo di delegittimazione dell’istruzione pubblica, il presidente del consiglio che dovrebbe essere di tutti non si preoccupa di potenziare l’istruzione pubblica, ma di foraggiare quella privata in una strana idea di parità educativa, dove l’alternativa è prevalentemente cattolica, non certo per libera scelta del mercato (dove è il libero mercato col rischio d’impresa ?), ma per difesa di rendite di posizione storiche, già ampiamente favorite e non competitivo senza sostegni di stato, con scadenti risultati educativi. Va ricordato che dallo stato non arrivano solo 753 milioni, ma vanno aggiunti anche 60 milioni per i disabili (cioè per fare “i cattolici accoglienti” si fanno pagare) ed il tetto per la detrazione fiscale per le spese scolastiche passato da 800 a 1000 euro. Inoltre si parla sempre dei soli soldi diretti dallo stato, ma si dimentica che comuni, provincie e regioni, cioè istituzioni comunque pubbliche, foraggiano ulteriormente per cifre superiori le paritarie. Oltre a tutta una serie di agevolazioni contrattuali e fiscali concesse, di facilitazioni sul modello educativo che ne riducono i costi e di sostegni ed eliminazione di possibili concorrenti. E la truffa di considerarle senza fini di lucro confrontandole con un costo standard come termine di paragone, dimenticando che anche con una retta annuale di 3000 euro con tutte le agevolazioni e sovvenzioni possono fare utili.
Inoltre l’assurdità è che dei ministri annuncino progetti e riforme non nelle sedi opportune, cioè nelle commissioni ed in parlamento, ma prima in un meeting di parte di una lobby cattolica, come per ingraziarsi la potente lobby economica di CL., che ha le mani in pasta nella sanità e nell’istruzione, e non solo.
Più il cadavere giudaico-cristiano si dibatte in agonia e più denaro
è necessario per tenerlo in vita. Quando capiranno che è necessario
lasciarlo al suo destino?
Da l’Avvenire di oggi: Leone 4×3+2 rivolgendosi ai politici: “La fede non va ridotta a devozione privata”… Quindi l’asservimento del governo diventa ufficiale e a gentile richiesta! Come se ce ne fosse bisogno.